Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
January 12, 2023
in
News
January 12, 2023
0

Grazie Ragazzi: quando la cultura diventa veicolo di riscatto

Antonio Albanese affronta con toni comico-amari il tema della vita nelle carceri

Giuseppe SacchibyGiuseppe Sacchi
Grazie Ragazzi: quando la cultura diventa veicolo di riscatto

Antonio Albanese in Grazie Ragazzi / Ansa

Time: 3 mins read

Antonio (Antonio Albanese), attore disoccupato, è un uomo mosso da una grande passione professionale. Da un po’ di tempo non riesce a trovare un lavoro valido, che lo soddisfi. Anzi, per riuscire a mettere insieme i soldi per vivere, è costretto a doppiare delle pellicole pornografiche. La sfortuna si fa finalmente da parte quando un amico regista (Fabrizio Bentivoglio) gli fa una proposta di lavoro che Antonio non si sarebbe mai sognato di accettare: organizzare un laboratorio teatrale all’interno del carcere di Velletri. Il contatto con cinque ragazzi (Andrea Lattanzi, Giacomo Ferrara, Giorgio Montanini, Bogdan Iordachioiu e Vinicio Marchioni) che hanno perso il sapore della vita, di età diverse ed ognuno rappresentante di un mondo unico, lo aiuta a comprendere molto di più sé stesso e il potere benefico dell’arte. Così, mosso dal loro inaspettato talento e, soprattutto, dal desiderio di offrire un’emozione speciale, con il consenso della direttrice del carcere (Sonia Bergamasco) decide di mettere in scena nientemeno che Aspettando Godot di Samuel Beckett nel teatro pubblico Bellosguardo: il successo dà il là ad un tour trionfale. Ancora una volta, il palcoscenico si dimostra veicolo perfetto per raccontare la vita.

‘Grazie ragazzi’ di Riccardo Milani

Grazie ragazzi di Riccardo Milani (Corro da te, Come un gatto in tangenziale, Mamma o Papà?), è un film con al centro l’umanità, attraverso un’acuta e amara riflessione sulla non-funzione riabilitativa del sistema carcerario, le difficoltà del mondo artistico, tra lacrime, risate e tanta gioia di vivere. Sottolinea come cultura, teatro e arte rendano liberi e lo fa, volutamente, in un periodo, come quello attuale, nel quale, come conseguenza della “mercificazione” di ciò che nutre l’anima e rafforza la mente, molti teatri e cinema chiudono.

Nel film sceneggiatura (di Milani e Michele Astori) e immagini hanno lo stesso peso e lo stesso spazio nella messinscena, fatta di equilibri semplici ma efficaci che servono come trucco ingegnoso per mettere in luce che ad un lavoro artistico, per risultare appetibile, bastano la potenza del contenuto proposto, scevro da toni aulici, effetti speciali e montaggi particolari. Grazie ragazzi, dal ritmo incalzante e coinvolgente, si dimostra un lungometraggio coraggioso e riuscito, consapevole del carico socio-culturale che si porta sulle spalle. E’ anche un film sugli ultimi, sui dimenticati, sui carcerati di cui si parla solo quando c’è un’evasione o un suicidio, mentre di alcune cose, come per esempio i diritti, bisognerebbe invece parlare sempre.

Non definirei quello di Milani un film di denuncia ma piuttosto una riflessione su un aspetto della condizione umana, quello dell’attesa, utilizzando un tono lieve, anche se venato di malinconia, ed una struttura narrativa semplice (che non vuol dire vuota o scontata): una storia capace di muoversi in modo trasversale attraverso il dramma e la commedia, in una continua variazione ritmica che somiglia chiaramente a quella della vita.

La scelta di metter in scena Aspettando Godot di Beckett non è casuale: proprio come Estragone e Vladimiro che aspettano Godot, quei detenuti, fra insicurezze e grandi speranze, vivono una quotidianità colma di attese infinite: il pasto, il colloquio, l’ora d’aria ma soprattutto il giorno della libertà. Il teatro, il palcoscenico sono allora il luogo in cui il fingere dà loro l’unico accesso al proprio io reale, dando così un senso alla vita. Insomma, l’arte, sottolinea il film di Milani, ha una potenza liberatoria per alleviare le sofferenze degli esseri umani.

‘Grazie ragazzi’ di Riccardo Milani

Un teatro, quello sullo schermo, che sembra elogiare il metodo Stanislavskij, la cui base sta proprio nell’approfondire la psicologia del personaggio in scena e, al tempo stesso, ricercare l’affinità fra il suo mondo interiore e quello dell’attore.

Grazie ragazzi è un adattamento del film francese Un Triomphe di Emmanuel Courcol (vincitore della miglior commedia agli EFA–European Film Awards del 2020), un film che in realtà era a sua volta una revisione del documentario Prisoners of Beckett di Mishka Saal del 2005 sulla vera storia di Jan Jonson, giovane attore svedese che circa quarant’anni fa adattò Aspettando Godot assieme a cinque detenuti di un carcere di massima sicurezza.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Giuseppe Sacchi

Giuseppe Sacchi

Sono marchigiano, ma non esattore delle tasse. Amo il cinema e le persone, perché le loro vite sono film di vario genere, dal comico al thriller. Ho vissuto a New York 16 anni lavorando per "America Oggi", "Paese Sera", riviste Moda e King. In Rai ho condotto per 7 anni il programma "La Notte dei Misteri" e poi il giornale radio notturno. L'età non è quella della carta di identità ma quella che volete darmi.

DELLO STESSO AUTORE

Vera Gemma si racconta nel docufilm sulla sua vita

Vera Gemma si racconta nel docufilm sulla sua vita

byGiuseppe Sacchi
Giuseppe Fiorello debutta alla regia con “Stranizza d’amuri”

Giuseppe Fiorello debutta alla regia con “Stranizza d’amuri”

byGiuseppe Sacchi

A PROPOSITO DI...

Tags: Andrea LattanziAspettando GodotBogdan IordachioiuEmmanuel CourcolFabrizio BentivoglioGiacomo FerraraGiorgio MontaniniGrazie ragazziMichele AstoriMishka SaalPrisoners of BeckettRiccardo MilaniSonia BergamascoStanislavskijUn TriompheVinicio Marchioni
Previous Post

All’ONU lo Stato di diritto umiliato dai “viziacci” degli Stati

Next Post

Identificato l’albero più antico e maestoso dello Stato di New York

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Oscar 2023: le nostre previsioni

Oscar 2023: le nostre previsioni

byGiuseppe Sacchi
La grande notte degli Oscar: senza Lady Gaga e Zelensky, con tante novità

La grande notte degli Oscar: senza Lady Gaga e Zelensky, con tante novità

byGiuseppe Sacchi

Latest News

La quarta audizione svela i trucchi di Trump per scambiare i Grandi Elettori

Si allungano i tempi per il rinvio a giudizio di Donald Trump

byMassimo Jaus
“After the wild”: arte contemporanea al Jewish Museum di New York

“After the wild”: arte contemporanea al Jewish Museum di New York

byGianna Pontecorboli

New York

L’FBI gli suona alla porta: uomo minaccia di lanciarsi da un grattacielo di New York

L’FBI gli suona alla porta: uomo minaccia di lanciarsi da un grattacielo di New York

byLa Voce di New York
Comitiva di ragazzi si perde nelle fogne di New York: salvati dai vigili del fuoco

Comitiva di ragazzi si perde nelle fogne di New York: salvati dai vigili del fuoco

byLa Voce di New York

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Identificato l’albero più antico e maestoso dello Stato di New York

Identificato l’albero più antico e maestoso dello Stato di New York

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?