Barack Obama, come previsto, concede a Enrico Letta la lucida vetrina della Casa Bianca che il premier italiano, fino a poche settimane fa in bilico, desiderava tanto per mettersi in mostra e cercare così di rafforzare il suo governo: “Non potrei essere più colpito dalla sua integrità e leadership” ha detto Obama del premier italiano Enrico Letta durante l’incontro tra i due leader a Washington. E poi il presidente americano ha messo il fiocco al regalo di dichiarazioni preparate per il capo del governo italiano: “Con le riforme l’Italia sta andando nella giusta direzione”.
Letta sorride sodisfatto e ricambia: anche l’accordo raggiunto ieri sera al Congresso è “un successo per Lei ma è anche il nostro successo… Ieri in Italia abbiamo avuto i più bassi tassi di interesse degli ultimi due anni”, ha detto Letta spiegando. “La decisione di ieri è importante per la stabilità dei mercati in Europa e in Italia, abbiamo bisogno di tassi di interesse bassi”. Il capo dle governo italiano ha quindi detto che Stati Uniti e Italia sono “sulla strada giusta nella nostra alleanza per la crescita”.
Obama ha anche sottolineato l’importanza dell’alleato italiano sulla serie di questioni geopolitiche che vanno dalla Libia al Medio Oriente, insomma l’Italia al centro del Mediterrano e con numerosi basi NATO e statunitensi sembra rimanere il Paese europeo strategicamente determinante per gli scenari che gli USA cercano di prevedere e contenere in quell'area di continue instabilità. Obama ha quindi anche sottolineato che la presidenza di turno dell’Unione europea rappresenta per l’Italia un’ennesima opportunità: “La presidenza italiana dell’Unione europea rappresenta un’altra opportunità di leadership per l’Italia”. Poi il presidente USA ha anche voluto esprimere la sua gratitudine nei confronti del premier italiano e di tutti gli italiani per il profondo legame sentito tra le due sponde dell’Oceano: “Una lunga storia unisce i nostri due Paesi, il contributo dato dagli italiani ha esercitato un’influenza su tutti gli aspetti della nostra vita”.
La crisi economica e la salvaguardia dell’Eurozona quindi è stata al centro del colloqui alla Casa Bianca tra il premier italiano Letta e il presidente Obama. Laura Lucas Magnuson, portavoce della Casa Bianca, il giorno prima dell’arrivo del capo del governo italiano, aveva aggiunto che durante l’incontro si sarebbe parleto anche di sicurezza globale, libero scambio sulle due coste dell’Atlantico e di “altri interessi comuni”.
Ieri sera, in un’intervista alla tv pubblica PBS, il presidente Letta aveva espresso anche un commento su quello che stava succedendo negli Stati Uniti sul fronte politico, dicendo “non è facile ma si può capire perché anche in Italia abbiamo dei problemi”. Il premier aveva risposto a una domanda sul braccio di ferro in quel momento in corso tra democratici, repubblicani e amministrazione Obama che ha provocato per 16 giorni lo shutdown federale e che ha rischiato di fare cadere gli Stati Uniti in un default. Poi l’accordo al Congresso è stato trovato ieri sera in extremis, ma Letta poche ore prima aveva spiegato di sapere “cosa significa quando ci sono scontri fra fazioni, partiti e individui”. In simili circostanze, aveva dichiarato Letta, “non è facile raggiungere accordi politici”. Infatti il premier italiano , prima di arrivare a Washington, aveva faticato parecchio per mettere insieme una legge di stabilità che, secondo Palazzo Chigi, deve per forza essere equilibrata dato che le critiche sono arrivate sia da Confindustria che dai sindacati.