Dopo la lunga pausa per il Covid torna il tradizionale Gala annuale de La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, l’istituto scolastico privato dove l’insegnamento avviene sia in italiano che in inglese e il cui punto di forza è proprio il bilinguismo, in grado di coniugare il pragmatismo americano con il modello culturale del nostro Paese.
La serata, la prima nella New York post-pandemia, è in programma come da tradizione nell’iconica location di Cipriani sulla 42esima Strada di fronte a Grand Central, venerdì 20 maggio: l’evento come ogni anno punta a far conoscere le famiglie, fare raccolta fondi e cercare nuovi sponsor per sostenere questa scuola davvero d’eccellenza.

“C’è qualcosa di straordinario che accomuna tutti coloro che nutrono un affetto profondo e duraturo sia per la cultura italiana che per New York City. All’interno della città più vivace e globale del mondo, questa gemma di istituto offre agli studenti un’istruzione bilingue senza precedenti”, spiegano Michael Prater, direttore ad interim de La Scuola d’Italia, Stefania Stipo, co-vice direttrice ad interim, e Massimo D’Angelo, presidente del consiglio di fondazione. “A La Scuola insegnanti premurosi forniscono ai nostri studenti gli strumenti intellettuali, sociali ed emotivi che il nostro programma Reggio Emilia infonde ai ragazzi più giovani, i quali aspettano il Liceo Scientifico e il programma di diploma di maturità internazionale presso la nostra high school”, aggiungono, sottolineando di “attendere con impazienza e con un senso di rinnovamento la prima cena di gala di beneficenza dopo diversi anni”.

Sostenendo questa serata, dicono poi rivolti ai partecipanti, “fate sentire la vostra voce per far sapere che la lingua, la cultura e la storia italiana sono importanti per voi”. Tra i premiati dell’edizione di quest’anno ci sono lo scrittore e interprete Fabio Volo, il chief operating officer della Mediterranean Shipping Company Claudio Bozzo, la chief operating officer international di Walgreens Boots Alliance, Ornella Barra, il banchiere Vernon Hill e Shirley Hill. La Scuola è stata fondata nel 1977 e riconosciuta dal ministero degli Affari Esteri italiano per soddisfare le esigenze accademiche degli italiani che vivono nell’area metropolitana di New York.

Con classi che vanno dalla materna sino al liceo, è diventata un unico istituto internazionale bilingue italiano-inglese che riflette e si basa sulle migliori caratteristiche dei sistemi educativi italiani e americani, ed è ormai considerata un’istituzione nel panorama tricolore della Grande Mela. Nella sua missione, La Scuola afferma l’importanza del canone occidentale e del suo continuum storico, letterario e filosofico, di cui uno dei principali incubatori, fin dall’epoca romana, è stata l’Italia. Come si legge sul sito, “coltivare le menti degli studenti, fornire loro un sostanziale patrimonio di conoscenze e le basi per formulare solidi giudizi etici, rimangono il fondamento della filosofia della scuola”.