New York ha raggiunto gli 800.000 cittadini ciclisti, con un aumento del 32% rispetto a coloro che usavano regolarmente la bicicletta dall’inizio della pandemia. Il sindaco Adams vorrebbe allargare la rete di piste ciclabili a loro dedicata, per diminuire il numero di auto in circolazione e abbattere il livelli di inquinamento.
Transportation Alternatives (TA), un’organizzazione non-profit, ha elaborato un piano che trasformerebbe il 25% delle attuali strade cittadine in spazi pubblici, tra piazzali, giardini, piste pedonali, ciclabili, e corsie dedicate unicamente ai pullman. Aumenterebbero di 800 km le vie dedicate alle bici.
Attualmente ci sono 2212 chilometri a disposizione dei ciclisti, ma non tutti loro seguono le regole della strada. L’aumento delle due ruote, specialmente quelle elettriche, preoccupa i pedoni che le vedono come un ennesimo rischio, in una città che appare sempre più pericolosa. Questa percezione è dovuta alle infrazioni commesse da un numero sempre più alto di delivery boys spericolati, incentivati ad effettuare le consegne più rapidamente possibile, ai quali si aggiungono ciclisti distratti. A molti mancano i faretti, c’è chi va in contromano, non rispetta semafori e precedenze, o supera la velocità consentita con bici o monopattini elettrici.
Eppure, secondo statistiche della città pubblicate nel 2021, aumentare le piste ciclabili tende a diminuire gli incidenti, dei quali solo il 5% è causato da ciclisti e pedoni. Nonostante l’aumento delle bici del 134% negli ultimi 10 anni, infatti, gli incidenti gravi causati da queste sono diminuiti del 64% dal 2008, quando le zone dedicate a New York erano quasi inesistenti. Nel 2020, nessun cittadino della grande mela è morto perché investito da una bicicletta, ma ben 99 sono stati i decessi causati da un veicolo a motore.
Il nuovo progetto del traffico intitolato NYC 25×25, sostenuto con calore dal sindaco e da diverse associazione, ridurrebbe le strade dedicate alle automobili per l’equivalente di 13 Central Park. Oltre a rendere le corsie più sicure per tutti, secondo Transportation Alternatives, l’iniziativa migliorerebbe l’impronta ecologica della città ed abbraccerebbe un ambiente newyorkese già cambiato durante la pandemia, grazie alle Open Street ideate dall’ex sindaco de Blasio.
Adams, che fin dal secondo giorno ha usato la bicicletta per recarsi al City Hall, ha approvato il piano già il mese scorso, dichiarando: “Queste sono le nostre strade, sono fatte per stare insieme: per salire in sella, per usare lo skateboard, per passeggiare”. Nella stessa occasione, il sindaco aveva annunciato l’installazione di grandi bidoni della spazzatura, che diminuiranno i parcheggi ma risolveranno il problema dell’immondizia newyorkese abbandonata nei sacchetti.