AGGIORNAMENTO: (29 maggio, 2 pm) A novanta giorni dal primo caso di Coronavirus nello stato, il governatore Andrew Cuomo annuncia in conferenza stampa che la città di New York potrebbe soddisfare i sette requisiti di Albany e avviare la Fase 1 (agricoltura, pesca, manifattura, edilizia, consegne all’esterno per negozi) dall’8 giugno.
La Grande Mela è l’unica di dieci regioni a non aver ancora raggiunto gli obiettivi statali per ripartire.
Nel nord, a quindici giorni dalle prime riaperture Mohawk Valley, Finger Lakes, Southern Tier, Central New York e North Country sarebbero invece pronte per la Fase 2, che coinvolgerà uffici, negozi e agenzie immobiliari con nuove linee guida e restrizioni.
Per gli uffici saranno previsti:
- 50% di capienza massima;
- Controlli obbligatori giornalieri sugli impiegati;
- Mascherine, plexiglass o barriere di altro tipo dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza di 6 piedi (circa un metro e ottanta);
- Segnaletica per mantenere la distanza in spazi ristretti come bagni;
- Vietati gli assembramenti in spazi ristretti e ridotti gli incontri;
- Incontri del personale consentiti solo con distanziamento sociale;
- Vietato lo scambio di cibo e bevande.
Per i negozi saranno previsti:
- 50% di capienza massima;
- Gli impiegati dovranno indossare una mascherina a contatto con colleghi e clienti;
- Segnaletica per i movimenti dei clienti;
- Se possibile, continuare a permettere consegne all’esterno e vendite per telefono e online;
- Chiusura delle aree di assembramento come bar e postazioni per assaggi;
- I proprietari dei negozi potranno proibire l’ingresso ai clienti senza mascherina;
- I centri commerciali rimarranno chiusi e potranno operare solo per consegne, ad eccezione dei negozi con accesso all’esterno.
Per i barbieri e i parrucchieri saranno previsti:
- 50% di capienza massima;
- Servizi solo su appuntamento;
- Servizi solo sui capelli (massaggi, depilazione, unghie e trattamenti facciali rimarranno vietati);
- Mascherine e protezioni al viso per gli impiegati durante il lavoro;
- Mascherine per i clienti;
- Agli impiegati è consigliato di sottoporsi al test prima della riapertura;
- I proprietari dovranno tenere un registro clienti per facilitare il tracciamento di contatti in caso di contagio;
- Gli impiegati dovranno essere testati almeno una volta ogni due settimane.
Il governatore ha espresso infine parole di solidarietà per le proteste che si sono diffuse rapidamente in tutto il Paese dopo la morte di George Floyd, il residente afroamericano di Minneapolis ucciso da un poliziotto.
“Non si tratta di un incidente isolato”, ha dichiarato Cuomo, elencando la lista delle vittime della serie di “continue ingiustizie e disuguaglianze in America”.
AGGIORNAMENTO: (28 maggio, 1 pm) Dopo l’incontro alla Casa Bianca, Andrew Cuomo torna a New York e annuncia l’ordine esecutivo che consentirà a negozi e imprese di vietare l’ingresso a chiunque non indossi una mascherina o una copertura per naso e bocca.
In conferenza stampa, il governatore ha annunciato che Albany concentrerà gli sforzi sulla riapertura della città di New York, l’unica regione che non ha ancora soddisfatto i sette requisiti per avviare la Fase 1 e ripartire con agricoltura, pesca, manifattura, edilizia e consegne all’esterno per i negozi.
L’amministrazione statale è impegnata nelle comunità a basso reddito e nei quartieri periferici della Grande Mela, dove i risultati dei test sierologici hanno confermato una maggiore esposizione al virus per i residenti rispetto alla media nel resto della popolazione.
Mentre gli Stati Uniti hanno superato mercoledì la drammatica quota di 100mila vittime, nelle ultime ventiquattro ore sono 74 i decessi per COVID-19 nello stato di New York e 163 i nuovi ricoveri.
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato gli aggiornamenti della settimana sulla disoccupazione: due milioni e centomila persone hanno presentato domanda di sussidio, oltre quaranta milioni dall’inizio della crisi. Come riporta il New York Times, il dato potrebbe rilevare anche richieste di sussidio arretrate liquidate negli scorsi giorni e non solo licenziamenti recenti.
AGGIORNAMENTO: (27 maggio, 3 pm) Da Washington DC, dove stamattina ha incontrato il presidente Trump, il governatore Andrew Cuomo parla in conferenza stampa e aggiorna i cronisti sulla situazione Coronavirus nello stato di New York.
Con meno di cento decessi (74 nelle ultime ventiquattro ore) e con i nuovi ricoveri sotto quota 200, Cuomo ha delineato le prossime tappe per la riapertura, che dovrà essere guidata dai sette parametri di Albany per ogni singola regione.
Ospite al National Press Club della capitale, il governatore ha ribadito che non ci sarà ripresa economica senza assistenza federale e ha lanciato un appello ai membri del Congresso affinché approvino una legge per aiutare i cittadini negli stati più colpiti dalla pandemia.
AGGIORNAMENTO: (26 maggio, 12:30 pm) Il governatore Andrew Cuomo apre le operazioni di borsa alla New York Stock Exchange, che martedì mattina ha dato il benvenuto ai traders dopo un’assenza di oltre due mesi.
Today I ring in the start of the trading day and the return of traders to the floor of the NYSE. In the two months the floor was dark, NYers bent the curve and slowed the spread of this virus. #NewYorkTough https://t.co/sef84ZRzNK
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) May 26, 2020
Con l’avvio della Fase 1 oggi a Mid-Hudson e domani a Long Island, solo la città di New York è in attesa di soddisfare i sette parametri di Albany per ripartire con agricoltura, pesca, manifattura, edilizia e consegne all’esterno per negozi.
In conferenza stampa, Cuomo ha dichiarato che da ora l’attenzione e le risorse statali saranno concentrate sulla riapertura della Grande Mela.
Secondo i dati presentati dal governatore, la maggior parte dei nuovi ricoveri per COVID-19 proviene da comunità a basso reddito e dalle minoranze afroamericane e ispaniche nel Bronx e nel Queens (nel Bronx, il codice postale 10467 è primo per ospedalizzazioni negli ultimi sette giorni).
Cuomo e la figlia Mariah hanno infine annunciato i vincitori del concorso sul miglior spot pubblicitario per sensibilizzare i newyorkesi all’uso della mascherina. I finalisti sono stati selezionati su oltre 600 partecipanti e premiati da oltre 65mila votanti.
AGGIORNAMENTO: (24 maggio, 12:30 pm)

In occasione del weekend del Memorial Day, il governatore Andrew Cuomo si presenta in conferenza stampa a Jones Beach, la spiaggia di Long Island a poche ore di distanza dalla città di New York.
Come altri stabilimenti a gestione statale, Jones Beach ha riaperto da venerdì con regole sulla capienza massima e sul distanziamento tra i bagnanti.
Annunciando che il numero di morti è salito nuovamente oltre 100 (109 nelle ultime ventiquattro ore), Cuomo ha invitato i cittadini ad agire con la massima prudenza e a seguire la scienza, i dati e le lezioni del passato.
Il governatore ha dichiarato infine che le società sportive dei massimi campionati potranno ricominciare gli allenamenti con adeguati protocolli sanitari.
Mentre la conta dei decessi per COVID-19 negli Stati Uniti si avvicina a quota 100mila, il New York Times ha dedicato la prima pagina del quotidiano di domenica al ricordo delle vittime, pubblicando una lista di mille nomi e frasi dai necrologi.
AGGIORNAMENTO: (23 maggio, 1 pm) Come il governatore Andrew Cuomo aveva previsto venerdì, nella periferia della Grande Mela le regioni di Mid-Hudson e Long Island potranno ripartire dalla prossima settimana.
Mid-Hudson completerà la formazione dei tracciatori di contatti durante il weekend festivo del Memorial Day e sarà pronta da martedì per la Fase 1 della ripresa (agricoltura, pesca, manifattura, edilizia e consegne all’esterno per i negozi).
Se il numero dei decessi continuerà a diminuire, Long Island potrebbe invece riaprire da mercoledì.
Nel sud dello stato, solo la città di New York non ha ancora soddisfatto i requisiti di Albany sulla percentuale di letti disponibili in ospedale e in terapia intensiva.
In conferenza stampa dalla New York State Executive Mansion, la residenza ufficiale del governatore, Cuomo ha invitato i cittadini ad agire comunque con cautela e ha citato le preoccupazioni degli esperti su una possibile seconda ondata di Coronavirus nelle aree degli Stati Uniti che hanno allentato le restrizioni troppo presto.
Nelle ultime ventiquattro ore, sono 84 le vittime del COVID-19 nello stato di New York.
AGGIORNAMENTO: (22 maggio, 5:30 pm) Nel primo giorno del weekend del Memorial Day, il governatore di New York Andrew Cuomo annuncia che Long Island e Mid-Hudson potrebbero essere pronte alla Fase 1 della ripresa delle attività non essenziali già dalla prossima settimana.
Se il numero di decessi continuerà a diminuire e se le autorità locali completeranno le assunzioni dei tracciatori di contatti, le due regioni del sud dello stato ripartiranno con agricoltura, costruzioni, manifattura, pesca e consegne all’esterno per i negozi.
In previsione dell’avvio dei lavori, alle imprese edili sarà concesso di cominciare ad organizzare i cantieri da oggi.
Cuomo ha invitato i cittadini a tenere comunque alta la guardia e a presentarsi negli oltre 750 centri per i test in caso di sintomi di COVID-19.
In conferenza stampa dalla Casa Bianca nel pomeriggio, Donald Trump ha identificato come essenziali i luoghi di culto e ha intimato ai governatori di permetterne la riapertura, minacciando di prendere il sopravvento in caso contrario.
AGGIORNAMENTO: (21 maggio, 12:40 pm) Buone notizie dal sindaco di New York Bill de Blasio: i dati evidenziano “progressi molto chiari” e la città è sulla buona strada per la Fase 1 della riapertura entro metà giugno (agricoltura, pesca, manifattura, costruzioni e consegne all’esterno per i negozi).
Nelle stesse ore, il governatore Andrew Cuomo ha aggiornato i cittadini sulla situazione nello stato di New York a quasi tre mesi dal primo caso confermato di SARS-CoV-2.
In conferenza stampa, Cuomo ha comunicato che nelle ultime ventiquattro ore sono 246 i nuovi ricoveri e 105 le vittime del COVID-19.
Nella contea di Rockland gli ospedali potranno riprendere le chirurgie elettive.
Parlando della graduale ripartenza delle attività non essenziali, il governatore ha invitato i residenti ad adottare le necessarie precauzioni per evitare l’aumento di contagi con l’incremento degli spostamenti (come riporta il New York Times, in questo mese i viaggiatori in metropolitana sono il 50% in più che ad aprile).
I risultati dei test sierologici condotti sui lavoratori in prima linea e sul resto della popolazione dimostrano che guanti, mascherine e altro materiale protettivo riducono l’esposizione al virus, ha ricordato Cuomo.
Dopo aver annunciato lo scorso primo maggio la chiusura delle scuole per l’anno accademico, il governatore ha dichiarato che anche i corsi di recupero estivi si terranno online.
Per Cuomo è ancora troppo presto per decidere sull’autunno: Albany diffonderà nelle prossime settimane le linee guida per la possibile riapertura ed entro luglio scuole e università dovranno presentare i loro piani per l’approvazione statale. Il Dipartimento di Sanità di New York continua a seguire gli sviluppi di 157 casi di bambini affetti da una sindrome infiammatoria apparentemente collegata al COVID-19 e identificata in tredici Paesi e venticinque stati.
In occasione del weekend del Memorial Day e dell’avvio della stagione balneare, Cuomo ha spiegato che le spiagge statali opereranno a capienza dimezzata, con distanze di sicurezza tra i bagnanti e senza attività di gruppo, aree ricreative o chioschi.
Nonostante il graduale allentamento delle restrizioni nei cinquanta stati, oltre 2 milioni e 400mila americani hanno fatto richiesta di sussidio di disoccupazione la scorsa settimana, più di 38 milioni dall’inizio della crisi.
AGGIORNAMENTO: (20 maggio, 1:40 pm)

Il governatore Andrew Cuomo annuncia in conferenza stampa i risultati di ottomila test sierologici condotti nelle comunità a basso reddito e tra le minoranze nella città di New York.
I campioni dimostrano che il 27% avrebbe contratto il virus e sviluppato gli anticorpi, contro la media generale del 19.9% nella Grande Mela.
Secondo lo studio, il Bronx sarebbe il borough più esposto (34% di positivi), prima di Brooklyn (29%), Queens (25%), Manhattan (20%) e Staten Island (19%), con picchi del 43% nel quartiere di Morrisania, dove il 98% dei residenti si identifica come afroamericano o ispanico.
Nel tentativo di raggiungere le fasce svantaggiate, Albany aprirà 28 nuovi centri per i test e lavorerà a fianco delle autorità locali per spiegare ai cittadini l’importanza delle misure di distanziamento sociale e per distribuire mascherine, materiale protettivo e disinfettante per le mani.
Da giovedì saranno permesse inoltre le funzioni religiose con meno di dieci partecipanti.
Tornano a salire i decessi: nelle ultime ventiquattro ore le vittime del COVID-19 sono 112.
AGGIORNAMENTO: (19 maggio, 1:50 pm) Da domani anche Capital Region (l’area che comprende Albany) è pronta a ripartire con agricoltura, pesca, manifattura, edilizia e consegne all’esterno per negozi.
Avendo ultimato le assunzioni e la formazione dei tracciatori di contatti, Capital Region si aggiungerà ad altre sei regioni dello stato di New York nella Fase 1 della riapertura.
Nel sud, solo New York City, Long Island e Mid-Hudson non hanno ancora soddisfatto i sette requisiti imposti dal governatore Andrew Cuomo per la ripresa delle attività non essenziali.
Per la prima volta dall’inizio della crisi, sedici ospedali di un programma pilota consentiranno le visite ai pazienti ricoverati per COVID-19.
In conferenza stampa, Cuomo ha annunciato inoltre che saranno permesse cerimonie per il Memorial Day con meno di dieci persone, in conformità alle disposizioni delle autorità locali, e ha incoraggiato le società sportive a pianificare un futuro di stagione senza spettatori.
Il governatore ha ribadito l’importanza di tutelare i dipendenti delle compagnie salvate dai contribuenti e si è espresso a proposito delle buone notizie sul vaccino, che secondo Cuomo dovrà essere garantito per tutti e non esclusivamente per i ricchi e per le classi privilegiate.
Nelle ultime ventiquattro ore sono 105 le vittime del coronavirus.
AGGIORNAMENTO: (18 maggio, 6:30 pm) Donald Trump torna a far parlare di sé e dell’idrossiclorochina, il farmaco anti-malaria che ha lodato e promosso in più occasioni per il trattamento del COVID-19.
Malgrado la Food and Drug Administration (FDA) abbia lanciato l’allarme sui possibili effetti collaterali a livello cardiaco e abbia messo in guardia sull’uso al di fuori degli ospedali e delle sperimentazioni cliniche, lunedì pomeriggio Trump ha dichiarato ai media di averne iniziato l’assunzione a scopo preventivo da “un paio di settimane”.
“Vi sorprendereste per quante persone la stanno prendendo, specialmente i lavoratori in prima linea, prima di essere contagiati”, ha affermato il Presidente, che finora non è mai risultato positivo ai test per il SARS-CoV-2. “Molti lavoratori in prima linea la stanno prendendo. Anche io la sto prendendo”.
Di fronte ai mormorii e all’incredulità dei cronisti, Trump ha chiarito: “La sto prendendo ora. Ho iniziato a prenderla un paio di settimane fa, perché penso faccia bene, perché ne ho sentito parlare bene”.
“È in circolazione da quarant’anni per la malaria, per il lupus, per altre cose. La sto prendendo io. La stanno prendendo i lavoratori in prima linea. La stanno prendendo molti dottori”, ha concluso il Presidente nell’ennesima dichiarazione destinata a far discutere la comunità scientifica e i cittadini.
AGGIORNAMENTO: (18 maggio, 2 pm) Dagli Stati Uniti il lunedì mattina porta buone notizie sulla sperimentazione di un vaccino contro il SARS-CoV-2, il coronavirus responsabile del COVID-19 che nel mondo ha provocato oltre trecentomila morti.
Moderna, società di biotecnologia con sede a Cambridge (Massachusetts), ha comunicato i risultati preliminari dei test su otto volontari in salute ai quali erano state somministrate due dosi lo scorso marzo.
Tutti gli individui hanno sviluppato livelli di anticorpi simili a quelli delle persone guarite dall’infezione.
Lo studio entra adesso nella seconda fase, che coinvolgerà 600 candidati.
Nelle stesse ore, il governatore Andrew Cuomo ha annunciato che Western New York ha completo le assunzioni dei tracciatori di contatti e riaprirà già da domani con agricoltura, manifattura, pesca, agricoltura e consegne all’esterno per negozi.
Non appena avrà individuato il personale necessario, anche Capital Region potrà avviare la graduale ripresa delle attività non essenziali.
Nelle ultime ventiquattro ore sono 106 le vittime del COVID-19 nello stato di New York.
AGGIORNAMENTO: (17 maggio, 1 pm) A 78 giorni dal primo caso confermato nello stato di New York, il governatore Andrew Cuomo annuncia che altre due regioni sono pronte a riaprire.
Nel nord, Capital Region (l’area di Albany) e Western New York (l’area di Buffalo) potranno ripartire con agricoltura, pesca, manifattura, edilizia e consegne all’esterno per i negozi, non appena avranno completato le assunzioni e la formazione dei tracciatori di contatti necessari a soddisfare i parametri statali (30 per ogni 100mila residenti, o in base al tasso di infezioni).
Da venerdì, Finger Lakes, Southern Tier, Mohawk Valley, Central New York e North Country hanno avviato la Fase 1 della ripresa delle attività non essenziali.
In conferenza stampa, Cuomo ha sottolineato l’importanza dell’efficiente sistema statale dei test, senza rivali nel mondo e nel Paese, in vista del graduale ritorno alla normalità e a supporto del tracciamento dei contatti e dell’isolamento dei contagi.
Chiunque abbia sintomi di COVID-19; o abbia interagito con persone positive; o sia impiegato in attività essenziali; o sia chiamato al lavoro nella Fase 1; o si trovi in quarantena preventiva o obbligatoria può sottoporsi al tampone in oltre settecento siti.
Per incoraggiare i cittadini a presentarsi nei centri di raccolta dei campioni e per dimostrare la rapidità della procedura, lo stesso Cuomo ha effettuato il test in diretta.
AGGIORNAMENTO: (16 maggio, 12:30 pm) Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo torna ad Albany e aggiorna i cronisti sulla tendenza ancora in calo nel numero di pazienti in ospedale, di nuovi ricoveri (400 nelle ultime ventiquattro ore) e di vittime (157).
Avendo soddisfatto i sette requisiti di Albany, da ieri cinque regioni su dieci hanno iniziato la Fase 1 della graduale ripresa delle attività non essenziali.
In conferenza stampa, Cuomo ha annunciato che dal primo giugno saranno consentite le gare senza spettatori in tutti gli ippodromi e nel circuito automobilistico del Watkins Glen International.
Via libera anche alle operazioni chirurgiche elettive nelle contee di Westchester e di Suffolk.
Il governatore ha quindi concluso l’incontro con un appello ai cittadini affinché continuino a osservare le precauzioni e a comportarsi con cautela e a Washington affinché approvi aiuti federali per il bilancio degli stati più colpiti dalla pandemia.
Nonostante l’imminente avvio della stagione estiva a New York e negli stati confinanti per il weekend del Memorial Day, il sindaco della Grande Mela Bill de Blasio ha dichiarato che le spiagge della città riapriranno solo quando non ci saranno rischi seri per la salute dei bagnanti.
AGGIORNAMENTO: (15 maggio, 12:30 pm) Nello stato di New York cinque regioni ripartono oggi con edilizia, manifattura, agricoltura, pesca e consegne all’esterno per negozi.
Per l’altra metà, il governatore Andrew Cuomo ha esteso l’ordine esecutivo della “pausa” fino al 28 maggio.
Le autorità locali potranno comunque avviare la Fase 1 non appena saranno soddisfatti i sette requisiti imposti da Albany sul calo dei contagi e delle vittime e sulla disponibilità di letti in ospedale e in terapia intensiva (qui gli aggiornamenti in tempo reale).
In linea con le decisioni di Connecticut, Delaware e New Jersey, anche New York darà inizio alla stagione estiva nel weekend del Memorial Day, l’ultimo lunedì del mese di maggio. Per evitare spostamenti e affollamenti negli stati confinanti, Cuomo ha annunciato che le spiagge apriranno con il 50% di capienza, con distanze di sicurezza tra bagnanti o l’obbligo di mascherine qualora non sia possibile, senza sport di gruppo, senza chioschi e senza aree di congregazione.
AGGIORNAMENTO: (14 maggio, 6:30 pm) A settantacinque giorni dal primo caso di coronavirus, New York si prepara a dare avvio al graduale ritorno alla normalità.
Da domani, cinque regioni nel nord dello stato potranno ripartire con edilizia, manifattura, agricoltura, pesca e consegne all’esterno per i negozi. Oltre Finger Lakes, Southern Tier, North Country e Mohawk Valley, giovedì pomeriggio il governatore Andrew Cuomo ha comunicato che anche Central New York ha raggiunto i sette obiettivi imposti da Albany per la ripresa (su questo sito web gli aggiornamenti in tempo reale).
Nonostante molti stati abbiano già allentato le restrizioni, il Dipartimento del Lavoro ha annunciato che negli ultimi sette giorni sono state presentate quasi tre milioni di domande di disoccupazione, per un totale di oltre 36 milioni da metà marzo.
La Corte Suprema del Wisconsin è intervenuta nel sempre più polarizzato dibattito tra chi spinge per la riapertura dell’economia e chi invita alla cautela. Mercoledì sera i giudici hanno votato 4 a 3 contro l’estensione al 26 maggio della chiusura delle attività non essenziali decisa dall’amministrazione del governatore democratico Tony Evers. Forbes ha riportato che in poche ore i cittadini sono corsi al bar senza osservare alcuna precauzione o distanza di sicurezza.
AGGIORNAMENTO: (13 maggio, 12:45 pm) Dopo Southern Tier, Finger Lakes e Mohawk Valley, da venerdì 15 maggio anche North Country potrà avviare la prima fase del graduale ritorno alla normalità e ripartire da edilizia, manifattura, consegne all’esterno per i negozi, agricoltura e pesca.
In conferenza stampa, il governatore Andrew Cuomo ha annunciato che ad oggi quattro regioni dello stato di New York soddisfano i sette parametri di Albany per la riapertura.
Dopo aver comunicato i dati aggiornati sul contagio e sul numero di vittime (166 nelle ultime ventiquattro ore), Cuomo ha presentato i risultati dei test sierologici su 2750 membri della polizia statale e su circa 3000 guardie penitenziarie.
Gli esiti dei campioni evidenziano percentuali inferiori alla media generale, rispettivamente 3.1% e 7.5% contro 12.3% nel resto della popolazione, a dimostrazione del fatto che indossare mascherine, usare materiale protettivo e adottare le necessarie precauzioni riduce l’esposizione al virus.
Come nell’editoriale firmato stamattina sul Washington Post, il governatore ha ribadito la proposta di una “Americans First Law” per imporre alle compagnie salvate dagli aiuti federali di mantenere intatti i posti di lavoro pre-crisi.
AGGIORNAMENTO: (12 maggio, 4:40 pm) È il giorno delle deposizioni al Senato per i quattro esperti chiamati a presentare il punto della situazione sul contrasto alla pandemia e sul ritorno alla normalità nel Paese.
In collegamento video, il dottor Anthony Fauci del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, il dottor Robert Redfield del Centers for Disease and Control Prevention (CDC), il dottor Stephen Hahn della Food and Drug Administration (FDA) e l’ammiraglio Brett Giroir (sottosegretario alla Sanità) hanno risposto alle domande dei senatori dall’aula e da casa.
In uno dei momenti più attesi della seduta, il dottor Fauci ha messo in guardia sui rischi di una riapertura affrettata che potrebbe provocare la comparsa di focolai incontrollabili.
Da New York, il governatore Andrew Cuomo ha aspettato la fine degli interventi prima di avviare la sua quotidiana conferenza stampa.
Nonostante i ricoveri in diminuzione e 195 decessi nelle ultime ventiquattro ore, le autorità statali sono alle prese con un nuovo problema: quasi cento bambini positivi o con gli anticorpi per il COVID-19 hanno manifestato sintomi simili alla sindrome di Kawasaki e alla sindrome da shock tossico. Secondo il governatore, la malattia avrebbe provocato finora almeno tre vittime.
In merito alla riapertura, Cuomo ha lanciato il sito web dove i cittadini potranno monitorare in tempo reale i progressi della propria regione sui sette parametri definiti da Albany per la ripresa delle attività non essenziali.
Il governatore si è quindi rivolto al Congresso per proporre la “Americans First Law”, una legge che obblighi le compagnie salvate dagli aiuti federali a mantenere invariato il numero di dipendenti.
AGGIORNAMENTO: (11 maggio, 6:30 pm) Donald Trump torna a parlare dalla Casa Bianca per una conferenza stampa sullo stato del sistema dei test negli Stati Uniti.
Ad entrambi i lati del podio, i cartelloni con lo slogan “L’America è leader nel mondo nei test” hanno preannunciato il contenuto del discorso del Presidente.
In meno di un’ora, Trump ha ribadito più volte che chiunque voglia sottoporsi al tampone è in grado di farlo e ha sottolineato l’importanza di riaprire il Paese dopo mesi di restrizioni, nonostante la curva del contagio sia ancora in salita al di fuori dello stato di New York.
Ai cronisti il Presidente ha spiegato di aver ordinato personalmente l’uso di mascherine per tutti i membri dello staff dell’Ala Ovest dopo due casi confermati di SARS-CoV-2, il Coronavirus responsabile del COVID-19. La regola non sembrerebbe applicarsi allo stesso Trump, che si è presentato senza protezioni.
Ripetendo le indefinite accuse che aveva espresso domenica su Twitter contro Obama e contro un presunto “Obamagate”, il Presidente ha risposto alle richieste di chiarimenti del giornalista: “Tu sai per quale crimine”.
OBAMAGATE!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 10, 2020
Il nervosismo verso i media è sfociato infine in aperto razzismo, quando alla corrispondente di CBS Weijia Jiang che lo interrogava sul perché si ostinasse a descrivere i risultati degli Stati Uniti in termini di competizione con gli altri, il Presidente ha commentato: “Forse è una domanda che dovresti porre alla Cina. Non chiedere a me, chiedila alla Cina, ok?” (dove Jiang è nata, prima di trasferirsi in West Virginia a pochi anni d’età).
Nel tentativo di ignorare Kaitlan Collins di CNN, che aveva lasciato il microfono a Jiang per ribattere, Trump ha concluso l’incontro e abbandonato il giardino delle rose improvvisamente.

