L’amore per la tradizione e la passione per il mare, il rispetto della storia e l’importanza della disciplina. Con questo bagaglio di valori e di idee, la nave scuola italiana Amerigo Vespucci ha attraccato a New York nella mattinata di mercoledì 26 luglio, seconda tappa americana della Campagna d’Istruzione 2017 organizzata dalla Marina Militare italiana. Partita dall’Arsenale Militare di La Spezia il 19 aprile, la “nave più bella del mondo” ha fatto sette tappe prima
di fermarsi a New York: Sines e Funchal in Portogallo, Hamilton alle Isole Bermuda, Halifax, Montreal e Quebec City in Canada, Boston negli USA. Ma l’Amerigo Vespucci non è solo la “most beautiful ship in the world” come ribattezzata nel 1962 dalla portaerei statunitense USS Independence (CVA-62), dopo averla incrociata nel Mediterraneo. Si tratta, infatti, anche della nave più antica mai prodotta dalla Marina Militare italiana: progettata dal Colonnello Francesco Rotundi, è stata varata il 22 febbraio 1931 e consegnata il 26 maggio dello stesso anno.
A poco più di 86 anni dalla sua nascita, 17 anni dopo la sua ultima volta a New York, la nave scuola Amerigo Vespucci ha attraccato al Pier 88 di New York, lungo l’Hudson River, portando con sé l’orgoglio di una storia unica. Ha attraccato con a bordo 396 persone: oltre all’equipaggio, composto da 270 militari (di cui 18 donne), anche 126 allievi volontari in ferma prefissata prima (di cui 21 ragazze) e cadetti dell’Accademia Navale. “Chi sale a bordo dell’Amerigo Vespucci apprezza l’amore e la passione con cui vede il mio equipaggio curare ogni minimo dettaglio della nave e parlare della nave” ha dichiarato a margine della conferenza stampa di introduzione, organizzata a bordo dell’Amerigo Vespucci, il Capitano Angelo Patruno, Comandante della nave scuola. Che ha sottolineato: “C’è un grandissimo rispetto in ognuno di noi, c’è la sensazione di orgoglio, di consapevolezza della storia che questa nave rappresenta per l’Italia”. Un equipaggio, il suo, che ha anche il compito di dare il buon esempio alla nuova generazione a boLrdo, in nome del motto che ispira l’Amerigo Vespucci (“Non chi comincia ma quel che persevera”): “I cadetti che salgono a bordo dell’Amerigo Vespucci sono ragazze e ragazzi di 18-19 anni che vivono il loro battesimo del mare, sia dal punto di vista emotivo che professionale: il valore aggiunto dell’esperienza è che possono comprendere il senso dell’essere equipaggio”.
A presenziare alla conferenza stampa, anche il Console Generale d’Italia a New York, Francesco Genuardi: “La giornata di oggi è un grandissimo orgoglio, perché avere qui con noi l’Amerigo Vespucci significa avere un ambasciatore, un’ambasciatrice dell’Italia e dell’eccellenza italiana ancorata al porto di New York”. Un’eccellenza, ambasciatrice anche dell’UNICEF dal 2007: “Aprirla alle visite permetterà di far vedere a tutti quelle che sono le più alte, le più elevate e le più intense bellezze del nostro Paese, capaci di coniugare storia e innovazione”. La nave scuola Amerigo Vespucci rimarrà attraccata al porto di New York fino al 31 luglio (orari di visita: venerdì 28 luglio 14.30-16.30, sabato 29 14.30-16.30, domenica 30 14.30-16.30), dopo di che l’Unità navale attraverserà di nuovo l’Oceano Atlantico per dirigersi verso Ponta Delgada, alle isole Azzorre.
La giornata newyorkese di benvenuto dell’Amerigo Vespucci non si è conclusa con la conferenza stampa. Al calare del sole, infatti, a bordo della nave scuola illuminata di bianco, rosso e verde, ha avuto luogo un elegante dinner-buffet offerto dal Consolato Generale d’Italia. A presenziare le più importanti personalità istituzionali, politiche e diplomatiche italiane a New York. Nel corso del dinner-buffet, davanti al Comandante Angelo Patruno e al Console Generale Francesco Genuardi, si è svolta anche la cerimonia di ammaina-bandiera al tramonto.
Nei prossimi giorni, su La Voce di New York, il reportage video completo della giornata di arrivo dell’Amerigo Vespucci a New York.