President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
December 13, 2021
in
Onu
December 13, 2021
0

Clima e sicurezza: La Russia mostra il “niet” e la risoluzione non passa dal Consiglio

Oltre al veto, c'è anche il no dell'India, la Cina si astiene. Il documento prevedeva che le missioni di pace tenessero conto dell'impatto ambientale

Alessandra LoierobyAlessandra Loiero
Clima e sicurezza: La Russia mostra il “niet” e la risoluzione non passa dal Consiglio

I membri del Consiglio di Sicurezza la mattina del 13 dicembre 2021 (UN/Loey Felipe)

Time: 3 mins read

Quella di lunedì sarebbe stata la prima risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che non considerava il clima come un problema a sé stante, ma avrebbe legato riscaldamento climatico e sicurezza internazionale. Già, perché tempeste, inondazioni e siccità, insieme agli altri effetti del climate change potrebbero infiammare tensioni sociali in diverse zone del mondo. Presentato da Niger e Irlanda, il testo invitava il Segretario generale Antonio Guterres a “integrare i rischi per la sicurezza legati al clima come elemento centrale nelle strategie di prevenzione dei conflitti delle Nazioni Unite“.

Sono stati 113 su 193 i paesi membri delle Nazioni Unite che hanno sostenuto la bozza, tra cui 12 su 15 del Consiglio di Sicurezza. Ma la Russia col suo “niet“, ha posto il veto alla risoluzione. Anche l’India ha votato contro, in quanto ritiene che il riscaldamento globale non sia legato a un problema di sicurezza internazionale, ma di sviluppo economico. La Cina si è invece astenuta, spiegando che “considerare arbitrariamente il cambiamento climatico come l’unica sfida alla sicurezza per l’umanità non è un atteggiamento scientifico”. Per l’ambasciatore cinese, Zhang Jun, la risoluzione non tiene conto di importanti questioni, come la riduzione dei gas serra e le difficoltà che i paesi in via di sviluppo si trovano ad affrontare. Secondo Vassily Nebenzia, ambasciatore russo alle Nazioni Unite, la risoluzione è “inaccettabile” perché potrebbe creare confusione, distogliendo l’attenzione dei Quindici da quelle che sono le “vere fonti” dei conflitti e dando al Consiglio un pretesto per intervenire in ogni paese del pianeta.

Tradizionalmente conservatrice sulle questioni da dibattere al Consiglio di Sicurezza, la Russia non allarga gli argomenti e infatti, durante la riunione, Nebenzia ha affermato di essere contrario alla “creazione di una nuova area di lavoro del Consiglio, che stabilisca collegamenti generici e automatici tra il cambiamento climatico e la sicurezza internazionale“. Inoltre, come riportato dall’agenzia russa Tass, la risoluzione è stata posta in votazione nonostante non fosse stata concordata in via preliminare con tutti i membri, e 80 paesi su 113 iniziatori del progetto avessero successivamente deciso di ritirare il loro sostegno.

Ma agli occhi dei Dodici favorevoli, il gesto russo ha affondato “uno sforzo pluriennale” per rendere il riscaldamento globale più centrale nel processo decisionale in seno all’ONU. Durante lo stake out con i giornalisti, Irlanda e Niger si sono definiti estremamente delusi per la mancata intesa. “Sappiamo benissimo che questa risoluzione sarebbe stata una mossa storica e importante, per non dire necessaria”, ha dichiarato l’ambasciatrice irlandese, Geraldine Byrne Nason. “Questo Consiglio non sarà mai all’altezza del suo mandato per la pace e la sicurezza internazionali se non si adegua”. Poi, con una frecciatina indirizzata a Mosca, ha detto di aver tentato “di trovare un testo equilibrato” con “tutte le delegazioni”, e per l’ambasciatrice irlandese l’uso del veto “è una macchia sull’eredità del Consiglio”.

Per Abdou Abarry, ambasciatore del Niger, che per il mese di dicembre ha la presidenza del UNSC, “La forza del veto può bloccare l’approvazione di un testo, ma non può nascondere la nostra realtà”. Mentre l’ambasciatore cinese Jun ha spezzato una lancia a favore della Russia: “Quello che il Consiglio di Sicurezza deve fare non è uno show politico”, poi ha difeso il lavoro dei Quindici affermando che “non è vero che il Consiglio di Sicurezza si sottrae alle proprie responsabilità sui cambiamenti climatici, – ma il tema è già stato affrontato “nell’ambito di una serie di questioni specifiche“. Certamente anche il voto dell’India, la democrazia più grande del mondo, ha avuto un peso negativo.

Share on FacebookShare on Twitter
Alessandra Loiero

Alessandra Loiero

Laureata all’Università Cattolica di Milano interfacoltà di Scienze Politiche e Sociali e Scienze Linguistiche e Letterature Straniere. Per la Voce di New York si occupa di Nazioni Unite e Politica Estera. Attualmente frequenta il corso di specializzazione in Geopolitica presso la Scuola di Limes. Alessandra earned an interdisciplinary degree from the Catholic University in Milan, in the faculties of Political and Social Sciences and Linguistic Sciences. Her work for La Voce di New York deals with the United Nations and Foreign Policy. She is currently attending a postgraduate course in Geopolitics at the Limes School.

DELLO STESSO AUTORE

La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi si rilancia con il Gala dell’anno

byAlessandra Loiero
Onu: i silos del grano diventano un’arma di guerra

Onu: i silos del grano diventano un’arma di guerra

byAlessandra Loiero

A PROPOSITO DI...

Tags: Abdou AbarryAntonio GuterresclimaconflittiConsiglio di Sicurezza dell’OnuGeraldine Byrne NasonIrlandaNazioni UniteNigerOnuPacesicurezzaVassily NebenziaZhang Jun
Previous Post

Le ginnaste americane abusate da Larry Nassar saranno risarcite con $380 milioni

Next Post

La Commissione d’Inchiesta sul 6 gennaio chiede alla Camera di incriminare Meadows

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Di Maio all’Onu: “la guerra mondiale del pane va fermata subito”

Di Maio all’Onu: “la guerra mondiale del pane va fermata subito”

byAlessandra Loiero

L’Onu ricade nei prestiti allegri. A rischio milioni di dollari

byAlessandra Loiero

Latest News

West Nile: un morto nel Bresciano

Allarme West Nile a New York: almeno 2 contagiati e numero record di zanzare infette

byPaolo Cordova
Ue-19: +0,6% Pil, Italia cresce sopra la media

Ue-19: +0,6% Pil, Italia cresce sopra la media

byAnsa

New York

West Nile: un morto nel Bresciano

Allarme West Nile a New York: almeno 2 contagiati e numero record di zanzare infette

byPaolo Cordova
David Leavitt, il passato, l’Italia e la luce di New York

David Leavitt, il passato, l’Italia e la luce di New York

byMichele Crescenzo

Italiany

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo
“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

byNicola Corradi
Next Post
Steve Bannon incriminato per la mancata testimonianza alla commissione 6 gennaio

La Commissione d'Inchiesta sul 6 gennaio chiede alla Camera di incriminare Meadows

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In