Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Spettacolo
February 15, 2022
in
Spettacolo
February 15, 2022
0

“Leonora Addio”: il saluto di Paolo Taviani a Pirandello e a suo fratello Vittorio

Alla Berlinale 2022 il film, in due parti, sulla rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e l'ultima novella del drammaturgo siciliano, "Il chiodo"

Giuseppe SacchibyGiuseppe Sacchi
Time: 5 mins read

Quando morì, a Roma, il 10 dicembre 1936, Luigi Pirandello lasciò disposizioni molto precise nel suo testamento: “Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiera non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni. Morto, non mi si vesta. Mi s’avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso. Carro d’infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m’accompagni, né parenti, né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi. E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui”.

La cronaca ci dice però che le sue ultime volontà non furono assolutamente assecondate, le cose non andarono proprio così.

Ed è proprio riflettendo su quanto è accaduto allora, su come il tutto avesse un perfetto sapore pirandelliano, che è nata l’idea di Leonora Addio, nuovo film di Paolo Taviani (92 anni), interpretato da Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker e Claudio Bigagli. Il film è stato presentato oggi, martedì 15, al Festival di Berlino (Berlinale), unico titolo italiano in competizione, e segna la quarta partecipazione del regista alla rassegna tedesca.

Il lungometraggio si presenta in due parti: prima gli incredibili tre (!) funerali per Pirandello e poi “Il chiodo”, lavoro letterario terminato dal drammaturgo, scrittore e poeta siciliano soli venti giorni prima di morire improvvisamente di polmonite a Roma, il 10 dicembre 1936.

Leonora Addio (il titolo riprende significativamente quello di una novella scritta dal Pirandello nel 1910, Leonora, addio!, e contenuta nella raccolta Novelle per un anno) è un riuscito, commovente saluto di Paolo Taviani al fratello Vittorio – scomparso nel 2018 all’età di 88 anni – ma anche roba vecchia perché avrebbe già dovuto far parte del loro film Kaos (1984) ma poi non se ne fece nulla per problemi della produzione.

Modificata in parte la sceneggiatura originale (anche perché Vittorio, prima di morire aveva detto al fratello: “Dopo che sarò morto non voglio che esca nessun film con il mio nome sopra senza poterlo controllare ed amare”), il risultato è un film “profondamente pirandelliano”, con il nesso tra realtà e spettacolo, tra realismo e messinscena, che vuol far ci capire che, proprio come proponeva il drammaturgo: tutto ciò che uno vive è teatro, vita e teatro allo stesso tempo.

La prima parte del film – girata tutto in bianco e nero, con la sola eccezione della scena del lancio verso il mare di parte delle ceneri – inizia con l’autentico filmato di Pirandello che riceve il Premio Nobel per la letteratura nel 1934 e prosegue con il suo funerale, seguendo poi le peripezie delle ceneri prima frettolosamente consegnate al cimitero del Verano nella Roma fascista e poi finalmente portate, 15 anni dopo la morte, in Sicilia, ad Agrigento, come chiesto da Pirandello nelle sue ultime volontà.

Il viaggio delle ceneri diventa anche un viaggio attraverso l’animo dello scrittore siciliano, utilizzando sue intime riflessioni – vedi quella sull’impossibilità della sua prossima fine perché lui si sente ancora giovane, o l’incredulità di fronte al fatto di avere figli, tre – e attraverso l’Italia del dopoguerra, utilizzando in modo maestro diverso materiale d’archivio e frammenti di cinema neorealista. Naturalmente, nella tragicità dei fatti non può mancare il tocco pirandelliano di un umorismo “tragico”, come quando il funzionario statale mandato a recuperare dal Verano le ceneri di Pirandello (il bravo Fabrizio Ferracane, che a Berlino è anche nel cast di Una femmina, di Francesco Costabile, non in concorso) ritrova la cassa che le conteneva e che sul treno, mentre si era assopito, gli era stata sottratta da tre inconsapevoli siciliani di ritorno dalla guerra che cercavano solo una ripiano per giocare a tressette col morto.

Dopo questa prima parte da road movie in bianco e nero, il film si colora con la messa in scena, nella Brooklyn dei primi del 1900 (ricostruita a Cinecittà), de Il chiodo, ultimo racconto scritto da Pirandello prima di morire: la trama è ridotta davvero al minimo, con pochi avvenimenti. In un clima surreale, questa storia bizzarra narra di un giovanissimo Bastianeddu Edo che viene costretto a forza dal padre a lasciare la Sicilia e la madre, per raggiungere l’America. La nostalgia dalla terra natìa, la lontananza dalla figura materna e la sua nuova vita oltreoceano lo portano però a compiere un gesto estremo e violento, l’uccisione – con un chiodo raccolto per strada – di una ragazzina (Betty) mentre sta lottando duramente a terra con una ragazza più grandicella, per un motivo sconosciuto allo spettatore.

