Mancano all’appello 39 persone, disperse dopo il capovolgimento di una barca di piccole dimensioni in Florida.
L’incidente, che potrebbe essere correlato con il traffico di esseri umani, è avvenuto durante un viaggio da Bimini, nelle Bahamas, agli Stati Uniti. L’unico superstite ad essere stato salvato, fino ad ora, si trovava seduto sul fondo cappottato della nave, ad aspettare un “buon samaritano” che gli desse un passaggio fino a riva. È stato ritrovato proprio oggi, a 70 chilometri dalla costa di Fort Pierce Inlet, Florida.
I rappresentanti del governo delle Bahamas hanno, per ora, rifiutato di dire la loro sul motivo per cui la barca stesse attraversando l’oceano. La Guardia Costiera americana, però, ha confermato il sospetto che questa facesse parte della tratta.
La portavoce della guardia costiera, Nicole Groll, non ha voluto confermare che si tratti di una missione di salvataggio, e che le troppe ore passate dall’incidente non rendano impossibile che siano sopravvissuti altri passeggeri. L’unico superstite confermato fino ad ora ha confermato che ne’ lui ne’ i suoi compagni di bordo avevano accesso ad un salvagente.
Nel 2021, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti aveva ipotizzato che gli alti tassi di disoccupazione dovuti al coronavirus potessero aggravare il traffico di esseri umani, in quanto molti migranti vengono reclutati con offerte di lavoro false. Alle Bahamas, molte persone sono senza casa per via degli uragani, o non possiedono la cittadinanza perché nati all’estero e figli di un padre non bahamense: queste persone sono ad alto rischio di cadere vittime della tratta.
#BREAKING @USCG rescue crews are currently searching for 39 people after their boat reportedly capsized on Saturday night approximately 45 miles east of Fort Pierce Inlet. #SAR
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— USCGSoutheast (@USCGSoutheast) January 25, 2022