AGGIORNAMENTO: (11 maggio, 12:30 pm) Inizia una settimana importante nel contrasto alla pandemia sul fronte statale e federale.
Da Rochester, in conferenza stampa il governatore di New York Andrew Cuomo ha delineato le tappe per la riapertura.
In ognuna delle dieci regioni dell’Empire State, saranno le autorità locali a decidere e a gestire il graduale ritorno alla normalità, non prima di aver soddisfatto i sette parametri imposti da Albany sul numero di casi, decessi, letti disponibili, test e tracciatori di contatti.

Ad oggi, solo Finger Lakes, Mohawk Valley e Southern Tier sono pronte per avviare la Fase 1 e ripartire il 15 maggio con edilizia, manifattura, consegne all’esterno per i negozi, agricoltura e pesca.
La città di New York è al momento l’area con meno obiettivi raggiunti, 4 su 7. Lunedì mattina il sindaco Bill de Blasio ha preso atto dei dati e ha dichiarato che nella Grande Mela la chiusura potrebbe continuare fino a giugno.
In tutto lo stato, da venerdì saranno permessi lavori di giardinaggio, attività all’aperto a basso rischio e cinema drive-in.
Nelle ultime ventiquattro ore sono 161 le vittime e 488 i nuovi ricoveri per COVID-19.
AGGIORNAMENTO: (10 maggio, 1 pm) Buone notizie dallo stato di New York, dove la curva del contagio si abbassa ai livelli di inizio crisi. Nelle ultime ventiquattro ore i nuovi ricoveri per COVID-19 sono 521, ai minimi dal 20 marzo, mentre il numero di morti si ferma a 207, mai così basso dal 27 marzo.
Con l’ordine esecutivo della “pausa” in scadenza il 15 maggio, il governatore Andrew Cuomo annuncerà domani i prossimi passi verso la graduale ripresa delle attività produttive non essenziali.
In ognuna delle dieci regioni dell’Empire State, la decisione di riaprire dovrà considerare i requisiti imposti da Albany lo scorso lunedì.
- Secondo le linee guida del Centers for Disease and Control Prevention (CDC), almeno 14 giorni di declino del tasso di ospedalizzazione e dei decessi sulla media dei tre giorni precedenti;
- In aree con pochi casi di COVID-19, una media di non più di 15 nuovi positivi o 5 morti al giorno;
- Meno di due nuovi ricoveri per COVID-19 per 100mila residenti al giorno;
- Il 30% di letti in ospedale e in terapia intensiva disponibile;
- 90 giorni di scorte di materiale sanitario protettivo in tutti gli ospedali;
- Almeno 30 test per mille residenti;
- Almeno 30 tracciatori di contatti per 100mila residenti.

Il governatore ha fatto appello a Washington affinché intervenga in aiuto degli stati più colpiti dal Coronavirus e si è espresso contro i salvataggi alle grandi compagnie che non proteggono i dipendenti e che licenziano i lavoratori in favore del profitto.
A fianco della figlia Michaela ad Albany e con la madre Matilda e le altre due figlie in collegamento video, Cuomo ha infine rivolto un augurio per la Festa della Mamma.
AGGIORNAMENTO: (9 maggio, 10 pm) Il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, il dottor Anthony Fauci ha dichiarato a CNN l’inizio della sua “quarantena modificata” dopo la conferma di un caso di Coronavirus tra i membri dello staff della Casa Bianca.
Per le prossime due settimane, Fauci lavorerà da remoto, adotterà le precauzioni necessarie in caso di convocazione del Congresso o del Presidente e sarà testato quotidianamente.
Anche il direttore del Centers for Disease and Control Prevention (CDC) Robert Redfield e il commissario della Food and Drug Administration (FDA) Stephen Hahn hanno annunciato che osserveranno quattordici giorni di auto-isolamento. Come riporta CNN, nessuno degli esperti ha rivelato quale interazione avrebbe motivato la scelta.
Venerdì mattina Katie Miller, segretaria alla stampa di Mike Pence e portavoce della task force presidenziale, è risultata positiva al tampone.
AGGIORNAMENTO: (9 maggio, 12:30 pm) Nello stato di New York continuano a diminuire i pazienti in ospedale, mentre cala anche il numero di ricoveri, meno di 600 da ieri.
In conferenza stampa, sabato mattina il governatore Andrew Cuomo ha parlato di un problema emerso negli ultimi giorni, quando le strutture sanitarie hanno registrato 73 casi di bambini positivi o con gli anticorpi per il COVID-19, ma con sintomi simili alla sindrome di Kawasaki e alla sindrome da shock tossico.
Il Dipartimento di Sanità di New York collaborerà con il Centers for Disease and Control Prevention (CDC) per delineare i criteri nazionali per l’identificazione e il trattamento di questa malattia, che nell’Empire State ha provocato finora 3 vittime.
Cuomo ha quindi presentato i risultati preliminari dei test sierologici sui lavoratori del trasporto pubblico. Su 1300 campioni, solo il 14.2% sarebbe stato esposto al SARS-CoV-2 e avrebbe sviluppato l’immunità, contro il 12.2% di impiegati nel settore medico, il 10.5% di membri del corpo di polizia e il 17.1% di vigili del fuoco e primi soccorritori, dati inferiori alla media del 19.9% nel resto della popolazione della città di New York.
Ribadendo che la pandemia sta colpendo in maniera sproporzionata le minoranze etniche, il governatore ha annunciato una nuova iniziativa statale per estendere l’accesso ai tamponi tra i residenti a basso reddito, afroamericani, ispanici e latinos.
In collaborazione con Northwell Health, Albany creerà 24 siti temporanei per i test presso le chiese delle comunità a rischio, che opereranno a fianco di numerosi centri installati nelle scorse settimane.
AGGIORNAMENTO: (8 maggio, 3:20 pm) Il governatore Andrew Cuomo ha aggiornato i cronisti sulla situazione nell’epicentro della pandemia nello stato di New York, dove i nuovi ricoveri sono stabili con circa 600 pazienti ospedalizzati da ieri.
Nelle ultime ventiquattro ore sono 216 le vittime del COVID-19.
AGGIORNAMENTO: (8 maggio, 11:20 am) Il sindaco di New York Bill de Blasio annuncia in conferenza stampa che la polizia limiterà gli accessi all’Hudson River Park di Manhattan e al Domino Park di Brooklyn nel tentativo di ridurre gli assembramenti.
La notizia arriva dopo che lo scorso fine settimana i parchi sono stati presi da assalto da folle di persone all’aperto per passeggiare o per prendere il sole, spesso senza indossare una mascherina e senza rispettare le restrizioni sul distanziamento sociale.
Secondo i dati diramati dalla procura di Brooklyn, dei 40 arresti condotti dal 17 marzo al 4 maggio per violazione delle norme, 35 sarebbero afroamericani, 4 ispanici e 1 caucasico. Ieri sera il sindaco aveva twittato a proposito: ” […] la disparità nei numeri NON riflette i nostri valori. DOBBIAMO fare meglio e LO FAREMO”.
Venerdì mattina il Dipartimento del Lavoro ha pubblicato il report sul mese di aprile. Con oltre 20 milioni di posti persi, il tasso di disoccupazione ha sfiorato quasi il 15%, un balzo dal 3,5% di febbraio per una percentuale da Grande Depressione.
AGGIORNAMENTO: (7 maggio, 12:50 pm) Continuano a calare le persone in ospedale e i nuovi ricoveri: nello stato di New York circa 8600 pazienti sono al momento in cura nelle strutture sanitarie, mentre nelle ultime ventiquattro ore sono 231 le vittime del COVID-19.
In conferenza stampa, il governatore Andrew Cuomo ha annunciato provvedimenti a sostegno dei cittadini colpiti dagli effetti economici della pandemia. La sospensione degli sfratti residenziali e commerciali ordinata il 20 marzo è stata estesa al 20 agosto; le penali per pagamenti in ritardo sono state vietate e gli inquilini avranno la possibilità di usare la caparra per l’affitto.
Giovedì mattina il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che negli ultimi sette giorni sono state presentate 3 milioni e 200mila domande di disoccupazione, per un totale di oltre 33 milioni dall’inizio della crisi a metà marzo.
È scontro tra la Casa Bianca e il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), come riportano Associated Press e il New York Times. L’amministrazione Trump avrebbe chiesto modifiche al documento sulla riapertura preparato dal CDC, giudicando “eccessivamente imperatorie” le dettagliate linee guida sulla riapertura.
AGGIORNAMENTO: (6 maggio, 1:45 pm) Il governatore Andrew Cuomo commenta il painfully slow (“dolorosamente lento”) declino della curva del contagio nello stato di New York, dove diminuiscono i pazienti nelle strutture sanitarie e in terapia intensiva e sono 232 le vittime nelle ultime ventiquattro ore.
Con oltre 600 nuovi ricoveri per COVID-19 da ieri, Cuomo ha comunicato i risultati di una ricerca preliminare sul profilo demografico, sulla residenza e sulla professione di chi si presenta al pronto soccorso con sintomi.
Annunciata nei giorni scorsi, l’analisi su 113 ospedali rileva che la stragrande maggioranza delle persone ospedalizzate vive nel sud dell’Empire State, con il 57% nella città di New York (9% nel Bronx, 13% a Brooklyn, 21% a Manhattan, 13% nel Queens e 1% a Staten Island), il 18% a Long Island e l’11% nelle contee di Rockland e Westchester.
Nella città di New York, gli afroamericani rappresentano il 25%, gli ispanici e latinos il 20% e i caucasici il 24%. Nonostante le percentuali siano leggermente più basse al di fuori della Grande Mela, i dati confermano che il coronavirus colpisce le minoranze in maniera sproporzionata nelle infezioni, nei decessi e secondo alcuni, persino nei controlli e nelle sanzioni della polizia in caso di violazione delle norme di distanziamento sociale.
Altre conclusioni hanno invece sorpreso il governatore: il 66% dei nuovi pazienti si trovava nella propria abitazione, non in case di riposo (18%), prigioni (meno dell’1%) o dimore per senzatetto (2%) ed era disoccupato, in pensione o impiegato da remoto, non in lavori essenziali.
“Tutto è chiuso, il governo ha fatto ciò che poteva. La società ha fatto ciò che poteva. Ora sta a voi” coprirvi il viso con mascherine, lavarvi le mani, restare a casa e proteggere la popolazione a rischio, ha ribadito Cuomo.
Dopo che ieri aveva suggerito la possibilità di smantellare entro la fine di maggioil gruppo di esperti e funzionari guidato dal vicepresidente Mike Pence, Donald Trump ha affidato a Twitter la sua rettifica: “La task force continuerà a lavorare” sulla riapertura del Paese e “potremmo aggiungere o rimuovere membri se necessario”.
….gloves, gowns etc. are now plentiful. The last four Governors teleconference calls have been conclusively strong. Because of this success, the Task Force will continue on indefinitely with its focus on SAFETY & OPENING UP OUR COUNTRY AGAIN. We may add or subtract people ….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 6, 2020
….to it, as appropriate. The Task Force will also be very focused on Vaccines & Therapeutics. Thank you!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 6, 2020
AGGIORNAMENTO: (5 maggio, 12:45 pm) Mentre a New York il numero di pazienti in ospedale scende sotto quota 10mila e i nuovi ricoveri per COVID-19 sono meno di 700 nelle ultime ventiquattro ore, un documento interno alla Casa Bianca ottenuto dal New York Times scatena perplessità e preoccupazioni sugli effetti dell’allentamento delle restrizioni in 31 stati.
Dopo che lunedì aveva presentato il piano di Albany con parametri e fasi per la ripresa delle attività economiche, in conferenza stampa stamattina il governatore Andrew Cuomo ha sottolineato l’importanza di imparare dal passato e di ricostruire l’economia e la società attraverso le lezioni apprese dalla pandemia nel campo dei trasporti, del sistema sanitario e dell’istruzione.
Cuomo ha quindi citato l’articolo del New York Times con le nuove stime per la fine di maggio. Varie agenzie, tra le quali il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) prevedono 200mila casi e 3000 morti in più al giorno, contro gli attuali 25mila positivi e 1750 decessi.
Secondo il governatore, c’è un costo nel rimanere chiusi e un costo nel riaprire, ma la discussione si basa su una domanda che nessuno osa porre: “Quanto vale la vita di un essere umano?”
“Io dico: non ha prezzo”, ha dichiarato Cuomo ai cronisti.
AGGIORNAMENTO: (4 maggio, 1:30 pm) Il governatore Andrew Cuomo interviene da Rochester per aggiornare i cittadini sulla situazione Coronavirus nello stato di New York.
Nonostante il calo dei nuovi ricoveri per COVID-19 (meno di 800) e dei pazienti in ospedale e attaccati ai respiratori, il governatore ha espresso cautela nel commentare i dati del weekend, quando la rilevazione potrebbe essere viziata da irregolarità o anomalie.
Nell’annunciare il numero delle vittime, Cuomo ha spiegato che da ieri 226 famiglie stanno soffrendo per la perdita di un caro.
Ribadendo che la riapertura sarà ancora più complicata del lockdown, il governatore ha messo in guardia sui rischi di una seconda ondata di contagi, come nel caso dell’influenza spagnola del 1918.
Cuomo ha quindi presentato i requisiti che ogni regione dell’Empire State dovrà soddisfare prima che le autorità locali ordinino la ripresa graduale delle attività produttive:
- Secondo le linee guida del Centers for Disease and Control Prevention (CDC), almeno 14 giorni di declino del tasso di ospedalizzazione e dei decessi sulla media dei tre giorni precedenti;
- In aree con pochi casi di COVID-19, una media di non più di 15 nuovi positivi o 5 morti al giorno;
- Meno di due nuovi ricoveri per COVID-19 per 100mila residenti al giorno;
- Il 30% di letti in ospedale e in terapia intensiva disponibile;
- 90 giorni di scorte di materiale sanitario protettivo in tutti gli ospedali;
- Almeno 30 test per mille residenti;
- Almeno 30 tracciatori di contatti per 100mila residenti.

Al termine della validità dell’ordine esecutivo che ha messo in pausa lo stato di New York lo scorso 22 marzo, le imprese torneranno a lavorare in quattro fasi, durante le quali l’indice di contagio dovrà rimanere inferiore a 1,1.
In avvio il 15 maggio, la Fase 1 interesserà edilizia, manifattura, fornitori e alcuni esercizi di vendita al dettaglio per consegne al di fuori dei locali.
Nella Fase 2 alzeranno le serrande i servizi professionali, la finanza e le assicurazioni, i negozi, i servizi di supporto amministrativo e le agenzie immobiliari.
La Fase 3 coinvolgerà ristoranti, bar e hotel.
Nella Fase 4 sarà finalmente la volta dello spettacolo, dell’intrattenimento e della didattica.
AGGIORNAMENTO: (4 maggio, 9 am) Donald Trump torna a parlare alla nazione ai piedi della statua di Lincoln e usa Fox News per rispondere ai dubbi e ai commenti dei cittadini.
Domenica sera il canale conservatore ha ospitato il Presidente per una Town Hall virtuale, durante la quale i telespettatori hanno inviato via video le loro domande sulla situazione della pandemia negli Stati Uniti e sulla riapertura.
Citando una sua sensazione (feeling), Trump ha risposto a una madre single senza lavoro ribadendo in diretta che l’economia si risolleverà più forte di prima, che l’anno prossimo sarà migliore e che la signora troverà un impiego più retribuito.
Il Presidente ha poi continuato a mostrare ottimismo sull’arrivo di un vaccino entro la fine del 2020 e sull’uso sperimentale dell’idrossiclorochina nel trattamento dei pazienti gravi (“Non abbiamo nulla da perdere”, nonostante la Food and Drug Administration abbia dato l’allerta sugli effetti collaterali del farmaco a livello cardiaco).
Rivelando la più importante notizia della serata, Trump ha dimostrato di dar credito alle teorie secondo le quali il SARS-CoV-2, il virus responsabile del COVID-19, proverrebbe da un laboratorio cinese.
“La mia opinione è che [la Cina] ha fatto uno sbaglio. Hanno provato a coprirlo, hanno provato a spegnerlo. È come un incendio”, ha spiegato il Presidente, annunciando che è in corso un indagine del governo federale.
Le sue dichiarazioni fanno eco al discorso del segretario di Stato Mike Pompeo, che poche ore prima era intervenuto su ABC per sostenere che esisterebbero “prove schiaccianti” sulle responsabilità di un laboratorio biomedico nella città di Wuhan, da dove è partito il contagio.
Come i servizi segreti e la comunità scientifica, anche Pompeo è convinto però che il virus non sia stato creato artificialmente.
Il New York Times riporta che le due teorie non sono incompatibili: alcuni membri dell’amministrazione stanno infatti valutando la possibilità che un “animale infettato dal coronavirus nel laboratorio sia stato eliminato e un impiegato del laboratorio sia stato accidentalmente contagiato nel processo”.
Il segretario di Stato ha accusato il Partito Comunista Cinese di mancanza di trasparenza e di scarsa collaborazione con gli esperti internazionali.
AGGIORNAMENTO: (3 maggio, 2 pm) Per la prima volta da metà marzo, il numero di pazienti in ospedale cala sotto quota 10mila: a 64 giorni dal primo caso positivo nello stato di New York, sono 9786 le persone ricoverate, 789 nelle ultime ventiquattro ore.
Nonostante i dati rassicuranti, in conferenza stampa il governatore Andrew Cuomo ha messo in guardia sui rischi di una seconda ondata e delle possibili mutazioni del SARS-CoV-2, il coronavirus responsabile del COVID-19 che negli Stati Uniti ha causato finora oltre 60mila vittime.
Nel tentativo di “istituzionalizzare le lezioni” apprese durante il picco del contagio, Cuomo ha annunciato una direttiva statale che obbligherà i 20 ospedali pubblici e le 176 strutture private del sistema sanitario a mantenere scorte di materiale protettivo per almeno 90 giorni.
Il governatore ha inoltre lanciato un consorzio regionale con i vicini Massachusetts, Connecticut, Rhode Island, Pennsylvania, New Jersey e Delaware, attraverso il quale gli stati potranno agire in modo più competitivo sul mercato globale per comprare rifornimenti e dispositivi medici in vista di una potenziale ricaduta autunnale.
Cuomo ha ringraziato i suoi colleghi in collegamento video e ha rivolto un appello ai newyorkesi affinché continuino a rispettare le restrizioni per se stessi, per le famiglie e per l’intera comunità.
“Volete onorare chi lavora in ospedale? Comportatevi responsabilmente”, ha concluso il governatore.
Complici le temperature quasi estive, sabato parchi e spiagge della città sono stati presi d’assalto dai cittadini all’aperto per fare esercizio fisico o prendere il sole. A poco è servita la distribuzione di mascherine gratuite o i controlli della polizia: dalle foto condivise su Twitter è evidente che non tutti hanno mantenuto le distanze di sicurezza e il divieto di assembramento.
I’m an ER doctor on the frontlines of the coronavirus pandemic here in NYC. 18,000 people have died over the past 9 weeks.
All these people had to do was wear a mask, stay apart or stay inside. #NYCPandemicVids #StayHome @NYCMayor @NYGovCuomo pic.twitter.com/6wjCD3v7Ns
— ??Cleavon Gilman, MD (@Cleavon_MD) May 2, 2020
New York sends out 1,000 police officers to enforce social distancing as people pack parks https://t.co/QrpHTOHCFG Btw, this photo was May 2, 2020 in NY. pic.twitter.com/FBTG4Tc8OD
— FOX 32 News (@fox32news) May 3, 2020
All New Yorkers need to wear a face covering when they leave the house. But we’re making it easier than ever to get one for free.https://t.co/69xviSPc4v
— City of New York (@nycgov) May 1, 2020
Both pictures are from today. One is from the park in Harlem, the other is from the park in West Village. Guess which neighborhood has police enforcing social distancing? pic.twitter.com/25vEKhVLPo
— Achmat X (@AchmatX) May 2, 2020
AGGIORNAMENTO: (2 maggio, 12:40 pm) Nello stato di New York continuano a diminuire i pazienti in ospedale e calano anche i nuovi ricoveri, 831 nelle ultime ventiquattro ore.
Sabato mattina il governatore Andrew Cuomo è intervenuto in conferenza stampa dal Queens e ha presentato i risultati finali dello studio sugli anticorpi che Albany ha avviato a partire da metà aprile tra cittadini selezionati in maniera casuale mentre si trovavano al di fuori della propria abitazione.
Su 15mila campioni raccolti, poco più del 12% sarebbe stato esposto al SARS-CoV-2 e avrebbe sviluppato l’immunità. La percentuale definitiva è leggermente inferiore rispetto agli esiti iniziali, che avevano rilevato quasi il 15% di positivi.
Nella città di New York gli individui con anticorpi sarebbero circa il 20%, oltre il 27% nel Bronx.
AGGIORNAMENTO: (1 maggio, 1 pm) Il governatore Andrew Cuomo aggiorna i cronisti sulla situazione COVID-19 nello stato di New York e annuncia l’impegno a ridurre l’ancora troppo alto numero di nuovi ricoveri, quasi un migliaio da ieri.
Nonostante le persone al momento in ospedale siano meno di 11mila, ogni giorno circa 900-1000 pazienti sono accolti nelle strutture sanitarie.
Dai dati finora disponibili, quasi il 18% degli infetti vive a Manhattan, il 13% nel Bronx e il 12% nel Queens. In conferenza stampa, Cuomo ha dichiarato che parlerà con gli ospedali per ottenere informazioni sul profilo demografico, sulla professione, sulla residenza e sul luogo di lavoro dei malati e pianificherà con gli esperti una strategia di ulteriore contenimento del contagio.
Su scuole e università della rete pubblica e privata, il governatore ha deciso per la chiusura fino alla fine dell’anno accademico.
Un simile provvedimento era stato già comunicato dal sindaco di New York Bill de Blasio lo scorso 11 aprile, ma in quell’occasione Cuomo era intervenuto per precisare che solo Albany aveva autorità in materia. Entro la fine di maggio l’amministrazione statale presenterà il programma per l’estate.
Per la prima volta in oltre un mese, nelle ultime ventiquattro ore i decessi scendono sotto quota 300. Le vittime giovedì sono 289.
AGGIORNAMENTO: (30 aprile, 1:15 pm) Nello stato di New York calano ancora i ricoveri e i pazienti in ospedale per COVID-19 e il numero di morti nelle ultime ventiquattro ore si ferma a 306 vittime.
Incoraggiato dai segnali positivi, il governatore Andrew Cuomo è pronto a discutere di riapertura da Albany, dove in conferenza stampa sono intervenuti due ospiti d’eccezione: l’ex sindaco ed ex candidato alle primarie democratiche Michael Bloomberg e il sindaco di New York Bill de Blasio.
Di fronte ai cronisti, Cuomo ha ribadito che la graduale ripresa delle attività produttive dovrà avvenire monitorando il contagio e la capienza delle strutture sanitarie e implementando un sistema di testing/tracing/isolation (test/tracciamento/isolamento), una sfida in città con alta densità di popolazione come New York.
In collegamento con il governatore, Michael Bloomberg ha offerto l’esperienza e il sostegno della sua fondazione per l’avvio di un programma di contact tracing, il tracciamento degli individui con i quali una persona infetta è entrata in contatto ravvicinato.
In collaborazione con la Johns Hopkins University, Bloomberg Philanthropies assisterà nel reclutamento e nella formazione di esperti da impiegare nel settore.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, Cuomo è tornato a parlare delle condizioni igieniche della metropolitana di New York. Con i poliziotti incaricati della vigilanza, i conducenti e gli addetti alle pulizie a casa per malattia, le poche vetture operative sono affollate di senzatetto che trovano riparo di notte sui treni.
Per garantire la disinfezione delle carrozze, la Metropolitan Transportation Authority (MTA, l’azienda dei trasporti pubblici statali) lancerà l’Essential Connector Program, in base al quale le corse saranno sospese dall’1 alle 5 di mattina e sostituite con autobus, minivan o mezzi a noleggio senza costi aggiuntivi per i lavoratori essenziali.
Con il sindaco di New York Bill de Blasio in diretta, Cuomo ha dichiarato che MTA, polizia statale e NYPD rafforzeranno la presenza di personale per garantire la chiusura delle stazioni e un servizio sicuro.
AGGIORNAMENTO: (29 aprile, 1:40 pm) Il sindaco di New York Bill de Blasio annuncia su Twitter tolleranza zero contro gli assembramenti.
My message to the Jewish community, and all communities, is this simple: the time for warnings has passed. I have instructed the NYPD to proceed immediately to summons or even arrest those who gather in large groups. This is about stopping this disease and saving lives. Period.
— Mayor Bill de Blasio (@NYCMayor) April 29, 2020
Dopo aver partecipato personalmente alle operazioni di dispersione di centinaia di ebrei ultra-ortodossi riuniti martedì sera a Williamsburg per i funerali di un rabbino, de Blasio ha autorizzato il Dipartimento di Polizia a procedere con denunce e arresti per chiunque violi i divieti.
We have lost so many these last two months + I understand the instinct to gather to mourn. But large gatherings will only lead to more deaths + more families in mourning. We will not allow this. I have instructed the NYPD to have one standard for this whole city: zero tolerance.
— Mayor Bill de Blasio (@NYCMayor) April 29, 2020
I commenti hanno causato indignazione tra i rappresentanti della comunità ebraica, che hanno accusato il sindaco di aver dato la colpa e messo ingiustamente sotto i riflettori un intero gruppo etnico.
Da Albany il governatore Andrew Cuomo ha aggiornato i giornalisti sulla situazione nell’epicentro della pandemia negli Stati Uniti.
Nonostante i pazienti in ospedale, i nuovi ricoveri e il numero di vittime (330 da ieri) siano in diminuzione, Cuomo ha messo in guardia sui rischi di una riapertura affrettata e di una seconda ondata di infezioni, come accaduto in altri Paesi.
Il governatore ha comunicato che i test sierologici condotti sugli operatori di primo intervento dimostrerebbero che il 10.5% dei poliziotti della NYPD e il 17.1% dei vigili del fuoco e paramedici del FDNY avrebbero sviluppato gli anticorpi per il SARS-CoV-2, il coronavirus responsabile del COVID-19.
Cuomo ha dichiarato che mille test saranno disponibili a partire da oggi anche per autisti e conducenti della MTA, l’azienda dei trasporti pubblici statali con la quale Albany è in contatto per implementare un piano di disinfezione della metropolitana a fine giornata.
Come ieri, il governatore ha ribadito il suo “disgusto” per i bivacchi di senzatetto nelle carrozze in condizioni di sovraffollamento e scarsa igiene, sottolineando l’importanza di tenere puliti i mezzi per gli spostamenti degli impiegati essenziali.
Cuomo è quindi tornato a parlare della proposta del leader della maggioranza repubblicana al Senato Mitch McConnell, che la scorsa settimana aveva suggerito di lasciar andare in bancarotta gli stati colpiti dalla crisi.
Il governatore si è detto convinto che il senatore del Kentucky sia interessato solo a salvare e finanziare le grandi società, non i lavoratori americani.

