Con l’entrata in vigore di regole anti-COVID più severe, alcuni cittadini di New York continuano a scendere in piazza per rivendicare il loro diritto a non vaccinarsi.
Cappeggiati dal candidato a sindaco Curtis Sliwa, una folla si è riunita domenica sera davanti a Gracie Mansion, residenza dell’attuale sindaco, con cartelloni volti a dimostrare tutto il loro disappunto. Chiedeno un ritorno alla responsabilità individuale e la fine della tirannia sanitaria.
Tra i partecipanti alla protesta spiccavano anche altre personalità di rilievo, tra cui il capo del partito repubblicano Andrea Catsimatidis, e il figlio dell’ex sindaco Andrew Giuliano. Molti di questi, tra cui Sliwa, si sono dichiarati favorevoli al vaccino in sé, e all’incremento della campagna vaccinale, ma criticano i metodi autoritari con i quali de Blasio intende raggiungere l’obiettivo.
Le leggi criticate, in particolare, sono l’obbligo di vaccinazione per l’ingresso nei locali al chiuso, iniziato lunedì, e quello di inoculazione o test settimanali per i dipendenti pubblici a partire da settembre.
Nonostante molti “anti-vaxxer” si dicano pronti a fare causa se l’obbligo di vaccinazione dovesse essere esteso, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha confermato che esercenti privati o organizzazioni pubbliche hanno il diritto di richiedere prova di vaccino, nonostante per ora i farmaci siano stati approvati solo per uso d’emergenza dall’FDA.
In città, la richiesta è raddoppiata nell’ultimo mese, passando da 8.200 a circa 16.000 vaccini al giorno rispetto alla prima settimana di luglio. Sembrerebbe che per questo aumento si possano ringraziare le nuove misure messe in atto dal sindaco, inclusi i $100 distribuiti a vaccino effettuato.
Le percentuali, pero, rimangono molto basse tra i dipendenti pubblici, con i poliziotti del NYPD vaccinati solo al 43%, contro il 65% della media cittadina. Nelle ultime quattro settimane, infatti, i lavoratori del settore pubblico hanno messo in atto un incremento solo del 4% nelle dosi di vaccino richieste, che preoccupa le autorità a poco meno di un mese dall’entrata in vigore dell’obbligo di vaccinazione.
“Senza dubbio sta avendo effetto,” ha detto il sindaco durante la sua conferenza stampa giornaliera. “Credo che avrà ancora più effetto quando inizierà a condizionare un maggior numero di lavoratori del settore pubblico”.
Molti cittadini sperano in un’iniziativa simile a quelle di Chicago e Los Angeles, che obblighi insegnanti e operatori scolastici a vaccinarsi, senza offrire loro l’opzione di test settimanali. Questo alzerebbe ulteriormente la percentuale di vaccini effettuati, già 60% dei lavoratori in quell’ambito, e aiuterebbe a bloccare il possibile aumento di contagi con la riapertura delle scuole.