Mario Marenco, (Foggia, 9 settembre 1933 – Roma, 17 marzo 2019) era uno dei membri inseparabili della “Banda Arbore”, dotato di un finissimo senso dell’umorismo.
Lo sapevano in pochi, ma Marenco si era laureato in architettura nel 1957, a Napoli, ottenendo poi borse di ricerca a Stoccolma e Chicago. Nel 1960 aprì il proprio atelier di architettura e design: lo Studio DEGW, con sede a Roma. Come è documentato sul sito poltronafrau.com, come architetto Marenco ebbe notevole successo collaborando con Arflex, Artemide, Bernini, Poltrona Frau, Living, B&B, Swan, Naos, consulente per spazi espositivi per Alfa Romeo, Lancia, Fiat. Salone di Bologna (MotorShow), autore nel 1982 di comunità abitative a Bari, nel 1983 di divani letto per Altana, nel 1985 di stands espositivi per Galileo, Occhiali Galileo, e nel 1990 di orologi per la Ferrari, e per Cleto Munari.
Il comico ha legato la sua carriera prima radiofonica e poi televisiva a Renzo Arbore, realizzando con lui e Gianni Boncompagni ‘Alto Gradimento’, e poi praticamente tutte le trasmissioni televisive di Arbore.
Per la TV, Marenco ha sempre interpretato personaggi ironici, irriverenti e fuori dalle consuetudini: fu l’inviato Mr Ramengo de l’Altra Domenica, esplicita parodia del giornalista Rai Vittorio Orefice, commentatore del TG1, e il personaggio del bambino Riccardino ad “Indietro Tutta”.
“Con la morte di Mario se ne vanno sessanta anni di amicizia, simpatia, di risate di pancia. Risate vere che facevamo tutti insieme, con lui, con Boncompagni, con Bracardi”. Così Renzo Arbore ha ricordato l’amico Marenco “Era un caposcuola con le sue parodie e le invenzioni esilaranti, per quanto non riconosciuto come tale, e aveva una modestia disarmante”. ”Con Boncompagni e altri amici come Frassica, abbiamo sempre ritenuto Mario il numero uno dell’umorismo italiano di tutti i tempi. Con lui ogni tanto ci dovevamo interrompere, tante erano le risate”.
Per il mitico programma radiofonico, Alto Gradimento, di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, Marenco ha dato vita ad numerosi personaggi tra cui il colonnello Buttiglione, comandante della stazione di Zanzibar, il professor Aristogitone, che “dopo anni di duro lavoro in mezzo a queste quattro mura scolastiche” sognava di prendere “a mazzate” gli studenti “delinquenti”; Raimundo Navarro, l’astronauta spagnolo dimenticato nello spazio a bordo della Paloma Segunda, navicella piena di difetti, pronto e imprecare contro “estos cabrones de Madrid: me haben esballado en esto firmamiento de cobalto”, e la Sgarrambona, sgraziata ragazza in età da marito con voce baritonale.
Come è scritto su fanpage.it, “Alto Gradimento, scritto a otto mani da Arbore, Boncompagni, Marenco e Giorgio Bracardi, altera le logiche radiofoniche del tempo rompendo l’abituale liturgia e istituzionalizzazione, per proporre un programma innovativo, fondato sulle logiche dell’improvvisazione tanto cara alla tradizione arboriana, che non prevedeva uno schema prestabilito ed era condita da tanta musica di ottima qualità, italiana ed estera”.
Renzo Arbore raccontò la genesi del programma su rairadioplay.it. “Il titolo scelto è solo una delle tante provocazioni: ‘Alto Gradimento’, per un programma che – loro [Renzo Arbore e Gianni Boncompagni] immaginano – non avrà molto ascolto. Un programma che fa dell’improvvisazione la sua carta vincente, per ‘sfaticataggine’ – confiderà Renzo Arbore – ‘non preparavamo mai i testi prima di andare in onda’. Al Direttore di Radio Rai non nascondono le loro vere intenzioni, se è vero, come racconta Arbore, che il primo titolo proposto è ‘Musica e puttanate’.
‘Vidi negli occhi del Direttore della Radio un attimo di perplessità’ – racconta Arbore – ‘Mi disse che ovviamente il titolo non poteva essere quello, ma lo spirito del programma sarebbe stato quello’. Aiutati da un gruppetto di complici, gli amici geniali: Giorgio Bracardi, Mario Marenco, Marcello Casco, cominciano a sfornare trovate assurde, improvvisano personaggi, effetti, urletti strampalati. Il modello lontano è un film degli anni quaranta, il capolavoro demenziale ‘Hellzappoppin’. Da lì l’idea dei tormentoni, gag che ritornano nel corso di una puntata con il gusto della trovata bizzarra, dell’invenzione che cresce e si fa sempre più assurda.