Intanto fonti governative comunicano che il PIL degli Stati Uniti è crollato del 4.8% nel primo trimestre del 2020.
AGGIORNAMENTO: (28 aprile, 1:30 pm) Il governatore di New York Andrew Cuomo è all’Upstate Medical University di Syracuse per la conferenza stampa del giorno.
Per la prima volta da metà marzo, i nuovi ricoveri per COVID-19 sono meno di un migliaio, mentre si ferma a 335 il numero delle vittime da ieri.
Riflettendo sulle tappe verso la ripresa delle attività produttive, Cuomo ha sottolineato che la discussione non è politica o filosofica: la riapertura dovrà essere programmata tenendo in considerazione il rischio di infettare più individui e di sommergere il sistema sanitario e monitorando la capienza delle strutture e l’indice di contagio.
Il governatore ha spiegato che nella Fase 1 saranno gli oltre 46mila impiegati del settore delle costruzioni e della manifattura a tornare a lavoro, previa autorizzazione e solo con protocolli di distanziamento sociale.
Nel ricordare il tragico bilancio delle ultime sei settimane, Cuomo ha posto l’accento sugli sforzi e sui risultati ottenuti grazie ai sacrifici dei cittadini.
Ora che il picco è stato superato con circa 20mila persone in ospedale, i newyorkesi possono tirare un respiro di sollievo. Le stime degli esperti avevano previsto una domanda di 120mila posti letto all’apice della curva.
AGGIORNAMENTO: (27 aprile, 1 pm) Il weekend porta buone notizie nello stato di New York, dove calano ancora i ricoveri e i decessi (337 nelle ultime ventiquattro ore).
Da Albany il governatore Andrew Cuomo ha presentato i risultati di oltre 7500 test sierologici finora effettuati. Secondo i nuovi campioni, il 14.9% dei residenti avrebbe contratto il SARS-CoV-2 e sviluppato gli anticorpi, un incremento dell’1% rispetto agli esiti dei primi 3000 esami condotti la scorsa settimana.
Nella città di New York l’aumento sarebbe più tangibile, con una percentuale di 24.7% positivi contro il 21.2% registrato in precedenza. Cuomo ha annunciato che mille membri del corpo di polizia e dei vigili del fuoco e tremila lavoratori del settore sanitario saranno sottoposti al test nei cinque boroughs della Grande Mela.
Il governatore ha parlato infine della ripresa delle attività produttive, prevista per alcune aziende del settore delle costruzioni e della manifattura già a partire dal 15 maggio, e ha ribadito la necessità di re-immaginare un futuro migliore e di non limitarsi alla semplice riapertura.
AGGIORNAMENTO: (26 aprile, 1 pm) Il governatore Andrew Cuomo comunica i dati aggiornati a 57 giorni dal primo caso nello stato di New York.
Con i ricoveri in calo ai livelli del 31 marzo e 367 decessi nelle ultime ventiquattro ore, in conferenza stampa Cuomo ha elencato le tappe per il ritorno alla nuova normalità.
Secondo le linee guida della task force presidenziale, un governatore può considerare la riapertura quando lo stato ha registrato una diminuzione del tasso di ospedalizzazione per almeno 14 giorni.
Nella fase 1 del piano delineato da Cuomo, saranno le imprese edili e la manifattura a lavorare per prime. Le autorità avranno quindi due settimane per monitorare le infezioni e decidere se implementare la fase 2, durante la quale le attività riprenderanno a scaglioni in base all’essenzialità del servizio offerto e al minor rischio per impiegati e clienti.
All’attenzione di Albany è l’indice di contagio: al momento una persona positiva ne infetta 0.8, ma se il valore dovesse aumentare di nuovo oltre l’unità, lo stato sarebbe costretto a correre ai ripari e riapplicare le restrizioni.
Ribadendo la necessità di coordinamento tra gli stati confinanti per evitare lo spostamento dei residenti da una parte all’altra, Cuomo si è appellato a imprenditori e commercianti affinché presentino proposte creative per un futuro migliore, re-immaginato.
Il governatore ieri aveva annunciato la firma dell’ordine esecutivo per autorizzare tutte le farmacie ad effettuare test.
AGGIORNAMENTO: (24 aprile, 6:50 pm) Dopo che ieri aveva fatto notizia per aver suggerito agli esperti di sperimentare terapie a base di luce e iniezioni di disinfettante contro il coronavirus, Donald Trump torna a parlare alla Casa Bianca.
Dopo un breve intervento del Presidente e dopo il punto della situazione del dottor Stephen Hahn, commissario della Food and Drug Administration (FDA), e del vicepresidente Mike Pence, la task force ha concluso la conferenza in poco più di venti minuti e ha lasciato la sala inaspettatamente, senza rispondere alle domande dei cronisti.
AGGIORNAMENTO: (24 aprile, 1 pm) I pazienti in ospedale per COVID-19 diminuiscono a circa 14 200 e il numero delle vittime nelle ultime ventiquattro ore si ferma a 422, ma i nuovi casi rimangono stabili con oltre 1300 ricoveri al giorno.
In conferenza stampa da Albany, il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo si è espresso contro l’ipotesi di una riapertura affrettata senza mantenere le precauzioni sulla distanza di sicurezza e sull’isolamento sociale.
Dopo aver firmato l’ordine esecutivo per permettere ad ogni newyorkese di votare per corrispondenza il prossimo 23 giugno, Cuomo ha annunciato che ogni elettore riceverà il modulo per la domanda in busta pre-affrancata.
Il governatore è quindi tornato a parlare dell'”idea stupida” del leader di maggioranza al Senato Mitch McConnell, che martedì aveva suggerito di dichiarare bancarotta agli stati con problemi finanziari a causa della pandemia.
You want to hear a dumb idea? pic.twitter.com/wiUVwO2CTU
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) April 23, 2020
Cuomo ha sfidato il senatore repubblicano del Kentucky ad approvare una legge in materia e ha comunicato che deciderà la prossima settimana sull’eventuale ripresa dell’attività scolastica.
Sull’estensione della sospensione degli sfratti e del pagamento dei mutui e sul possibile congelamento degli affitti, il governatore ha risposto: “Stiamo valutando tutte le opzioni”.
Intanto la Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato un comunicato sugli effetti collaterali dell’uso di idrossiclorochina e di clorochina al di fuori delle sperimentazioni cliniche.
Nelle scorse settimane, Donald Trump aveva promosso i farmaci come cure miracolose contro il COVID-19, arrivando a sostenere: “Cosa abbiamo da perdere”. Secondo l’FDA, “seri effetti collaterali cardiaci e morte”.
AGGIORNAMENTO: (23 aprile, 7:15 pm) Dopo aver promosso per settimane la sperimentazione dell’idrossiclorochina nel trattamento del COVID-19, Donald Trump alimenta le speranze sul vaccino e sull’estate.
“Siamo molto vicini al vaccino”, ha affermato il Presidente in conferenza stampa per contraddirsi immediatamente: “Non siamo vicini a sperimentar[lo]”.
A parlare dell’impatto del caldo sul SARS-CoV-2, Trump ha invitato sul podio Bill Bryan, capo della direzione scienza e tecnologia al Dipartimento di sicurezza nazionale.
Secondo una ricerca condotta assieme alla Johns Hopkins University, il virus contenuto nelle particelle di saliva resisterebbe meno a lungo sulle superfici e nell’aria in presenza di temperature più alte, umidità e luce solare.

Alle domande dei cronisti sui focolai in città afose come New Orleans, Bryan ha tenuto a precisare che le condizioni estive possono solo indebolire la diffusione del contagio e che sarebbe “irresponsabile” non rispettare comunque le linee guida sull’isolamento sociale e sulle distanze di sicurezza.
Trump si è mostrato invece entusiasta, al punto da suggerire studi su terapie a base di caldo e luce solare.
Nelle stesse ore, la Camera ha approvato il pacchetto di aiuti di 484 miliardi di dollari per piccole imprese, strutture sanitarie e test.
In mattinata il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che negli ultimi sette giorni sono state presentate oltre 4 milioni e 400mila domande di disoccupazione, più di 26 milioni in cinque settimane.
AGGIORNAMENTO: (23 aprile, 12:20 pm) Poco più di 15mila pazienti sono ospedalizzati per COVID-19 nello stato di New York, dove la curva continua a scendere nonostante 1359 nuovi ricoveri e 438 morti nelle ultime ventiquattro ore.
Da Albany il governatore Andrew Cuomo ha presentato in conferenza stampa i risultati preliminari di 3000 test sugli anticorpi condotti a partire da questa settimana.
I campioni sono stati raccolti in 40 località in 19 contee dello stato, tra cittadini fuori dalla propria abitazione in supermercati e in altri negozi.
Secondo i primi dati, il 13.9% degli individui testati avrebbe contratto il SARS-CoV-2 e sviluppato l’immunità. Il 43% degli esami sono stati effettuati nella città di New York, dove i positivi sarebbero addirittura il 21.2%.
In base alle conclusioni della Fase 1, Cuomo ha spiegato che il tasso di mortalità potrebbe essere circa 0.5%, un valore più basso di quanto finora rilevato.
Il governatore ha però sottolineato che lo studio è ancora incompleto e che la conta delle vittime non considera i decessi in casa.
AGGIORNAMENTO: (22 aprile, 7 pm) Donald Trump apre la conferenza stampa con un attacco ai media e accusa il Washington Post di aver pubblicato una fake news con una citazione errata del direttore del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) Robert Redfield.
Redfield, che ieri aveva messo in guardia sui rischi di una seconda ondata di coronavirus (“più devastante”, secondo il titolo del Post), ha preso la parola dalla Casa Bianca per un chiarimento.
Pur riconoscendo la correttezza delle informazioni nell’articolo-intervista, il direttore del CDC ha precisato che l’incorrere nello stesso periodo di due patologie respiratorie come il COVID-19 e l’influenza stagionale potrebbero rendere il prossimo autunno e inverno “più complicati, più difficili”, non “più devastanti”.
Di nuovo sul podio, il Presidente ha fatto sapere di aver comunicato al governatore della Georgia Brian Kemp il suo forte disaccordo a proposito della decisione di riaprire spa, saloni di bellezza e barbieri senza che lo stato abbia soddisfatto i requisiti della fase preliminare.
Dopo aver informato il pubblico che le tradizionali celebrazioni del 4 luglio al National Mall di Washington si terranno anche quest’anno, Trump ha annunciato la firma dell’ordine esecutivo che sospenderà temporaneamente il rilascio delle green card (i permessi di soggiorno per residenza permanente negli Stati Uniti) per alcune categorie e la creazione di un comitato per facilitare l’accesso a test e cure per le comunità afroamericane e ispaniche.
AGGIORNAMENTO: (22 aprile, 12:55 pm) Di ritorno da Washington, il governatore Andrew Cuomo commenta in conferenza stampa i dati sulla situazione dall’epicentro della pandemia negli Stati Uniti.
Sono trascorsi 53 giorni dal primo caso di coronavirus a New York ma rispetto alle previsioni “siamo in condizioni migliori”, ha spiegato Cuomo.
Le persone al momento ospedalizzate calano sotto quota 16mila e diminuiscono i pazienti attaccati ai respiratori, mentre rimangono alti i decessi (+474 nelle ultime ventiquattro ore) e i nuovi ricoveri per COVID-19 (circa 1300 in più).
Dopo aver ribadito che il comportamento dei cittadini ha un impatto sulla capacità di controllare il contagio, Cuomo ha parlato della sua visita alla Casa Bianca martedì pomeriggio.
Le finanze statali e l’accesso ai test su larga scala sono stati al centro di un incontro che sia il governatore sia il Presidente hanno giudicato produttivo.
Nonostante le differenze politiche, Cuomo ha assicurato che la discussione si è basata su fatti e verità e ha annunciato che l’amministrazione federale collaborerà con lo stato di New York nell’obiettivo di raddoppiare da 20 a 40mila il numero di test condotti ogni giorno.
Testare, tracciare i contatti e isolare i positivi è la strategia che Albany implementerà con il resto della Tri-state area in vista della possibile riapertura delle attività economiche. La fondazione dell’ex sindaco di New York Michael Bloomberg assisterà nel creare un programma pilota.
Cuomo ha espresso comprensione nei confronti delle autorità locali sotto pressione per allentare le restrizioni, ma ha messo in guardia sulle decisioni motivate da calcoli politici: “Non possiamo essere stupidi”, e ha concluso ricordando: “Questa è una maratona, non è uno sprint”.
AGGIORNAMENTO: (21 aprile, 7:20 pm) Donald Trump apre la conferenza stampa con l’annuncio dell’accordo al Senato tra repubblicani e democratici sugli aiuti alle piccole imprese e sui fondi alle strutture sanitarie e al sistema dei test per 484 miliardi di dollari.
Come aveva anticipato su Twitter lunedì sera, il Presidente ha dichiarato che per proteggere i lavoratori americani e le loro necessità di salute, il rilascio delle green card (i permessi di soggiorno per residenza permanente negli Stati Uniti) sarà sospeso per 60 giorni.
Nonostante i dettagli siano in via di definizione, Trump ha anticipato che l’ordine esecutivo non riguarderà visti temporanei e che saranno previste alcune eccezioni, ad esempio per i lavoratori stagionali nel settore agricolo.
Il Presidente ha quindi commentato l’incontro con il governatore Andrew Cuomo – “molto produttivo” – e ha aggiunto che la nave USNS Comfort sarà richiamata in Virginia da New York, dove era stata inviata per dare assistenza e per rispondere alla richiesta di posti letto in ospedale in vista del picco del contagio.
AGGIORNAMENTO: (21 aprile, 12 pm) Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo è in partenza per Washington, dove nel pomeriggio sarà ricevuto allo Studio Ovale per un incontro con il Presidente.
Dal centro di ricerca del Roswell Park di Buffalo, Cuomo ha aggiornato cittadini e cronisti sulla situazione coronavirus nell’epicentro della pandemia. Il numero di ricoveri totali rimane stazionario, ma continua a scendere anche se di poco la media degli ultimi tre giorni e il dato sui pazienti attaccati ai respiratori.
Relativamente buone le notizie sui nuovi casi (+1308 ospedalizzati da ieri), mentre rimangono alti i decessi (+481).
Ribadendo l’importanza di tamponi su larga scala prima di valutare qualsiasi ipotesi di riapertura, Cuomo ha assicurato alla stampa che l’accesso ai test sarà al centro della visita alla Casa Bianca.
In light of the attack from the Invisible Enemy, as well as the need to protect the jobs of our GREAT American Citizens, I will be signing an Executive Order to temporarily suspend immigration into the United States!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 21, 2020
Dopo giorni di conferenze stampa incendiarie, lunedì sera Donald Trump ha annunciato su Twitter un ordine esecutivo per sospendere temporaneamente l’immigrazione verso gli Stati Uniti nel tentativo di “proteggere i posti di lavoro dei nostri GRANDIOSI [sic] cittadini americani”.
Con la chiusura dei servizi consolari all’estero già da metà marzo, non è ancora chiaro cosa comporterà di fatto quello che è considerato da molti come un proclama elettorale.
AGGIORNAMENTO: (20 aprile, 7 pm) Anche oggi Donald Trump dedica la conferenza stampa sul COVID-19 a lodare la sua gestione dell’emergenza.
Il Presidente ha esordito affermando che gli Stati Uniti sono in condizioni migliori rispetto ad altri Paesi dell’Europa occidentale con un tasso di mortalità più alto.
Nonostante le incessanti richieste da parte delle autorità locali e dei lavoratori in prima linea, Trump ha sostenuto che non ci sono problemi o carenze nelle forniture di materiale sanitario protettivo, respiratori e tamponi e ha criticato il governatore dell’Illinois JB Pritzker e il governatore del Maryland Larry Hogan, accusandoli di non aver capito la spiegazione “molto semplice” offerta poche ore prima a proposito dell’accesso ai test.
Come ieri, il Presidente ha riportato i commenti positivi di Andrew Cuomo nei confronti dell’amministrazione federale e ha annunciato che il governatore di New York sarà ricevuto domani alla Casa Bianca.
In riferimento alla decisione di alcuni stati di riaprire alcuni negozi e luoghi pubblici senza aver soddisfatto i requisiti preliminari, la dottoressa Deborah Birx ha precisato che la task force ha richiesto ad ogni governatore di rispettare le linee guida presidenziali.
AGGIORNAMENTO: (20 aprile, 12:45 pm) Cala ancora il numero di pazienti in ospedale e attaccati ai respiratori nello stato di New York, mentre continuano a crescere le vittime del COVID-19 (+478 nelle ultime ventiquattro ore).
Da Albany il governatore Andrew Cuomo ha messo in guardia i cittadini sull’arrivo del caldo e delle belle giornate.
Cuomo ha ribadito che sebbene l’indice di contagio sia sceso da 1.2 a 0.9 (ogni positivo ne infetta altri 0.9), il margine è ancora troppo stretto per allentare le restrizioni sull’isolamento sociale e sulla distanza di sicurezza.
BREAKING: @NYCMayor announces all non-essential events in June have been cancelled. https://t.co/pTlAHcnpVV pic.twitter.com/g8QwPKX5R3
— NYC Mayor’s Office (@NYCMayorsOffice) April 20, 2020
Poche ore prima il sindaco di New York Bill de Blasio ha annunciato la cancellazione di tutti gli eventi ritenuti non essenziali che tradizionalmente si tengono in città a giugno, come il NYC Pride e la parata del National Puerto Rican Day.
AGGIORNAMENTO: (19 aprile, 8 pm) Donald Trump parla in conferenza stampa all’indomani dell’attacco a governatori, Cina, OMS, Obama, Biden e giornalisti e annuncia che democratici e repubblicani sono vicini all’accordo su un ulteriore pacchetto di aiuti per lavoratori e piccole imprese.
Ripetendo proclami abituali dei suoi interventi dalla Casa Bianca, il Presidente ha elogiato il sistema dei tamponi e sulla produzione dei dispositivi medici ha commentato: “Ora siamo i re dei respiratori”.
Trump ha difeso le linee guida sull’isolamento sociale e la chiusura dei confini e sospensione dei voli con Cina e Europa, affermando che milioni di persone sarebbero morte se l’amministrazione avesse agito diversamente.
Il Presidente ha quindi mostrato alla sala un video del governatore di New York Andrew Cuomo, che questa mattina ha ringraziato Washington per la collaborazione e per l’impegno nel contrasto alla pandemia.
Dopo essersi lamentato di parti mancanti nel montaggio, mezz’ora più tardi Trump è riuscito a proiettare nuovi frammenti.
In riferimento alle proteste contro le restrizioni in alcuni stati, il Presidente ha spiegato che ai cittadini è consentito manifestare e si è detto soddisfatto del totale rispetto della distanza di sicurezza negli assembramenti, nonostante le immagini provino il contrario.
AGGIORNAMENTO: (19 aprile, 1 pm) Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo interviene dai Northwell Health Core Laboratories di Manhasset a Long Island con buone notizie: la curva scende oltre il picco, calano i pazienti in ospedale e attaccati ai respiratori e sono circa 1300 i ricoveri nelle ultime ventiquattro ore.
Rispetto al dato di sabato, diminuisce anche il numero delle vittime (+507, delle quali 33 in case di riposo).
Commentando il trend positivo, Cuomo ha avvertito i cittadini: “Questo è solo l’intervallo” di una guerra ancora da vincere contro la pandemia.
NEW: NYS will undertake the most aggressive statewide antibody testing survey in the nation in the next week.
It will tell us for the first time what percentage of the population has actually had #Coronavirus.
This will be the first true snapshot of what we’re dealing with.
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) April 19, 2020
Il governatore ha quindi annunciato il via libera dalla prossima settimana a migliaia di test sierologici approvati dalla Food and Drug Administration (FDA), che individueranno la percentuale di popolazione con gli anticorpi e immune al SARS-CoV-2, il coronavirus responsabile del COVID-19.
AGGIORNAMENTO: (18 aprile, 6:30 pm) La pandemia ha superato il picco e alcuni stati allenteranno le restrizioni già da lunedì, ha comunicato sabato Donald Trump dalla Casa Bianca.
Aprendo un intervento incendiario, il Presidente ha accusato i governatori democratici di politicizzare le richieste di ventilatori e di test su larga scala e l’amministrazione Obama di aver lasciato “mensole vuote” nella lotta contro la pandemia.
Nonostante pochi minuti prima avesse riportato alcune testimonianze a sostegno del Paycheck Protection Program (il programma di aiuti federali per le attività fino a 500 dipendenti) solo per nome, Trump ha attaccato i media mainstream per l’uso di fonti anonime e si è scagliato contro Maggie Haberman del New York Times, definendola “terribile”, “disonesta”, una “reporter di terza categoria”.
Dopo la presentazione della dottoressa Deborah Birx, il Presidente ha commentato i dati sulla mortalità negli Stati Uniti e in altri Paesi e si è espresso contro la Cina e l’Organizzazione Mondiale della Sanità criticandole di mancanza di trasparenza sui numeri e sull’operato.
China wants Sleepy Joe sooo badly. They want all of those billions of dollars that they have been paying to the U.S. back, and much more. Joe is an easy mark, their DREAM CANDIDATE! https://t.co/vmvCr4SkQq
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 18, 2020
Trump ha quindi ribadito le sue previsioni in caso di vittoria alle urne per Joe Biden. Nel pomeriggio aveva twittato: “La Cina desidera così tanto l’Addormentato Joe. Vogliono indietro tutti quei miliardi di dollari che stanno pagando agli Stati Uniti, e molto di più. Joe è un obiettivo facile, il loro CANDIDATO DA SOGNO!”
AGGIORNAMENTO: (18 aprile, 12:20 pm) Il governatore Andrew Cuomo aggiorna i cittadini in conferenza stampa: nello stato di New York scendono sotto quota 17mila i pazienti in ospedale, la media dei ricoveri delle ultime 72 ore e il numero di persone attaccate ai respiratori.
Ancora in aumento le vittime, con 540 decessi da ieri, 36 in case di riposo. Giovedì i morti per COVID-19 erano 630.
Ribadendo l’importanza degli aiuti federali e dei test su larga scala in vista della riapertura delle attività produttive, Cuomo ha spiegato che l’indice di contagio è al momento fermo a 0.9 (ogni positivo infetta altri 0.9, a Wuhan durante il lockdown la stima era di 0.3), in calo rispetto all’1.4 rilevato prima delle restrizioni ma ancora troppo al limite per considerare il completo ritorno alla normalità.
AGGIORNAMENTO: (17 aprile, 7:40 pm) Donald Trump si presenta in conferenza stampa dopo aver rivolto su Twitter l’appello a “liberare” Michigan, Virginia e Minnesota.
LIBERATE MINNESOTA!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 17, 2020
LIBERATE MICHIGAN!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 17, 2020
LIBERATE VIRGINIA, and save your great 2nd Amendment. It is under siege!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 17, 2020
Nei giorni scorsi i governatori democratici dei tre stati sono diventati bersaglio di gruppi di manifestanti che hanno protestato contro le restrizioni e contro gli ordini di rimanere a casa.
Dalla Casa Bianca, Trump ha annunciato venerdì pomeriggio aiuti agli agricoltori per 19 miliardi di dollari. Elogiando di nuovo il sistema di test del Paese, il Presidente ha dichiarato che gli Stati Uniti sono “molto vicini a vedere la luce in fondo al tunnel”.
A proposito dei tamponi sono intervenuti anche gli altri membri della task force. Il dottor Anthony Fauci, la dottoressa Deborah Birx e il dottor Brett Giroir, il sottosegretario alla Salute, hanno assicurato che presto sarà disponibile un numero di test sufficiente a rispondere alle necessità dei singoli stati.
AGGIORNAMENTO: (17 aprile, 12:55 pm) Nello stato di New York continua a diminuire il numero dei pazienti in ospedale e attaccati ai respiratori.
Con i casi e i decessi in aumento – oltre 2mila nuovi positivi e 630 morti nelle ultime ventiquattro ore, il governatore Andrew Cuomo ha avvertito che qualsiasi Fase 2 per la riapertura dovrà essere programmata attraverso test su larga scala e sostegno finanziario da Washington.
Durante la conferenza stampa di Albany, Donald Trump ha twittato in riferimento a Cuomo: “[…] dovrebbe passare più tempo ad “agire” e meno a “lamentarsi”. Vai e porta a termine il lavoro. Smetti di parlare! […]”
Governor Cuomo should spend more time “doing” and less time “complaining”. Get out there and get the job done. Stop talking! We built you thousands of hospital beds that you didn’t need or use, gave large numbers of Ventilators that you should have had, and helped you with….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 17, 2020
AGGIORNAMENTO: (16 aprile, 8 pm) A poche ore dalla videoconferenza tra Donald Trump e i governatori, la task force sul COVID-19 ha presentato in conferenza stampa le linee guida per la riapertura del Paese (qui il dettaglio delle raccomandazioni della Casa Bianca).
Dopo una fase preliminare, il ritorno a quella che la dottoressa Deborah Birx ha definito “nuova normalità” avverrà gradualmente in tre tappe con disposizioni per cittadini, datori di lavoro, individui a rischio e luoghi pubblici.
Il dottor Anthony Fauci ha sottolineato che qualsiasi processo dovrà essere lento e prudente e ha messo in guardia sulla possibilità di contrattempi e ostacoli.
Senza nominarli, Trump ha dichiarato che alcuni stati sarebbero già pronti per intraprendere il percorso post-coronavirus. In contraddizione a quanto affermato dagli esperti pochi minuti prima, il Presidente ha spiegato che il futuro si presagisce molto simile al passato e che la fine della crisi sarà molto veloce.
AGGIORNAMENTO: (16 aprile, 12:20 pm) Con 17 735 pazienti in ospedale e un calo nell’incremento dei ricoveri e delle persone attaccate ai respiratori, lo stato di New York inizia a guardare al futuro.
In conferenza stampa da Albany il governatore Andrew Cuomo ha discusso la riapertura delle attività produttive secondo un’analisi rischio/ricompensa, spiegando che la tabella di marcia sarà coordinata regionalmente e terrà in considerazione l’indispensabilità dei servizi offerti e il pericolo di infezione per lavoratori e clienti.
Riconoscendo l’efficacia delle restrizioni nel diminuire l’indice di contagio al di sotto di un’unità (al momento ogni persona infetta ne contagia 0.9), Cuomo ha annunciato l’estensione del “New York on PAUSE” fino al 15 maggio.
Il governatore ha quindi chiarito il contenuto dell’ordine esecutivo che introduce l’obbligo di indossare una mascherina o un pezzo di stoffa in pubblico quando non è possibile mantenere la distanza di sicurezza di sei piedi (circa un metro e ottanta). Dalle 20 di venerdì, i cittadini dovranno coprirsi naso e bocca anche nei mezzi pubblici e nelle vetture e autobus con conducente a noleggio.
Sono 606 le vittime di COVID-19 nello stato di New York da ieri.
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che più di 5 milioni 200mila americani hanno presentato domanda di disoccupazione la scorsa settimana, per un totale di oltre 22 milioni nell’ultimo mese.
AGGIORNAMENTO: (15 aprile, 6:25 pm) La Casa Bianca annuncerà le linee guida sulla riapertura del Paese domani in conferenza stampa, ha dichiarato Donald Trump mercoledì pomeriggio.
Al quotidiano incontro con i cronisti, il Presidente ha esordito spiegando che dai dati di New York e Detroit sui casi di coronavirus il picco sembrerebbe superato.
Trump ha ribadito che il piano di allentare le restrizioni sarà discusso con i governatori e che alcuni stati saranno pronti a tornare alla normalità molto prima di altri, persino prima della scadenza del primo maggio.
Pur riconoscendo che i numeri del contagio sono in declino, la dottoressa Deborah Birx ha invitato i cittadini a continuare a rispettare le disposizioni sull’isolamento sociale e a evitare gli assembramenti.
AGGIORNAMENTO: (15 aprile, 1:30 pm) Continua a scendere il numero dei pazienti in ospedale nello stato di New York, dove i decessi nelle ultime ventiquattro ore sono 752.
In base alle nuove linee guida del Centers for Disease Control and Prevention, il governatore Andrew Cuomo ha dichiarato che Albany aggiornerà la conta delle vittime comunicando anche le morti presunte per COVID-19.
Martedì il Dipartimento di Salute della città di New York aveva incluso al totale oltre 3700 persone mai testate ma considerate infette per sintomi e condizioni pregresse.
Cuomo è tornato a parlare di riapertura e ha sottolineato la necessità di test su larga scala e finanziamenti dell’amministrazione federale nell’attesa di un vaccino, che potrebbe tardare fino a 18 mesi.
Il governatore firmerà l’ordine esecutivo per introdurre l’obbligo di mascherine o coperture di stoffa alla bocca e al naso in pubblico quando non è possibile rispettare la distanza di sicurezza di sei piedi (circa un metro e ottanta).
La disposizione, che per il momento non prevede sanzioni in caso di inadempimento, entrerà in vigore da venerdì sera alle 20.
AGGIORNAMENTO: (14 aprile, 7:30 pm) Donald Trump apre la conferenza stampa dal giardino della Casa Bianca annunciando la sospensione dei finanziamenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nei giorni scorsi il Presidente aveva più volte minacciato il taglio dei fondi, accusando l’OMS di non aver dato in tempo l’allarme e di aver minimizzato la minaccia del coronavirus.
Gli Stati Uniti condurranno un’indagine sull’operato dell’Organizzazione, ha dichiarato Trump prima di riprendere il dibattito tra amministrazione federale e stati sulla possibilità di allentare le restrizioni. “I piani di riaprire il Paese sono quasi finalizzati e presto condivideremo i dettagli e le nuove linee guida con tutti”, ha spiegato ai cronisti.
Nonostante gli stati abbiano già autorità in merito, il Presidente ha aggiunto che consulterà i governatori in teleconferenza giovedì e li autorizzerà uno ad uno ad implementare le disposizioni secondo loro giudizio e senza pressioni.
AGGIORNAMENTO: (14 aprile, 6:10 pm) Il Dipartimento di Salute della città di New York ha aggiornato i dati sul numero di vittime del COVID-19 dall’undici marzo a oggi. Il nuovo totale – oltre 10mila morti – includerebbe più di 3700 persone mai testate ma presunte infette in base a sintomi e condizioni mediche pregresse.

