Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Spettacolo
March 15, 2022
in
Spettacolo
March 15, 2022
0

I 50 anni del Padrino di Coppola, capolavoro immortale del cinema

Gli aneddoti nel film tratto dal "Godfather" di Puzo, in cui Marlon Brando, Al Pacino, Robert Duvall, James Caan, recitano i Corleone senza mai dire mafia

Giuseppe SacchibyGiuseppe Sacchi
Time: 4 mins read

Il  Padrino: a cinquant’anni dalla sua uscita sugli schermi (15 marzo 1972), dopo aver suscitato infinite analisi e dibattiti, aver invaso gli argini della cultura popolare e della mitologia contemporanea, cosa dirne di più, oggi? Innanzitutto che, innegabilmente, è stato un modello insuperato e grande ispiratore per diverse generazioni di cineasti.

Ambientato a New York tra la fine degli anni ’40 e la prima metà degli anni ’50, il film di Francis Ford Coppola racconta le vicende di don Vito Corleone (Marlon Brando), padrino di una famiglia mafiosa tra le più potenti della Grande Mela. Quando rimane gravemente ferito da un boss rivale, il figlio Michael (Al Pacino) inizia la sua ascesa criminale, diventando il nuovo padrino.

Marlon Brando nella parte di Don Vito Corleone

Basato sul libro di Mario Puzo The Godfather, uscito nel 1969, il film di Francis Ford Coppola ebbe 10 candidature all’Oscar e ne portò a casa 3 (Migliore Film, Migliore Attore – Marlon Brando – e Migliore sceneggiatura non originale).

Il romanzo fu acquistato per il cinema dalla Paramount, che però si trovò subito a dover fare i conti con il rifiuto da parte di diversi registi eccellenti. Alla fine, quasi per disperazione e per ragioni economiche, decise di puntare sul semi sconosciuto Coppola che accettò solo se nel cast fossero presenti Marlon Brando e Al Pacino (entrambi inizialmente bocciati dalla casa di produzione), la musica fosse quella di Nino Rota e la fotografia di Gordon Willis. 

Una testardaggine ben ripagata al box office: le 400 proiezioni-test fruttarono in pochi giorni 15 milioni di dollari (grande record per quei tempi).

Michael Vito Corleone
Al Pacino e Marlon Brando nella parte di Michael e Vito Corleone, nel fim “Il Padrino” per la regia di Francis Ford Coppola

Molto apprezzata da critica e pubblico fu la prova corale di tutto il cast “lanciato” dal film: Al Pacino – più conosciuto per il teatro che non per il grande schermo, Il Padrino fu il suo terzo film – divenne una star di prima grandezza; Robert Duvall (Tom Hagen, “adottato” da ragazzo dai Corleone e quindi avvocato di Don Vito) e James Caan (Santino “Sonny” Corleone) passarono dallo status di caratteristi a quello di icone del miglior cinema americano. Tutti e tre furono nominati all’Oscar nella categoria miglior attore non protagonista. Memorabili anche le interpretazioni di John Cazale (nel ruolo di Federico “Fredo” Corleone) e Diane Keaton (fidanzata e poi moglie di Michael) e Talia Shire (Connie, unica figlia del boss Vito).

Nonostante il tema sia la mafia, nel film questa parola non è mai pronunziata (sembra ci sia stato un accordo tra la produzione e le “famiglie” mafiose del tempo): il film rese comunque Cosa Nostra familiare agli spettatori di tutto il mondo introducendo termini come “consigliori“, “mandamento“, “picciotto” (tutti pronunciati in italiano da Brando e dagli altri attori): termini che le rivelazioni di Tommaso Buscetta – anni dopo – confermarono come reali.

La storia di quel set è per molti aspetti “leggendaria”, piena di aneddoti, tra contrasti e sforamenti di budget: Coppola dovette accettare a malincuore tagli al montaggio definitivo per quasi 40 minuti.

Francis Ford Coppola directing Marlon Brando on the set of the Godfather (photo from the website CloudPix.co)

Ha fatto storia la scelta di Marlon Brando che, con la modestia di un principiante, accettò di presentarsi per il provino. Anche se pochi pensarono potesse incarnare l’anziano Don Vito Corleone, ottenne la parte con trucchi da istrione: l’ovatta in bocca per cambiare il profilo delle guance, la brillantina in testa per “invecchiare” i capelli, la voce bassa e roca per caratterizzare il personaggio.

