La società finanziaria americana Firma holding corporation punta sulla Sicilia. Si tratta di un gruppo leader nel settore minerario (in particolare dell’oro in Messico) e nel packaging, che opera anche nel dei prodotti alimentari. La holding americana, attraverso la società Sicilian sun corporation (LLC) con sede a Las Vegas, gestirà la produzione della Sicilian sun food srl, società che ha sede ad Alcamo e che opera con due grossi stabilimenti: uno proprio ad Alcamo, in provincia di Trapani e l’altro a Catania, nella zona industriale di Belpasso. Entrambi gli stabilimenti sono specializzati in prodotti alimentari di alta qualità: pasticcini e paste, cannoli alla ricotta, torte, pane, croissants, gelati, tartufi, mousse, sorbetti, dolci da forno, dolci surgelati e gelato artigianale. Tutti prodotti della grande tradizione gastronomica siciliana destinati al mercato degli Stati Uniti d’America.
La Siciliana sun foods srl di Alcamo fornisce attualmente prodotti a marchio proprio e Carrefour-Italia, Auchan e Conad. Nel 2014 ha incrementato generato le vendite del 40%. Per quest’anno si prevede una crescita del 100%. Lo stabilimento di Belpasso, ai piedi dell’Etna, possiede la più recente tecnologia automatizzata per la produzione del gelato artigianale.
La prima fornitura alimentare rivolta al mercato americano ha per committente la catena di negozi alimentari Kroger co, con la quale è stato chiuso un contratto pluriennale di 30 milioni di euro: 10 milioni di euro nel 2015 e 20 milioni di euro nel 2016. L’ordinativo riguarda 21 containers con due milioni e mezzo di vaschette di gelato artigianale di limone, stracciatella e caffè che saranno consegnati nell’arco di sei mesi. Si parte con il gelato artigianale per arrivare anche alla fornitura di macchinari per un valore di tre milioni di euro e mezzo.
La delegazione della Kroger Co, composta da otto esponenti, oggi, domenica 7 giugno, visiterà il cluster Biomediterraneo all’Expò di Milano e poi si recherà in Sicilia, a Belpasso, per una visita allo stabilimento di gelato artigianale.
Con molta probabilità, l’acquisizione della Siciliana sun foods srl di Alcamo è solo il primo passo degli americani in questo settore. L’enogastronomia siciliana è particolarmente apprezzata nel mercato Usa. Ma, adesso, oltre a una tradizione molto gradita dai consumatori americani, si stanno creando anche le condizioni economiche che spingono gli americani a investire in Sicilia. Le scelte del governo nazionale e del governo regionale (la Sicilia, come scriviamo spesso, è una delle cinque Regioni italiane autonome) c’entrano poco. In questo caso, l’investimento in Sicilia da parte della holding statunitense è frutto dal recente rafforzamento del cambio dollaro/euro. Cosa, questa, che dovrebbe promuovere un flusso di investimenti dagli Stati Uniti verso l’Italia. Con molta probabilità, se la gestione dell’euro, da parte dell’Unione europea, fosse stata meno rigida, la crisi economica che oggi investe il Vecchio Continente avrebbe, oggi, effetti meno deleteri.
L’arrivo degli statunitensi dovrebbe portare vantaggi a tutte le parti coinvolte: gli investitori americani potranno contare su prodotti conosciuti e apprezzati nel mondo; mentre l’Italia potrà beneficiare delle risorse americane per sostenere la ripresa economica.
L’interesse degli Stati Uniti per le specialità italiane si è già manifestato lo scorso anno, quando proprio la Sicilian Sun Foods ha creato una partnership con il distributore californiano La Petite Foods (i cui partner includono Trader Joe’s, Whole Foods Markets, Walmart e altri) e con il food broker Daymon Worldwide. Grazie a questa partnership, l’azienda siciliana è riuscita ad entrare in contatto e produrre per le maggiori e principali catene di negozi al dettaglio americane che contano centinaia di punti vendita sparsi negli Stati Uniti.
Foto tratta da primapaginamarsala.it