Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
March 24, 2021
in
Onu
March 24, 2021
0

L’Italia aspetta e spera negli USA per contare di più in Libia

La partita è ancora tutta da giocare, ma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio questa volta anticipa le mosse: blitz a Tripoli, poi incontro con Tony Blinken

Alessandra LoierobyAlessandra Loiero
L’Italia aspetta e spera negli USA per contare di più in Libia

Il 23 marzo 2021 il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio ha incontrato a Bruxelles il Segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken (esteri.it)

Time: 4 mins read

La svolta della Libia potrebbe rappresentare una grande occasione per l’Italia, che dopo anni di politica miope, ha ora la possibilità di riproporsi come interlocutore privilegiato.

Non sembra una coincidenza, infatti, che il Ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, prima di incontrare a Bruxelles il Segretario di Stato USA, Anthony Blinken, sia passato da Tripoli con una visita inaspettata il 21 marzo scorso al nuovo premier Abdulhamid Dbeibah e agli altri esponenti del nuovo Governo di Unità Nazionale, arrivando così prima di tutti gli altri ministri degli esteri dell’Ue.

21 marzo 2021, Missione del Ministro Di Maio in Libia e incontri con i rappresentanti del nuovo Governo di Unità Nazionale (esteri.it)

Il campo nel territorio libico è affollato. Turchia e Russia sono protagoniste, e resta ancora da definire la linea della nuova amministrazione americana, che Roma spera sia in discontinuità rispetto a quella degli anni precedenti. Per tutto il tempo, gli USA di Trump sono stati ‘missing in action’, ma proprio oggi, mentre Tony Blinken continuava la sua visita a Bruxelles, al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, l’ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfiel, ha mostrato il nuovo interesse USA alla questione libica. Rispettando la promessa “America is back” ha ribadito i tre passi principali per la pace permanente in Libia, nonché capisaldi di ogni governo democratico: unità, trasparenza ed elezioni libere ed eque. “Il governo ad interim di unità nazionale deve resistere e sradicare la corruzione ove possibile – e spetta a noi chiarirlo” ha detto. A questo proposito l’ambasciatrice USA ha affermato senza mezze misure la necessità di “togliere il controllo alle milizie che hanno abusato del loro potere per guadagno personale” e “creare meccanismi per identificare e punire coloro che sono coinvolti nella corruzione”. Infine, ha riaffermato che tutti gli attori esterni coinvolti nel conflitto devono rispettare l’accordo di cessate il fuoco libico e iniziare immediatamente il ritiro delle truppe.

Ján Kubiš, per la prima volta al Consiglio di Sicurezza nella sua nuova veste di Inviato speciale del Segretario Generale per la Libia, ha sottolineato come i recenti sviluppi rappresentino uno slancio e un’opportunità che non devono andare persi.

Il prossimo 24 dicembre, in corrispondenza con i 70 anni dell’indipendenza del Paese, i libici andranno alle urne. E in questi mesi di transizione, il paese si giocherà moltissimo del proprio futuro, ma a differenza del passato potrebbe farlo da una posizione di vantaggio. Infatti, il nuovo governo, insediatosi il 16 marzo scorso, e formatosi grazie al forum di dialogo intralibico guidato dalla road map delle Nazioni Unite, gode di un vantaggio competitivo: quello di aver ottenuto la fiducia del Parlamento.

Libyan Political Dialogue Forum (UN Photo / Violaine Martin)

Per l’Italia, la partita è tutta da giocare e da tempo si sa che il Bel Paese cerca la sponda americana per ritrovare il suo ruolo in Libia. Diversi sono i dossier sul tavolo, ma il primo passo per allacciare buoni rapporti con il nuovo governo libico sono le relazioni economiche ed energetiche. A Tripoli, infatti, insieme a Di Maio, era presente anche l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, che ha confermato l’impegno della società italiana nel Paese nordafricano. “Italia e Libia sono accomunate da importanti interessi geo-strategici – ha sottolineato Di Maio. – Riuniremo dei formati che permetteranno al mondo economico libico di dialogare con il nostro e creare due nuove opportunità su entrambi i fronti”. La visita del Ministro degli Esteri italiano non è stata però il primo contatto con il nuovo governo. Infatti, appena insediatosi, il premier Mario Draghi ha telefonato ad Abdulhamid Dbeibah, per ribadire il sostegno italiano verso un percorso di pace e riunificazione della Libia, e nella prima settimana di aprile anche il Presidente del Consiglio si recherà a Tripoli.

