Non mi era mai capitato di partecipare all’evento dell’Organizzazione Nazionale delle Donne Italoamericane (NOIAW) e prima di arrivare al St. Regis Hotel di Manhattan, pensavo che sarebbe stato uno di quei tanti eventi che sembrano un po’ tutti uguali. Appena entrata nella sala dell’ hotel, vedo che ci sono almeno altri 200 ospiti, tra cui il Console Generale d’Italia a New York Francesco Genuardi, l’ex First Lady di NY, Matilda Raffa Cuomo, la Congresswoman Carolyn Maloney, e Rebecca Seawright, rappresentante all’Assemblea dello stato di NY. Basta un secondo e mi accorgo subito che l’atmosfera che mi accoglie, oltre che elegante, è frizzante, allegra, come dire, piena di calore. Insomma, intuisco subito che mi divertirò.
A parlare subito è il Console generale Genuardi, dicendo di sentirsi onorato di essere ospite della NOIAW, ma anche che la sua presenza non avrebbe potuto certo sostituire quella di Natalia Quintavalle, che è stata per quattro anni la prima donna console Generale d’Italia a New York.
Al St Regis, un lussuoso hotel nel cuore di Manhattan, la festa è iniziata con un’asta silenziosa, con certificati regalo per alcuni dei migliori ristoranti di New York, pacchetti turistici per l’Italia, borse e gioielli.
NOIAW è stata fondata nel 1980 dalla dottoressa Aileen Riotto Sirey, e da allora, tramite eventi, conferenze e scambi culturali, l’organizzazione celebra l’eccellenza femminile italiana. NOIAW è l’unica associazione composta da donne professioniste di origine italiana negli USA e non solo. Le professioni sono: medici, avvocatesse, artiste, scienziate, infermiere, donne d’affari, educatrici, scrittrici, diplomatiche, politiche, giudici e casalinghe; un insieme di donne che rappresentano l’eccellenza femminile di origine italiana in America. NOIAW è cresciuta durante gli anni ed è diventa un’organizzazione internazionale, quindi, non più solo un’associazione per donne di origine italiana negli Stati Uniti, bensì anche per quelle in Italia, in Argentina e in Australia.
Una giornata all’insegna delle donne italoamericane quindi, con le ospiti divertite e sorridenti che parlavano tra loro come se si conoscessero tutte da molto tempo, anche se magari, come nel mio caso, fossi per la prima volta all’evento. Ecco, mi sono sentita subito tra amiche. Al mio tavolo due signore le conoscevo già, Maria Palandra, preside de La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, e Carmela Leonardi, vice presidente dello AIAE (American Italian Association Educators . Poi seduta con noi anche Vanessa Corcoran, una giovane studentessa candidata al PhD che veniva dal Maryland, e che quel giorno avrebbe ricevuto dalla NOIAW una borsa di studio. Sedute al mio fianco anche due giovani imprenditrici italiane con le quale ho fatto subito amicizia: Silvia Lombardo, che veniva da Castelvetrano, Sicilia quindi, e Miki Zambella La Salle, napoletana che vive a New York da nove anni. Due giovani donne italiane, che una dalla Sicilia e l’altra da Manhattan, lavorano insieme per un’ azienda agricola che produce prodotti organici (come l’olio d’oliva extravergine) di alta qualità. Usando lo strumento di internet con cui vai ovunque nel mondo, Silvia e Micki collaborano nel promuovere prodotti siciliani organici a NY e negli USA. Un tipico esempio di come oggi anche le donne italiane sono diventate protagoniste nel business della promozione sia dei prodotti italiani che della nostra cultura all’estero.
Le celebrazioni della NOIAW avvengono ogni due anni, per premiare le donne che si sono particolarmente distinte nelle loro attività. L’attuale presidente della NOIAW, Maria Tamburri, prima del pranzo, ha parlato dell’importante contributo delle donne d’origine italiana negli USA, dalla politica alle professioni, per poi aggiungere: “Fin da quando è stata fondata, nel 1980, la NOIAW ha sostenuto e ispirato le donne italo-americane. Mentre celebriamo il nostro 35esimo anniversario – ha continuato Tamburri – siamo molto orgogliose di onorare la giornalista della CNN Alisyn Camerota, e Jeanne Mariani Sullivan, fondatrice di StarVest Partners, una società che investe in tecnologia. La signora Sullivan promuove l’imprenditorialità femminile. Entrambe sono donne di altissimo livello e distinzione”.
Negli interventi di entrambe le premiate, è stato evidenziato in un modo divertente quanto le donne riescano a lavorare sia per gestire la famiglia che per far carriera. Questa per le donne non sarà mai facile, e solo con l’appoggio della famiglia una donna può ottenere il suo obiettivo. Alisyn Camerota ha raccontato che quando lei diceva alla sua famiglia- “voglio diventare una giornalista famosa e internazionale”- i suoi le rispondevano- “si, certo che puoi farcela”. Diventa determinante l’incoraggiamento in famiglia affinché le donne vadano avanti in settori che tradizionalmente sono riservati agli uomini. Sulla carriera di Jeanne Mariani Sullivan ci sarebbe tanto da scrivere, una donna di successo nel settore degli investimenti. All’inizio del suo discorso, ha evidenziato il suo cognome irlandese “Sullivan” dicendo: “La mia mamma mi diceva di non sposare un uomo italiano, troppo tradizionale, ma nessuno mi aveva avvertito sugli uomini irlandesi”.