AGGIORNAMENTO: (14 aprile, 12:30 pm) La curva del contagio continua ad appiattirsi nello stato di New York, dove il numero di pazienti positivi in ospedale è in leggero calo. Nonostante 1649 nuove ospedalizzazioni e 778 vittime, nelle ultime ventiquattro ore i ricoveri totali sono diminuiti di 128, così come le persone attaccate ai respiratori (-14).
I dati dimostrano che “siamo noi a controllare il virus, non viceversa”, ha spiegato da Albany in conferenza stampa il governatore Andrew Cuomo, avvertendo che le azioni dei cittadini potrebbero comunque invertire la tendenza.
Anche la riapertura dovrà essere pianificata attentamente, ha ribadito Cuomo, che assieme ai governatori di Pennsylvania, Connecticut, Delaware, Massachusetts, New Jersey e Rhode Island ha annunciato la creazione di un comitato interstatale incaricato di abbozzare una strategia regionale.
Cuomo ha quindi commentato le parole del Presidente che lunedì sera aveva dichiarato di avere “autorità totale” sull’allentamento delle restrizioni: “Non abbiamo un re in questo Paese”.
Tell the Democrat Governors that “Mutiny On The Bounty” was one of my all time favorite movies. A good old fashioned mutiny every now and then is an exciting and invigorating thing to watch, especially when the mutineers need so much from the Captain. Too easy!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 14, 2020
Rispondendo ai tweet di Trump contro le autorità statali, Cuomo ha chiarito per il bene dei cittadini di non essere interessato a battaglie di potere con Washington.
AGGIORNAMENTO: (13 aprile, 8 pm) Dopo due giorni di silenzio della task force, Donald Trump torna a parlare dalla Casa Bianca e applaude ai dati incoraggianti del fine settimana sulla diminuzione del tasso di infezioni e ricoveri.
A pochi minuti dall’inizio della conferenza stampa è il dottor Anthony Fauci a fare notizia chiarendo il contenuto dell’intervista di domenica su CNN, durante la quale il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases aveva ammesso che molte vite sarebbero salve se le restrizioni fossero state applicate in tempo.
Una scelta di parole sbagliata a risposta di una domanda retorica, ha chiarito Fauci, aggiungendo che il Presidente avrebbe ascoltato entrambe le raccomandazioni sull’isolamento sociale e sull’estensione delle linee guida al 30 aprile.
A difesa della sua gestione, Trump ha rivolto l’attenzione dei cronisti agli schermi, dove un video “montato in meno di due ore” con frammenti di Fox News e vari network televisivi ha riepilogato i provvedimenti di contrasto alla pandemia e il plauso dei governatori.
Sorry Fake News, it’s all on tape. I banned China long before people spoke up. Thank you @OANN https://t.co/d40JQkUZg5
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 12, 2020
Nonostante il tweet con l’hashtag #FireFauci (“Licenziate Fauci”) condiviso dal suo account personale lunedì, Trump ha rassicurato: “No, non lo licenzio” e “No, mi piace. Penso sia fantastico”.
A proposito della riapertura del Paese, Trump ha quindi ripetuto ai giornalisti che la sua autorità è “totale” e che i governatori e gli amministratori locali “non possono fare niente senza l’approvazione del presidente degli Stati Uniti”.
Nel pomeriggio i governatori di Pennsylvania, Connecticut, Delaware, Massachusetts, New Jersey, New York e Rhode Island hanno acconsentito a creare un comitato di esperti di economia e di salute pubblica per coordinare regionalmente l’allentamento delle restrizioni. Nella costa occidentale anche California, Oregon e Washington hanno annunciato un piano simile.
AGGIORNAMENTO: (13 aprile, 12:15 pm) Nello stato di New York le vittime del COVID-19 hanno raggiunto quota 10 056 (+671 nelle ultime ventiquattro ore), quasi la metà degli oltre 22mila morti in tutto il Paese.
Nonostante il tragico numero di decessi, da Albany il governatore Andrew Cuomo ha condiviso buone notizie: la curva continua ad appiattirsi e pur in leggero aumento, sono 18 825 i pazienti al momento ricoverati, 47 in meno in terapia intensiva e 21 in meno attaccati ai respiratori.
Parlando di ritorno alla normalità, Cuomo ha ribadito che il piano per la riapertura dovrà essere stilato da esperti senza motivazioni politiche, coordinato all’interno della Tri-state area tra i vari settori economici e supportato dall’amministrazione federale.
Anche Donald Trump è tornato a discutere della possibilità di allentare le restrizioni e su Twitter ha chiarito che la decisione verrà comunicata presto e spetterà al Presidente, non ai governatori.
For the purpose of creating conflict and confusion, some in the Fake News Media are saying that it is the Governors decision to open up the states, not that of the President of the United States & the Federal Government. Let it be fully understood that this is incorrect….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 13, 2020
….It is the decision of the President, and for many good reasons. With that being said, the Administration and I are working closely with the Governors, and this will continue. A decision by me, in conjunction with the Governors and input from others, will be made shortly!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 13, 2020
AGGIORNAMENTO: (12 aprile, 12 pm) Buone e terribili notizie da New York nel giorno di Pasqua. Sono 53 i nuovi ricoveri, il dato più basso dall’inizio della crisi, +180 persone in terapia intensiva, +110 pazienti attaccati ai respiratori e oltre 1800 dimessi da ieri, ma i decessi sono in aumento e stabili ad un livello altissimo con 758 vittime in ventiquattro ore.
In conferenza stampa, il governatore è tornato a discutere della possibile riapertura delle scuole e delle attività produttive, che sarà decisa con New Jersey e Connecticut valutando la situazione del contagio prima di ogni considerazione di natura economica.
AGGIORNAMENTO: (11 aprile, 12:30 pm) Nello stato di New York la curva si “schiaccia” ancora: sabato mattina Albany ha comunicato che sono 85 i nuovi ricoveri in ospedale e 101 in terapia intensiva mentre cala la media degli ultimi tre giorni.
Ma per il governatore Andrew Cuomo il dato più importante è sui pazienti intubati, con 26 persone in meno attaccate ai respiratori, e sul numero di morti stabile a un “tasso spaventoso”, con 783 decessi da ieri.
“Questo non è il momento di fare politica”, ha dichiarato Cuomo a proposito del dibattito su una data possibile per la riapertura, una questione che ritiene sia economica sia sanitaria.
Sulla chiusura delle scuole nella città di New York fino alla fine dell’anno accademico, il governatore ha commentato che qualsiasi decisione dovrà essere coordinata legalmente con tutte le contee dell’area metropolitana e idealmente con il Connecticut e il New Jersey e ha liquidato l’annuncio del sindaco Bill de Blasio di questa mattina e altre previsioni sul ritorno al lavoro a fine maggio come “una sua opinione”.
Dopo aver ricordato di non essere in corsa per nessuna carica, Cuomo si è detto lusingato dalle richieste di sostituire Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca, ma ha considerato gli appelli irrilevanti: “Rimarrò qui a servire da governatore”.
AGGIORNAMENTO: (11 aprile, 10:30 am) Il sindaco Bill de Blasio ha annunciato sabato mattina che le scuole pubbliche della città di New York rimarranno chiuse fino alla fine dell’anno accademico e che la didattica continuerà in remoto.
Dopo giorni di indecisioni e resistenze, de Blasio aveva ordinato la sospensione delle attività scolastiche a partire dal 16 marzo per oltre un milione e centomila studenti nei 1800 istituti della rete.
New York si aggiunge così ad altri stati e contee che hanno rimandato l’apertura delle scuole a settembre (qui la mappa citata dal New York Times).
AGGIORNAMENTO: (10 aprile, 7 pm) Dalla Casa Bianca Donald Trump annuncia che la riapertura dopo la pandemia sarà decisa assieme agli esperti quando il Paese sarà “in salute”.
AGGIORNAMENTO: (10 aprile, 12:30 pm) È ancora “cauto ottimismo” per il governatore di New York Andrew Cuomo. Nonostante l’alta mortalità, venerdì mattina da Albany ci sono buone notizie e per la prima volta dall’inizio della crisi un calo di pazienti in terapia intensiva (-17).
Sono 290 i ricoveri nelle ultime ventiquattro ore e 18 569 le persone al momento in ospedale, un numero di gran lunga inferiore di ogni proiezione.
I modelli elaborati dagli esperti, ha spiegato Cuomo, non potevano tener conto di eventuali politiche di mitigazione e dell’alto rispetto dei cittadini per le regole di isolamento sociale, grazie alle quali lo stato di New York è riuscito a “schiacciare” la curva del contagio.
Il governatore ha aggiunto che è ancora presto per prevedere quando le restrizioni saranno allentate e che qualsiasi riapertura dovrà essere anticipata da tamponi su larga scala. L’Empire State rimane al primo posto per test pro capite.
Cuomo ha infine messo in guardia sui rischi di una seconda ondata di coronavirus e ha invitato ad osservare le ricadute ad Hong Kong e Singapore per evitare errori simili.
Venerdì sono stati registrati 777 decessi nello stato di New York per un totale di 7844. Associated Press ha riportato che le sepolture delle salme non reclamate nella fossa comune di Hart Island nel Bronx sono aumentate da venticinque corpi a settimana a circa ventiquattro al giorno e le operazioni finora limitate al giovedì sono ora necessarie cinque giorni a settimana.
Parlando ai cronisti, il sindaco Bill de Blasio ha confermato che alcune vittime del COVID-19 per le quali non è stato possibile rintracciare familiari sarebbero già a Hart Island.
Nel vicino New Jersey, parte dell’epicentro della pandemia negli Stati Uniti, i morti sono quasi 2mila.
AGGIORNAMENTO: (9 aprile, 7:25 pm) Donald Trump ringrazia gli americani per i sacrifici nella lotta al coronavirus e ribadisce che gli Stati Uniti sono sulla “somma della collina”, all’apice della curva del contagio e pronti a scendere e riaprire al più presto.
Giovedì pomeriggio il Presidente ha parlato della trattativa sul salvataggio delle compagnie aeree e della mediazione tra Russia e Arabia Saudita sul taglio della produzione di petrolio.
Dopo aver annunciato la sospensione delle rate dei debiti studenteschi per sei mesi, Trump ha concluso il suo breve intervento assicurando che al termine della crisi l’economia riprenderà a crescere e che alcune parti del Paese sono già “in perfetta forma”.
Nel giorno in cui il numero di tamponi effettuati ha raggiunto quota due milioni, il Presidente ha rifiutato di ammettere che i test su larga scala saranno una delle condizioni per tornare alla normalità: “Stiamo parlando di 325 milioni di persone e non può succedere”, ha risposto ai cronisti.
Pur riconoscendo che questa settimana sarà la più dura in termini di mortalità, anche gli altri componenti della task force hanno condiviso buone notizie. I dati raccolti dimostrerebbero un impatto meno drammatico nei nuovi focolai rispetto allo stato di New York e al New Jersey, segno che le linee guida della Casa Bianca sul distanziamento sociale stanno funzionando.
“A costo di suonare come un disco rotto”, ha commentato il dottor Anthony Fauci, è fondamentale continuare in questa direzione e mantenere in vigore le restrizioni.
AGGIORNAMENTO: (9 aprile, 12:40 pm) Sono trascorsi 18 giorni dalla chiusura delle attività non essenziali, 39 dal paziente zero a New York e 80 dal primo caso di coronavirus negli Stati Uniti. È con questa prospettiva che il governatore Andrew Cuomo presenta in conferenza stampa i dati aggiornati sul contrasto alla pandemia.
Con 200 nuovi ricoveri in ospedale e 84 in terapia intensiva, l’incremento più basso dal 18 marzo, Cuomo ha annunciato finalmente che la curva del contagio si è “schiacciata” grazie alle restrizioni sull’isolamento sociale.
Mostrando i modelli di McKinsey e della Gates Foundation che stimavano tra 73mila e 110mila il numero di letti necessario al picco, il governatore ha messo in guardia sui rischi di invertire la tendenza.
“Non siamo preparati ad affrontare il caso peggiore”, ha avvertito Cuomo. I posti disponibili nelle strutture sanitarie dello stato di New York sono 90mila, 18 279 le persone al momento ospedalizzate. Per il governatore è fondamentale non rilassarsi e continuare a rispettare le linee guida.
Mentre il trend si stabilizza, l’Empire State ha registrato un altro triste record nei decessi in un giorno: sono 799 le vittime del COVID-19 tra mercoledì e giovedì, per un totale di 7067 morti dall’inizio della crisi.
Anche per loro Cuomo ha ribadito: “Non siamo ancora fuori pericolo”.
Giovedì mattina il sindaco Bill de Blasio ha dichiarato che con più di 81mila positivi la città di New York potrebbe essere costretta ad attendere fino a giugno per vedere dei cambiamenti.
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che 6.6 milioni di americani hanno inoltrato domanda di disoccupazione la scorsa settimana. Oltre 16 milioni hanno perso il lavoro da metà marzo ad oggi.
AGGIORNAMENTO: (8 aprile, 7:40 pm) Nel primo giorno della Pasqua ebraica, Donald Trump rassicura e promette che il Paese riaprirà al più presto, “prima di quanto le persone possano immaginare”.
Dalla Casa Bianca mercoledì pomeriggio il segretario di Stato Mike Pompeo ha aggiornato i cronisti sulla situazione dei rimpatri dei cittadini all’estero. Da fine gennaio più di 50mila americani in 90 Paesi sono stati riportati a casa in oltre 480 voli coordinati dalle autorità.
Facendo eco alla conferenza stampa di martedì sera, Pompeo ha dichiarato che gli Stati Uniti riconsidereranno il sostegno economico all’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Per la seconda volta in due giorni, il Presidente ha accusato l’OMS di aver sottovalutato la minaccia del coronavirus, ribadendo che i 452 milioni di dollari di finanziamenti sarebbero ingiusti viste le somme inferiori versate da Paesi come la Cina.
Trump ha quindi concluso con ottimismo: “Abbiamo davanti a noi giorni terribili, ma anche giorni meravigliosi”.
AGGIORNAMENTO: (8 aprile, 1:30 pm) Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo si presenta in conferenza stampa con emozioni contrastanti.
Da un lato le buone notizie: l’ordine esecutivo che ha messo “in pausa” le attività non essenziali e le restrizioni sugli assembramenti stanno funzionando, la curva del contagio si è “schiacciata” e il tasso di incremento dei ricoveri continua a diminuire.
Le cattive notizie sono “terribili”, ha avvertito il governatore prima di comunicare il numero di decessi, un nuovo record giornaliero di 779 morti (il precedente, 731, era stata registrato appena ieri). Il dato odierno porta il totale delle vittime a 6268, quasi il triplo delle persone che hanno perso la vita negli attentati dell’11 settembre. Per loro le bandiere saranno esposte a mezz’asta in tutto lo stato.

