Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Cucina Italiana
November 22, 2018
in
Cucina Italiana
November 22, 2018
0

Quando lo Chef è donna: tra Italia e Stati Uniti la cucina di Cristina Bowerman

All'attivo ha una stella Michelin, le due forchette dal Gambero Rosso, il riconoscimento di Chef donna dell'anno (2013) e un libro per Mondadori

Monica RefebyMonica Refe
Quando lo Chef è donna: tra Italia e Stati Uniti la cucina di Cristina Bowerman

Cristina Bowerman (Snob Production).

Time: 5 mins read

Incontriamo la Chef stellata Cristina Bowerman, 52 anni, pugliese, una laurea in Legge, che ha lasciato l’Italia e si è trasferita in California. Dopo una laurea alla Culinary Arts e molta gavetta, decide di tornare in Italia. Una enorme opportunità le viene offerta dal Convivio dei fratelli Troiani nella Capitale e finalmente il sogno diventa realtà. Dalle cucine degli altri alla sua cucina: la Glass Hosteria 2004. E di qui un crescendo di riconoscimenti. Una stella Michelin, due forchette dal Gambero Rosso. Dal 2012 è anche alla guida della cucina di Romeo chef&baker a Roma, e nel  2013 è Chef donna dell’anno. Nel 2014 il libro per Mondadori Da Cerignola a San Francisco e ritorno, la mia vita da chef controcorrente. Ambasciatrice Telefono Rosa da quest’anno, ma anche Action Aid, Fiorano for kids, Food Act.

Il cibo un mezzo per un fine per veicolare un tuo messaggio. Vuoi parlarmi del tuo impegno sociale?
“Volentieri, l’impegno sociale è una cosa che mi sta estremamente a cuore e penso sia doveroso sfruttare la visibilità che noi Chef abbiamo acquisito per supportare iniziative utili. I temi a me cari sono tanti, innanzitutto quello della formazione, di cui, in particolare, mi occupo in quanto Presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. Proprio di recente abbiamo firmato un protocollo d’intesa con Re.Na.I.a., la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri, per l’ampliamento e il miglioramento dell’offerta formativa all’interno delle scuole. È un vero piacere dare il mio sostegno agli studenti e contribuire come posso al loro percorso. Questo è anche il motivo per cui da anni tengo delle giornate di lezione all’Università Bocconi di Milano. Se la mia esperienza può essere utile ai più giovani e se ho l’opportunità di dare qualche buon consiglio, ne sono felice. Inoltre, sostengo l’organizzazione ActionAid, aderisco alla campagna di raccolta fondi di Ristoranti contro la fame, sono tra i fondatori di FioranoForKids (iniziativa in favore della ricerca per i bambini che soffrono di epilessia) e, da febbraio 2018, sono ambasciatrice dell’Associazione Telefono Rosa, che supporta le donne in difficoltà. Insomma, ogni volta che posso dare una mano, mi metto a disposizione con piacere”.

Oggi hai un tuo stile che ami definire di cucina “contaminata”, ma inizialmente c’è stata più innovazione o più tradizione nel tuo modo di concepire il rapporto col cibo?
“Appartengo ad una famiglia di persone amanti del (buon) cibo e del mondo della gastronomia in generale. Dai miei nonni e da mio padre ho assorbito l’amore per le ricette della tradizione, e le cucine pugliese e italiana in genere fanno parte da sempre del mio DNA. Tuttavia, ho studiato da Chef negli Stati Uniti ed è lì che ho iniziato a fare questo lavoro: il periodo trascorso in America ha molto ampliato le mie vedute. Tra l’altro, sono una persona curiosa e, in questo, sono molto simile a mia madre, pugliese DOC, che però ha sempre amato provare piatti provenienti da ogni dove. Quando ero ragazzina, spesso ce li preparava anche in casa (cosa piuttosto insolita a Bari in quegli anni), quindi sono abituata da sempre a gustare sapori nuovi. In più, mi piace viaggiare, giocare con le tecniche e gli abbinamenti e fare mie ricette provenienti da Paesi lontani. Per questo amo definire “contaminata” la mia cucina, che affonda le sue radici nella tradizione ma tende sempre alla sperimentazione”.

Se dovessi raccontare ad una platea di giovani Chef internazionali la cucina italiana come la sintetizzeresti?
“L’Italia offre una varietà di ingredienti e di ricette difficilmente eguagliabile; in più, il nostro Paese è patria di produttori e aziende enogastronomiche di assoluta eccellenza. Peraltro, ogni Regione ha la sua storia, ha subito dominazioni ed influenze diverse, e questo inevitabilmente si traduce in un patrimonio enogastronomico enorme. Spesso le tradizioni cambiano da città a città, da una provincia all’altra E non dimentichiamo che, in materia di convivialità e di ospitalità, a noi italiani viene riconosciuta una tradizione che tutto il mondo ci invidia. Non credo sia possibile fare una sintesi di tutto questo, perché si rischierebbe di tagliare fuori una parte importante della nostra storia culinaria”.

