A New York scuole non solo per talenti. Parola del sindaco Bill de Blasio. Finirà la ghettizzazione dei bambini che, pur non sapendo ancora né leggere né scrivere, a soli 4 anni devono impressionare e dimostrare di essere dei “superdotati”. Pena, l’iscrizione a scuole elementari pubbliche di formazione medio/bassa.
Si tratta del programma Gifted & Talented, che sottopone i piccini dell’asilo, a sostenere un’intervista di almeno un’ora per valutare le loro risorse e garantire ai “più bravi” un’”istruzione accelerata su misura“. Un privilegio di pochi eletti.
Un sistema non adatto alla loro età e che non misura le vere attitudini. Criticato a lungo dagli esperti, il metodo G&T discrimina grandissima parte dei bimbi che hanno la sola colpa di non conoscere, esprimere, né tanto meno padroneggiare il loro potenziale. Per l’anno accademico 2019-20, solo il 6% degli scolari afro è stato ammesso alle classi avanzate, mentre solo l’8% era latino.
Ma il cambiamento potrebbe finalmente arrivare. De Blasio ha proposto un piano che porterà gradualmente ad una formazione più equa e inclusiva.
“L’era del giudicare i bambini di quattro anni sulla base di un unico test è finita – ha affermato il sindaco – ogni bambino di New York merita” questa chance. Le scuole elementari della città con una didattica accelerata passeranno da 80 a 800. Anche il numero degli alunni che riceverà una formazione approfondita aumenterà da 2.500 a 65.000. Verranno assunti più insegnanti per colmare il divario tra i diversi programmi. E infine, tutti gli scolari di terza elementare avranno diritto ad un ulteriore arricchimento culturale.
L’amministrazione de Blasio ha soprannominato il nuovo approccio all’apprendimento Brilliant NYC. Sarà introdotto da dicembre, ma alla fine, la buona riuscita dell’iniziativa dipenderà dal prossimo sindaco che entrerà in carica a gennaio. Il candidato democratico Eric Adams, per ora favoritissimo, ha fatto sapere di preferire l’equità, ma non ha garantito di sostenere lo smantellamento completo del programma G&T. “Eric valuterà il piano e si riserva il diritto di attuare politiche in base alle esigenze di studenti e genitori”, ha informato in una nota il portavoce della campagna di Adams.