Come la task force presidenziale martedì sera, Cuomo ha riflettuto sull’incidenza del coronavirus nelle comunità ispaniche e afroamericane. Nonostante la disparità sia meno visibile che a livello nazionale, anche a New York il COVID-19 sarebbe più letale tra le minoranze. Nel tentativo di capire le cause e i fattori alla base di questa sproporzione, il governatore ha dato il via a test su larga scala e a un programma di ricerca.
#BREAKING: All New Yorkers will be able to vote absentee on the June 23rd primaries.
New Yorkers shouldn’t have to choose between their health and their civic duty.
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) April 8, 2020
Per evitare le scene di code ai seggi viste in Wisconsin, Cuomo ha infine annunciato l’ordine esecutivo che permetterà ad ogni newyorkese di votare per corrispondenza alle elezioni del 23 giugno.
AGGIORNAMENTO: (7 aprile, 7:25 pm) Donald Trump apre il quotidiano incontro con la stampa con un pensiero allo stato di New York e al New Jersey, epicentro della pandemia negli Stati Uniti.
Martedì pomeriggio il Presidente ha riaffermato che questa settimana sarà “molto dolorosa”, ma ha segnalato che la strategia della Casa Bianca sta portando risultati nel rallentare il contagio.
Aggiornando il pubblico sulla produzione e sull’acquisto di respiratori, Trump ha dichiarato che i macchinari non utilizzati saranno destinati ad assistere altri Paesi.
Per la prima volta, una parte dell’intervento è stata dedicata all’impatto del coronavirus sulla popolazione afroamericana quando il Presidente ha sottolineato che “i dati sono molto brutti”. Il dottor Anthony Fauci ha spiegato che il COVID-19 è più letale in presenza di condizioni pregresse particolarmente diffuse tra le minoranze, come il diabete, l’asma e l’obesità.
Minacciando la sospensione dei fondi, Trump è tornato ad accusare l’Organizzazione Mondiale della Sanità, colpevole a suo dire di non aver dato in tempo l’allarme sulla situazione.
Dopo che la Corte Suprema del Wisconsin ha annullato l’ordine del governatore Tony Evers di rinviare le elezioni per ragioni di salute pubblica, martedì Donald Trump ha twittato ai cittadini di “uscire” e recarsi alle urne per “votare ADESSO per il giudice Daniel Kelly”.
Wisconsin, get out and vote NOW for Justice Daniel Kelly. Protect your 2nd Amendment!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 7, 2020
AGGIORNAMENTO: (7 aprile, 12 pm) Lo stato di New York registra un nuovo record nel numero di morti in un giorno: con 731 vittime, i decessi nell’epicentro della pandemia sono 5489 e i casi confermati 138 836.
Nonostante il triste dato, altri segnali incoraggianti dimostrerebbero che il trend si sta stabilizzando, ha spiegato il governatore Andrew Cuomo in conferenza stampa. Il tasso di ospedalizzazione degli ultimi tre giorni è in calo, così come l’incremento dei ricoveri in terapia intensiva.
Albany è ancora all’opera per estendere la capienza delle strutture sanitarie e per incrementarne lo staff e le forniture mediche, inclusi i respiratori.
Per Cuomo, la chiave per riprendere la normalità è attraverso esami rapidi con risultati di quindici minuti e test degli anticorpi su larga scala. Il governatore ha annunciato che il Dipartimento della Salute statale è in attesa dell’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per iniziare a individuare milioni di cittadini immuni o negativi e pronti a tornare a lavoro.
Pur riconoscendo la frustrazione generale, Cuomo ha sottolineato che sono trascorsi solo 37 giorni dal primo caso di coronavirus, mentre il picco dell’influenza spagnola del 1918 a New York è durato oltre sei mesi.
Lo “schiacciamento” della curva indicherebbe che le restrizioni stanno funzionando: “Non compiaciamoci: dobbiamo mantenerci disciplinati, intelligenti, al sicuro e lo facciamo rimanendo a casa”, ha concluso il governatore prima di lasciare la parola alle domande dei cronisti.
AGGIORNAMENTO: (6 aprile, 8 pm) Donald Trump apre la conferenza stampa augurando una pronta guarigione a Boris Johnson. Il primo ministro britannico si trova da oggi in terapia intensiva dopo essere risultato positivo al coronavirus lo scorso 27 marzo.
Su richiesta del governatore Cuomo, il Presidente ha annunciato di aver autorizzato l’uso della nave ospedale USNS Comfort per il trattamento esclusivo dei pazienti COVID-19. Arrivata a New York una settimana fa, la USNS Comfort alleggerirà anche la pressione delle strutture sanitarie del New Jersey, un altro focolaio della pandemia nel Paese.
In rotta con commenti passati, lunedì pomeriggio Trump ha espresso giudizi positivi nei confronti della gestione di Cuomo e in generale delle autorità statali. “Cuomo è bravo, [ha rilasciato] dichiarazioni molto buone, così come Murphy (governatore del New Jersey, ndr)”, ha detto il Presidente ai cronisti.
Trump ha aggiunto che in videoconferenza i “cinquanta governatori” si sarebbero mostrati soddisfatti dell’amministrazione federale e che “tutti stanno lavorando sodo e tutti stanno facendo un ottimo lavoro”, e rivolgendosi a Mike Pence per ottenere conferma: “C’era qualcuno [con un atteggiamento] negativo? Vedete, ve l’ho detto!”
Il Presidente ha infine ribadito che la prossima settimana sarà “molto dura, ma c’è una luce straordinaria in fondo al tunnel”.
Con la curva del contagio al picco in Italia e in Spagna e con il tasso di mortalità stabile a New York, Wall Street ha registrato un forte rialzo. S&P, Nasdaq e Dow hanno chiuso a oltre +7%.
AGGIORNAMENTO: (6 aprile, 1:15 pm) Da Albany il governatore Andrew Cuomo comunica dati incoraggianti per il secondo giorno di seguito e invita i cittadini a non abbassare la guardia: “Questo non è il momento di essere negligenti”.
Nello stato di New York i casi sono in crescita (+8656 nelle ultime ventiquattro ore, dei quali +4630 in città), ma i dimessi sono 1179 e i nuovi ricoveri rimangono fermi a 358 (ieri 574), così come i decessi (599, per un totale di 4758 vittime).
Con il trend stabile da due giorni, il picco del contagio potrebbe essere vicino e a un livello molto alto dell’apice il sistema sanitario starebbe già affrontando enormi sforzi. Sono oltre 16mila le persone in ospedale e 4504 in terapia intensiva, ha spiegato il governatore, che questo pomeriggio chiederà al Presidente l’autorizzazione a convertire la nave ospedale USNS Comfort per il trattamento esclusivo dei pazienti COVID-19.
Cuomo ha avvertito che la curva potrebbe comunque risalire e ha ribadito l’importanza delle restrizioni, estendendo la chiusura delle scuole e delle attività non essenziali fino al 29 aprile.
Proiettando foto di folle a Union Square e Domino Park, Cuomo ha infine annunciato l’aumento delle sanzioni per chiunque non rispetti le norme di isolamento sociale, con multe fino a un massimo di 1000$.
AGGIORNAMENTO: (5 aprile, 8:40 pm) Nel commentare i dati che provengono da New York e dal New Jersey, Donald Trump applaude al lavoro dei governatori Cuomo e Murphy e del sindaco de Blasio, già in altre occasioni oggetto di complimenti inediti da parte della Casa Bianca.
Nonostante il dottor Anthony Fauci abbia più volte chiamato alla prudenza e smorzato il suo ottimismo, dalla Casa Bianca domenica pomeriggio Trump è tornato a parlare con entusiasmo dell’idrossiclorochina nel trattamento del COVID-19, spiegando: “Non sono un dottore ma ho buon senso”, e ribadendo: “Cosa abbiamo da perdere?” persino alle richieste di delucidazioni da parte dei cronisti.
Il Presidente ha aggiunto con ottimismo: “Sto vedendo la luce in fondo al tunnel”.
La dottoressa Deborah Birx ha quindi presentato i grafici aggiornati con l’andamento della curva del contagio in ogni stato. L’area metropolitana di New York e del New Jersey rimane l’epicentro della pandemia, ma in Louisiana e in Michigan sono emersi nuovi focolai.
Birx ha concluso il suo intervento con una nota positiva: come l’Italia e la Spagna stanno osservando i risultati dopo quattro settimane di restrizioni, anche la task force si aspetta che il numero di casi si stabilizzi presto.
AGGIORNAMENTO: (5 aprile, 12 pm) La conferenza stampa di domenica mattina porta alcune buone notizie per il governatore Andrew Cuomo: nello stato di New York i casi sono 122 031 (+8327 in un giorno), dei quali 67 551 in città (+4245), ma i decessi (594) sono in calo rispetto a sabato (630) e il numero di pazienti dimessi (1709) è di gran lunga superiore ai nuovi ricoveri (574).
Nonostante i dati, Cuomo ha avvertito che è presto per capire se l’Empire State è nel picco del contagio o se la curva riprenderà a crescere.
In riferimento ai mille militari, per la maggior parte dottori e infermieri, inviati dalla Casa Bianca, il governatore ha annunciato che 325 di loro saranno subito impegnati negli ospedali pubblici della città di New York, il fronte più sopraffatto nel contrasto al coronavirus.
AGGIORNAMENTO: (4 aprile, 7 pm) Donald Trump invierà un contingente di mille militari, per la maggior parte dottori e infermieri, nella città di New York, epicentro della pandemia di coronavirus negli Stati Uniti.
Nel giorno in cui il Paese ha superato oltre 8mila decessi per COVID-19, il Presidente ha dichiarato che il periodo tra questa settimana e la successiva sarà il più difficile e che “ci saranno molte morti”.
Pur ammettendo l’importanza delle linee guida sull’isolamento sociale, in conferenza stampa sabato pomeriggio Trump ha ribadito che il Paese non è fatto per rimanere chiuso a lungo e ha alluso alla possibilità di considerare alcune eccezioni per la messa di Pasqua.
L’impazienza del Presidente è apparsa in netto contrasto con le parole della dottoressa Deborah Birx e del dottor Anthony Fauci, che hanno espresso fiducia nell’efficacia delle restrizioni in vigore. Birx ha rimarcato che le prossime due settimane saranno cruciali e che “non è il momento di andare al supermercato o in farmacia, ma di fare tutto il possibile per mantenere al sicuro la famiglia e gli amici e questo significa che ogni persona [deve] rispettare la distanza [di sicurezza] di due piedi (un metro e ottanta circa, ndr) e lavare le mani”.
AGGIORNAMENTO: (4 aprile, 12 pm) Nello stato di New York la curva dei contagi continua a crescere: in un giorno sono +10 841 i casi confermati per un totale di 113 704 positivi, con oltre la metà (63 306, +6147) in città.
Sabato mattina l’Empire State ha registrato un nuovo record nel numero di decessi delle ultime ventiquattro ore. Le vittime del COVID-19 sono 3565, 630 in più da venerdì.

In conferenza stampa, il governatore Andrew Cuomo ha annunciato che “non siamo ancora all’apice” e che modelli diversi stimano il picco in date diverse, attorno ai 7 e 21 giorni.
“Non siamo nemmeno preparati”, ha precisato Cuomo, che ha messo in guardia il pubblico sul preoccupante aumento delle percentuali di ricoveri a Long Island.
In termini di letti, la struttura d’emergenza allestita al Javits Center e autorizzata dal Presidente al trattamento esclusivo del COVID-19 “allevierà molta pressione nel sistema [sanitario] del sud dello stato” con i suoi 2500 posti, ha dichiarato Cuomo.
Sul fronte del personale, oltre 85mila dottori e infermieri hanno risposto alla chiamata di Albany e si sono offerti volontari. Tra questi, 22mila provengono da altre parti degli Stati Uniti. Il governatore firmerà un ordine esecutivo per permettere ai laureandi delle scuole di medicina di iniziare a lavorare da subito.
E sul più arduo punto dei respiratori, Cuomo ha comunicato che è in arrivo una donazione di 1000 macchinari dalla Cina, grazie alla generosità della Joseph and Clara Tsai Foundation e della Jack Ma Foundation e grazie alla mediazione del Consolato della Repubblica Popolare Cinese.
Anche l’Oregon invierà 140 dei suoi respiratori. Cuomo ha definito la decisione della governatrice Kate Brown “gentile e intelligente”, visto che a suo dire i newyorkesi ricambieranno il favore doppiamente con la loro generosità.
AGGIORNAMENTO: (3 aprile, 6:45 pm) Dalla Casa Bianca, venerdì pomeriggio Donald Trump ha annunciato una nuova linea guida del Centers for Disease and Control Prevention (CDC), che ha consigliato ai cittadini di coprire il viso in pubblico con mascherine di stoffa, “non mediche”, come bandane o sciarpe.
Nei giorni scorsi i sindaci di Los Angeles e New York avevano dato informazioni simili ai residenti. Secondo evidenze recenti, il ruolo delle persone asintomatiche nel diffondere il virus sarebbe più incisivo di quanto finora ritenuto.
Il Presidente ha precisato che l’indicazione è di natura volontaria e che lui stesso non indosserà una protezione all’aperto.
Assieme al Surgeon General (il Chirurgo Generale, portavoce del governo federale per gli affari sanitari) Jerome Adams, Trump ha quindi ribadito che la raccomandazione non sostituisce la regola di mantenere le distanze e l’isolamento sociale e che è fondamentale conservare le mascherine per il personale medico.
Ai cronisti che chiedevano chiarimenti alle parole di Fauci sulla necessità di una “zona rossa” nazionale, il Presidente ha risposto: “Lascio scegliere i governatori: sanno cosa stanno facendo e stanno facendo un ottimo lavoro”.
Trump ha concluso la conferenza stampa accusando l’amministrazione Obama di avergli passato una “mensola vuota” per il contrasto alla pandemia e si è innervosito alle domande sull’intervento del genero e consigliere Jared Kushner, che giovedì aveva parlato di “nostre” in riferimento alle scorte federali e aveva sostenuto: “Non sono scorte che i singoli stati possono utilizzare“.
AGGIORNAMENTO: (3 aprile, 2:10 pm) Il Dipartimento dell’Istruzione della città di New York ha annunciato la distribuzione di pasti gratuiti per ogni newyorkese.
Inizialmente dedicato solo agli studenti delle scuole pubbliche, da oggi il servizio sarà esteso a tutti.
Dal lunedì al venerdì, i tre pasti della giornata saranno consegnati in 400 siti dalle 7:30 am all’1:30 pm a bambini e famiglie e dalle 11:30 am all’1:30 pm agli adulti, senza bisogno di registrazione o documento di identità.
AGGIORNAMENTO: (3 aprile, 12:40 pm) Lo stato di New York registra il più alto numero di vittime in un giorno e si conferma epicentro della pandemia. Nell’Empire State sono ormai 2935 decessi (da 2373 di giovedì mattina) e 102 863 (+10 482) i casi confermati, dei quali 57159 (+5350) in città, su un totale di 254 321 positivi e 6539 morti nel resto del Paese.

In conferenza stampa, il governatore Andrew Cuomo ha definito “inammissibile” che gli Stati Uniti non siano in grado di produrre autonomamente i dispositivi medici necessari e siano costretti a comprare in Cina tra la competizione di autorità statali e federali.
Cuomo ha ringraziato il Presidente per la tempestiva autorizzazione a convertire i 2500 posti letto dell’ospedale temporaneo del Javits Center per il trattamento esclusivo del COVID-19. Originariamente allestito dalla Federal Emergency Management Agency (FEMA) e dall’Army Corps of Engineers (il Genio militare) per pazienti non contagiati, l’enorme centro congressi a Midtown Manhattan diventerà ennesimo fronte nel contrasto al coronavirus.
Il governatore ha annunciato la firma dell’ordine esecutivo che permetterà ad Albany di appropriarsi e di disporre dei respiratori e del materiale sanitario protettivo (guanti, camici, mascherine) delle istituzioni restie a cedere o dare in prestito le scorte in eccesso. Non è una “confisca”, ha tenuto a precisare Cuomo ai cronisti, perché le forniture saranno comunque restituite o rimborsate.
E sulla direttiva di coprirsi il viso con bandane o sciarpe all’aperto, in discussione anche alla Casa Bianca secondo fonti del New York Times, Cuomo ha parlato dei rischi di un falso senso di sicurezza aggiungendo: “Dobbiamo comunque mantenere le distanze e l’isolamento sociale”.
AGGIORNAMENTO: (2 aprile, 7 pm) Da venerdì sarà attivo il Paycheck Protection Program, una delle misure di protezione della manovra di duemila miliardi di dollari approvata dal Congresso e firmata dal Presidente alla fine della scorsa settimana. Secondo il programma, le piccole imprese con meno di 500 dipendenti potranno accedere a prestiti a fondo perduto a condizione che continuino a mantenere i lavoratori nel libro paga.
Rispondendo alle domande dei cronisti su un altro popolare provvedimento del pacchetto di aiuti, il segretario del Tesoro Steve Mnuchin ha dichiarato che in meno di quattordici giorni ogni americano con un reddito annuo inferiore a 75mila dollari – 150mila per le coppie sposate – riceverà una cifra di 1200 dollari in deposito o assegno.
Dopo gli appelli del governatore dello stato di New York Andrew Cuomo, in conferenza stampa Donald Trump ha annunciato che l’ospedale d’emergenza allestito dalla Federal Emergency Management Agency (FEMA) e dall’Army Corps of Engineers (il Genio militare) al Javits Center di Manhattan curerà anche pazienti affetti da COVID-19, la malattia causata dal SARS-CoV-2.
#BREAKING: The President just approved our request to use the temporary hospital facility at the Javits Center to care for COVID-19 patients. pic.twitter.com/VMtvCpzkPo
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) April 2, 2020
Trump, che si è sottoposto a un secondo test con esito negativo, è tornato a parlare di “caccia alle streghe”, questa volta in riferimento alla commissione speciale bipartisan proposta dalla speaker della Camera Nancy Pelosi per supervisionare l’operato della Casa Bianca nel contrasto alla pandemia.
E in attesa di una direttiva simile da parte del Centers for Disease and Control Prevention (CDC), giovedì pomeriggio il sindaco di New York Bill de Blasio ha raccomandato ai cittadini di utilizzare bandane o sciarpe all’aperto a copertura del viso.
AGGIORNAMENTO: (2 aprile, 1:20 pm) Il governatore Andrew Cuomo presenta il bollettino della giornata: il coronavirus ha raggiunto tutte le contee dello stato, dove i casi sono 92381 (+8669 nelle ultime ventiquattro ore), 51809 in città (+4370). In costante aumento anche il numero di decessi, che sale da 1941 mercoledì mattina a 2373.

In conferenza stampa, Cuomo ha aggiornato i cronisti sugli sforzi di Albany per espandere la capienza degli ospedali e sulla più difficile missione di aumentare le forniture mediche a disposizione.
E se il governatore ha dato buone notizie sul fronte del personale, con oltre 21mila infermieri e dottori volontari in arrivo da tutte le parti degli Stati Uniti, la situazione dei respiratori è sull’orlo del collasso. Con questo tasso di crescita dei ricoverati in terapia intensiva, ha avvertito Cuomo, entro sei giorni lo stato di New York potrebbe esaurire le scorte.
“Se una persona arriva e ha bisogno di un respiratore e tu non ne hai, quella persona muore. Ecco la cruda equazione del caso”, ha spiegato il governatore senza giri di parole, aggiungendo che le autorità ricorreranno a misure straordinarie per rispondere alle esigenze. I dispositivi saranno spostati da un luogo all’altro a seconda delle necessità; le operazioni chirurgiche elettive sono state già cancellate e i respiratori in dotazione saranno “divisi” tra due pazienti con tubi diversi.
In collegamento da casa, l’anchor di CNN Chris Cuomo ha scherzato con il fratello governatore sul suo taglio di capelli improvvisato e ha rassicurato il pubblico sullo stato di salute. Chris è al terzo giorno di isolamento nel seminterrato dopo essere risultato positivo al coronavirus, ma per il momento non lamenterebbe sintomi gravi.
Il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che negli ultimi sette giorni sono state presentate 6,6 milioni di domande di disoccupazione. Le nuove richieste si aggiungono alle 3,3 milioni della settimana precedente, quasi cinque volte il record del 1982. Secondo i dati riportati da CNN, la pandemia avrebbe portato il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti al 9.5%.
AGGIORNAMENTO: (1 aprile, 7:20 pm) Il giorno dopo aver avvertito gli americani che le prossime due settimane saranno “molto, molto dolorose”, Donald Trump cambia tema e dedica la maggior parte della conferenza stampa sul COVID-19 al lancio di un’operazione antidroga nel Pacifico e nei Caraibi.
Accanto al segretario alla Difesa Mark Esper e al procuratore generale William Barr, Trump ha spiegato i dettagli del nuovo dispiegamento di forze nella regione contro terroristi e narcotrafficanti che “potrebbero approfittare della situazione” di difficoltà per colpire gli Stati Uniti.
Solo dopo l’arrivo del dottor Anthony Fauci, della dottoressa Deborah Birx e del vicepresidente Mike Pence, il Presidente è tornato a parlare della situazione sul campo nella vera battaglia del momento, quella contro la pandemia di coronavirus.
AGGIORNAMENTO: (1 aprile, 1:45 pm) Con 1941 decessi e 83712 casi (+7917 in ventiquattro ore), dei quali 47439 in città (+4300), lo stato di New York si conferma l’epicentro degli Stati Uniti, dove i contagi totali sono quasi 200mila.
In conferenza stampa, mercoledì mattina il governatore Andrew Cuomo ha presentato due studi della compagnia di consulenze McKinsey. Con il picco atteso alla fine del mese di aprile, i modelli stimano un impatto diverso sul sistema sanitario in base all’efficacia delle misure di isolamento sociale.
In una situazione di restrizioni minime, all’apice della curva gli ospedali potrebbero avere bisogno di 110mila posti letto e di 37mila ventilatori per il trattamento del COVID-19, ma gli stessi numeri si ridurrebbero a 75mila e 25mila in caso di massimo rispetto delle norme. Secondo un modello finanziato dalla Gates Foundation, gli Stati Uniti potrebbero registrare fino a luglio circa 93mila vittime, delle quali 16mila solo a New York.
E proprio nella Grande Mela da dove continuano ad arrivare segnalazioni di sovraffollamento, Cuomo ha ordinato la chiusura dei campi da gioco all’interno dei parchi.
Il governatore ha infine menzionato il fratello Chris, l’anchor di CNN risultato positivo martedì mattina. Con una nota personale Cuomo ha annunciato: “Tutti possono contrarre questa malattia” e ha ricordato la paura, la preoccupazione e il senso di impotenza alla notizia perché “non sappiamo ancora nulla, nessuno sa davvero” come contrastare la pandemia.
Chris, che avrebbe al momento sintomi lievi, ha trasmesso in diretta dal suo seminterrato martedì sera per “mostrare al Paese cosa significa avere il coronavirus”, ha dichiarato Cuomo in segno di apprezzamento.
AGGIORNAMENTO: (31 marzo, 7:30 pm) Dalla Casa Bianca, la task force sul coronavirus ha presentato i dati alla base dell’estensione delle linee guida sull’isolamento sociale fino al 30 aprile.
Nel giorno in cui gli Stati Uniti hanno registrato il record di decessi dall’inizio della pandemia (oltre settecento in ventiquattro ore), Donald Trump ha messo in guardia gli americani: le prossime saranno “due settimane molto molto dolorose” prima di vedere uno spiraglio di “luce vera alla fine del tunnel”.
In conferenza stampa, gli esperti hanno esposto i modelli che hanno condizionato la decisione presidenziale. Senza alcuna misura di mitigazione gli Stati Uniti avrebbero probabilmente sofferto tra 1,6 e 2,2 milioni di vittime, ha spiegato la dottoressa Deborah Birx, sottolineando l’importanza del comportamento e della responsabilità dei singoli sull’intera comunità.
Le restrizioni in vigore avrebbero avuto successo nello “schiacciare” la curva e nel ridurre il numero di morti previste a 100-240mila. “Speriamo di poter fare ancora meglio”, ha dichiarato il dottor Anthony Fauci, che ha però avvertito i cittadini a prepararsi anche alla proiezione più tragica.
AGGIORNAMENTO: (31 marzo, 1:55 pm) Continua a salire il numero di positivi al coronavirus a New York: da Albany il governatore Andrew Cuomo ha comunicato che i casi confermati sono 75795 (+9298 nelle ultime ventiquattro ore), dei quali 43139 (+5686) in città. 10929 pazienti sono al momento ricoverati in ospedale e 2710 in terapia intensiva. Nell’epicentro della pandemia sono 1550 le vittime del COVID-19, quasi la metà del totale degli Stati Uniti.
“Sono stanco di essere un passo indietro rispetto al virus”, ha dichiarato Cuomo, lamentandosi della scarsa preparazione del Paese sia mentre l’epidemia stava colpendo la Cina, sia quando il problema è arrivato in territorio americano.
Il governatore ha spiegato che per essere pronti al picco è necessario coordinare le strutture sanitarie pubbliche, private e federali in un’unica catena, senza disparità di competenze, forniture, test e operazioni.
Nel ribadire la responsabilità dei singoli, Cuomo ha ricordato l’importanza dell’isolamento sociale e della Matilda’s Law, l’ordine esecutivo con le disposizioni per proteggere gli anziani e le persone a rischio.
This virus is the great equalizer.
Stay strong little brother. You are a sweet, beautiful guy and my best friend.
If anyone is #NewYorkTough it’s you. https://t.co/B7veuweZzx
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) March 31, 2020
In assenza della Matilda’s Law, il fratello Chris avrebbe ospitato e compromesso la salute della madre 88enne. Da oggi infatti Chris Cuomo, il famoso anchor di CNN, è in isolamento nel seminterrato della sua abitazione dopo essere risultato positivo al coronavirus.
AGGIORNAMENTO: (30 marzo, 6:15 pm) Donald Trump apre la quotidiana conferenza stampa dal giardino della Casa Bianca con l’annuncio di una pietra miliare nel contrasto alla pandemia: nel Paese sono stati effettuati più di un milione di tamponi e da oggi il personale medico potrà utilizzare un nuovo test per risultati sul posto in 5-15 minuti.
Nel ringraziare le compagnie private incaricate della produzione, il Presidente ha comunicato che i respiratori in eccesso saranno distribuiti ad alleati in difficoltà come l’Italia, la Francia e la Spagna e che gli Stati Uniti invieranno all’Italia un carico di materiale sanitario del valore di 100 milioni di dollari. “Giuseppe era molto molto contento”, ha aggiunto Trump riferendosi al premier italiano Giuseppe Conte, con il quale ha intrattenuto una conversazione telefonica poche ore prima.
In rotta con i commenti dei giorni scorsi sulla volontà di allentare le linee guida e riaprire il Paese al più presto, Trump ha infine dichiarato: “L’economia si riprenderà, la mia priorità è salvare vite”
AGGIORNAMENTO: (30 marzo, 2:35 pm) Salpata da Norfolk in Virginia sabato pomeriggio, in mattinata la USNS Comfort ha attraccato al porto di New York.
This day will be remembered.
The hospital capacity we add now will save lives.
God bless New York. pic.twitter.com/6oniwJbYSx
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) March 30, 2020
Con mille posti letto e milleduecento medici e infermieri, la nave sarà dedicata al trattamento dei pazienti non affetti da COVID-19, assieme all’ospedale temporaneo operativo da oggi al Javits Center di Manhattan.
Ed è proprio dal Javits Center che ha parlato lunedì mattina il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo, aggiornando il pubblico e la stampa sui numeri della pandemia.
Sono 1218 i decessi e 66497 i casi registrati nell’Empire State, oltre il 40% dei 148924 negli Stati Uniti. “Nessun americano è immune al virus” e “quello che sta accadendo a New York non è un’anomalia”, ha precisato il governatore. “I cittadini stanno affrontando molte perdite, molto dolore, molte lacrime e molti lutti”.
Albany combatte la battaglia contro il COVID-19 su due fronti. Sulla responsabilità dei singoli, Cuomo ha ribadito che le persone hanno il dovere di limitare gli spostamenti al di fuori della propria abitazione: “La vita è fatta di opzioni, giusto? State a casa – questa è l’opzione migliore!”
Sul sostegno al sistema sanitario e al personale in prima linea – “le nostre ‘truppe'” – il governatore ha fatto appello agli altri stati e all’amministrazione federale perché inviino forza lavoro e forniture mediche, promettendo di ricambiare il favore trascorso il picco del contagio.
“Dobbiamo essere preparati prima che la tempesta colpisca”, ha spiegato Cuomo, che da leader ha chiesto di mettere da parte la politica e le divisioni. “Siamo in emergenza nazionale, siamo in guerra! Non c’è rosso [repubblicano, ndr] o blu [democratico]: c’è rosso, bianco e blu!”
AGGIORNAMENTO: (29 marzo, 8:10 pm) Mentre gli Stati Uniti registrano oltre 135mila casi di COVID-19, dal giardino della Casa Bianca Donald Trump loda la sua amministrazione e accusa la stampa di pessimismo.
In conferenza stampa, il Presidente ha esordito condividendo alcuni sviluppi positivi nel contrasto alla pandemia: in meno di quattro settimane, la Food and Drug Administration (FDA) ha autorizzato il test rapido con risultati di 5-15 minuti e in circa quattro giorni la Federal Emergency Management Agency (FEMA) e l’Army Corps of Engineers hanno allestito un ospedale temporaneo al Javits Center di Manhattan. Via libera nello stato di New York alla sperimentazione di trasfusioni di plasma con gli anticorpi dei pazienti guariti, mentre proseguono le sperimentazioni sui vaccini e sulle terapie di idrossiclorichina per uso compassionevole.
Trump ha annunciato che è all’esame un protocollo per la sterilizzazione delle mascherine perché possano essere riutilizzate fino a venti volte e ha fatto sapere che nelle scorse ore è atterrato all’aeroporto di New York il primo di almeno venti aerei con un carico di milioni di camici, guanti e altro materiale sanitario da distribuire in larga parte nella Tri-state area.
Elogiando il patriottismo e l’unità della nazione e applaudendo la scelta di chiudere i confini alla Cina e all’Europa, il Presidente ha riconosciuto che con il picco della mortalità previsto fra due settimane “niente sarebbe peggio di dichiarare vittoria prima di vincere davvero” e che è importante continuare a “rispettare le linee guida” della task force presidenziale. Trump ha quindi ritrattato il desiderio di riaprire entro Pasqua e ha comunicato l’estensione delle restrizioni fino al 30 aprile.
Come aveva spiegato domenica mattina su CNN, il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, il dottor Anthony Fauci ha chiarito che i dati sono basati su un modello secondo il quale senza misure di mitigazione per rallentare il contagio è totalmente possibile attendersi oltre 100mila decessi negli Stati Uniti.
E sulla situazione in Italia, Trump ha infine commentato: “Stiamo inviando molte forniture diverse di cui non abbiamo bisogno viste le loro difficoltà e li stiamo aiutando anche economicamente”.
AGGIORNAMENTO: (29 marzo, 1:30 pm) Dall’epicentro della pandemia negli Stati Uniti, il governatore Andrew Cuomo parla alla fine di una lunga settimana nella battaglia contro il coronavirus.
I casi registrati nello stato di New York hanno toccato quota 59513 (+7195 da ieri), dei quali 33768 in città (+4002). Dei positivi, 8503 sono ricoverati in ospedale, 2037 sono in terapia intensiva e 3572 sono stati finora dimessi.