Quale cucina sceglieresti se fossi tu a pagare il conto al ristorante? E al ristorante di quale tuo collega andresti a cena per location o per atmosfera o per fantasia in cucina?
“Non c’è una cucina in particolare che preferisco, me ne piacciono tante, oltre a quella – variegata – del nostro Paese: cinese, giapponese, messicana. Da anni comunque vivo a Roma e lì ho una serie di indirizzi di riferimento molto validi. Per esempio, amo molto la cucina romana e verace di Flavio De Maio (di Flavio al Velavevodetto), ma anche i piatti di pesce de La Baia, a Fregene (che tra l’altro è in una posizione invidiabile, proprio sulla spiaggia) e l’atmosfera sobria ed elegante di Per Me di Giulio Terrinoni. Apprezzo i piatti di Davide Del Duca (chef di Osteria Fernanda), legati al territorio ma con un tocco creativo. Infine, non posso non ricordare La Pergola di Heinz Beck, l’Imàgo, capitanato da Francesco Apreda, e Il Pagliaccio di Anthony Genovese”.

Siamo diplomatici. Ma quali i tuoi Chef preferiti e perché?
“È impossibile selezionarne solo alcuni. Mi vengono in mente tutti i grandi con cui ho lavorato, tra cui, solo per fare un paio di esempi, David Bull del Driskill Grill di Austin, Texas, e Angelo Troiani del Convivio di Roma; ma ci sono numerosi altri colleghi di livello assoluto, molti dei quali sono membri di Ambasciatori del Gusto: Carlo Cracco, Massimo Bottura, Antonia Klugmann, Marco Sacco, Rosanna Marziale, Antonino Cannavacciuolo, Enrico Bartolini, Andrea Berton e tanti, tanti altri, che insieme a me lavorano per valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano nel mondo e per formare nuove generazioni di chef preparati e competenti”.

Vivere e lavorare negli Stati Uniti? E’ stata dura al primo impatto?
“Mi ricordo la sensazione di sorpresa, quasi sgomento, nel trovarmi per la prima volta così lontana da casa e dai miei affetti. Immediatamente sono stata colpita da come tutto negli USA sia grande, le strade, i locali, il paesaggio che appare sconfinato appena si esce dalle città e ci si addentra nella provincia. Il primo impatto con le persone è stato molto positivo, subito mi sono sembrati così sorridenti e gentili, anche se indaffarati nel loro lavoro. La cosa che più amo dell’America è la sensazione che ti trasmette di poter essere come vuoi e arrivare dove vuoi, a patto di metterci impegno e determinazione. Trovarmi immersa in quella realtà mi ha aperto la mente, eliminando definitivamente ogni preconcetto e consentendomi di vivere come desideravo. Anche per questo, quella che doveva essere una breve vacanza si è trasformata in una permanenza di sedici anni”.

La tua esperienza statunitense che valore aggiunto ha apportato alle tue conoscenze?
“È stata determinante per la mia crescita sia personale sia lavorativa. Lì ho scoperto il mio lato creativo lavorando come graphic designer, ho deciso di dedicarmi alla cucina in maniera professionale e mi sono laureata in Culinary Arts, nel 2004. Sempre negli U.S.A., ho avuto modo di scoprire tante cucine nuove, come quelle giapponese e messicana. Diciamo che ho fatto il percorso inverso rispetto a quello che si immaginerebbe per un cuoco italiano: mi sono formata come Chef all’estero – tra l’altro, in un Paese che normalmente non viene associato ad un’idea di cucina raffinata – e sono tornata a lavorare in Italia solo dopo alcuni anni”.

Share on FacebookShare on Twitter
Monica Refe

Monica Refe

Social media, giornalista, freelance, web editor. Amo le fragole, la vasca, i crime, l'opera ed i lettoni king size. "Nihil difficile volenti" il mio motto. Un sogno nel cassetto? Firmare la regia di un film indimenticabile magari tratto da un mio libro o una mia sceneggiatura. Piacere Mony@

DELLO STESSO AUTORE

Virginia Raggi e la “rivoluzione gentile”: il sindaco di Roma oltre le cinque stelle

Virginia Raggi e la “rivoluzione gentile”: il sindaco di Roma oltre le cinque stelle

byMonica Refe
Come “fiutare” un libro. Annalisa Panesi, l’editrice ligure col sogno di New York

Come “fiutare” un libro. Annalisa Panesi, l’editrice ligure col sogno di New York

byMonica Refe

A PROPOSITO DI...

Tags: Cristina Bowermancucinacucina italianafood
Previous Post

Attraverso l’obbiettivo di Sergio Siano: da Napoli “riflesso del mondo” a Maradona

Next Post

Thanksgiving 2018: nulla da ringraziare per quell’idiota ancora alla Casa Bianca

DELLO STESSO AUTORE

Il gigante buono: il medico del Minnesota giunto in Italia per salvare la piccola Anna

Il gigante buono: il medico del Minnesota giunto in Italia per salvare la piccola Anna

byMonica Refe
Professione assaggiatore: Nicola Di Noia e i segreti dell’olio di qualità

Professione assaggiatore: Nicola Di Noia e i segreti dell’olio di qualità

byMonica Refe

Latest News

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

byEmanuele La Prova

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
The State of Denial: Trump, the Gop, and the Quiet Slide from Democracy

Thanksgiving 2018: nulla da ringraziare per quell'idiota ancora alla Casa Bianca

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?