“Quando ho accettato di fare questa serie di trasmissioni sulla letteratura italiana del Novecento e abbiamo pensato che dovessero durare non più di cinque minuti l’una, forse non avevo sufficientemente riflettuto sul fatto che uno dei libri era La Storia di Elsa Morante…”
Così inizia la sesta puntata della rubrica-video di Giorgio Van Straten “Il Novecento Racconta il Novecento”, che spiega subito perché, questa opera uscita in Italia nel 1974 “riuscire a farla stare dentro cinque minuti è veramente molto difficile. È un libro molto importante, ha un peso specifico fortissimo nella storia della letteratura del Novecento italiano e non solo italiano. È un libro di grandi ambizioni, un libro che in qualche modo si poneva degli obiettivi non solo letterari ma anche di tipo politico e sociale e come tale quindi non è facile descrivere in così poco tempo”.
E invece il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura riesce, in poco più di cinque minuti filmati, a descrivere il libro di Elsa Morante in modo avvincente: “Cos’è la storia? La storia è il romanzo di una famiglia, molto piccola però, di un insegnante che si chiama Ida Ramundo, del suo figlio adolescente Nino durante la Seconda Guerra Mondiale anzi per la verità il libro comincia nel 1941 e finisce nel 1946. Ida Ramundo, durante l’occupazione nazista di Roma, viene violentata da un soldato nazista, un soldato tedesco disperato però quanto lei, e da questo stupro nascerà un bambino, Useppe che insieme appunto a Ida e a Nino è il protagonista di questo di questo romanzo”
Quale era l’idea di Elsa Morante? “Il libro non a caso si chiama ‘La Storia” con la S maiuscola e subito sotto questo titolo c’è stampato sulla copertina voluto da lei una frase ‘uno scandalo che dura da diecimila anni’. Qual è lo scandalo? Lo scandalo e il potere e il potere che distrugge gli uomini, gli umili, la gran massa delle persone che sono schiacciate da un potere che da una parte è quello rappresentato dall’economia, dalla politica ma in qualche modo è anche un destino, un destino che incombe su queste persone e che in qualche modo Elsa Morante vuole anche riscattare”.
Per saperne di più e ascoltare come, con la maestria dello scrittore esperto e amante della letteratura italiana, Giorgio Van Straten riesca a raccontare il significato profondo de La Storia di Elsa Morante, continuate a guardare il video sopra, ne rimarrete affascinati. Come ci dice Van Straten, “quando è uscito questo libro nel 1974, mi ricordo che effetto enorme ha avuto nella società italiana e sinceramente anche per me personalmente. Io penso che se sono uno scrittore, in larga misura, lo devo alla lettura di questo libro…”
“Tutto questo forse era anche, come posso dire, in parte ingenuo, in parte un obiettivo che andava al di là delle sue possibilità. E lei ne è anche consapevole, non a caso l’epigrafe di questo libro dice che è dedicato ‘all’analfabeta per il quale scrivo’ ed è evidente che, come dire, che l’analfabeta per definizione non sarebbe in grado di leggerlo ma lei avrebbe voluto che uscisse direttamente in edizione economica, che rappresentasse un impatto vero sull’ambiente non solo letterario italiano. Ed è un libro che contiene delle pagine straordinarie dei momenti indimenticabili. Siamo nei giorni del ricordo della deportazione dell’uccisione degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Ci sono delle pagine sulla deportazione degli ebrei romani che sono veramente indimenticabili…”
Guardate, ascoltate Giorgio Van Straten nel video sopra mentre ci racconta in 5 minuti La Storia di Elsa Morante perché, come canta anche Francesco De Gregori, la storia siamo noi.
Video with English Subtitles, translation by Emmelina De Feo