In conferenza stampa, Cuomo ha ricordato due delle 965 vittime di COVID-19: il detective della NYPD Cedric Dixon e l’infermiere vice caporeparto all’ospedale Mount Sinai Kious Kelly, entrambi 48enni.

“Non ho nemmeno le parole per esprimere la mia ammirazione nei loro confronti”, ha detto Cuomo ai cronisti prima di citare una frase del presidente Roosevelt: “Il coraggio non è l’assenza di paura, ma la consapevolezza che c’è qualcosa di più importante della paura stessa”.
Il governatore ha quindi informato il pubblico sulla nuova linea guida diramata dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e dalla Casa Bianca. Dopo che Trump aveva minacciato la quarantena obbligatoria per i viaggiatori provenienti da New York, New Jersey e Connecticut, il CDC ha raccomandato ai residenti della Tri-state area di astenersi dagli spostamenti non indispensabili.

“Non è nulla di più di ciò che abbiamo già fatto: i cittadini [che lavorano in servizi] non essenziali dovrebbero restare a casa”, ha spiegato Cuomo, che ha chiuso la querelle di sabato con Trump dichiarando: “Sono d’accordo con quello che ha deciso il Presidente perché conferma il modo in cui stiamo agendo, il modo in cui New Jersey e Connecticut stanno agendo”. Il governatore ha inoltre comunicato che l’ordine esecutivo di Rhode Island sul fermo e la quarantena obbligatoria per le auto con targa di New York è stato abrogato.
Condividendo una storia personale, Cuomo ha esortato a trovare i lati positivi e a creare gioia in una situazione difficile e ha raccontato di come la sua famiglia italoamericana sta mantenendo l’abitudine di riunirsi attorno alla tavola per la cena della domenica, con una delle figlie su Skype e la nonna al telefono.
“Tutto quello che ho costruito a New York è basato su due espressioni”, ha spiegato il governatore: Excelsior e E pluribus unum, l’ottimismo e l’unità con le quali Cuomo sta operando durante l’emergenza.
AGGIORNAMENTO: (28 marzo, 2:10 pm) Donald Trump ha salutato a Norfolk in Virginia la nave ospedale USNS Comfort, che arriverà al porto di Manhattan lunedì con migliaia di medici, infermieri e tecnici per il trattamento dei pazienti non affetti da COVID-19.
In mattinata il Presidente aveva avvertito New York, New Jersey e Connecticut: “Forse non saremo costretti a farlo, ma c’è la possibilità oggi” di imporre la chiusura all’esterno di alcune zone della Tri-state area.
AGGIORNAMENTO: (28 marzo, 1:40 pm) A quasi un mese dal primo caso di coronavirus a New York, il governatore Andrew Cuomo torna a parlare da Albany e ridà prospettiva al tempo trascorso dalla creazione della zona rossa di New Rochelle (18 giorni), dalla chiusura delle scuole (10 giorni) e dalla sospensione dei lavori non essenziali (8 giorni).
In conferenza stampa sabato mattina, Cuomo ha ribadito l’importanza dei respiratori nella lotta contro la pandemia e ha espresso soddisfazione per la decisione del Presidente di implementare il Defense Production Act e di imporre a General Motors la produzione dei dispositivi.
Il governatore ha risposto ai dubbi di chi ritiene eccessive le stime per il picco dei contagi fra 14-21 giorni, quando lo stato di New York avrà bisogno di 140mila letti e 30mila respiratori in terapia intensiva. Se non riusciamo a “schiacciare” la curva, “la nostra missione è di essere pronti all’apice”, ha spiegato Cuomo, che ha annunciato per lunedì l’apertura dell’ospedale temporaneo al Javits Center e l’arrivo a Manhattan della nave USNS Comfort con mille posti e milleduecento dottori e infermieri.

Nello sforzo continuo di aumentare la capienza delle strutture sanitarie in ogni borough della città, il governatore ha ottenuto l’autorizzazione presidenziale a allestire quattro nuovi siti d’emergenza nel Brooklyn Cruise Terminal, nell’Aqueduct Racetrack del Queens, nel campus della City University di New York a Staten Island e nel New York Expo Center del Bronx. Altre sei possibili località attendono il via libera della Casa Bianca: tra queste, il South Beach Psychiatric Center di Staten Island, il Westchester Square del Bronx e l’ospedale universitario SUNY Downstate di Brooklyn saranno dedicati esclusivamente al trattamento dei pazienti di COVID-19.

Lo stato di New York rinvierà al 23 giugno le primarie previste per fine aprile e al 15 luglio la scadenza per la dichiarazione dei redditi statali, allineandosi così alla data federale. Con 728 decessi e 52318 casi registrati, quasi la metà dei 110319 totali negli Stati Uniti, “non penso sia saggio portare le persone alle urne”, ha concluso Cuomo.
AGGIORNAMENTO: (27 marzo, 7:30 pm) Dopo giorni di appelli disperati da parte dei governatori, Donald Trump ha invocato il Defense Production Act e ha ordinato a General Motors di avviare la produzione di respiratori.
In mattinata Trump aveva twittato il suo disappunto nei confronti della multinazionale di Detroit, che a detta del Presidente era pronta a consegnare solo 6mila dei 40mila dispositivi concordati, ritardando la commissione a fine aprile e rilanciando sul prezzo.
As usual with “this” General Motors, things just never seem to work out. They said they were going to give us 40,000 much needed Ventilators, “very quickly”. Now they are saying it will only be 6000, in late April, and they want top dollar. Always a mess with Mary B. Invoke “P”.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 27, 2020
Nell’incontro con la stampa venerdì pomeriggio, Trump ha spiegato che l’amministrazione federale collabora fianco a fianco con il settore privato, ma che in emergenza “dobbiamo esercitare la nostra autorità per portare a termine il lavoro” (to get the job done), anche se secondo un portavoce di General Motors, l’ordine non cambierebbe né i programmi né le scadenze della compagnia.
Non solo: gli Stati Uniti sono disposti a distribuire i respiratori prodotti anche ai Paesi amici, ha dichiarato Trump citando l’Italia per prima tra gli esempi di possibili destinatari.
Dall’epicentro della pandemia, il governatore di New York Andrew Cuomo ha accolto con sollievo la decisione di Washington.
We desperately needed the Defense Production Act invoked to ensure the production of life-saving ventilators.
We are relieved that just happened.
Lives depend on it.
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) March 27, 2020
L’implementazione del Defense Production Act è l’ultimo atto della lunga battaglia tra le autorità locali e Trump, che giovedì sera su Fox News aveva minimizzato le richieste dei singoli stati.
AGGIORNAMENTO: (27 marzo, 1 pm) Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo è al Javits Center di Manhattan, dove in una settimana l’Army Corps of Engineers (il Genio militare delle Forze armate americane) e la FEMA hanno allestito un ospedale temporaneo che assisterà mille pazienti.
In conferenza stampa, Cuomo ha annunciato una proroga alla chiusura delle scuole, che potrebbero riaprire a metà aprile secondo l’evolversi della situazione. Gli istituti scolastici dovranno assicurare nel frattempo metodi alternativi di insegnamento e la distribuzione dei pasti gratuiti per gli studenti che usufruiscono del servizio.
Albany è all’opera per rallentare la diffusione del coronavirus, “schiacciare” la curva dei contagi e estendere la capienza delle strutture sanitarie in termini di letti, staff e forniture. Quest’ultimo fronte è la priorità del governatore in vista del picco del contagio atteso fra 21 giorni.
Cuomo ha comunicato di aver visionato altri quattro siti per la costruzione di ospedali d’emergenza sul modello del Javits Center. Le autorità attendono ora l’autorizzazione del Presidente per avviare i lavori in tutti i boroughs della città di New York. Assieme a quelli già approvati, i nuovi centri garantirebbero copertura in ogni contea del sud dello stato.
Sono 519 le vittime del COVID-19, 134 in più rispetto a giovedì e in continuo aumento. “Questa è la peggiore notizia che posso dare ai newyorkesi”, ha dichiarato Cuomo aggiornando il pubblico sui numeri della crisi. Con 44635 positivi, dei quali 6481 in ospedale, 1583 in terapia intensiva e 2045 dimessi, New York si conferma epicentro della pandemia negli Stati Uniti.
Il governatore si è infine rivolto ai membri della Guardia Nazionale: “Sono orgoglioso di essere di nuovo con voi e di combattere questa battaglia al vostro fianco. Vi porto i ringraziamenti di tutti i newyorkesi, che sono grati dei sacrifici che state facendo e delle capacità e del talento che state portando”.
“Andiamo là fuori oggi stesso e prendiamo a calci nel sedere il coronavirus, vi dico questo. Salveremo vite e New York vi ringrazierà”, ha concluso Cuomo.
AGGIORNAMENTO: (26 marzo, 6:45 pm) Nel pomeriggio in cui gli Stati Uniti si avvicinano alla Cina e all’Italia nel numero di contagi – e secondo i dati del New York Times, le superano – , Donald Trump ha esordito in conferenza stampa salutando i cronisti: “Beautiful day, very good what you are doing. Look at all these empty seats” (“Un giorno bellissimo, quello che fate è importante. Guarda quanti posti vuoti”).
Il Presidente si è presentato davanti alle telecamere dopo aver parlato in mattinata con i leader del G-20 e ha ringraziato i senatori che hanno approvato all’unanimità il pacchetto di misure di stimolo all’economia, ora in attesa del voto della Camera.
Trump ha fatto sapere che la nave ospedale USNS Comfort arriverà lunedì a New York, nello stato dove si è registrata la metà dei casi totali del Paese. E poiché le prime cinque contee degli Stati Uniti per numero di positivi sono collocate nell’area metropolitana di New York, il vicepresidente Mike Pence ha ribadito l’importanza della quarantena precauzionale per chiunque si sia spostato di recente da quelle zone.
Pur riconoscendo la necessità dell’isolamento sociale – “just relax, stay home” – Trump ha continuato a ripetere che il Paese tornerà presto al lavoro e che alcuni stati riapriranno prima di altri.
AGGIORNAMENTO: (26 marzo, 12:46 pm) Nella conferenza stampa di giovedì mattina, il governatore Andrew Cuomo ha aggiornato il pubblico sui numeri dell’emergenza: con 37258 casi totali e 385 decessi, lo stato di New York rimane l’epicentro della pandemia negli Stati Uniti. Dei positivi, 5327 pazienti sono al momento ricoverati, 1290 si trovano in terapia intensiva e 1517 sono stati dimessi.
Cuomo ha espresso il suo disappunto nei confronti del pacchetto di misure di stimolo all’economia approvato in tarda notte al Senato. La manovra ha stanziato per New York solo 5 miliardi su quasi 2mila miliardi di dollari, che Albany potrà utilizzare limitatamente a spese relative al COVID-19.
E ricordando che la battaglia è ancora lunga, il governatore ha ringraziato i lavoratori in prima linea contro il coronavirus, come i medici e le infermiere tornati dalla pensione e gli psicologi volontari. Per tutti gli altri cittadini, Cuomo ha aggiunto: “Non abbiamo il lusso di sentirci stanchi” e “chi sono io per lamentarmi […], quando tantissime persone stanno compiendo sforzi eroici?”.
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che la scorsa settimana sono state presentate oltre 3 milioni di domande di disoccupazione, quasi cinque volte il precedente record del 1982.
AGGIORNAMENTO: (25 marzo, 7:20 pm) “Isolamento sociale…una frase così importante. Prima manteniamo le distanze, prima possiamo tornare a lavoro, a scuola, alla normalità. Alcune parti del Paese probabilmente potranno tornare prima di altre”: Donald Trump, che appena ventiquattr’ore prima aveva annunciato di voler riaprire entro Pasqua, ha esordito in conferenza stampa riconoscendo l’importanza delle restrizioni contro la diffusione del coronavirus.
Mercoledì pomeriggio il Presidente ha elogiato i risultati della task force e ha espresso soddisfazione per l’operato del governatore dello stato di New York Andrew Cuomo e per la scelta del primo ministro giapponese Shinzo Abe di posticipare i Giochi Olimpici al 2021. “Sarò lì”, si è detto convinto Trump, che a novembre dovrà affrontare Joe Biden o Bernie Sanders alle elezioni presidenziali.
Intervenendo dopo giorni di mediazione tra repubblicani e democratici, il segretario del Tesoro Steve Mnuchin ha ringraziato i leader di maggioranza e minoranza Mitch McConnell e Chuck Schumer. Dal podio, Mnuchin ha elencato in breve i punti dell’accordo bipartisan sul pacchetto di misure di stimolo all’economia. I provvedimenti principali comprendono aiuti alle piccole imprese in forma di prestiti, pagamenti diretti ai contribuenti e sussidi estesi per i lavoratori colpiti dagli effetti della pandemia.
Rispondendo alle domande dei cronisti, Trump ha quindi accusato i media di volergli imporre la chiusura del Paese per favorire la sua sconfitta alle urne, ma in controtendenza alle parole di ieri ha ammesso la possibilità di prorogare la validità delle linee guida della Casa Bianca oltre il termine di quindici giorni.
AGGIORNAMENTO: (25 marzo, 1:12 pm) Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo è tornato ad Albany dopo le accuse e gli appelli rivolti all’amministrazione federale martedì mattina da Manhattan. Con oltre 100mila test condotti – il 28% del totale del Paese – sono 30811 i casi confermati (+5146 da ieri), dei quali 17856 in città (+2952). Tra i positivi, il 12% è attualmente ricoverato in ospedale e il 3% in terapia intensiva, con un tasso di ospedalizzazione leggermente più alto rispetto alle proiezioni iniziali.
Nonostante l’incremento delle infezioni, il governatore si è mostrato cautamente ottimista: nella contea di Westchester la crescita è rallentata e i dati mostrerebbero che gli sforzi per diminuire il sovraffollamento stanno portando risultati. Se domenica i ricoveri raddoppiavano ogni due giorni, lunedì la media era di 3,4 giorni e martedì di 4,7. “È troppo bello per essere vero”, ha avvertito Cuomo, che ha però riconosciuto la probabile correlazione tra riduzione della densità e riduzione del contagio.
Albany è ancora all’opera per “schiacciare” la curva e espandere la capacità delle strutture sanitarie in vista del picco atteso tra tre settimane. In un piano studiato dal sindaco Bill de Blasio e dallo speaker del Consiglio comunale Corey Johnson, la città di New York aprirà alcune strade al passaggio dei pedoni e raccomanderà ai cittadini di evitare sport di contatto nei parchi pubblici prima di imporne la chiusura forzata.
Con i letti nelle strutture sanitarie aumentati del 50% (in alcuni casi del 100%), con i nuovi ospedali temporanei allestiti dal Army Corps of Engineers e dalla FEMA, con le stanze della nave militare US Comfort e dei dormitori universitari, lo stato avrà a disposizione circa 119mila dei 140mila posti necessari all’apice della pandemia. Le autorità sono in contatto con alberghi e hotel per recuperare i 20mila mancanti.
Citando il padre Mario, l’ex governatore scomparso nel 2015, Cuomo ha infine offerto la sua personale opinione sul perché New York ha quasi dieci volte più casi del New Jersey, il secondo stato per numero di contagi negli USA. A New York accogliamo persone da ogni parte del mondo e viviamo vicini l’uno all’altro, ha spiegato Cuomo, e se è vero che “la nostra vicinanza fisica ci rende vulnerabili”, ci rende anche speciali, umani e connessi con la comunità.
AGGIORNAMENTO: (25 marzo, 10:53 am) Il sindaco di New York Bill de Blasio si rivolge direttamente ai cittadini in un video condiviso sui suoi canali social: “Il mondo che conosciamo non c’è più e non tornerà, non per i prossimi mesi. Questa è la realtà”.
The world we knew a few short weeks ago won’t be back for a long time.
But your city is still here for you. Send your questions, comments and concerns about COVID-19 using the hashtag #AskMyMayor. I’ll be here every morning to bring you the answers. pic.twitter.com/DRaOXEiJy8
— Mayor Bill de Blasio (@NYCMayor) March 25, 2020
De Blasio ha annunciato che ogni giorno presenterà il punto della situazione e risponderà alle domande dell’hashtag #AskMyMayor con dati e notizie verificate.
“So che supereremo questo momento. Saranno due mesi difficili, aprile sarà duro, maggio ancora di più”, ha concluso il sindaco prima di congedarsi con un messaggio positivo: “Ci riusciremo insieme. Ho fiducia nella città di New York e ho fiducia nei newyorkesi”.
AGGIORNAMENTO: (24 marzo, 7:05 pm) A poche ore dall’apparizione su Fox News, la task force sul COVID-19 si ripresenta davanti alle telecamere e accende i riflettori sulla città di New York, dove sono stati confermati 15597 degli oltre 50mila casi totali negli Stati Uniti (2505 nel Bronx, 4407 a Brooklyn, 3013 a Manhattan, 4667 nel Queens, 999 a Staten Island e 6 di residenza ignota).

