Secondo molti politici ed elettori progressisti, il nuovo piano del sindaco Adams di New York rappresenta un passo indietro rispetto alle riforme del sistema giudiziario approvate negli ultimi anni.
Il “Blueprint to End Gun Violence”, infatti, spinge alcune modifiche che aumenterebbero le incarcerazioni, ignorando il lavoro del comitato di transizione creato a novembre dallo stesso Adams. Questo gruppo di esperti aveva pensato ad una serie di soluzioni per prevenire il crimine e svuotare il penitenziario di Rikers, tra cui l’investimento nella cura della salute mentale, programmi di recupero ed abitazioni a disposizione degli ex detenuti.
Il nuovo piano di Adams, invece, va nella direzione opposta, rischiando, secondo molti, di incentivare i metodi violenti di alcuni poliziotti. Il sindaco ha richiesto una grande riforma del sistema relativo ai rilasci su cauzione, che darebbe il potere ai giudici di mantenere i sospettati in prigione durante il processo. Ha anche suggerito di modificare la legge “Raise the Age” del 2017, che limitava le accuse penali per i minorenni.
🧵 on Mayor’s plan to end gun violence. Be clear: Good parts are direct reflection of politics/facts pushed by Black, Latinx & other NYers of color who created #DefundNYPD demands.
& lots of BAD proposed (reviving failed NYPD tactics, ramping up racist surveillance tech, etc).
— Joo-Hyun Kang 강주현 (@JooHyun_Kang) January 25, 2022
“Incolpare la nostra riforma sulle cauzioni per una crisi del controllo delle armi a livello nazionale è l’ultima di una lunga storia di intimidazioni”, ha detto la senatrice statale del Queens, Jessica Ramos. “L’80% delle persone che sono uscite su cauzione non hanno più avuto incontri con la polizia. Non cascateci”.
Anche alcuni aspetti che ricordano la sorveglianza sono inclusi nel blueprint di Adams, che vorrebbe aumentare i sistemi di riconoscimento facciale in giro per New York, pagare locali e negozi per filmare le vie di fronte, in modo da sapere cosa accade nelle strade di Manhattan, e controllare in modo casuale le borse di chi arriva in città per pullman o treno per eliminare possibili armi illegali.
“Il nuovo programma sembra essere stato costruito su una fondazione di sorveglianza e pericolosità”, ha commentato la membra del consiglio cittadino Tiffany Caban.
“Non porterete tranquillamente le armi nelle nostre città”, ha annunciato invece Adams, evidenziando che il principale problema da affrontare sarebbero proprio le pistole ottenute illegalmente.