Imu: accolto ODG Nissoli-Caruso per estendere i benefici sull’IMU accordati ai pensionati residenti all’estero a tutti gli iscritti AIRE
In seguito al voto di fiducia sulla “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, recante misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015 (Approvato dal Senato), il Governo ha accolto il seguente Ordine del Giorno degli on.li Fucsia FitzGerald Nissoli e Mario Caruso in cui si impegna il Governo stesso a estendere i benefici sull’IMU accordati ai pensionati residenti all’estero a tutti gli iscritti AIRE.
Ecco di seguito l'ordine del giorno AC 2373 approvato dal governo:
La Camera, premesso che
nel corso dell’esame del provvedimento al Senato è stata introdotta una modifica della disciplina riguardante l’applicazione dell’IMU ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE;
benché inizialmente fosse stata estesa a tutti i cittadini italiani residenti all’estero, la versione approvata in Aula, e giunta a questa Camera, prevede che a partire dall'anno 2015 sarà considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso;
essendo destinata solo ai proprietari pensionati, la modifica non rispecchia lo spirito originario degli emendamenti presentati, anche se rappresenta comunque un primo significativo passo verso la rettifica di una normativa vessatoria nei confronti dei nostri connazionali;
l’ordine del giorno 9/01941/020, accolto dal Governo ed a prima firma FitzGerald Nissoli, impegnava il Governo stesso “a dare seguito agli impegni già presi in materia di riconoscimento dell'abitazione principale delle unità immobiliari possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato”;
impegna il Governo
a considerare l’opportunità, appena in grado e nel rispetto dei vincoli di bilancio, di completare nei prossimi provvedimenti la disciplina citata in premessa estendendo la qualifica di abitazione principale agli immobili posseduti da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), nessuno escluso.
Fucsia Fitzgerald Nissoli, Mario Caruso