In linea con le dichiarazioni di lunedì sera, Trump ha esordito con il desiderio di riaprire il Paese entro tre settimane, ma dallo stesso podio gli esperti – tra i quali il dottor Anthony Fauci, tornato in pubblico dopo l’assenza – hanno annunciato un’ulteriore restrizione per i newyorkesi.
L’emergere di nuovi focolai a Long Island segnala che i cittadini in fuga da New York stanno contribuendo alla diffusione del coronavirus, ha spiegato la dottoressa Birx. Con una misura simile a quella imposta dal governatore della Florida Ron DeSantis, Birx ha ordinato quattordici giorni di quarantena a chiunque sia stato di recente in città. “Dobbiamo trattare l’area metropolitana di New York come un’area ad alto rischio”, ha concluso il vicepresidente Mike Pence.
I cronisti presenti in sala hanno quindi chiesto delucidazioni al Presidente riguardo l’intenzione di allentare le linee guida sull’isolamento entro Pasqua. “Ho pensato che [Pasqua] è un momento bellissimo, un bellissimo giorno”, ha ribattuto Trump. Di fronte all’insistenza dei giornalisti, Fauci è stato costretto a chiarire: la situazione è flessibile e valutabile giorno per giorno.
AGGIORNAMENTO: (24 marzo, 2:40 pm) Donald Trump e Mike Pence hanno ribadito la loro opposizione all’ipotesi di una quarantena nazionale. Martedì mattina il Presidente ha parlato ai microfoni di Fox News e si è detto fiducioso che il Paese possa riaprire in meno di tre settimane entro Pasqua e che le restrizioni contenute nelle linee guida della Casa Bianca possano essere allentate.
Durante un programma di quasi due ore, Trump ha continuato a paragonare il COVID-19 all’influenza e agli incidenti stradali – “[non] possiamo dire a tutti di smettere di guidare”, aveva dichiarato ieri sera – e si è scagliato contro il governatore Cuomo, che aveva definito “inspiegabile” l’assenza dell’intervento federale nella produzione e distribuzione di ventilatori e materiali sanitari.
AGGIORNAMENTO: (24 marzo, 12 pm) Dal Javits Center di Manhattan, il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo non ha buone notizie: le nuove previsioni suggeriscono che il tasso di crescita dei contagi raddoppia ogni tre giorni e che il picco si sta avvicinando. Entro 14-21 giorni potrebbero essere necessari 140mila letti e 40mila posti in terapia intensiva contro i 110mila delle proiezioni iniziali.
Con 91270 test condotti, sono 25665 i casi nello stato, 4790 in più rispetto a ieri. “Non abbiamo ‘schiacciato’ la curva, anzi. La curva sta impennando”, ha ammesso il governatore, che ha riepilogato le misure adottate finora da Albany. Chiudere tutte le attività commerciali non indispensabili; ridurre il sovraffollamento (la città di New York presenterà un piano martedì pomeriggio); effettuare più tamponi; avviare la sperimentazione di idrossiclorichina e di Zithromax per il trattamento dei pazienti critici e testare l’efficacia dell’iniezione di anticorpi: questi provvedimenti non sono sufficienti se non si aumenta la capacità degli ospedali, avverte Cuomo.
Oltre agli spazi fisici e al personale medico, New York ha bisogno di materiale e dispositivi sanitari. Il governatore ha rivolto l’ennesimo appello al Presidente affinché implementi il Defense Production Act e imponga alle imprese private di convertire la produzione e affinché distribuisca le scorte nazionali tra gli stati ora in competizione. In conferenza stampa, martedì mattina Cuomo ha spiegato: “Abbiamo 7mila respiratori, ce ne servono 30mila” e “mi servono in quattordici giorni. Solo il governo federale può esercitare questo potere ed è inspiegabile che non lo faccia”.
New York è il primo stato degli USA per numero di positivi al COVID-19. Al momento 3234 persone sono ricoverate in ospedale e 756 in terapia intensiva con respiratori. New York è la priorità e deve ricevere le forniture al più presto, ha concluso il governatore, che si è offerto di trasferirle in un’altra parte del Paese quando il picco sarà superato. “Le trasporterò personalmente”, recitava la slide alle sue spalle.
AGGIORNAMENTO: (23 marzo, 8:10 pm)
WE CANNOT LET THE CURE BE WORSE THAN THE PROBLEM ITSELF. AT THE END OF THE 15 DAY PERIOD, WE WILL MAKE A DECISION AS TO WHICH WAY WE WANT TO GO!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 23, 2020
“Non possiamo permettere che la cura sia peggiore del problema stesso. Al termine di questo periodo di quindici giorni, prenderemo una decisione sul da farsi!” aveva twittato il Presidente domenica notte, prima che il Paese registrasse il record di oltre cento vittime di COVID-19 in ventiquattro ore.
Nonostante l’aumento dei contagi e dei morti, lunedì sera il messaggio non è cambiato. In conferenza stampa Trump ha sostenuto che gli Stati Uniti “non sono fatti per chiudere” e che “l’America sarà presto e di nuovo open for business“, aggiungendo: “Il numero di incidenti d’auto è maggiore [del numero di casi di coronavirus, ndr], ma non significa che possiamo dire a tutti di smettere di guidare”.
Il Presidente ha ribadito l’ottimismo sull’efficacia di farmaci anti-malaria nel trattamento del COVID-19 e ha annunciato che da martedì la città di New York riceverà diecimila fiale di clorochina. Tra i membri della task force era assente il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, il dottor Anthony Fauci, che giovedì scorso ha preso la parola per chiamare alla calma e ridimensionare i proclami del Presidente su terapie ancora in sperimentazione.
Dopo le prime dichiarazioni di Trump, le autorità nigeriane hanno lanciato l’allarme contro l’uso fai-da-te di farmaci anti-malaria e Texas, Ohio, Idaho e Nevada sono corsi ai ripari per regolamentare chi può prescrivere l’idrossiclorichina e in quali quantità.
Senza il dottor Fauci, Trump ha spiegato ai giornalisti: “Se fosse per i medici, isolerebbero il mondo intero”, ma “gli Stati Uniti sono la prima economia mondiale, non possiamo farlo”. CNN ha quindi chiesto al Presidente se anche i dottori della task force sostengono questa posizione. “Sostengono? No, ne discutiamo e credo che a loro vada bene. A me va bene”, ha risposto Trump.
AGGIORNAMENTO: (23 marzo, 2:28 pm) È ancora lontano l’accordo sul pacchetto di aiuti economici per 1,8mila miliardi di dollari contro gli effetti della pandemia. Dopo aver bloccato l’azione del Senato nel voto di domenica sera e di lunedì pomeriggio, i democratici seguiranno la linea dell’ostruzionismo finché non otterranno maggiori garanzie per i lavoratori e restrizioni per le società che verrebbero salvate dall’intervento federale.
A Manhattan il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha visitato il Javits Center, dove la Federal Emergency Management Agency (FEMA) allestirà quattro ospedali d’emergenza.
AGGIORNAMENTO: (23 marzo, 11:24 am) Continua ad aumentare il numero dei casi nello stato di New York. Con oltre 78mila tamponi effettuati – il 25% del totale dei test condotti negli USA – sono 20875 i positivi (+5707 da ieri), dei quali 12305 in città (+3260), il 13% è ricoverato in ospedale e il 24% dei pazienti è in terapia intensiva. Albany è al lavoro per rallentare il contagio e per aumentare la capacità delle strutture sanitarie.
Lunedì mattina il governatore Andrew Cuomo ha ringraziato l’amministrazione federale per il rapido via libera all’allestimento di quattro ospedali temporanei nei siti individuati dalla Guardia nazionale, ma ha ripetuto l’appello al presidente Trump affinché implementi il Defense Production Act e ordini alle imprese private di avviare la produzione di materiale medico.
Cuomo è in attesa del piano del sindaco di New York Bill de Blasio e dello speaker del Consiglio comunale Corey Johnson per ridurre il sovraffollamento.
AGGIORNAMENTO: (23 marzo, 10:53 am) Non c’è accordo tra repubblicani e democratici sul pacchetto di misure di stimolo all’economia per 1,3mila miliardi di dollari. Domenica sera i dem hanno bloccato l’approvazione della bozza in discussione al Senato, chiedendo più garanzie per i lavoratori e restrizioni per le società che verrebbero salvate dall’intervento federale.
Con tre senatori del GOP in isolamento, un nuovo voto è previsto per l’1.
AGGIORNAMENTO: (23 marzo, 10:17 am) Parlando a New Day su CNN lunedì mattina, il sindaco di New York Bill de Blasio ha lanciato l’allarme: senza gli aiuti dell’amministrazione federale, gli 11 ospedali pubblici della città rischiano di esaurire materiale e dispositivi medici in sette giorni. “Se non riceviamo respiratori questa settimana, potremmo iniziare a perdere pazienti che avremmo potuto salvare”, ha avvertito De Blasio.
AGGIORNAMENTO: (23 marzo, 10:07 am) Anche Harvey Weinstein è positivo al COVID-19. Dopo la condanna per atto sessuale criminale e stupro di terzo grado, l’ex produttore cinematografico di Hollywood era stato portato al carcere di Rikers Island e quindi trasferito alla Wende Correctional Facility di Buffalo, dove avrebbe contratto il coronavirus. Weinstein, che ha da poco compiuto 68 anni, soffre di problemi di salute e si troverebbe già in isolamento.
AGGIORNAMENTO: (22 marzo, 7:45 pm) In una conferenza stampa di oltre un’ora e mezza, il presidente Donald Trump ha elencato la lista di forniture mediche che saranno inviate agli stati di New York e Washington e alla California.
Nei cinquanta stati, nel District of Columbia, a Guam, a Puerto Rico e nelle Isole Vergini americane i casi confermati sono oltre 32mila. Tra questi ci sarebbe anche un senatore, Rand Paul del Kentucky, che solo quattro giorni ha votato contro il Families First Act, il pacchetto di misure approvate dal Congresso per mitigare gli effetti economici della pandemia.
AGGIORNAMENTO: (22 marzo, 12:13 pm) Lo stato di New York è l’epicentro della pandemia degli USA con 15168 casi totali (+4812 rispetto a ieri), dei quali oltre 9000 in città, e 114 vittime. Con il numero dei contagi in crescita, nella conferenza stampa di domenica il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha parlato all’amministrazione Trump e ha presentato le richieste di Albany.
È giusto che Washington abbia lasciato agli stati la decisione di imporre ai residenti la quarantena in casa, ha esordito Cuomo, ma è necessario che il Presidente nazionalizzi l’acquisizione di materiale sanitario. Nella corsa alle forniture, i governatori devono affrontare la competizione di altri stati e Paesi del mondo e il rialzo dei prezzi e hanno bisogno dell’intervento dell’amministrazione federale.
Trump deve “implementare il Defense Production Act immediatamente” e ordinare alle imprese private di produrre ciò che manca agli ospedali, ha continuato Cuomo, che ha chiesto il via libera per la costruzione di nuovi ospedali in siti già approvati dallo stato di New York e dall’Army Corps of Engineers, il Genio militare delle forze armate americane. Le strutture temporanee saranno allestite nei campus delle università di Stony Brook e Westbury, nel Westchester Convention Center e nel Javits Center di Manhattan.
Con una foto di un parco pieno di gente in passeggiata sullo sfondo, Cuomo ha rivolto un messaggio ai newyorkesi: “Non so cosa sto dicendo che le persone non capiscono”. “Mi trovavo in uno di questi parchi e non avrei mai detto che c’era una crisi in corso”, ha aggiunto il governatore, “è semplicemente sbagliato, è sbagliato. È insensibile, è arrogante, è autodistruttivo, è irrispettoso nei confronti di altre persone e dovete smetterla, e dovete smetterla adesso. Questo non è uno scherzo e non sto scherzando”. Cuomo ha parlato con il sindaco Bill de Blasio e con lo speaker del Consiglio comunale Corey Johnson e ha annunciato che entro ventiquattro ore le autorità cittadine presenteranno soluzioni per ridurre la densità dei giardini pubblici e delle strade.
AGGIORNAMENTO: (21 marzo, 2:04 pm) Intervenendo dalla Casa Bianca, Donald Trump ha annunciato che democratici e repubblicani stanno negoziando l’accordo per un pacchetto di misure economiche di circa 1,3 mila miliardi di dollari. Il Presidente si sarebbe sottoposto nuovamente al tampone, che una settimana fa aveva dato esito negativo. Anche Pence e la moglie saranno testati, ha avvisato il Vicepresidente, dopo che un membro del suo staff è stato contagiato.
In conferenza stampa, il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases Anthony Fauci ha chiesto ai cittadini di rimandare le operazioni chirurgiche non d’urgenza e di non recarsi in ospedale per essere testati in assenza di sintomi, visto che i tamponi impiegano le energie e dirottano il personale medico durante l’emergenza.
AGGIORNAMENTO: (21 marzo,11:38 am) “Più test vengono condotti, più positivi vengono confermati”: con queste parole il governatore Andrew Cuomo ha aggiornato i numeri dell’emergenza nello stato di New York. Sono 10356 i contagi totali (+3254 rispetto a ieri), dei quali 6211 in città, con un rallentamento significativo nell’hotspot di Westchester grazie alle misure di contenimento applicate tempestivamente dopo i primi casi.
New York ha effettuato più tamponi pro capite di Cina e Corea del Sud, ha spiegato il governatore, e lo Stato è al lavoro su ogni fronte per espandere i posti letto in ospedale e per acquisire materiale sanitario. L’Army Corps of Engineers ha individuato possibili siti alternativi per il ricovero dei pazienti nelle università statali Stony Brook e Westbury, nel Javits Center di Manhattan e nel Westchester Convention Center, che Cuomo visiterà oggi.
Cuomo si recherà anche in città per verificare le segnalazioni di sovraffollamento dei parchi da parte di giovani che non mantengono la distanza di sicurezza. “Non siete superman o superwoman”, anzi, “il 54% dei positivi nello stato di New York ha tra i 18 e i 49 anni”, ha ricordato il governatore, che ha aggiunto: “Non sarà questione di settimane. La crisi durerà mesi, ma la fine dipenderà dalla nostra intelligenza e dalla nostra ottemperanza alle regole”.
AGGIORNAMENTO: (20 marzo, 5 pm) Altri due stati si uniscono a New York e California e impongono restrizioni ai residenti per rallentare il contagio di COVID-19. Da sabato in Illinois e da lunedì in Connecticut i cittadini potranno uscire solo per motivi di necessità e di salute e le attività commerciali non essenziali dovranno lasciare a casa gli impiegati. Dopo l’appello di Cuomo al coordinamento tra stati geograficamente confinanti, anche il governatore del New Jersey Philip Murphy è pronto a firmare un simile ordine esecutivo domani.
Nella peggiore settimana dalla crisi finanziaria del 2008, Wall Street ha chiuso la giornata in negativo.
AGGIORNAMENTO: (20 marzo, 12:36 pm) New York segue l’esempio della California e impone alle attività non essenziali di abbassare le serrande in tutto lo stato. Con oltre settemila casi confermati, il governatore Andrew Cuomo ha ordinato la “pausa” e introdotto nuove restrizioni ai residenti e alle imprese.
Nelle stesse ore, dalla Casa Bianca la task force sul COVID-19 ha annunciato la chiusura del confine USA-Messico. Dopo il Canada, anche la frontiera sud ha sospeso il traffico non indispensabile. Il segretario di Stato Mike Pompeo si è appellato ai cittadini americani affinché si organizzino nel mondo per tornare a casa immediatamente o si preparino a restare all’estero per un lungo periodo di tempo.
In un clima di tensione durante la conferenza stampa, il presidente Trump è stato più volte sul punto di perdere la pazienza con i giornalisti, accusati di sensazionalismo. Solo l’intervento degli altri esperti della task force, tra i quali il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease Anthony Fauci, ha calmato la sala.
AGGIORNAMENTO: (20 marzo, 10:38 am) Con uno dei provvedimenti più restrittivi nel contrasto alla pandemia, da giovedì sera la California ha imposto ai suoi 40 milioni di residenti di restare a casa. Il governatore Gavin Newsom ha firmato l’ordine il giorno dopo aver condiviso una proiezione secondo la quale metà della popolazione californiana sarà contagiata nelle prossime otto settimane.
La California diventa così il primo stato USA a creare una “zona protetta” su tutto il territorio. In base alle nuove regole, i cittadini potranno lasciare le loro abitazioni solo per fare la spesa, andare a lavoro (per i lavori considerati essenziali) e per recarsi dal dottore o in farmacia.
In California i casi confermati sono oltre mille, di gran lunga inferiori ai 4152 di New York, dove il governatore Cuomo si è finora opposto alla chiusura totale.
Intanto il segretario del Tesoro Steve Mnuchin ha comunicato che il termine per la dichiarazione dei redditi sarà spostato di tre mesi, dal 15 aprile al 15 luglio.
AGGIORNAMENTO: (19 marzo, 5:22 pm) In conferenza stampa il sindaco di New York Bill de Blasio ha aggiornato il dato dei contagi e delle vittime. Alle 10 di stamattina i casi erano 3615 e 22 i decessi: tra i positivi, un detenuto della prigione di Rikers Island, dalla quale saranno presto scarcerate 40 persone nel tentativo di ridurre l’affollamento.
De Blasio ha comunicato inoltre che da oggi sono aperti in città dieci nuovi siti per il test del COVID-19.
AGGIORNAMENTO: (19 marzo, 11:49 am) Il presidente Trump ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) ha dato il via libera in tempi record all’idrossiclorochina (un farmaco usato contro la malaria e contro l’artrite) e all’antivirale Remdesivir nel trattamento dei pazienti del COVID-19 in condizioni critiche.
Entrambi i farmaci sono stati approvati per compassionate use, ovvero in quei casi dove è possibile ricorrere a una terapia sperimentale per pazienti che altrimenti morirebbero. Prodotto dalla multinazionale francese Roche, il Tocilizumab contro l’artrite reumatoide è stato testato anche in Italia dopo risultati promettenti in Cina e sarà messo alla prova su 330 persone a partire da giovedì, ha dichiarato il direttore generale dell’AIFA Nicola Magrini.
AGGIORNAMENTO: (19 marzo, 11:23 am) Da oggi le compagnie dovranno lasciare a casa almeno il 75% degli impiegati. Nell’ennesimo sforzo per contenere il sovraffollamento e “schiacciare” la curva del contagio (flatten the curve), il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha imposto un’ulteriore riduzione del personale sul posto.
Non solo: Cuomo ha ordinato alle banche novanta giorni di sospensione delle rate del mutuo senza penali per le persone in situazioni di difficoltà economiche e lo stop alle commissioni per il ritiro agli sportelli e per i pagamenti in ritardo sulle carte di credito.
I nuovi dati delle infezioni da COVID-19 – 4152 casi totali e 2469 in città – non devono sorprendere, ha spiegato il governatore, aggiungendo: “I numeri stanno salendo perché sta aumentando il numero di test”.
Nel giorno in cui il CDC ha comunicato che quasi il 40% dei pazienti ricoverati ha tra i 20 e i 54 anni, Cuomo si è rivolto ai giovani e ha invitato in conferenza stampa la figlia Michaela. Al contrario degli studenti che stanno affollando le spiagge del sud degli Stati Uniti, Michaela ha cancellato le vacanze primaverili dell’ultimo semestre di college per rispettare le linee guida sull’isolamento .

AGGIORNAMENTO: (18 marzo, 10:05 pm) Il presidente Trump ha firmato la legge che introduce provvedimenti contro gli effetti economici della pandemia. La speaker della Camera Nancy Pelosi aveva annunciato l’accordo con la Casa Bianca lo scorso venerdì e nella notte il testo era stato approvato dai rappresentanti prima del passaggio al Senato.
E se la Cina ha registrato zero nuovi contagi locali, negli Stati Uniti sono oltre ottomila le persone positive al COVID-19, tra le quali due membri del Congresso.
AGGIORNAMENTO: (18 marzo, 5:54 pm) Il Senato ha approvato il pacchetto di misure per mitigare i danni economici della pandemia su famiglie e lavoratori. Con un voto bipartisan 90 a 8, i senatori si sono espressi su indennità di malattia, sussidi di disoccupazione, test gratuiti e aiuti in alimenti e medicine per le persone colpite dagli effetti del COVID-19. Mentre la legge attende la firma del presidente Trump, al Congresso continua il dibattito su altre proposte dell’amministrazione federale, come i pagamenti diretti a ogni contribuente e i prestiti alle imprese.
Le misure in programma non rassicurano gli investitori: Wall Street ha chiuso di nuovo in negativo e il prezzo del greggio è calato del 24%.
AGGIORNAMENTO: (18 marzo, 12:54 pm) La task force sul COVID-19 ha annunciato nuovi provvedimenti contro l’emergenza. Il Presidente invocherà il Defense Production Act per aumentare la produzione di mascherine e materiale sanitario e invierà due navi ospedale al porto di New York e nella costa West. L’amministrazione è al lavoro per estendere l’accesso ai test, ha rassicurato Trump prima di concludere: “A tutti gli americani e a tutti quelli che stanno attraversando un periodo difficile: vi amiamo, siamo con voi e non vi deluderemo”.
Il numero dei contagi negli Stati Uniti ha superato quota 7000.
AGGIORNAMENTO: (18 marzo, 12:09 pm) In conferenza stampa, mercoledì mattina il governatore Andrew Cuomo ha presentato il piano d’azione: “schiacciare” la curva dei contagi riducendo la densità dei luoghi pubblici; aumentare la capacità degli ospedali; identificare nuovi posti letto. Per ognuno dei punti in programma, ha chiarito Cuomo, la collaborazione con Washington è fondamentale. D’accordo con Albany, il presidente Trump invierà la nave ospedale USNS Comfort al porto di New York.
Con oltre 1300 casi in città, 2382 nello stato e 20 morti, Cuomo ha firmato l’ordine esecutivo che obbligherà le compagnie a lasciare a casa almeno il 50% degli impiegati. La restrizione non si applica per i servizi di consegna a domicilio, gli alimentari, le farmacie, le strutture sanitarie e le spedizioni.
Anche la Pennsylvania si aggiunge a New York, New Jersey e Connecticut nel chiudere teatri, palestre, bar e ristoranti. Cuomo ha ripetuto che nessuna misura, incluso lo shelter-in-place, può funzionare senza la collaborazione tra stati geograficamente confinanti.
Cuomo ha infine raccontato una delle tante storie personali che in questi giorni sta condividendo con i cittadini. Il governatore avrebbe ricevuto la telefonata della sorella preoccupata per la salute della figlia. La nipote starebbe manifestando sintomi influenzali e la madre avrebbe chiesto indicazioni sull’accesso al test del COVID-19. Come alla famiglia, Cuomo ha ribadito alla sala che in presenza di sintomi lievi è sufficiente la quarantena in casa per la completa guarigione e l’isolamento da anziani e da persone affette da patologie. Il primo caso positivo a New York, la donna di 39 anni di ritorno da un viaggio in Iran si è sottoposta a un secondo tampone e dopo 18 giorni nel suo appartamento di Manhattan è finalmente guarita, ha fatto sapere Cuomo.
C’è un detto in italiano difficile da tradurre, ha concluso Cuomo prima di lasciare spazio alle domande dei cronisti. “Un uomo ricco è un uomo che ha salute”, ovvero: prima di tutto pensiamo alla salute.
AGGIORNAMENTO: (18 marzo, 10:15 am) Chiude il confine terrestre tra Canada e Stati Uniti. Mercoledì mattina Donald Trump ha twittato che il traffico alla frontiera nord sarà limitato al commercio e agli spostamenti necessari.
We will be, by mutual consent, temporarily closing our Northern Border with Canada to non-essential traffic. Trade will not be affected. Details to follow!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 18, 2020
Martedì sera il primo caso di COVID-19 è stato registrato in West Virginia, estendendo il contagio a tutti i 50 stati USA. Sono oltre 100 le vittime e almeno 5881 i positivi.
AGGIORNAMENTO: (17 marzo, 3:50 pm) Jesse McKinley, caporedattore del New York Times da Albany, ha riportato la dichiarazione dell’ufficio del governatore dello stato di New York Andrew Cuomo in risposta alla conferenza stampa del sindaco Bill de Blasio.
NEW STATEMENT FROM @NYGovCuomo OFFICE:
“Any blanket quarantine or shelter in place policy would require State action and as the Governor has said, there is no consideration of that for any locality at this time.”
— Jesse McKinley (@jessemckinley) March 17, 2020
“Qualsiasi ordine di quarantena o isolamento in casa richiede l’azione del governo statale e come ha spiegato il Governatore, al momento non ci sono considerazioni di questo tipo per nessuna località”.
AGGIORNAMENTO: (17 marzo, 2:45 pm) Nella prima conferenza stampa a distanza di sicurezza, il sindaco di New York Bill de Blasio ha firmato nuovi ordini esecutivi per la gestione dell’emergenza in città. Al bando le corse condivise con Uber, Lyft e Via e sospeso il parcheggio sui lati della strada alterni, il sindaco deciderà entro 48 ore se imporre l’isolamento in casa (shelter-in-place) per i newyorkesi, come per sette milioni di residenti a San Francisco e in altre sei contee della Bay Area. I casi positivi in città sono 644, 1374 nell’intero stato.
AGGIORNAMENTO: (17 marzo, 1:10 pm) L’amministrazione Trump tratta con il Congresso sull’ipotesi di emettere pagamenti diretti agli americani nelle prossime due settimane . Intervenendo in conferenza stampa con il presidente Trump, il vicepresidente Pence e il resto della task force, il segretario del Tesoro Steven Munchin ha elencato altre misure in discussione per rispondere alla crisi e per mitigare gli effetti economici della pandemia, tra le quali la proroga ai versamenti fiscali. Questi provvedimenti sono stati subito apprezzati da Wall Street che ha invertito la tendenza e preso la risalita. Il presidente Trump ha annunciato inoltre che il governo federale continua a lavorare per espandere l’accesso ai test per tutti e alle visite telematiche per chi è coperto da Medicare.
Il dottor Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease, ha ribadito ai giovani di stare lontani dai bar e dai ristoranti e di rispettare le linee guida imposte dalla Casa Bianca per aiutare a contrastare la diffusione del coronavirus.
AGGIORNAMENTO: (17 marzo, 11:40 am) “Nessun interesse a mettere in quarantena le città”. Con queste parole il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha rassicurato i cittadini sulle voci di chiusura totale. 7 milioni di persone hanno l’ordine di rimanere a casa a San Francisco e in altre sei contee della Bay Area e lunedì sera anche il sindaco di New York Bill de Blasio ha ammesso di tenere a mente qualsiasi opzione, incluso il coprifuoco.
L’Empire State ha registrato finora il numero più alto di casi in tutti gli Stati Uniti. Nella quotidiana conferenza stampa, Cuomo ha spiegato che al momento circa il 15-19% dei pazienti positivi è ricoverato in ospedale. Sarebbero 53mila i letti disponibili nelle strutture sanitarie dello stato, dei quali solo 3mila in terapia intensiva, per una popolazione di 19,5 milioni. Con questa tendenza e con il picco atteso in 45 giorni, Albany sta correndo ai ripari per trovare decine di migliaia di posti aggiuntivi.

