Come ogni anno Alba celebra il suo frutto più prezioso. Con l’84ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, anche quest'anno nella città piemontese, per più di un mese, il Tuber magnatum Pico è stato (e sarà, fino al 16 novembre) protagonista indiscusso, nella splendida cornice del paesaggio delle Langhe, Roero e Monferrato, territorio oggi inserito tra i siti patrimonio dell'umanità dell’UNESCO. Un’annata straordinaria, dicono gli esperti. La pioggia caduta incessantemente l'estate scorsa ha fatto spuntare tuberi in generosa quantità [anche se alcuni ritengono che a grosse quantità corrisponda scarsa qualità e poco profumo, come ci ha detto Francesca Sparvoli nel nostro articolo sul tartufo negli States, ndr]. Ciò significa che quest'anno "Sua Maestà" il tartufo verrá venduto a circa 200 euro all’etto. Fatti due conti, con circa 20 euro ci si assicura un’abbondante grattata di tartufo.
Tante le novità, come spiegano il presidente dell’Ente Fiera, Antonio Degiacomi, e il direttore del Centro nazionale studi tartufo di Alba, Mauro Carbone. “Oltre al grande mercato mondiale del tartufo, i due grandi temi di questa edizione sono, da una parte, la gastronomia, con l’Alba Truffle Show, che prevede cooking show, presentazioni di libri e dibattiti, e, dall’altra, il riconoscimento dell’UNESCO ai nostri territori vitivinicoli, che è stato valorizzato attraverso una mostra fotografica che ha ospitato tutti i paesaggi vitivinicoli d’Europa”. E per Degiacomi la ricaduta economica per il territorio si può stimare in 10 milioni di euro.
Oltre all’attesissimo Mercato Mondiale del Tartufo bianco, nello storico Cortile della Maddalena, l’84ª edizione della Fiera esibisce un programma davvero prelibato per gli appassionati foodies. Sempre nel Cortile della Maddalena, l’Alba Truffle Show, in programma ogni sabato e domenica fino al 16 novembre, è un appuntamento gourmet per grandi e piccini, dedicato non solo al tartufo bianco d’Alba, ma anche alle eccellenze della cucina piemontese. Grande apprezzamento per la costellazione di chef arrivati a rendere omaggio ad una ricetta locale in cui le stelle sono ovviamente il tartufo e un grande vino di Langhe e Roero. Oltre all'evento con lo chef Davide Palluda, ce ne sono stati altri con Ugo Alciati (Guido ristorante – tenuta Fontanafredda, Serralunga d’Alba) e Walter Ferretto (Il cascinale nuovo, Isola d’Asti) e, per questo ultimo fine settimana, in programma ci sono l'appuntamento con Alessandro Boglione, sabato 15 novembre (Al Castello – Grinzane Cavour) e, per chiudere in grande stile, domenica 16 novembre ci saranno i fratelli Christian e Manuel Costardi (Christian e Manuel Costardi, Vercelli).
In questo affascinante contesto gourmet non potevano mancare all’appello alcuni dei più celebri chef televisivi del momento, come Chef Rubio, all’anagrafe Gabriele Rubini, ex rugbista, che ha dato vita a un cooking show dal sapore verace, rude, ma anche un po’ romantico, e ospiti internazionali, come Ken Frank, chef da una stella Michelin del Ristorante La Toque di Napa, California, uno dei 20 migliori ristoranti d’America, secondo Wine Spectator.
Da non perdere poi la Wine Tasting Experience, un incontro ravvicinato con i grandi vini piemontesi. Ogni weekend i grandi enologi e sommelier guidano gli interessati in un viaggio tra le varietà di vini ed etichette del territorio, svelandone caratteristiche e curiosità. L’appuntamento è ogni sabato alle 17:30 in inglese e ogni domenica alle 15:30 in italiano. In degustazione Barolo, Barbaresco e molte altre eccellenze dello straordinario patrimonio vitivinicolo di Langhe e Roero.
Notevole anche il primo weekend di novembre, in cui si è tenuto un importante evento gastronomico che ha dato la possibilità di conoscere i principali prodotti della terra albese, consentendo di esplorare un territorio di grande interesse culturale: Langhe e Roero in Piazza con la Granda. Protagonisti del weekend gourmand, la nocciola Piemonte e il Moscato d’Asti, gli artigiani del cioccolato, la grappa, i formaggi del Piemonte e i pregiati vini della zona.
Non solo degustazioni
Tra le tante cose da fare alla Fiera del Tartufo c'è anche l’Analisi Sensoriale del Tartufo, un mini corso per conoscere il tartufo, in cui vengono fornite alcune informazioni fondamentali di micologia e gli strumenti necessari per avvicinarsi correttamente alla sua degustazione ragionata e la Ricerca Simulata del Tartufo, che porta il turista alla ricerca del tartufo nel bosco, insieme al cane e al trifulao, in un’atmosfera indimenticabile.
Ampio risalto viene dato anche agli appuntamenti culturali. La Fondazione Ferrero di Alba e la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (GAM), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, rendono omaggio a Felice Casorati (1883 – 1963) con un’ampia rassegna antologica presso la Fondazione Ferrero, visitabile fino al primo febbraio 2015. All’interno del Coro della Maddalena di Alba, inoltre, c'è una mostra che vede protagonista il pittore scultore tedesco Anselm Kiefer, nome di spicco nel panorama dell’arte contemporanea mondiale.