Nel 2007 la NOIAW ha fatto un accordo con il Ministero degli Affari Esteri italiano per stabilire un programma di scambio e mentorship e consentire agli studenti universitari di lavorare in campi di loro interesse con personaggi della NOIAW; nel 2014, sette studentesse sono state scelte per il programma e hanno trascorso due settimane a Roma, e nel 2015 otto ragazze di università diverse hanno trascorso due settimane a New York.
Così la NOIAW si impegna a salvaguardare il patrimonio linguistico e culturale italiano, con lo scopo di custodire e promuovere la nostra cultura all’estero donando borse di studio per favorire l’acceso al college a molte ragazze italoamericane che hanno bisogno di un sostegno finanziario. Perciò, ogni anno cinque borse di studio sono destinate a ragazze meritevoli per sostenere i loro studi nelle università. Quest’anno le cinque ragazze che hanno ricevuto la borsa di studio sono state: Victoria Calabrese del Graduate Center, CUNY, che ha ricevuto la borsa di studio in onore di Barbara Garodnick, sorella di Alleen Riotto Sirey, PhD, Chair Emerita della NOIAW. Sarah Capasso del Brooklyn Law School, che ha ricevuto la borsa di studio Geraldine Ferraro, premio donato da John A. Zaccaro. Vanessa Corcoran della Catholic University of America, che ha ricevuto la borsa di studio per il NOIAW 35esimo anniversario. Maria Marotti dell’università del Connecticut che anche lei ha ricevuto la borsa di studio per il NOIAW 35esimo anniversario. Stefania Patinella del Goddard Graduate Institute, che ha ricevuto una borsa di studio donata da Patricia Martone in onore di David A. and Rita D. Martone.
La fondatrice della NOIAW, Aileen Riotto Sirey, PhD, psicoterapista, che ha lavorato anche come direttore esecutivo all’Istituto Nazionale per la psicoterapia, durante il suo discorso, ha brevemente raccontato la storia dell’organizzazione: “Negli anni ’70 e ’80 notavo che esistevano organizzazioni per donne ispano-americane e afro-americane, e così un giorno domandai a Geraldine Ferraro se ci fosse un’organizzazione per donne italo americane. Geraldine mi rispose che esistevano associazioni per uomini italoamericani, ma in quelle che lei conosceva, gli uomini facevano i discorsi e le donne servivano agli uomini il caffè. Poi parlando mi chiese perché{ non ne fondi una? E così, con il suo aiuto, l’ho fatto. Il 14 luglio del 1980, invitammo a casa mia alcune donne suggerite da Geraldine Ferraro, tra queste: Matilda Cuomo, Donna de Matteo, Bonnie Mandina, Roseanne Colletti e poche altre. Con il loro aiuto, anche se a quei tempi ero molto occupata, è nata la NOIAW”.
Alla fine del suo discorso, Aileen Riotto Sirey ha ricordato due donne protagoniste nella NOIAW scomparse di recente: “Dobbiamo ricordare due grandi e illustri donne itale americane che non sono più con noi e ci mancano molto, la Baronessa Mariuccia Zerilli-Marimò, fondatrice della Casa Italiana della NYU, e la giudice Marie Garibaldi, la prima donna ad essere stata nominata per la corte suprema del New Jersey.
Alla fine dell’evento, abbiamo avvicinato Matilda Raffa Cuomo che stava parlando con l’On. Carolyn Maloney e la signora Rebecca Seawright. La signora Cuomo è da sempre impegnata nella promozione della lingua italiana e, infatti, è stata lei ad iniziare la lotta per l’inclusione del programma AP nei licei degli USA. Ad un certo punto, le altre signore, quando hanno capito che ero un’insegnante di italiano, mi hanno esortato a domandare a Matilda del mentoring program per le scuole pubbliche del New York State. Un programma, mentoring one-to-one, per aiutare gli studenti nelle scuole pubbliche, elementari e medie, del New York State a migliorare la loro comprensione nella lettura.
Quindi devo ammettere che quella di sabato, 16 aprile, per me è stata una giornata vibrante di energia positiva, una giornata trascorsa con donne che promuovono la raccolta di fondi per le proprie attività di promozione della cultura italiana e per poter offrire borse di studio a giovani donne italoamericane. Donne che lottano per far riconoscere i successi delle donne di origine italiana, combattendo così anche gli stereotipi e i pregiudizi etnici. NOIAW ci ricorda così che le donne italiane sparse per il mondo hanno dovuto lottare per ottenere rispetto, indipendenza, e prestigio, e nonostante questo impegno esiste ancora uno squilibrio importante tra donne e uomini. Anche se vediamo sempre più donne nelle professioni, sono ancora troppe le discriminazioni e le disuguaglianze nei posti di lavoro, soprattutto sulla parità salariale tra uomini e donne.
Complimenti quindi alle donne della NOIAW che per trentacinque anni, sotto la guida anche di super donne come l’Honorable Geraldine A. Ferraro, hanno tenuto fede al loro impegno per spianare non solo la strada alle donne, ma anche per preservare le radici italiane, la nostra lingua, la nostra cultura, e per promuovere a 360 gradi lo stato delle donne di discendenza italiana in qualunque paese esse si trovassero.