Pasqua alle porte e il tradizionale piatto è ‘u capriettu ‘o furnu (capretto al forno). Tante ricette e altrettante varianti sulla ricetta originaria e quindi farò tesoro della memoria di casa per rispettare la tradizione delle nonne (ambedue di origini contadine).
Vi risparmio note e curiosità perché sull’argomento c’è letteratura corposa e che risale ai trascorsi millenni sulla consuetudine di consumare ovini e caprini in corrispondenza di un rito festoso e post sacrificale. Dal paganesimo all’ebraismo e sino ai giorni nostri il simbolo dell’offerta primaziale ha caratterizzato l’espiazione nel dono. Il beneficio del gusto è intervenuto progressivamente e gli ingredienti hanno assunto parte inseparabile per omaggiare il rito medesimo con il gradimento e la soddisfazione del palato. L’agnello e il capretto a Pasqua simboleggiano purezza e redenzione nella Resurrezione, insieme con l’Uovo che contiene il mistero della vita rappresenta speranza nella vita dopo la Resurrezione.
Il pranzo di Pasqua in famiglia cominciava con un uovo bollito e un assaggio di marsala secco, poi seguiva un primo con ragù in bianco e ricotta salata (maccarruna cacati) e il trionfo ‘u capriettu ‘o furnu (capretto al forno) di cui segue la ricetta.
Ingredienti per 5 persone:
1,5 Kg di capretto tagliato a tocchi
30 gr. lardo a fette sottili
750gr di patate
2 spicchi d’aglio
mezzo litro di vino bianco
una cipolla
alloro in foglie
rosmarino fresco
1 noce moscata
una presa di Cannella in polvere
sale
olio d’oliva (ovviamente extra vergine)
50 gr. pecorino grattugiato
In un contenitore capiente mettete il capretto, bagnatelo con il vino e aggiungete foglie di alloro, rosmarino, noce moscata e cannella. Lasciare riposare in frigo per almeno 4 ore.
Uscire dal frigo mezzora prima di iniziare a cuocere. Riscaldare il forno a 200° e farvi riscaldare una teglia. Nel frattempo mettere su fiamma moderata un tegame largo e fare riscaldare olio e aglio (che toglierete appena imbiondito). Fare scottare bene i tocchi di capretto salarli e passarli nella teglia coprendoli con le fettine di lardo, le foglie di alloro e mezza cipolla tagliata a fette grosse. Chiudere il forno e fare cuocere 20 minuti.
Quindi bagnare generosamente con il vino aromatico; continuare la cottura e, dopo altri 20 minuti, ribagnare con la rimanente parte del vino aromatico.
Nel frattempo tagliare le patate a tocchi grossi metterle a bagno d’acqua per 10 muniti e dopo averle scolate maneggiatele con olio, sale, rosmarino,l’alloro e la mezza cipolla tagliata grossolanamente. Fare cuocere in teglia separata per 20 minuti. A questo punto passare le patate nella teglia con il capretto e spolverare con il pecorino grattugiato e rinfornare per 10 minuti ancora.
Arricchire il piatto con un contorno di verdure lesse.
Consiglio vino di bacca nera: nero d’avola o mascalese.