Dopo la decisione simile di Georgia, Louisiana, Kentucky e Maryland, lunedì sera il governatore dell’Ohio Mike DeWine ha annunciato il rinvio delle primarie democratiche previste per oggi. Si voterà comunque in Florida, Arizona e Illinois.
AGGIORNAMENTO: (16 marzo, 6:50 pm) Nel pomeriggio il sindaco di New York Bill de Blasio ha tenuto forse l’ultima conferenza stampa nella sala troppo affollata del City Hall. Con 463 casi confermati e 7 vittime in città, De Blasio sta considerando qualsiasi opzione, incluso il coprifuoco.
Dopo il commento del presidente Trump sul virus not under control e sul protrarsi della situazione fino a luglio/agosto, Wall Street ha chiuso in perdita di quasi il -13%. Sono al momento 4245 i contagi e 81 i morti negli Stati Uniti.
AGGIORNAMENTO: (16 marzo, 3:40 pm) L’amministrazione Trump ha indurito le linee guida per contrastare la diffusione del coronavirus. Dopo aver discusso con le autorità statali e con i leader del G-7, il Presidente ha invitato i cittadini ad evitare assembramenti di più 10 persone, i viaggi non necessari e i pasti in bar e ristoranti. Pur trattandosi di raccomandazioni, il governo federale è pronto a whatever it takes (“qualsiasi cosa serva”) per rallentare i contagi.
AGGIORNAMENTO: (16 marzo, 11 am) In conferenza stampa, il governatore di New York Andrew Cuomo annuncia nuove disposizioni coordinate nell’intera tri-state area (NY, Connecticut e New Jersey): vietati gli assembramenti di oltre 50 persone; casinò, palestre, teatri, bar e ristoranti chiusi da stasera, ad eccezione per il servizio d’asporto e di consegne a domicilio; gli enti locali dovranno ridurre gli impiegati del 50%. Cuomo ha fortemente raccomandato alle attività commerciali non essenziali di abbassare le serrande dopo le 20.
Pur ringraziando Trump e Pence per il lavoro svolto nell’estendere l’accesso ai test, il governatore ha chiesto un intervento più incisivo da parte dell’amministrazione federale. Lo stato di New York si prepara a chiamare la Guardia Nazionale e ad individuare nuove strutture da convertire o da costruire per il trattamento dei pazienti contagiati. I casi totali sono ad oggi 950, 7 le vittime. 463 positivi sono stati confermati nei cinque boroughs di New York.
Nonostante l’intervento della Federal Reserve, Wall Street all’apertura ha perso oltre il 10%. Le operazioni di trading sono state sospese per quindici minuti.
AGGIORNAMENTO: (15 marzo, 10:14 pm) Il sindaco di New York Bill de Blasio ha ceduto alle pressioni: da martedì alle 9 ristoranti, bar e caffé potranno lavorare solo d’asporto e locali notturni; cinema, teatri e sale concerti rimarranno chiusi al pubblico.
AGGIORNAMENTO: (15 marzo, 7 pm) La città di New York ha diramato una direttiva per la chiusura delle scuole: per ordine del sindaco Bill de Blasio, attività sospese da domani, lunedì 16 e lezioni online da lunedì 23. Le mense continueranno a distribuire i pasti gratuiti per gli studenti che hanno diritto al servizio. Dal 23 marzo, la municipalità si occuperà della supervisione dei figli del personale medico, di primo soccorso e dei trasporti.
AGGIORNAMENTO: (15 marzo, 5:30 pm) Le oltre 1800 scuole pubbliche della città di New York si preparano a chiudere entro 24 ore, ha comunicato il governatore Andrew Cuomo con un intervento drammatico per contrastare la diffusione del contagio. Il più esteso sistema scolastico della nazione sospenderà l’attività didattica non appena sarà pronto un piano alternativo per il quasi 75% di un milione di studenti che usufruisce di pasti gratuiti o a prezzo ridotto e per i 114mila che vivono nei dormitori per i senzatetto.
Nel pomeriggio la Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse a zero e ha annunciato che acquisterà debito pubblico per 700 miliardi per sostenere l’economia contro la crisi. Donald Trump ha salutato la decisione e ha detto agli americani: take it easy, just relax, cioè di rimanere calmi nell’approvvigionamento di cibo nei supermercati, affermando che i grandi distributori hanno assicurato continuità nelle operazioni e nei rifornimenti.
AGGIORNAMENTO: (15 marzo, 2:30 pm) Con oltre 269 casi in città e 613 nello stato (dati aggiornati alle 8 pm di sabato 14 marzo), aumentano le pressioni nei confronti del governatore Cuomo e del sindaco Bill de Blasio. Da più parti la richiesta è di #ShutDownNYC, chiudere New York, soprattutto alla luce dell’affluenza ancora troppo alta in ristoranti, bar e locali pubblici.
Ieri la deputata democratica del 14esimo distretto di New York Alexandria Ocasio-Cortez ha invitato i cittadini a rimanere a casa:
To everyone in NYC but ESPECIALLY healthy people & people under 40 (bc from what I’m observing that’s who needs to hear this again):
PLEASE stop crowding bars, restaurants, and public spaces right now. Eat your meals at home.
If you are healthy, you could be spreading COVID.
— Alexandria Ocasio-Cortez (@AOC) March 14, 2020
AGGIORNAMENTO: (14 marzo, 9:23 pm) La Casa Bianca ha comunicato in serata che Donald Trump è negativo al coronavirus. Secondo la nota ufficiale, il Presidente si era sottoposto al test dopo essere entrato in contatto con un membro della delegazione brasiliana in visita negli Stati Uniti la scorsa settimana e ora in quarantena.
Intervenendo in conferenza stampa, Trump e il vicepresidente Mike Pence hanno annunciato l’estensione del blocco ai voli in partenza dall’Europa anche per il Regno Unito e l’Irlanda, precedentemente esclusi dal provvedimento. Il divieto non si applica ai cittadini americani e ai residenti permanenti, che saranno però costretti a screening in aeroporto e ad eventuali ordini di quarantena.
AGGIORNAMENTO: (14 marzo, 1:40 pm) Nella notte tra venerdì e sabato la Camera ha approvato il Families First Coronavirus Response Act, il pacchetto di interventi per mitigare gli effetti economici e sociali del coronavirus su famiglie e lavoratori.
Il voto – 363-40-1 – è arrivato dopo l’accordo tra Casa Bianca e Congresso e dopo che Trump ha twittato il suo sostegno per la legge.
I fully support H.R. 6201: Families First CoronaVirus Response Act, which will be voted on in the House this evening. This Bill will follow my direction for free CoronaVirus tests, and paid sick leave for our impacted American workers. I have directed….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 14, 2020
Il testo è in attesa del passaggio al Senato all’inizio della prossima settimana.
E mentre venerdì davanti alle telecamere di tutto il mondo scambiava strette di mano e toccava il microfono, sabato mattina il Presidente ha invitato i cittadini a limitare i contatti e le interazioni.
SOCIAL DISTANCING!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 14, 2020
Il governatore Andrew Cuomo ha annunciato la prima vittima a New York. Si tratta di una donna di 82 anni affetta da enfisema, una condizione respiratoria che avrebbe contribuito alla morte.
I am saddened to report the #COVID19-related death of an 82-year-old women in NYC who had a pre-existing respiratory disease (emphysema).
I extend my condolences to her family during this challenging time.
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) March 14, 2020
Il numero dei casi nello stato ha raggiunto quota 524, con più di 100 nuovi contagi in un giorno.
AGGIORNAMENTO: (13 marzo, 7:03 pm) La speaker della Camera Nancy Pelosi ha confermato che Congresso e Casa Bianca hanno raggiunto un accordo per l’introduzione di un pacchetto di misure a tutela di famiglie e lavoratori colpiti dagli effetti del coronavirus. La vasta serie di provvedimenti include due settimane di indennità di malattia e fino a tre mesi di congedo familiare e medico, sussidi di disoccupazione rafforzati, esami gratuiti anche per chi non è coperto da assicurazione e fondi straordinari per il Medicaid.
Il New York Times riporta più di 2030 casi negli Stati Uniti.
AGGIORNAMENTO: (13 marzo, 4:26 pm) Intervenendo dal giardino della Casa Bianca, Donald Trump ha proclamato lo stato di emergenza nazionale.
Il Presidente ha annunciato lo stop agli interessi dei debiti studenteschi e ha dichiarato che milioni di kit saranno finalmente disponibili per i test. In risposta alle domande dei cronisti, Trump non ha escluso inoltre di estendere le restrizioni ai voli in partenza dall’Europa anche al Regno Unito.
I mercati hanno reagito immediatamente alla notizia: lo S&P 500, il Dow e il Nasdaq stanno registrando una crescita di oltre il 9%, in recupero sulle perdite di ieri.
AGGIORNAMENTO: (13 marzo, 1:52 pm) Con 421 contagi nello stato – 154 solo in città – , New York ha superato Washington per numero di casi di coronavirus. Lo ha comunicato il governatore Andrew Cuomo in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla possibile chiusura delle scuole pubbliche e sulle critiche rivolte all’amministrazione Trump per la gestione della crisi.
Negli Stati Uniti i positivi sono finora 1722. Il presidente Trump parlerà dallo Studio Ovale alle 3, ora locale.
Dopo le indiscrezioni dei media locali, il presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha negato di aver contratto il coronavirus.
AGGIORNAMENTO: (13 marzo, 12:19 am) Chiuderanno da sabato fino al 31 marzo tutte le biblioteche pubbliche di New York.
As a precaution to help limit the spread of coronavirus (COVID-19) and ensure the health and safety of our patrons and staff, all @nypl locations will be closed starting March 14 through at least March 31. Please visit our website for more updates: https://t.co/Fx0wz8GSr4
— NY Public Library (@nypl) March 13, 2020
Tutte le scuole pubbliche e quasi tutte le scuole private in Oregon, Ohio, Michigan, Maryland, Kentucky e New Mexico lasceranno a casa gli studenti a partire dalla prossima settimana. Nello stato di Washington, gli istituti scolastici di tre contee vicino a Seattle hanno ricevuto l’ordine di chiudere.
AGGIORNAMENTO: (13 marzo, 10:47 am) Dopo la moglie del primo ministro canadese Justin Trudeau, un altro personaggio di alto profilo è positivo al coronavirus. Per i media locali, anche il presidente del Brasile Jair Bolsonaro sarebbe stato contagiato. Assieme al suo segretario alla stampa Fabio Wajngarten, già in quarantena, Bolsonaro era stato ricevuto in visita ufficiale dal presidente Trump a Mar-a-Lago la settimana scorsa.
Ieri la Casa Bianca aveva precisato che né Trump né Pence avevano avuto stretti contatti con Wajngarten e non si sarebbero perciò sottoposti al test e non avrebbero osservato la quarantena in via precauzionale.
AGGIORNAMENTO: (12 marzo, 7 pm) Il sindaco di New York Bill de Blasio ha dichiarato lo stato di emergenza in città, dove i casi di coronavirus hanno toccato quota 95. In conferenza stampa, De Blasio ha inoltre annunciato il taglio del 50% della capacità massima consentita per legge in bar e ristoranti.
AGGIORNAMENTO: (12 marzo, 4:30 pm) Il discorso alla nazione del presidente Trump non rassicura i mercati e Wall Street cade in picchiata con il peggior andamento dal 1987. La sospensione dei voli dall’Europa agli Stati Uniti e l’assenza di un programma di misure drastiche per rafforzare l’economia in tempi di crisi hanno spaventato gli investitori, tranquillizzati solo brevemente dall’offerta della Federal Reserve di erogare 1,5mila miliardi di dollari in prestiti a breve termine alle banche.
AGGIORNAMENTO: (12 marzo, 3 pm) Si spengono le luci di Broadway: dalle 5 di oggi pomeriggio musical e spettacoli saranno sospesi per almeno un mese. Questa mattina il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha imposto nuove restrizioni agli assembramenti di oltre 500 persone e una capacità ridotta del 50% per i locali che ospitano un numero inferiore di posti, esclusi ospedali, scuole, case di riposo e trasporti pubblici. Assieme ai teatri hanno chiuso il Metropolitan Museum, la Metropolitan Opera e la Carnegie Hall e mercoledì sera è stata finalmente cancellata anche la tradizionale parata del giorno di San Patrizio.
Dopo il primo caso di coronavirus, due scuole pubbliche del Bronx hanno annullato le attività didattiche per 1300 studenti. Quasi tutti i ragazzi provengono da comunità a basso reddito che usufruiscono di servizi scolastici altrimenti inaccessibili, come pasti gratuiti, cliniche interne e sostegno psicologico. L’arcidiocesi di New York ha preso un simile provvedimento per le elementari e i 19 mila bambini e bambine iscritti.
AGGIORNAMENTO: (12 marzo, 11:40 am) Un membro della delegazione brasiliana che il presidente Trump ha accolto nel resort di Mar-a-Lago è risultato positivo al coronavirus. Secondo il New York Times, altre persone dello stesso gruppo avrebbero cenato con Trump sabato sera e il diplomatico sarebbe stato a stretto contatto anche con Pence.
La notizia giunge la mattina dopo il discorso alla nazione durante il quale Trump ha annunciato la sospensione di tutti i voli dall’Europa (escluso il Regno Unito) agli Stati Uniti.
Come l’NBA, anche il campionato nordamericano di calcio si fermerà per trenta giorni.
AGGIORNAMENTO: (11 marzo, 9 pm) In diretta dalla Casa Bianca, Donald Trump ha annunciato la sospensione di tutti i voli dall’Europa (escluso il Regno Unito) agli Stati Uniti per trenta giorni. Nel videomessaggio, il presidente americano ha ribadito le indicazioni dell’OMS sulle pratiche igieniche da osservare per ridurre le possibilità di contagio e ha elencato una serie di misure economiche in discussione per proteggere lavoratori e piccoli commercianti. “Siamo uniti, dobbiamo mettere da parte le divisioni politiche” e “nessuna nazione è più preparata degli Stati Uniti”, ha concluso Trump.
Nello stato di New York il numero è in costante aumento: mercoledì pomeriggio i casi accertati erano 216, dei quali 52 in città.
Anche l’NBA si ferma: la massima serie di basketball ha deciso di cancellare la stagione in corso dopo che un giocatore dello Utah Jazz è risultato positivo.
.@royceyoung reports that the Thunder-Jazz game was seconds away from tipping off when the Thunder’s head medical staffer sprinted onto the floor to talk to referees in Oklahoma City.
At that point, players and staff were sent back to their respective locker rooms. pic.twitter.com/WsSOU09kVP
— SportsCenter (@SportsCenter) March 12, 2020
Il match tra Thunder e Jazz era sul punto di iniziare quando un membro del personale medico dei Thunder è corso dagli arbitri. Le squadre e lo staff sono state rimandate immediatamente negli spogliatoi.
AGGIORNAMENTO: (11 marzo, 5:30 pm) Intervenendo nel programma “TODAY”, questa mattina il governatore dello stato di New York Cuomo si è interrogato sul perché gli Stati Uniti abbiano testato finora solo cinquemila campioni (per il CDC sarebbero circa ottomila e cinquecento, che non corrispondono a un uguale numero di pazienti). Parlando su CNN, Cuomo ha inoltre raccomandato agli esercizi commerciali di dividere i turni degli impiegati per evitare il sovraffollamento nei locali e starebbe considerando di annullare la parata di San Patrizio a Manhattan come in altre città.
Il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease Anthony Fauci ha spiegato oggi che il peggio deve ancora arrivare e che il COVID-19 è “almeno dieci volte più letale dell’influenza stagionale”. Le sue dichiarazioni sono in continuità con l’appello rivolto martedì agli americani: “Dovete iniziare a prendere sul serio i provvedimenti per rallentare il contagio”.
AGGIORNAMENTO: (11 marzo, 10:30 am) Una a una le istituzioni accademiche dello stato di New York stanno chiudendo al pubblico. Dopo Barnard, Columbia, Fordham e NYU e tante altre, anche la Scuola d’Italia ha comunicato ai genitori che venerdì sarà l’ultimo giorno di lezione per i quasi 200 studenti dei due campus. Con un’e-mail dalla presidenza, la dottoressa Maria Palandra saluta lo staff e le famiglie fino al 27 marzo. La nota spiega che la pausa “darà l’opportunità di comprendere la situazione in città e di pianificare nel lungo termine”.
A una settimana dalla direttiva del governatore Andrew Cuomo per proibire alle assicurazioni di fatturare i pazienti per i costi relativi a esami, visite e ricoveri da coronavirus, l’amministrazione Trump annuncia di aver raggiunto un simile accordo con le compagnie a livello federale. Nel comunicato stampa inoltrato a La Voce di New York, si parla in realtà di co-pagamenti per “test” e “trattamenti” senza ulteriori precisazioni.
Negli Stati Uniti i casi sono quasi un migliaio, ventinove le vittime.
AGGIORNAMENTO: (10 marzo, 1:00 pm) Il governatore dello stato di New York Cuomo ha stabilito una “zona di contenimento” del raggio di un miglio a New Rochelle, epicentro del contagio attorno alla sinagoga Young Israel dove anche il rabbino è risultato positivo. Da giovedì saranno chiuse scuole e altri luoghi di aggregazione e la Guardia Nazionale aiuterà a distribuire provviste ai residenti in quarantena e a disinfettare gli edifici pubblici. Martedì il numero delle persone infette è salito a 173: tra queste, 108 si trovano nella contea di Westchester e 36 nella città di New York, ma solo 14 sono ricoverate in ospedale.
Intanto il New Jersey conta la prima vittima del coronavirus, un uomo di 69 anni con condizioni mediche pregresse. Nel Garden State sono 15 i casi al momento confermati.
.@LtGovOliver and I are sad to report the first death in a case of #COVID19 in New Jersey. Our prayers are with the family during this difficult time. We remain vigilant to doing all we can — across all levels of government — to protect the people of New Jersey. pic.twitter.com/NPGH8anMFp
— Governor Phil Murphy (@GovMurphy) March 10, 2020
AGGIORNAMENTO: (9 marzo, 7:30 pm) Con scaffali vuoti nel reparto pulizie e prezzi delle vendite online alle stelle, il governatore Cuomo ha comunicato in conferenza stampa che New York avvierà la produzione di un nuovo gel disinfettante per le mani. Come riporta CNN, NYS Clean sarà creato da Corcraft, un marchio che usa la manodopera a basso costo della popolazione carceraria, e distribuito negli hotspot e nelle agenzie statali gratuitamente (sul mercato un flacone di 7 once, circa 200 ml, costerà $1.12).
E se Cuomo invierà alla legislatura di Albany una proposta per introdurre indennità di malattia per i cittadini costretti a casa e/o in quarantena, in serata Trump ha finalmente accolto la possibilità di un incontro con i leader del congresso per discutere del taglio delle tasse in busta paga e di aiuti ai lavoratori a ora danneggiati dalle misure contro la diffusione del coronavirus. La notizia arriva dopo giorni di silenzio, incertezza e dissenso sulla gestione della crisi da parte dell’amministrazione federale.
Le leghe nordamericane di baseball, calcio, pallacanestro e hockey hanno annunciato porte chiuse negli spogliatoi nel post-partita per cronisti e personale non indispensabile a partire da martedì.
AGGIORNAMENTO: (9 marzo, 1:30 pm) Il capo di Port Authority (l’ente che supervisiona tutte le stazioni, aeroporti e i ponti di accesso a Manhattan) è positivo al coronavirus. Lo ha dichiarato il governatore Cuomo in conferenza stampa. Rick Cotton, Executive Director del Port Authority, potrebbe avere già trasmesso il virus allo stesso governatore durante i loro incontri, ma Cuomo ha spiegato di non essersi sottoposto ancora al test perché considerato “un positivo improbabile”. In 24 ore i contagi sono aumentati di 37 casi, arrivando a quota 142, con 6 nuovi positivi in città. “Questo numero crescerà solo in una direzione, verso l’alto”, ha avvertito Cuomo.
AGGIORNAMENTO: (9 marzo, 10:00 am) In poco più di una settimana da quando il CDC ha approvato la richiesta di testare i tamponi nello stato senza inviarli ad Atlanta, il numero dei casi a New York è schizzato a quota 106. In conferenza stampa domenica, il governatore Cuomo ha criticato il governo federale per la gestione della crisi e si è detto convinto che con più test emergeranno tanti altri positivi.
E mentre a Scarsdale nella contea di Westchester le scuole rimarranno chiuse fino al 18 marzo dopo che una persona nello staff è stata contagiata, anche a Manhattan le istituzioni accademiche hanno iniziato a prendere provvedimenti. Columbia University ha cancellato le lezioni di lunedì e martedì per la quarantena di un membro del personale che è entrato in contatto con il coronavirus, al momento ancora negativo. Mentre Fordham University ha chiuso lunedì tutte le sue classi nel campus a Manhattan e anche quello del Bronx, perché uno studente ha avuto sintomi molto simili a quelli del coronavirus e si è messo in quarantena.
Nel tentativo di contrastare la diffusione, il sindaco di New York Bill de Blasio ha consigliato ai cittadini di lavorare da casa quando possibile; di camminare o usare la bicicletta invece dei mezzi pubblici nelle ore di punta e di evitare eventi sociali se malati. La municipalità ha vietato tutti i viaggi internazionali per gli impiegati comunali e ha annunciato l’assunzione di 85 infermieri a sostegno di quelli già presenti nelle scuole pubbliche. De Blasio ha inoltre comunicato un piano di sostegno per le piccole imprese danneggiate dall’epidemia. Nel resto degli Stati Uniti sono 22 le vittime e oltre 500 i casi confermati.
Le Borse hanno reagito immediatamente alle misure restrittive imposte dai governi. Seguendo la tendenza negativa dei mercati asiatici e europei, S&P ha perso oltre il 6% all’apertura e solo lentamente sta contenendo i danni. Il prezzo del greggio continua a scendere per l’ansia coronavirus e per le tensioni tra la Russia e l’Arabia Saudita, che ha tagliato il prezzo delle sue esportazioni.
AGGIORNAMENTO: (7 marzo, 7 pm) Nella serata di sabato il governatore Cuomo ha dichiarato lo stato d’emergenza. 89 cittadini sono risultati finora positivi al tampone: tra questi ci sarebbero un autista di Uber del Queens e due persone a duecento miglia di distanza nel Nord, dove l’origine del contagio è ancora da stabilire. Lo stato di emergenza permette ad Albany di accedere più facilmente agli aiuti federali e di rimuovere alcune regolamentazioni per rispondere all’epidemia in maniera più veloce. In città i contagi accertati sono per il momento 12, mentre nell’epicentro di Westchester County il conto è fermo a 70 (sotto il video del governatore sullo stato d’emergenza)
AGGIORNAMENTO: (7 marzo, 1 pm) La mattina Cuomo aveva twittato il bilancio aggiornato degli effetti del COVID-19 nello stato di New York. Sabato mattina erano stati accertati 76 casi positivi, dei quali 57 a Westchester, 11 a NYC, 4 casi nella Nassau County, 2 nella Rockland County e 2 nella Saratoga County. Migliaia di persone restano in quarantena.
UPDATE: We have learned of new confirmed cases of #Coronavirus in NYS bringing the total number of cases to 76.
– 57 cases in Westchester County
– 11 cases in NYC
– 4 cases in Nassau County
– 2 cases in Rockland County
– 2 cases in Saratoga County— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) March 7, 2020
AGGIORNAMENTO: (6 marzo, 6:40 pm) Wall Street ha concluso la settimana con un altro giorno in passivo, mentre il prezzo del greggio è sceso del -10%. A poco è servito che Trump abbia firmato la legge per lo stanziamento di 8.3 miliardi di dollari destinati alla gestione dell’emergenza. Nemmeno la notizia che il mercato ha creato 273 mila nuovi posti di lavoro a febbraio ha rassicurato gli investitori terrorizzati dall’epidemia.
Nel tardo pomeriggio il sindaco di New York Bill de Blasio ha indetto una conferenza stampa sulla situazione coronavirus in città (video sotto).
AGGIORNAMENTO: (6 marzo, 3 pm) Il governatore Andrew Cuomo ha aggiornato il pubblico in conferenza stampa (video sotto): sono 33 i casi di coronavirus nello stato di New York, con cinque persone ricoverate e circa 4000 in quarantena. Tutti i nuovi casi sono connessi all’avvocato di Westchester testato all’inizio della settimana e ora in ospedale. Tra questi ci sarebbe anche il rabbino della sinagoga Young Israel di New Rochelle e professore alla Yeshiva University di Washington Heights, luoghi di frequentazione della famiglia del paziente.
AGGIORNAMENTO: (6 marzo, 2 pm) Il presidente Donald Trump ha firmato la legge per lo stanziamento di 8.3 miliardi di dollari per l’emergenza coronavirus.
AGGIORNAMENTO: (5 marzo, 11:50 pm) Sono ormai 22 i positivi al coronavirus nella contea di Westchester, a Long Island e a New York. 2733 persone rimangono in quarantena monitorate dalle autorità, mentre i mercati subiscono il colpo e chiudono in passivo per il secondo giorno consecutivo. Le azioni dell’industria dei trasporti aerei sono tra le più colpite dalla paura del COVID-19.
AGGIORNAMENTO: (5 marzo, 10:40 am) Sale a tredici il conteggio dei casi nello stato di New York, che contrariamente a quanto descritto da alcuni media italiani e stranieri, non sembra essersi arresa alla psicosi virus. Assalto ai supermercati? Molti lettori ci hanno segnalato di non aver trovato disinfettante nelle farmacie e in altri negozi, ma nei supermercati non ci sarebbero problemi nella normale distribuzione di scorte alimentari. Tra i nuovi pazienti un uomo sulla quarantina e una donna di circa ottant’anni che non avrebbero viaggiato in zone a rischio e non avrebbero avuto contatti con casi precedenti.
There are two new confirmed cases of COVID-19 in New York City. One new patient is a man in his 40s, and one new patient is a woman in her 80s.
Neither patient has a connection to travel nor any of the other local individuals diagnosed with COVID-19.
— Mayor Bill de Blasio (@NYCMayor) March 5, 2020
La State University di New York e la City University di New York riporteranno a casa con voli charter 300 studenti in programmi di scambio in Cina, Iran, Italia, Giappone e Sud Corea, ha annunciato mercoledì il governatore Andrew Cuomo.
AGGIORNAMENTO: (4 marzo, 7:24 pm) La Camera ha approvato uno stanziamento di 8,3 miliardi per affrontare l’emergenza coronavirus. La proposta è ora in attesa dell’approvazione del Senato.
AGGIORNAMENTO: (4 marzo, 4:01 pm) Sale a undici il numero dei contagi da coronavirus nello stato di New York, ha fatto sapere mercoledì pomeriggio Cuomo su Twitter. Il COVID-19 ha colpito un’intera famiglia di New Rochelle – genitori e tre figli – ora in quarantena. Il padre è amico del paziente di Westchester, con il quale ha trascorso tempo in diverse occasioni.
The father of this family is friends with an earlier confirmed patient, the lawyer who also lives in New Rochelle.
He spent time with lawyer in multiple circumstances.
The entire family is under self-quarantine right now.
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) March 4, 2020
AGGIORNAMENTO: (4 marzo, 11:40 am) A New York ci sarebbero al momento sei casi di coronavirus. Oltre alla prima paziente di ritorno dall’Iran, quattro nuovi contagi riguarderebbero la famiglia dell’avvocato di Westchester risultato positivo martedì e un vicino che lo ha accompagnato in macchina all’ospedale. La figlia frequenta la SAR Academy, subito chiusa per precauzione, mentre il figlio è iscritto alla Yeshiva University ma non si sarebbe recato al campus dal 27 febbraio. Le autorità stanno cercando di risalire all’origine del contagio, ancora da accertare.

Mentre la Cina ha registrato oggi il numero più basso di nuovi casi e nel Paese la diffusione del virus è in costante declino, nel resto del mondo l’epidemia continua a preoccupare cittadini e autorità. Sarebbero più di cento i contagi negli Stati Uniti e undici le vittime nello stato di Washington e in California.
L’ansia coronavirus è più forte della Fed. Nonostante la Federal Reserve abbia tagliato a sorpresa i tassi di interesse del 0.5% per incoraggiare i mercati, la Borsa non ha reagito con ottimismo. Dopo un tiepido rialzo, in quindici minuti Wall Street ha invertito la tendenza e ha chiuso in negativo, con l’indice Dow al -2.9%, lo S&P al -2.8% e il Nasdaw al -3%.
Il coronavirus è arrivato a New York. Era questione di “quando”, non “se” il COVID-19 avrebbe raggiunto l’Empire State, avevano ripetuto più volte il governatore Cuomo e il sindaco di New York de Blasio. Domenica sera la notizia del primo caso, confermato in una conferenza stampa a Manhattan lunedì. La donna lavora nell’ambito medico, ha contratto il virus in Iran e si trova già in isolamento nel suo appartamento, dove è rimasta prendendo tutte le dovute misure di ritorno dal suo soggiorno all’estero.
Un secondo caso è stato scoperto martedì mattina. Un uomo di cinquanta anni con una condizione respiratoria pregressa, residente a Westchester e pendolare a Manhattan, è risultato positivo al coronavirus e ospedalizzato. Il paziente non avrebbe avuto contatti diretti con i focolai conosciuti, segno che il virus si starebbe già diffondendo a livello locale, come riporta il New York Times.
Cuomo annuncia una direttiva per le assicurazioni sanitarie. Dopo il via libera del Centers for Disease Control e Prevention (CDC) ai test condotti a New York, Cuomo ha auspicato che oltre mille tamponi possano essere esaminati ogni giorno, con risultati rapidi di poche ore e senza più attendere l’invio e l’esito da Atlanta. Nella serata di lunedì, il governatore ha inoltre comunicato sui suoi canali social di aver preparato una direttiva che obbliga le assicurazioni sanitarie a esentare i cittadini di qualsiasi costo incorso per prestazioni da coronavirus, inclusi pronto soccorso e ospedalizzazione.
BREAKING: I am announcing a new directive requiring NY health insurers to waive cost sharing associated with testing for #coronavirus, including emergency room, urgent care and office visits.
We can’t let cost be a barrier to access to COVID-19 testing for any New Yorker.
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) March 3, 2020
Intanto, una scuola del Bronx ha chiuso i battenti in via precauzionale. Una scuola superiore ebraica ortodossa, la SAR Academy della 254th Street ha avvertito genitori e insegnanti che le lezioni di martedì sono state cancellate per un sospetto contagio. Non è ancora chiaro se il caso riguardi uno studente o un membro dello staff, ma la direzione ha invitato alla calma e ha promesso ulteriori aggiornamenti appena possibile.
Alcuni dei casi negli altri Stati sarebbero legati a viaggi in Italia. In New Hampshire e Rhode Island due uomini avrebbero evidenziato sintomi dopo essere stati in Italia. Per entrambi è stata disposta la quarantena in casa. Le autorità statali hanno ribadito che il livello generale di rischio rimane comunque basso.
L’amministrazione Trump è oggetto di critiche per la gestione del COVID-19. Dopo settimane di tentennamenti e silenzi nella speranza di rassicurare i mercati e i consumatori, mercoledì scorso Trump ha affidato a Mike Pence la task force sul coronavirus, nonostante il vicepresidente non abbia alcuna competenza scientifica e sia stato anzi bersagliato per il ruolo da governatore dell’Indiana nell’emergenza HIV. Nel pieno delle primarie democratiche e di un anno elettorale, Trump ha finora cercato di sminuire le paure della diffusione del virus e l’allerta lanciata dagli esperti. In un’intervista rilasciata a Politico, il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases Anthony Fauci ha elencato le sfide del suo lavoro tra fake news, teorie del complotto e disinformazione spesso condivise dallo stesso presidente.
Discussion about this post