President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
People
February 23, 2014
in
People
February 23, 2014
0

Giovanni Rana premiato a New York: “I piatti che cucino li amo come figli”

Chiara Spagnoli GabardibyChiara Spagnoli Gabardi
Time: 3 mins read

Il re del tortellino e della cucina italiana ha impreziosito il suo guardaroba di medaglie: il 20 febbraio, all’Hotel Pierre di New York, in occasione del 48° Gala di Premiazione dell'ASILM (American Society of the Italian Legions of Merit), il Cavaliere del Lavoro Giovanni Rana ha ricevuto la Gran Medaglia di Merito, assieme all'onorevole Frank Guarini, e al sindaco di Torino, l'onorevole Piero Fassino, per le eccezionali attività e prezioso supporto di ASILM.

Protagonista della serata, la cucina 'by Rana', composta da quattro portate, appositamente predisposta dai chef italiani di Giovanni Rana per celebrare i 50 anni del pastificio che da poco tempo è sbarcato in America con successo. Ne parla a La VOCE di New York, il cavaliere Giovanni Rana.

Che cosa ha provato nel ricevere la Gran Medaglia di Merito dell’ASILM?

Questo è stato il primo premio ricevuto all’estero. In Italia ne ho ottenuti diversi da tante associazioni legate alla cucina e alla gastronomia, nelle quali sono coinvolto continuamente. E questo mi rende felice dal momento che sono un buongustaio e mi piace mangiare. In questa occasione sono stato contento che l’eccellenza del cibo italiano sia stata riconosciuta oltreoceano.

rana

Lucio Caputo premia Giovanni Rana

Tra l’altro è da qualche anno che il brand Giovanni Rana si sta affermando in America…

Sì, mio figlio sta seguendo la promozione statunitense e mi fa piacere vedere questa continuità proiettata anche al di là dei confini italiani. Io già ci pensavo 25 anni fa, perché l’America mi piaceva da sempre, sia come paese sia come mercato, e sono convinto che il paese sia ricettivo nei riguardi dei prodotti di qualità. Infatti, durante questi due anni in cui ci siamo stabiliti negli Stati Uniti con delle nuove formulazioni, abbiamo avuto subito una risposta positiva da parte dei consumatori.

Qual è stato il menu della cena dell'ASILM?

Il presidente dell’ASILM Lucio Caputo ha scelto, assieme al nostro chef Nicola della Valle, un menu tutto a base di tortellino, dall’antipasto (con la porchetta), al primo, al secondo (al nero di seppia con l’aragosta), fino al dolce (lo gnocco fritto al cioccolato).

Qual è il segreto di 50 anni di carriera?

Prima di tutto, una grande fortuna nell’avere salute fisica e mentale. Quando si sceglie di fare l’imprenditore bisogna avere perseveranza, e mai mollare. Nella vita le badilate sono all’ordine del giorno, ogni tanto bisogna prenderle ma si deve sempre ricominciare. Se si vuole fare impresa – ed è una cosa che dico sempre ai giovani quando vado nelle università – si devono superare i momenti di impasse, perché c’è poi la gioia nel fare ciò che si ama, anche se adesso il modo di fare impresa è cambiato. Una volta, nel dopoguerra, era tutto da inventare, dai vestiti alle scarpe, ora c’è tutto e bisogna specializzarsi e creare delle cose nuove e diverse. Noi italiani abbiamo la forza e la creatività, siamo un popolo di poeti e navigatori. Noi abbiamo la fantasia che altri – come i cinesi – ci copiano.

L’Italia è ancora lo spirito guida nel mondo nella gastronomia?

Proprio in questi giorni trascorsi a New York ho compreso quanto gli americani ci stimino.

Qual è il suo piatto preferito?

Tutti i piatti sono come figli e li amo molto. Io sono nato in mezzo alle risaie e sono cresciuto con il riso, quindi ho sempre avuto una forte attrattiva verso questo alimento. Ho anche provato a fare i ravioli con il riso, ma il riso è un villano, non vuole accoppiarsi con la pasta, vuole essere autonomo. È un signore nobile che non vuole essere accompagnato da nessuno.

Qui a New York ha assaggiato l’hamburger?

Ho mangiato dell’ottima carne. In America la qualità è eccezionale. Infatti abbiamo fatto delle specialità di ravioli, qui, che abbiamo lanciato anche in Italia… Si vede che i giovani adesso amano questi sapori.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Chiara Spagnoli Gabardi

Chiara Spagnoli Gabardi

DELLO STESSO AUTORE

Justine Project: alla scoperta del mondo su una (super) quattro ruote

byChiara Spagnoli Gabardi

Federica Belletti: Da Monte Urano alla Columbia University via crowdfunding

byChiara Spagnoli Gabardi

A PROPOSITO DI...

Tags: ASILMaziende italianecucina italianaGiovanni RanapastaPiero Fassinoristorazione
Previous Post

Italian Futurism invading the Guggenheim

Next Post

Tyson, Papa Francesco e il fuori gioco di Balotelli

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Expo una settimana dopo: apocalittici e integrati

byChiara Spagnoli Gabardi

EXPO Milano 2015: inaugurazione col “botto”

byChiara Spagnoli Gabardi

Latest News

Negli Stati Uniti il prezzo della benzina è sceso sotto i 4 dollari al gallone

Negli Stati Uniti il prezzo della benzina è sceso sotto i 4 dollari al gallone

byLa Voce di New York
Meloni: “Nessun italiano smetterà di votarci perché glielo dice il New York Times”

Meloni: “Nessun italiano smetterà di votarci perché glielo dice il New York Times”

byLa Voce di New York

New York

Frustate e urla a Manhattan: la reazione del cocchiere al suo cavallo svenuto per il caldo

Frustate e urla a Manhattan: la reazione del cocchiere al suo cavallo svenuto per il caldo

byAlessandro D'Ercole
Trump non risponde alle domande della procura e invoca il Quinto emendamento

Trump non risponde alle domande della procura e invoca il Quinto emendamento

byMassimo Jaus

Italiany

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo
“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

byNicola Corradi
Next Post
Emma Bonino in Costa d'Avorio, durante uno dei suoi viaggi da ministro degli Esteri in Africa

L'Italia che resta indietro anche in Africa

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In