Robert De Niro fu scartato dopo il provino per il ruolo di Sonny, ma nel 1974 Coppola lo volle fortemente per il ruolo del giovane Don Vito Corleone in Il Padrino 2. Don Vito

E per restare nel campo delle “invenzioni” sul set, come dimenticare che il gatto a casa Corleone non era previsto dal copione: Coppola lo vide girovagare per il set e chiese a Brando di improvvisare la scena con l’animale.

La famosa testa di cavallo insanguinata che un produttore di Hollywood si ritrova nel letto una mattina al risveglio come “ammonimento” mafioso, non era un oggetto di scena, ma vera. Fu proprio Coppola a volerla e se la procurò in una fabbrica di cibo per cani.

Ma a rendere famoso Il Padrino, furono non solo la recitazione e la trama del primo episodio di una delle saghe cinematografiche più amate e conosciute al mondo, ma anche alcune battute passate alla storia: basta pensare a Don Vito Corleone che dice “Gli farò un’offerta che non potrà rifiutare” (forse ricordando Coppola il compromesso della chiamata della Paramount che gli fece appunto un’offerta che lui, giovane regista, non poteva rifiutare), oppure a Peter Clemenza (“Fat Pete”: è uno dei due “caporegime” della famiglia Corleone) che dopo un omicidio dice al killer: “A pistola lasciala, pigliami i cannoli”.

La battuta di Don Vito è al secondo posto nella classifica delle 100 migliori battute di tutti i tempi.

La saga de Il Padrino. Coppola realizzò il secondo film nel 1974: fu un trionfo ancora maggiore, con ben 6 Oscar. Nel 1990 arrivò la terza parte (la meno riuscita). La successiva morte di Puzo (2 luglio 1999) spinse Coppola ad abbandonare l’idea di un quarto e ultimo capitolo, anche se di recente il regista ha lasciato intendere che il progetto non è del tutto accantonato.

Il Padrino, un lavoro sempre vedibile e forse anche troppo coinvolgente visto che si è indotti a stare dalla parte dei cattivi, è al secondo posto nella classifica dell’American Film Institute tra i migliori film statunitensi di tutti i tempi (al primo posto nella sezione gangster).

A inizio marzo il film è tornato in sala in tutto il mondo dopo un maniacale restauro costato circa 5.000 ore di laboratorio e la revisione di ogni singolo fotogramma da parte di Coppola.

Share on FacebookShare on Twitter
Giuseppe Sacchi

Giuseppe Sacchi

Sono marchigiano, ma non esattore delle tasse. Amo il cinema e le persone, perché le loro vite sono film di vario genere, dal comico al thriller. Ho vissuto a New York 16 anni lavorando per "America Oggi", "Paese Sera", riviste Moda e King. In Rai ho condotto per 7 anni il programma "La Notte dei Misteri" e poi il giornale radio notturno. L'età non è quella della carta di identità ma quella che volete darmi.

DELLO STESSO AUTORE

Bong Joon-ho torna al cinema con “Mickey 17” in uscita il 7 marzo in USA

Bong Joon-ho torna al cinema con “Mickey 17” in uscita il 7 marzo in USA

byGiuseppe Sacchi
“Companion”: sesso, bugie e intelligenza artificiale

“Companion”: sesso, bugie e intelligenza artificiale

byGiuseppe Sacchi

A PROPOSITO DI...

Tags: Al PacinoFrancis Ford Coppolail PadrinoMarlon BrandoThe Godfather
Previous Post

Zelensky applaudito in Canada e Biden non vede l’ora di ascoltarlo al Congresso

Next Post

I social, una minaccia esistenziale per il giornalismo e il diritto all’informazione

DELLO STESSO AUTORE

“C’è ancora domani”: Paola Cortellesi sbarca col botto anche a New York

“C’è ancora domani”: Paola Cortellesi sbarca col botto anche a New York

byGiuseppe Sacchi
Il Leone d’oro a Claude Lelouch, l’uomo che ama le donne

Il Leone d’oro a Claude Lelouch, l’uomo che ama le donne

byGiuseppe Sacchi

Latest News

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

byEmanuele La Prova

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
I social, una minaccia esistenziale per il giornalismo e il diritto all’informazione

I social, una minaccia esistenziale per il giornalismo e il diritto all'informazione

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?