“Il fumetto del NYT non ha alcun legame con me, né con il mio lavoro. Si tratta di immagini spiritose, che contengono anche verità, ma soprattutto clamorosi errori e scontano un approccio tendenziosissimo che ignora la qualità e si concentra solo sulle frodi” queste le parole, riportate dall'Ansa, con cui mercoledì mattina Tom Mueller ha preso le distanze dall'infografica sull'olio italiano pubblicata dal New York Times.
Nel corso di una conferenza stampa tenuta in Parlamento per presentare il suo libro, Extraverginità. Il sublime e scandaloso mondo dell'olio d'oliva, il giornalista americano, esperto di olio, ha voluto chiarire la sua estraneità all'attacco lanciato dal quotidiano a uno dei prodotti del Made in Italy per eccellenza. Secondo quanto riporta l'Agenzia Parlamentare, Mueller, che nella presentazione del suo libro è stato affiancato dalla deputata Colomba Mongiello, autrice della legge Salva Olio, ha poi detto : “Se negli USA ci fosse una legge Mongiello a difesa dell'olio extravergine d'oliva il New York Times scriverebbe ben altro rispetto alle tante inesattezze riportate a proposito dell'olio italiano, prodotto di straordinaria bontà e frutto di millenni di lavoro e cultura”.
Ma intanto stanno arrivando le prime reazioni delle associazioni di categoria. Assitol e Fedroil hanno diffuso un comunicato in cui si legge: “È sconcertante che una sede istituzionale come il Parlamento italiano, per definizione chiamato a fare gli interessi del nostro Paese, venga utilizzato per promuovere – con la partecipazione di istituzioni e autorità dello Stato – il libro di un autore che è stato ispiratore di quel selvaggio attacco arrivato da oltreoceano diretto a gettare discredito sui nostri prodotti, sulle nostre Istituzioni e il Paese in generale”. Nello stesso comunciato Assitol e Federolio chiedono un immediato confronto con il ministero dello Sviluppo economico per affrontare la vicenda.
E il fastidio da parte del settore oleario italiano è stato tale che, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, lo stesso Tom Mueller, nel corso della conferenza stampa, avrebbe detto che il Times starebbe ipotizzando una rettifica.
La stessa Colomba Mongiello, che pure ha elogiato la precisione e serietà del lavoro di Mueller, sembra consapevole che quella del New York Times sia stata una vera e propria offensiva: “È sempre più netta – ha detto la parlamentare – la sensazione che il Made in Italy sia sotto attacco dei Paesi in cui ci sono pezzi di economia che fatturano miliardi grazie all'Italian sounding e al fake food, prodotti che mortificano la nostra qualità e sono un potenziale pericolo per la salute dei consumatori”.
Alla presentazione del libro, che è stata occasione per ribadire l'urgenza dell'applicazione di leggi che tutelino l'olio italiano, erano presenti anche Nicodemo Oliverio, capogruppo PD in Commissione Agricoltura, Pietro Sandali, direttore generale Unaprol, e Amedeo De Franceschi, vice comandante del NAF del Corpo Forestale dello Stato. Oliviero, riporta l'Agenzia Parlamentare, ha commentato: “Dobbiamo insistere con l'azione legislativa a difesa del Made in Italy e farci carico di attivare subito la Commissione parlamentare contro la contraffazione”.
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