Mancano ancora tre giorni prima che alle ore 16:33 del giorno 13 aprile (ora locale di Cape Canaveral) sia lanciato il Falcon 9 della Space X a bordo del quale c’è la capsula Dragon in cui sono contenuti gli ultimi tre esperimenti della missione italiana Futura: Cytospace, ISSpresso e Nanoparticles and Osteoporosis.
Finora tutto procede bene. Le cellule dell’esperimento Cytopsace che abbiamo portato dall’Italia sono arrivate intatte; per evitare di danneggiarle con le onde dei metal detector, infatti, all’imbarco siamo dovuti passare per un corridoio speciale e durante il volo transatlantico abbiamo dovuto garantirne la stabilità termica. È vero che sono contenute in una speciale confezione che garantisce la stabilità termica, ma non si sa mai che ci possano essere un calo o un aumento di temperatura improvviso per una anomalia o avaria dell’apparato di controllo termostatico. Inoltre le cellule non devono essere danneggiate nel loro citoscheletro, perché è proprio il citoscheletro che vogliamo controllare, in condizioni di microgravità.
La microgravità esercita infatti effetti drammatici sulla morfologia delle cellule e sulle loro funzioni, tanto da sconvolgere le strutture del citoscheletro e i processi di adesione e interfererire con le vie biochimiche e l’espressione genica. La compromissione del comportamento delle cellule in condizioni di microgravità può far luce sui vincoli biofisici che modellano i sistemi viventi complessi.
Con il termine fenotipo (dal greco phainein, che significa "apparire", e týpos, che significa "impronta") si intende l'insieme di tutte le caratteristiche osservabili di un organismo vivente quindi la sua morfologia, il suo sviluppo, le sue proprietà biochimiche e fisiologiche comprensive del comportamento di quell’organismo. Esponendo le cellule tumorali MDA-MB-231 alla microgravità simulata(∼0.001 g) mediante opportune macchine, si è osservato l'emergere di due fenotipi caratterizzati da una ben precisa struttura frattale, da una struttura superficiale e rotondità specifica. Inoltre, i due fenotipi indicano dei profili di aggregazione e del comportamento di adesione al substrato cellulare.
Queste differenze morfologiche sono speculari ai concomitanti cambiamenti funzionali dei processi delle cellule (proliferazione e morte cellulare programma). Inoltre, il citoscheletro subisce una drammatica riorganizzazione, portando ad una configurazione molto differente tra le due popolazioni. Questi risultati possono essere considerati delle caratteristiche adattive e reversibili, dato che, le cellule di coltura esposte a microgravità in un campo di gravità normale, sono riattivate per recuperare il loro fenotipo originale.
L’esperimento sulla Stazione Spaziale Internazionale sottoporrà le cellule ad uno stress di lungo periodo e mai provato sulla Terra.
Volevamo fare un salto ad Orlando a Disney e poi volevamo vedere il Pacifico di fronte a Miami, ma non vogliamo lasciare le confezioni delle cellule incustodite, anche se per breve tempo. Forse dopo che è stato effettuato il lancio. Oggi è bel tempo, ma si prevede pioggia per il 12 con una schiarita il 13, con raffiche di vento. Speriamo bene e incrociamo le dita. La finestra di lancio non è molto ampia. Attendiamo e nel frattempo discutiamo sul tempo che mai come ora può condizionare il nostro esperimento.
Una volta che la capsula Dragon sarà sganciata dal Falcon, il 15 aprile, verrà recuperata dal capitano Cristoforetti con un braccio robotico di quasi 18 metri. La permanenza di Dragon sulla ISS durerà circa cinque settimane subito dopo la capsula si sgancerà dal modulo Harmony per tornare a Terra con i risultati degli esperimenti scientifici.