21 marzo 2021, Missione del Ministro Di Maio in Libia e incontri con i rappresentanti del nuovo Governo di Unità Nazionale (esteri.it)

Intanto in Italia, al Talk “Libia, un’occasione mancata o una nuova opportunità”, organizzato da Vento&Associati, alcuni protagonisti della politica italiana nel paese nordafricano sono intervenuti commentando gli ultimi avvenimenti.

Stefania Craxi, già sottosegretario agli Esteri e figlia dell’ex premier Bettino Craxi, sottolineando l’importanza di trasferire la Libia dall’agenda di politica estera a quella di politica interna, ha affermato che ormai da tempo l’Italia ha smarrito la via nel Mediterraneo: “basterebbe guardare le analisi che fa la Farnesina, dove si indica che da vent’anni continuiamo a perdere quote di mercato”. “In questi anni la Libia è diventata una piazza d’affari dove petrolio, oro, pietre preziose e migranti si scambiano su un sistema di mercato di contrabbando che influisce che sia sull’economia libica, sia sull’economia dei vicini, sia anche sul sistema socio-economico occidentale”. Craxi sta dalla parte degli scettici, ma crede comunque che “il processo potrà avere una strada positiva solo se tutti gli attori libici vengono coinvolti e gli attori internazionali faranno un passo indietro”.

Un bambino corre tra i detriti e le macerie nel centro di Bengasi, in Libia (UNICEF / Giovanni Diffidenti)

Per Marco Minniti, già ministro degli Interni nel governo Gentiloni e personalità di spicco nel paese nordafricano quando otteneva accordi per fermare i flussi di migranti, occuparsi di Libia significa occuparsi dell’interesse nazionale italiano. “Qui, si gioca una partita che riguarda le risorse energetiche, la lotta al terrorismo e i flussi migratori” ha spiegato. “Ma con l’ingresso di Turchia e Russia, è cambiato lo scenario ed è emerso come la Libia sia diventa un grande problema non solo dell’Europa, ma anche dell’alleanza transatlantica”. Dunque, secondo Minniti, perché questa opportunità felice possa diventare una concreta realtà c’è bisogno che gli Stati Uniti decidano di investire direttamente nel Mediterraneo, perché “in quest’area si gioca un peso centrale della sicurezza del pianeta”; ed è necessario che l’Europa si muova con un’unità di azione. Con la Russia e la Turchia in campo, “l’Italia da sola non ce la farà”; la questione libica “è una sfida che ha bisogno di un gigante che competa e cooperi con altri giganti”.

Share on FacebookShare on Twitter
Alessandra Loiero

Alessandra Loiero

Laureata all’Università Cattolica di Milano interfacoltà di Scienze Politiche e Sociali e Scienze Linguistiche e Letterature Straniere. Per la Voce di New York si occupa di Nazioni Unite e Politica Estera. Attualmente frequenta il corso di specializzazione in Geopolitica presso la Scuola di Limes. Alessandra earned an interdisciplinary degree from the Catholic University in Milan, in the faculties of Political and Social Sciences and Linguistic Sciences. Her work for La Voce di New York deals with the United Nations and Foreign Policy. She is currently attending a postgraduate course in Geopolitics at the Limes School.

DELLO STESSO AUTORE

La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi si rilancia con il Gala dell’anno

byAlessandra Loiero
Onu: i silos del grano diventano un’arma di guerra

Onu: i silos del grano diventano un’arma di guerra

byAlessandra Loiero

A PROPOSITO DI...

Tags: Abdulhamid DbeibahAnthony BlinkenConsiglio di SicurezzaJán KubišLibiaLinda Thomas-GreenfielLuigi Di MaioMarco MinnitiMario DraghiMediterraneoNazioni UniteOnuRussiasegretario di stato USAStati UnitiStefania CraxiTripoliTurchiaVento&Associati
Previous Post

L’America armata e il déjà vu di lacrime, rabbia e discussioni al Congresso

Next Post

La tecnologia serve a tutti e grazie a quella “assistiva” anche i disabili possono usarla

DELLO STESSO AUTORE

Di Maio all’Onu: “la guerra mondiale del pane va fermata subito”

Di Maio all’Onu: “la guerra mondiale del pane va fermata subito”

byAlessandra Loiero

L’Onu ricade nei prestiti allegri. A rischio milioni di dollari

byAlessandra Loiero

Latest News

Chicago, Leone XIV “conteso” da Cubs e White Sox: per chi tifa il Santo Padre?

Chicago, Leone XIV “conteso” da Cubs e White Sox: per chi tifa il Santo Padre?

byEmanuele La Prova
Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
La tecnologia serve a tutti e grazie a quella “assistiva” anche i disabili possono usarla

La tecnologia serve a tutti e grazie a quella "assistiva" anche i disabili possono usarla

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?