Sarà presentato in anteprima martedì 6 settembre, come evento speciale a Venezia 79, La Bambola Di Pezza, progetto vincitore della Quarta edizione del contest La Realtà che “non” Esiste (è una vera e propria “chiamata rivolta ai giovani sceneggiatori e registi under35 in grado di scrivere storie integrate, promossa da One More Pictures con Rai Cinema).
Il progetto vincente, scritto e diretto da Nicola Conversa e che punta i riflettori su un tema molto importante quale l’adescamento on-line (anche conosciuto come grooming on-line) ha convinto la giuria, che valuta gli aspetti prettamente narrativi, tecnici di un progetto ma anche il suo messaggio. Uno degli obiettivi del contest infatti, oltre a quello di individuare e lanciare autori in grado di pensare, scrivere e girare in maniera innovativa, è quello di “sensibilizzare i ragazzi, le istituzioni e il pubblico su temi di rilevanza sociale legati al complesso rapporto tra i giovani e le nuove tecnologie digitali”.
Il progetto La Bambola di Pezza è stato realizzato nelle diverse forme come:
1. cortometraggio lineare che, in contemporanea alla proiezione ufficiale alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà lanciato in esclusiva su RaiPlay con l’opzione dell’audiodescrizione e sottotitoli e versione LIS realizzata da Rai Pubblica Utilità.
2. cortometraggio in Virtual Reality 360 contemporaneamente pubblicato sulla App Rai Cinema Channel VR, disponibile su App Store, Play Store e Oculus
3. un Artwork realizzato da Josephine Yole Signorelli @Fumettibrutti
4. Una serie Podcast in 5 puntate in collaborazione con RaiPlay Sound
Il cortometraggio che verrà presentato, ovviamente scritto e diretto da Nicola Conversa , è interpretato da Mariasole Pollio, Giancarlo Commare, Tommaso Cassissa e Ludovica Coscione e con la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini. La colonna sonora è del romano Carl Brave (pseudonimo di Carlo Luigi Coraggio) e ha come titolo Insulti.
Mia (Mariasole Pollio) ha 16 anni e grazie al suo diario virtuale conosce Tommaso (Giancarlo Commare), sensibile, attento, pieno di energia: un principe azzurro che sembra fatto su misura per lei. Un incontro magico fatto prima di chat poi di videochiamate fino al fatidico: voglio incontrarti dal vivo…
Stando ai dati Ocse (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) l’adescamento on-line ha un’impressionante dimensione: sono circa 500mila i predatori sessuali attivi ogni giorno in rete: oltre il 50% delle vittime ha un’età compresa tra i 12 e i 15 anni! Il grooming on-line è un lento processo interattivo attraverso il quale il cyber predatore, con l’obiettivo di realizzare attività di natura sessuale o di sfruttamento di vario tipo, sviluppa una relazione intima e duratura con una giovane vittima inconsapevole.
Il processo spesso ha inizio con la simulazione strumentale del cyber predatore, o groomer, di un “prendersi cura” del mondo emotivo, affettivo e psicologico della vittima minorenne, che raggirata, finisce col fidarsi ed aprirsi abbattendo ogni difesa e capacità di controllo.
Il groomer seleziona le sue vittime partendo da ambienti virtuali frequentati da minori come, ad esempio, chat, forum e social network.
Attenzione, tanta attenzione, genitori: la vittima più ricercata è sicuramente il minore con scarso controllo da parte della famiglia.