
Shield Bearer, ca. 1470โ80, Gilt bronze, H 8 7/8 inches. The Frick Collection, New York Photo: Michael Bodycomb.
Nellโatmosfera di rinnovato interesse per il primo rinascimento italiano creato in America dal cinquecentenario leonardesco trovano posto due eccezionali mostre. La prima ha luogo, a New York, in quella che fu allโinizio del Novecento la villa del grande industriale e collezionista Henry Clay Frick al centro di Manhattan, ed รจ dedicata allo scultore Bertoldo di Giovanni (circa 1440-1491), scultore in parte coetaneo di Leonardo e personaggio centrale della Firenze medicea. Frick aveva a suo tempo acquistato una statuetta dellโartista poi rimasta la sua unica opera esistente negli Stati Uniti, ma รจ straordinario che lo scultore sia tuttora poco noto nella stessa Italia, come conseguenza, forse, del fatto che il suo nome รจ appena accennato tra le celebri biografie del Vasari; edย รจ ugualmente straordinario che questa sia la prima mostra monografica che gli sia mai stata dedicata nel mondo. Bertoldo, uno dei piรน eminenti allievi di Donatello, fu a sua volta uno degli insegnanti di Michelangelo,ย nonchรฉ lo scultore preferito e amico personale di Lorenzo il Magnifico; fu il primo esponente di un filone artistico che abbandonato nel Medio Evo ebbe dopo di lui grandi sviluppi ovunque, la statuetta di bronzo.
Riuscendo a riunire allโopera che fu acquistata da Frick (โIl portatore di scudoโ) quasi tutta la produzione di Bertoldo sopravvissuta in pochi istituti museali europei โ principalmente il Bargello e il Kunsthistorisches Museum di Vienna โ i curatori del Frick Museum oggi insediato nella villa (Aimรฉe Ng, Alexander Noelle, Anne Poulet e Xavier Salomon) hanno compiuto unโopera non solo di artistica ma di storica importanza, restituendo alla storia dellโarte una personalitร dallo stile ironico e fantasioso assolutamente originale. Anche la tecnica, basata sulla collaborazione tra diversi specialisti della lavorazione del metallo, del legno e della terracotta,ย risalente al modello o al disegno di Bertoldo, รจ nuova. La mostra, intitolata โBertoldo di Giovanni, the Renaissance of sculpture in Medici Florenceโ contiene oltre venti opere, tra cui statue di ogni dimensione, bassorilievi di straordinaria complessitร , unย fregio di terracotta lungo quindici metri e una rara serie di medaglie, interessanti come soggetto e innovative come tecnica. Il catalogo che accompagna la mostra puรฒ essere considerato la piรน ampia opera finora esistente su questo importante e finora sottovalutato artista.

La seconda mostra di questa particolare stagione ha luogo alla National Gallery of Art, una delle piรน prestigiose istituzioni museali degli Stati Uniti, ed รจ la prima retrospettiva americana sullo scultore e pittore veneto Andrea del Verrocchio, intitolata โVerrocchio: sculptor and painter of Renaissance Florence.โ Si tratta di una versione ridotta, ma sempre molto ampia, della esposizione allestita nella scorsa primavera a Firenze dal Museo del Bargello e dalla Fondazione di Palazzo Strozzi, come una delle manifestazioni di punta dellโanniversario leonardesco, essendo il Verrocchio considerato uno dei principali precursori e maestri di Leonardo. Proprio per celebrare questo legame, la National Gallery of Art ha collocato al centro del percorso espositivo della mostra il ritratto di Ginevra deโ Benci, unica tela di Leonardo da Vinci nelle Americhe.
Contemporaneamente allโapertura della mostra, il Verrocchio รจ stato oggetto di un simposio organizzato presso lโAmbasciata dโItalia con la partecipazione di studiosi italiani e americani, che ha gettato nuova luce sul genio di questo artista โil cui tratto originale, poliedrico e creativoโ โ ha ricordato lโAmbasciatore Varricchio in apertura dei lavori – ha lasciato unโimpronta indelebile sulla storia dellโarte italiana.โ LโAmbasciata dโItalia ha anche contribuito, in collaborazione con la Fondazione HRH, alla creazione di un documentario sulla mostra narrato dalla celebre attrice americana Glenn Close.
Ambedue le mostre, quella di New York e quella di Washington, resteranno aperte fino al 12 gennaio 2020.
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