Se fino a pochi anni fa le candidature ai Golden Globe costituivano un’indicazione molto precisa di quali fossero i film o gli attori favoriti per ottenere successivamente anche la nomination all’Oscar, ultimamente invece i membri dell’Academy hanno accentuato la tendenza a “smentire” le decisioni della Hollyoowd Foreign Press. E nel caso della prossima edizione dell’Oscar, vale la pena rimarcarlo, sarebbe decisamente un bene, viste alcune sviste clamorose avute dai Golden Globe soprattutto nelle categorie riguardanti gli interpreti. Proviamo dunque a fare un po’ d’ordine e cercare di capire quali sono tutti i contendenti per la corsa all’Oscar 2016 in ogni categoria.
Miglior film

Spotlight è, con pieno merito, il film più acclamato della stagione dalla critica, e al botteghino sta ottenendo risultati degnissimi trattandosi di un indipendente. La sua candidatura sembra sicura, così come quella di Mad Max: Fury Road, la sorpresa dell’anno nella categoria del cinema mainstream. The Martian ha notevoli possibilità di entrare nel gruppo dei migliori film perché ha incassato molto più del previsto ed è stato ben accolto da tutti i critici o quasi. Un gradino sotto troviamo Carol, Room e The Big Short, seppur non certi come i precedenti, ma comunque con ottime possibilità di ottenere la nomination visto l’applauso della critica. Lo stesso discorso vale per The Revenant, un prodotto però molto più duro e difficile da gestire. Alcune possibilità di entrare nella competizione ce l’hanno anche il capolavoro Pixar Inside Out – che però ha lo svantaggio di competere anche nella sezione dei film d’animazione, quindi già praticamente sicuro di essere nominato – e Bridge of Spies di Steven Spielberg, che è stato un discreto successo commerciale, ma non certo all’altezza dei più grandi del regista. Poche le chances di Sicario,Straight Outta Compron, Creed, The Hateful Eight. Con un po’ di coraggio, l’Academy potrebbe premiare il successo pazzesco che sta ottenendo nei cinema Star Wars Episode VII: The Force Awakens, E non sarebbe un errore, tutt’altro….
Miglior regia

Alejandro González Iñárritu ha la candidatura all’Oscar in tasca, visto il grande lavoro estetico che ha ottenuto con The Revenant. Difficilmente vincerà visto che ha trionfato lo scorso anno con Birdman, e solo John Ford e Joseph L. Mankiewicz sono riusciti a bissare la statuetta nei lontano bienni 1940/41 e 1949/50. Enormi possibilità le ha anche Tom McCarthy, regista di Spotlight, anche se il suo stile è molto meno appariscente di quello del collega messicano. La sfrontata fantasia di George Miller nel rifare il suo Mad Max dovrebbe garantire allo storico regista la prima segnalazione nella categoria, mentre Ridley Scott con la solida messa in scena di The Martian potrebbe arrivare alla quarta (non ha mai vinto…). Grosse chances le ha anche Todd Haynes con il suo folgorante melodramma Carol. Questa dovrebbe essere la cinquina dei registi candidati, i quali forse potrebbero essere insidiati soltanto da Steven Spielberg o dal Denis Villeneuve di Sicario. Con un enorme sforzo di coraggio meriterebbe segnalazione il regista unghereseLászló Nemes, straordinario esordiente con Son of Saul.
Miglior attrice

Cate Blanchett e Rooney Mara, dolorose protagoniste di Carol, hanno la nomination in tasca, così come la giovane Brie Larson, esplosa quest’anno con Room. Ottime chances anche per Saoirse Ronan, acclamata per Brooklyn. Dal momento che Alicia Vikander è il volto nuovo del panorama internazionale e del cinema mainstream del prossimo futuro, la sua bella prova in The Danish Girl non dovrebbe sfuggire ai membri dell’Academy. Più difficile che invece arrivi a nomination Jennifer Lawrence per Joy, dal momento che il film non ha entusiasmato la critica e l’attrice ha già ben tre candidature (e una statuetta) alla sua giovanissima età. Sorprese potrebbero essere Emily Blunt per Sicario e la grande Lily Tomlin per Grandma. Nella storia del cinema fantastico soltanto Sigourney Weaver per Aliens è riuscita a ottenere una candidatura all’Oscar come miglior attrice. Pur competendo con un genere che da sempre l’Academy snobba, la Charlize Theron di Mad Max meriterebbe di entrare nella cinquina, così come a nostro avviso anche la giovane Daisy Ridley di Star Wars. Ma per loro, soprattutto per quest’ultima, sarà davvero difficile. Nella nostra personale Top 5 delle migliori interpretazioni femminili vogliamo citare per dovere anche la struggente Carey Mulligan di Far From the Madding Crowd, ma per lei davvero nessuna possibilità…
Miglior attore

