Con questo piatto siamo nel cuore della cucina tipica palermitana: niente digressioni, pura ortodossia e tradizione. Intanto bisogna precisare che "broccolo" in siciliano e' il cavolfiore, di cui le nostre campagne sono molto generose. Questa volta, ho preparato la ricetta utilizzando tre piccoli cavolfiori bianchi, regalo (quanto mai gradito) di un amico di Racalmuto: il paese che ha dato i natali a Leonardo Sciascia, come dice il nostro amico, il "paese della ragione". L'ingrediente principale è povero, ma il risultato, come spesso accade nella cucina siciliana, con l'uso di spezie e aromi, è ricco e profumato.
Questi gli ingredienti per 4 persone:
400 gr di bucatini
1 kg circa di cavolfiore
50 gr di pinoli
50 gr di passolini (uvetta)
Una bustina di zafferano o un pizzico di pistilli
Una cipolla
50 gr di acciughe sott'olio
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Orietta Mongioví ama la famiglia (cane compreso), i viaggi, i libri e la cucina.
È tra i fornelli non appena gli impegni da dirigente in Prefettura a Palermo glielo consentono, usando preferibilmente prodotti a km 0.
Pasta con i broccoli alla siciliana
Mondate e ricavate dal cavolfiore le cimette, lavatele e lessatele nell'acqua bollente salata per circa 15 minuti. Tenete da parte l'acqua di cottura e mettete l'uvetta a bagno nell'acqua tiepida. Se utilizzate i pistilli di zafferano mettete a mollo anch'essi (anzi meglio se lo fate un po' prima).
Tritate finemente la cipolla, fatela appassire in un tegame nell'olio ed unite le acciughe che dovranno disfarsi.
A questo punto aggiungete il cavolfiore, l'uvetta ed i pinoli, bagnate con un po' di acqua di cottura delle cimette di cavolfiore, alla quale avrete unito lo zafferano (cioè l'acqua dove avete messo a bagno i pistilli o dove avete sciolto la bustina), regolate di sale e pepe e lasciate cuocere per 15 minuti circa.
Lessate i bucatini nell'acqua di cottura delle cimette di cavolfiore aromatizzata allo zafferano e scolateli al dente. Conditeli con il cavolfiore e lasciate riposare prima di servire.