Scommettere sul pubblico americano per avviare una nuova fase storica per il calcio italiano. È questo l’obiettivo della Lega Serie A, che ha presentato a New York l’iniziativa ‘Calcio is back’, con cui punta a conquistare il mercato statunitense.
“È un progetto che ha preso il via due anni fa e in cui crediamo molto, ma arriva in ritardo di 20 anni, perché chi ci ha preceduto si è concentrato solo sull’Italia, e ora dobbiamo recuperare il tempo perduto”, ha spiegato il CEO Luigi De Siervo incontrando i giornalisti all’Hotel Plaza, a cui ha raccontato le linee guida strategiche della presenza della Serie A negli USA, tra progettualità, ricavi e partnership.
Poco dopo il marchio Serie A è stato lanciato a Wall Street con due degli ambasciatori della Lega, Christian Vieri e Alessandro Del Piero, e in serata è in programma la cena di gala al Metropolitan Museum of Art con le istituzioni italiane nella Grande Mela, tutti i Club di A e fuoriclasse come – oltre a Vieri e Del Piero – Alessandro Nesta e Andrea Pirlo, oltre a campioni del basket NBA e del football NFL.

Qualche mese fa la Lega, guidata da Lorenzo Casini, ha aperto un suo ufficio a Chelsea (si tratta della prima sede all’estero) e dal 18 al 25 maggio ha organizzato su Madison Avenue – insieme all’Agenzia ICE – un museo temporaneo per ammirare trofei e magliette, oltre alla possibilità di giocare ai tornei di FIFA 22 su PS5.
“Il successo negli USA si misura quando si vendono i diritti. Dobbiamo puntare ad arrivare ad un fatturato di almeno 100 milioni all’anno in America”, ha sottolineato De Siervo, accompagnato dal responsabile marketing Michele Ciccarese e dal referente USA Charlie Stillitano, che assumerà il ruolo di direttore esecutivo. Attraverso piattaforme con molte lingue per promuovere il calcio a livello internazionale, iniziative, partnership con nuovi sponsor, centri sportivi aperti alla CBS, De Siervo ha detto che vogliono “intercettare tutti coloro che guardano il calcio per curiosità”.
Dalla stagione 2021-22 CBS è l’emittente che manda in onda la Lega negli Stati Uniti, grazie ad un accordo da 62 milioni l’anno: l’obiettivo è puntare sulla rete per chiudere accordi ancora più generosi. Per quanto riguarda l’audience la missione è di “raddoppiarla”, mentre sul fronte dell’investimento di ‘Calcio is back’, il CEO ha spiegato che “parte da un milione di euro e arriverà a tre milioni, poi si potrà potenziare se ci saranno partner regionali”. Anche perché, ha aggiunto, “siamo riusciti ad ottenere un emendamento alla legge Melandri (negoziato e deciso), che dovrebbe passare nelle prossime settimane per far sì che i diritti esteri non siano limitati. Finora c’erano limiti di 3 anni mentre ora potremo fare accordo pluriennali più redditizi”.
“Quello americano è per noi un mercato strategico e fondamentale per esportare il brand Serie A – ha aggiunto ancora De Siervo – da tanto si parlava di aprire una sede negli Stati Uniti, finalmente abbiamo realizzato un sogno per anni messo nel cassetto. Attraverso i nuovi uffici di New York realizzeremo iniziative per incrementare la base dei fan negli Usa e aumentare l’interesse per il calcio italiano”. Food e campus universitari sono due dei terreni su cui punterà il progetto americano della Serie A.

In giugno la Lega parteciperà con uno dei suoi Ambasciatori all’evento Summer Fancy Food, una delle fiere gastronomiche più rilevanti al mondo, che si terrà dal 12 al 14 giugno a New York. Il connubio tra calcio e cibo, due delle eccellenze italiane riconosciute universalmente, aiuterà a consolidare e rafforzare la presenza del marchio Serie A in Nord America attraverso numerose partnership con figure di riferimento del mercato del cibo italiano negli Usa e l’apertura di ristoranti dedicati al nostro calcio, che diventeranno luogo di ritrovo per i tutti i tifosi, per vivere lo spettacolo delle partite e assaporare le specialità della cucina italiana.
Tra gli altri progetti in cantiere, la Lega sta avviando negli Stati Uniti una serie di affiliazioni con i principali college e campus sportivi, con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi in età scolastica amanti del nostro sport per aumentare la base di fan della Serie A in territorio americano. Alcuni dei grandi allenatori del nostro campionato affiancheranno i coach dei college americani affiliati per supportarli e formarli secondo la grande tradizione della scuola calcistica italiana. Infine, grazie alla collaborazione con College Life Italia, è ai nastri di partenza Serie A Select, una serie di tornei organizzati a livello regionale e nazionale, dedicati ai giovani calciatori americani.
E Vieri, da parte sua, si è espresso sull’esclusione dell’Italia dai prossimi mondiali. Una quota minima di italiani nel campionato “non è possibile in un mercato del calcio come quello di oggi, ma quello che dovrebbero fare i club è andare in giro per il mondo a fare scouting, cercare talenti e campioni e fare in modo che ottengano la cittadinanza come fanno altre leghe”.