Come deciso dalla procuratrice generale Letitia James, New York farà causa al vicino stato del New Jersey. Sarà quindi la Corte Suprema a dover risolvere un conflitto tra i due stati, che riguarda il quasi settantenne Comitato per il Lungomare del New York Harbor.
Il Comitato, creato dalle autorità dei due stati nel 1953, è nato per proteggere il porto dalle attività di gangster e mafiosi che spopolavano in quegli anni. Celebre il film del 1954 del regista Elia Kazan con Marlon Brando, che affrontava l’intrusione della mafia nei sindacati dei lavoratori portuali. Ma se all’epoca, infatti, un processo aveva evidenziato come il porto fosse totalmente sotto il controllo del crimine organizzato e necessitasse l’intervento delle forze dell’ordine per evitare commerci illegittimi, secondo le autorità newyorchesi il ruolo della commissione rimane importante anche oggi.
Questa si occupa di controllare i precedenti di chi fa domanda per un lavoro al porto, insiste che ci sia maggior diversity nei ruoli di maggior rilievo e continua a combattere la corruzione. Solo qualche anno fa, nel 2017, il Comitato ha investigato ed aiutato a processare un gruppo di dirigenti che stavano ricattando i membri dei sindacati per conto della famiglia Genovese, mafiosi italoamericani. Due anni dopo, poi, un’investigazione congiunta del Comitato e del procuratore generale del New Jersey ha reso possibile l’arresto di sei persone, coinvolte in un altro progetto criminale legato alla stessa famiglia.
Non si può quindi dire che siano finiti i tempi in cui il porto di New York, preso d’assalto dai criminali, necessitava un organo di supervisione.

Lo stato del New Jersey, però, ha deciso che la partecipazione nel Comitato non è più necessaria, e che questa non porta risultati di rilievo a quello che viene chiamato il “garden state”. Il democratico Phil Murphy, governatore del NJ, ha ereditato questa battaglia dal suo predecessore repubblicano. Nonostante questo, è pienamente d’accordo e commenta: “Il comitato non rappresenta più gli interessi del mio stato.” Ha recentemente dichiarato il voler ritirare i suoi rappresentanti il 28 marzo.
Non è la prima volta che le corti federali si occupano di questo disaccordo. Nel 2018, infatti, la commissione stessa aveva fatto causa al New Jersey, sostenendo che lo stato non potesse fare un passo indietro smantellando una commissione approvata dal Congresso. Sebbene il Comitato avesse vinto, la Corte d’Appello statunitense aveva invece fermato la sentenza, e la Corte Suprema si era rifiutata di considerare il caso.

Oggi sarà lo stesso stato di New York, e non la commissione, a fare causa al suo vicino. Senza il New Jersey, l’impatto della commissione risulterebbe nullo e, come dichiarato dalla governatrice Kathy Hochul, New York “non si può permettere di perdere l’autorità unica e la competenza nel combattere il crimine che offre il Comitato per il Lungomare.”
L’ultima volta che una causa aveva contrapposto i due stati, nel 1998, il New Jersey aveva ottenuto gran parte di Ellis Island, lasciando a New York solo l’edificio ed il molo dove sono sbarcati gli antenati del 40% degli americani.