Questa non sembra proprio una novella come le altre ma piuttosto il canto del cigno di un uomo stanco di vivere; sembra infatti una sorta di testamento spirituale, come se Pirandello volesse fare i conti con sé stesso, lasciando anzitutto perdere le riflessioni sull’umorismo, cioè quelle che, in forma letteraria e drammaturgica, lo avevano portato al successo mondiale. In questa novella non c’è nulla che faccia ridere o sorridere, non c’è ironia, ma solo sconcerto.

Bastianeddu è convinto che in quel gesto non ci sia stata “casualità” ma “causalità”: l’aveva cioè raccolto “apposta”, proprio perché, subito dopo, svoltando la strada, aveva incontrato due ragazzine che si malmenavano, di cui una sarebbe stata la sua vittima. Come se lui fosse stato una sorta di giustiziere mandato dal destino. Burattini nelle mani del fato: ecco cosa siamo e forse pensava Pirandello nei panni di quel ragazzo: Betty sembra rappresentare tutto ciò che lui aveva sacrificato per poter diventare qualcuno e di cui ora si pentiva, mostrandoci la morte in una prospettiva nuova: quella di chi la subisce e di chi la provoca.

Leonora Addio segna il terzo incontro cinematografico dei Taviani con Pirandello, dopo Kaos e Tu ridi (1998), liberamente tratto dalle novelle Tu ridi e La cattura. Un incontro che già da allora aveva suscitato tanto interesse: se infatti Kaos, sospeso tra realismo e favola, è un film che si abbandona al piacere della narrazione, non smettendo di credere nella forza trasformatrice dell’arte, Tu ridi rappresenta la crisi di un presente che si sta accartocciando su sé stesso e non trova più le risposte adeguate per uscire dalla crisi etica e politica, ma anche artistica.

Non dimentichiamo che Pirandello stesso si definì figlio del caos: ricordava il luogo della sua nascita, ma soprattutto intendeva proporsi come lo scrittore che testimonia la relatività di ogni cosa, il Caos, il flusso incessante del divenire.

Share on FacebookShare on Twitter
Giuseppe Sacchi

Giuseppe Sacchi

Sono marchigiano, ma non esattore delle tasse. Amo il cinema e le persone, perché le loro vite sono film di vario genere, dal comico al thriller. Ho vissuto a New York 16 anni lavorando per "America Oggi", "Paese Sera", riviste Moda e King. In Rai ho condotto per 7 anni il programma "La Notte dei Misteri" e poi il giornale radio notturno. L'età non è quella della carta di identità ma quella che volete darmi.

DELLO STESSO AUTORE

Bong Joon-ho torna al cinema con “Mickey 17” in uscita il 7 marzo in USA

Bong Joon-ho torna al cinema con “Mickey 17” in uscita il 7 marzo in USA

byGiuseppe Sacchi
“Companion”: sesso, bugie e intelligenza artificiale

“Companion”: sesso, bugie e intelligenza artificiale

byGiuseppe Sacchi

A PROPOSITO DI...

Tags: BerlinaleBerlinale 2022fratelli TavianiLuigi PirandelloPaolo TavianiVittorio Taviani
Previous Post

Colpo mortale alla Trump Organization. Mazars al magistrato:“quei conti sono fasulli”

Next Post

New York, il futuro della ristorazione all’aperto: via ai Roadway cafè

DELLO STESSO AUTORE

“C’è ancora domani”: Paola Cortellesi sbarca col botto anche a New York

“C’è ancora domani”: Paola Cortellesi sbarca col botto anche a New York

byGiuseppe Sacchi
Il Leone d’oro a Claude Lelouch, l’uomo che ama le donne

Il Leone d’oro a Claude Lelouch, l’uomo che ama le donne

byGiuseppe Sacchi

Latest News

Cominciati i negoziati a Riad fra Ucraina, USA e Russia

Israele accetta il piano di Witkoff, ma Hamas frena: “Non è ciò che vuole il popolo”

byFederica Farina
Trump in calo nei sondaggi, solo il 39% lo approva

I dazi di Trump in sospeso tra sentenze giudiziarie contrastanti

byMassimo Jaus

New York

In migliaia a NY sfidano il caldo per il Gay Pride, fra allegria e proteste

Pride di New York, sponsor si ritirano per timore di ritorsioni politiche

byMonica Straniero
Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

byMaria Nelli

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Cuomo vuole allentare le restrizioni, ma è arrivata in USA la variante brasiliana

New York, il futuro della ristorazione all'aperto: via ai Roadway cafè

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?