Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arte e Design
December 7, 2019
in
Arte e Design
December 7, 2019
0

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

Per il "New York Times" sparisce la vecchia anima del museo. Ma ecco perché sarà l'anima dei visitatori a giovarne

Mauro LucentinibyMauro Lucentini
Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

Il MOMA (Tony Fischer / Flickr.com).

Time: 2 mins read

C’è controversia circa i risultati del quinto ed ultimo (o forse penultimo) rifacimento nella ormai centenaria storia del “MoMA” o “Museum of Modern Art”, il progenitore di tutti i musei di arte moderna e contemporanea del mondo, situato a New York, risultati che vengono per la prima volta resi accessibili in questi giorni. Secondo alcuni critici, si tratta di una grande confusione. Anche i meriti estetici del nuovo edificio, allargato a spese del contiguo museo del folklore americano indotto a trasferirsi altrove, sono messi in discussione.

“Sparisce un pezzetto d’anima del vecchio Moma”, ha scritto il critico del New York Times. Tuttavia esiste una fazione opposta, a cui anche chi scrive appartiene, secondo cui il rifacimento è un capolavoro, destinato a ripercussioni mondiali. Lo scopo era, evidentemente, di usare il maggiore spazio per esporre quella parte della collezione permanente che normalmente viene tenuta in archivio. Ma I curatori del MoMA hanno fatto di più. Hanno inventato la tecnica della esposizione mobile, grazie a cui l’intera, sterminata collezione di un museo dell’importanza del MoMA riceve la possibilità di vedere la luce. Questa tecnica è così spiegata: la collezione, divisa in parti e ordinata in approssimativo ordine cronologico, dedica 50 gallerie a un programma preordinato per alcuni anni, in cui ciascuna è variamente destinata o a un singolo artista, o a un gruppo, oppure a un tema prevalente in un particolare momento, o a idee condivise da una più o meno rilevante collettività. Il programma è concepito da gruppi di curatori includenti tutti i livelli di anzianità e autorità, inclusi gli specialisti di vari campi.

I reperti vengono re-installati con frequenza e in nuove combinazioni, in modo da dimostrare, tramite una vastissima scelta di opere, che innumerevoli idee, storie e narrative possono esser esplorate – in un’epoca, come la nostra, di rapidi cambiamenti – grazie all’immensa collezione permanente del museo. Basta anche una rapida visita alla nuova esibizione della prima parte cronologica del programma in corso, quella dedicata alle 24 gallerie occupanti, al quinto piano del museo, gli inizi della collezione, cioè i decenni 1880-1940, per comprendere la vitalità e attualità delle nuove interpretazioni offerte per il periodo formativo della nuova arte; e per stimolare un crescente desiderio di comprendere e approfondire il senso storico odierno dei periodi successivi. Certo, il programma completo richiede più visite di quella unica e fuggevole consentita molto spesso al turista, ma la serietà e novità del risultato compensano questa inevitabile limitazione. Oltre alla collezione permanente il museo offre, naturalmente, esposizioni monografiche di nuovi artisti – attualmente non meno di otto – e la presentazione di sculture nel riposante giardino, di serie cinematografiche in due sale, nonché delle vastissime installazioni consentite dalla speciale succursale del museo a Brooklyn, il cosiddetto museo “ P S1”.

Anche di questa succursale destinata alle grandissime installazioni è in corso il rifacimento, che non è escluso riserbi delle sorprese. Quanto all’estetica della sede di Manhattan, che include nuove ali in cui vasti squarci delle pareti consentono grande luce naturale e tirano all’interno splendidi nuovi panorami urbani, potrà anche essere, come dice il “New York Times”, che ne soffra la vecchia anima del museo, ma sicuramente se ne avvantaggia l’anima dei visitatori, e quale sia, d’altra parte, il reale compito di un museo rispetto a quello di chi va a vederlo è questione che non verrà mai risolta.

Share on FacebookShare on Twitter
Mauro Lucentini

Mauro Lucentini

Sono nato e vissuto a Roma che però ho abbandonato più di mezzo secolo fa per fare il giornalista in varie parti del mondo. Ne ho tratto una specie di complesso di colpa nei confronti della mia città natale, complesso che ho un po’ alleviato scrivendo da lontano una Grande Guida di Roma, che si vende in diverse lingue in diversi paesi. A New York venni per rimanerci tre o quattro anni, invece ci incontrai la ragazza più carina e dolce del mondo così ci sono rimasto, mettendo su, come si suol dire, famiglia. Lei però, pur essendo tanto più giovane di me, è poi scomparsa come un fiorellino che muore. In questa lunga carriera, cominciata quasi da bambino, ho sempre scritto sia di politica che di arte e di questo non mi pento.

DELLO STESSO AUTORE

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

byMauro Lucentini
A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

byMauro Lucentini

A PROPOSITO DI...

Tags: arteMoMA New York
Previous Post

Kelly Craft e gli obiettivi per la Presidenza USA del Consiglio di Sicurezza ONU

Next Post

Madonna mia, altro che tentazione Nutella, libera gli italiani da Matteo Salvini

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

byMauro Lucentini
Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

byMauro Lucentini

Latest News

Trump in Texas ai suoi seguaci: “Vinceremo e vi vendicherò”

Donald Trump’s Scorched Earth Fury After Announcement of Indictment

byAmanda James
Gwyneth Paltrow a processo per un incidente sugli sci: chiesti $300.000

Gwyneth Paltrow Found Not at Fault in Ski Collision Trial

byLa Voce di New York

New York

Don’t Expect Your NYC Summer Flight to Be on Time

Don’t Expect Your NYC Summer Flight to Be on Time

byDaniel De Crescenzo
Ivano De Matteo in Mia racconta l’amore di un padre al tempo del revenge porn

Il gran giurì di New York prende altro tempo: sospiro di sollievo per Trump

byMarco Giustiniani

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Il paradosso Salvini e dei suoi “squadristi patridioti”: un pericolo per la democrazia

Madonna mia, altro che tentazione Nutella, libera gli italiani da Matteo Salvini

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?