Leonardo DiCaprio arriverà alla sua quinta nomination grazie a The Revenant, e verosimilmente anche alla sua prima statuetta. Non è la miglior interpretazione di questo grande attore, ma lo sforzo fisico da lui sostenuto per interpretare la parte di Hugh Glass gli garantisce comunque di essere il favorito. Potrebbero però rovinargli la festa per l’ennesima volta il Bryan Cranston di Trumbo o il Michael Fassbender di Steve Jobs. L’Academy da sempre ama l’immedesimazione e il lavoro mimico basato su personaggi realmente esistiti. Molte possibilità di candidatura – ma non di vittoria, visto che ha preso l’Oscar lo scorso anno – ce l’ha anche Eddie Redmayne per The Danish Girl, e questa onestamente sarebbe una candidatura sprecata, visto che l’interpretazione dell’attore risulta composta di una serie di istrionismi davvero troppo accentuati. Meriterebbe la nomination Christian Bale per The Big Short, ma il far parte di un cast così corposo potrebbe limitarlo in quanto non protagonista assoluto del film. Matt Damon per The Martian spera di arrivare alla terza segnalazione, cosa non impossibile. Nemo chance, ma comunque presenti, le ha Tom Hanks per Bridge of Spies, e se alla fine ce la facesse sarebbe un riconoscimento assolutamente meritato. Due star come Johnny Depp(Black Mass) e Will Smith (Concussion) sono potenzialmente in lizza, soprattutto perché era molto tempo che entrambi non fornivano un’interpretazione decente, e l’Academy potrebbe premiarne il ritorno ai livelli che loro competono. I due “grandi vecchi” Ian Mckellen e Michael Caine sono gli outsider rispettivamente per Mr. Holmes e Youth.
Attrice non protagonista

Dal momento che The Hateful Eight di Quentin Tarantino potrebbe rimanere escluso dalle candidature più importanti, quella a Jennifer Jason Leigh come attrice non protagonista potrebbe essere assicurata per non dimenticare completamente il film. Per l’attrice con anni di carriera alle spalle sarebbe tra l’altro la prima segnalazione. Anche Kate Winslet, preziosissima “spalla” in Steve Jobs, dovrebbe entrare di diritto nella cinquina. Per il resto, le altre tre posizioni rimangono incerte. Alicia Vikander potrebbe essere considerata non protagonista di The Danish Girl e diventare una serissima contendente, anche perché in questa categoria potrebbe partecipare anche per l’apprezzato Ex Machina. Stesso discorso potrebbe essere fatto per la Rooney Mara di Carol, ma inserirla in questa cinquina sarebbe veramente un oltraggio alla sua importanza nel film. Helen Mirren per Trumbo è papabile soprattutto perché gioca sempre sopra le righe, cosa che ai membri dell’Academy solitamente piace. Rachel McAdams, membro del gruppo di giornalisti di Spotlight, meriterebbe la sua prima nomination perché fornisce la sua miglior prova in carriera. Possibile sorpresa la brava Kristen Stewart di Clouds of Sils Maria.
Attore non protagonista

Mark Rylance (Bridge of Spies), Idris Elba (Beasts of No Nation) e Sylvester Stallone (Creed) hanno la candidatura in pugno, e tutto sommato se la meritano. Si vocifera molto anche sul giovanissimo Jacob Tremblay (Room), Michael Shannon (99 Homes) e Paul Dano (Love & Mercy). Se così fosse, gli attori di Spotlight rimarrebbero a bocca asciutta e sarebbe un vero e proprio oltraggio perché Michael Keaton, Mark Ruffalo e Liev Schreiber (in particolar modo quest’ultimo) sono straordinari e strameriterebbero la nomination. Lo stesso vale per il Benicio Del Toro di Sicario, altra interpretazione impossibile da dimenticare quest’anno. Dal momento che il bravissimo Tom Hardy di Mad Max non ha alcuna possibilità di partecipare come protagonista, gli Oscar potrebbero ricordarsi di lui in questa categoria di supporto per The Revenant. Un altro attore che non ci dispiacerebbe vedere candidato è il Jeff Daniel di Steve Jobs, ma non accadrà. Così come è impossibile che si ricordino delle grandi performance di Michael Sheen in Far From the Madding Crowd o di Ben Whishaw in In the Heart of the Sea: i due film sono stati degli insuccessi, e questo li esclude dalla corsa alla nomination. Peccato.