A poco a poco quei personaggi surreali e irresistibili si fanno strada nella fantasia fino a diventare i fedeli compagni di quell’estate e di molte stagioni; alcuni sono, non troppo lontanamente, ispirati alla realtà come il Professor Aristogitone o il Colonnello Buttiglione, altri come Scarpantibus, sono creature surreali che possono nascere solo nella fantasia di autori geniali che hanno voglia di divertirsi. Una cosa è certa, tutto nasceva giorno dopo giorno. Alla base c’era solo un’idea chiara: doveva essere un programma di pura evasione, fatto di quello che fino allora era ‘proibito’. ‘Con gusto goliardico provavamo a convincere il Direttore a lasciarci dire parole come ‘culetto’ o ‘coscia’ racconta Arbore… ‘coscia di pollo’ correggeva il Direttore. E poi avrebbero parlato sopra i dischi, altra cosa allora proibitissima.
Alla vigilia del debutto molte idee frullavano nella testa di quei ragazzi scatenati, ma forse nemmeno loro avevano il coraggio di confessarle, tanto che il ‘Radiocorriere’ nella settimana del loro debutto li presenta così:
‘La coppia di punta dei disc jockey radiofonici Arbore e Boncompagni è tornata alla ribalta con una nuova trasmissione musicale, Alto Gradimento che va in onda alla radio tutta l’estate 4 volte a settimana dalle 12. 35 alle 13.30 sul secondo programma. Si tratta di un programma basato interamente su una selezione di dischi che verranno presentati uno dopo l’altro senza interventi parlati. I due disc jockey limiteranno al massimo le loro considerazioni che verranno inserite durante le esecuzioni per sottolineare i passi più interessanti che potrebbero sfuggire agli ascoltatori distratti’”.
Alto Gradimento è andato in onda negli anni settanta sul secondo programma radio della RAI. La prima puntata del programma andò in onda il 7 luglio 1970. Il programma veniva trasmesso dal lunedì al venerdì, dalle 12.30 alle 13.30, durante l’orario scolastico (io ripetevo l’ultimo anno del liceo), nell’ultima ora della giornata, ed io e alcuni compagni di classe cercavamo di nasconderci tra gli ultimi banchi in fondo all’aula, con una radiolina tascabile a transistor, per cercare di ascoltare il programma senza essere sorpresi dai professori.
Di quel programma indimenticabile, il personaggio di Marenco che ho amato di più era il poeta Marius Marencus, le cui opere potevano dirsi ispirate al filone “nonsense” della letteratura inglese dell’800.
Tra le tante ricordo ancora L’Asino, L’Uomo di Sinistra e L’Americano.
L’ASINO
Tu sei un asino,
ha la coda,
quando ti volti dietro vedi la coda,
quando guardi avanti tu vedi la via,
tu vai per la via,
tu vai per la tua via.
Tu sei un asino,
tu fai hi tu fai ho
tu fai hi ho,
asino paziente
asino nostro,
hai le tue fissazioni
hai le tue delusioni.
Ami ficcare la testa nella greppia
e masticare la biada
e pensi e guardi, e pensi e guardi
col tuo grande occhio languido.
E tu fai hi e tu fai ho
e tu fai hi ho.
L’UOMO DI SINISTRA
Tu stai a sinistra
ma non sei un uomo di sinistra
perchè quelli sono servi dei padroni.
E allora tu stai più a sinistra della sinistra
ma non sei un uomo a sinistra della sinistra
perchè quelli sono servi dei padroni.
E allora tu stai più a sinistra della sinistra della sinistra
ma non sei un uomo a sinistra della sinistra della sinistra
perchè quelli sono servi dei padroni.
E allora tu stai più a sinistra della sinistra della sinistra della sinistra
ma non sei un uomo a sinistra della sinistra della sinistra della sinistra
perchè quelli sono servi dei padroni.
E allora tu stai più a sinistra della sinistra della sinistra della sinistra della sinistra
ma non sei un uomo a sinistra della sinistra della sinistra della sinistra della sinistra
perchè quelli sono servi dei padroni.
Ah, ora capisco !
Forse tu stai più a sinistra della sinistra della sinistra della sinistra della sinistra della sinistra
e sei veramente un uomo a sinistra della sinistra della sinistra della sinistra della sinistra della sinistra
perchè sei del Texas !
O uomo di sinistra.
Oppure dell’Arizona, oppure del Nebraska, oppure dell’Ohio,
oppure dell’Oklahoma, oppure del Minnesota,
oppure del Kansas…
L’AMERICANO
Tu sei un americano
sei alto sei piedi
hai scarpe di cuoio
abito di dacron
la camicia di dacron
la cravatta di dacron
mangi bistecche di dacron
hamburger di dacron
mastichi peppermint
denti candidi, tutti uguali
bevi lo scotch
tu sei optimist, tu sei naturist
tu giochi a basa-ball
hai il fegato sintetico
hai denti ingualcibili, candidi uguali.
La luce dei tuoi denti candidi
sorge al mattino da Las Vegas a perdita d’occhio.
Tu sei troppo americano, forse
ma sei generoso, molto generoso.
Dalla battaglia di Piccolo Grande Corno,
tu non comprendi le cose piccole.
La tua palla da base-ball varca l’oceano
e giunge a Parigi con un sibilo
ed un fragore di business…
Mario Marenco, la “Banda Arbore” ad “Alto Gradimento”: Mario Marenco, Giorgio Braccardi, Gianni Boncompagni e Renzo Arbore” (rairadioplay).