
“Sold out”, con sala gremita da quasi 400 persone, giovedi sera al Lincoln Center, all’inaugurazione del festival Open Roads: New Italian Cinema. Una grande partecipazione che ha visto come protagonista, per la prima serata, la pellicola Indivisibili (Indivisible), di Edoardo De Angelis. Un film che racconta della crescita e delle vicissitudini di due gemelle siamesi immerse in un contesto povero del sud Italia e che ha aperto una rassegna ricca: per quest’anno sono stati 14 i film italiani selezionati.
“È stato difficile rappresentare il contesto campano nel modo adeguato, perché gli stereotipi sono al tempo stesso veri e falsi”, ha spiegato durante il Q&A conclusivo il regista Edoardo De Angelis, anche lui campano. “Abbiamo deciso di utilizzare una luce crepuscolare per questa pellicola perché a mio parere rappresenta al meglio la bellezza pura e al tempo stesso piena di cicatrici, tipica del territorio campano”. Una menzione speciale è stata fatta al grande regista Marco Ferreri, il cui nome viene utilizzato nel film per uno dei personaggi: “Un omaggio dovuto e doveroso per un maestro che mi ha dato tanto: un’ispirazione che per me è sempre stata punto di riferimento durante il mio intero percorso cinematografico” ha proseguito De Angelis. Che nel corso del Q&A ha elogiato le due vere protagoniste della pellicola, vincitrice di ben 6 David di Donatello: ci riferiamo a Daisy e Violet, le due gemelle siamesi, rappresentate dalle strepitose Angela e Marianna Fontana. Molto coinvolgente la musica di Enzo Avitabile: “Volevamo da tempo lavorare insieme e questo era il film giusto per farlo. Il film si è appropriato della sua musica, e la sua musica si è appropriata del film” ha detto De Angelis. Nelle domande del pubblico (tra di loro un entusiasta John Turturro), grande attenzione per i dialoghi, tutti in stretto dialetto del casertano. “Ho lasciato le gemelle esprimersi al meglio, e per questo ho adattato la sceneggiatura al loro linguaggio. Ovviamente anche in Italia abbiamo dovuto mettere i sottotitoli”.

Nei prossimi giorni, su La Voce di New York, verrà pubblicata un’intervista esclusiva alle due attrici, che hanno dovuto fare gli straordinari per entrare nella parte al meglio: “È stata un’esperienza forte, anche dal punto di vista fisico, ma stimolante – hanno spiegato nel corso del Q&A. Per oltre due mesi abbiamo fatto insieme sessioni di nuoto e corsa sincronizzati, abbiamo visto moltissimi documentari e film, focalizzati sulla figura delle gemelle siamesi, e fatto semplici movimenti di vita quotidiana insieme come mangiare o bere”. Il tutto con l’obiettivo di rappresentare due sorelle che si amano e che sono al tempo stesso tanto uguali e tanto diverse, così indivisibili e così lontane: “Due personaggi che provano attrazione e repulsione”, hanno spiegato riassumendo il concetto sia il regista De Angelis che le due attrici.
Al termine si è svolta una festa, che ha fatto da apripista a una settimana intensa: tra i principali protagonisti del festival, ci sarà anche Pif (all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto), presente nella serata di giovedì e tornato nel mondo del grande schermo con il film satirico “In guerra per amore”. La VOce di New York incontrerà in questi giorni i registi e gli attori e vi presenterà le loro testimonianza di questa esperienza a New York.