President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arts
May 4, 2017
in
Arts
May 4, 2017
0

A Cittaducale l’ospedale delle opere d’arte colpite dai terremoti

Recuperate dalle macerie quadri, statue, crocifissi che saranno restaurati dal Ministero dei Beni culturali artistici

Niccolò d'AquinobyNiccolò d'Aquino
Cittaducale
Time: 4 mins read

L’Italia, lo sappiamo, ha il più vasto e ricco patrimonio artistico e culturale del pianeta. Oltre il 50 per cento del totale? Di più? Forse fino al 70? Lasciamo da parte le percentuali, se non altro per non irritare le suscettibilità degli amici francesi, spagnoli, tedeschi, austriaci e via dicendo. Quello che conta è che la Penisola, il cosiddetto Belpaese, siede davvero su una miniera d’oro di bellezze: sia paesaggistiche sia frutto dell’ingegno e del gusto italico. Un patrimonio di cui, sappiamo anche questo, si dice che gli ultimi a curarsene siano proprio gli italiani. Ma questa diceria, che ha indubbiamente ben più di un fondo di verità, è ancora vera?  Dopo una interessantissima visita a Cittaducale, in provincia di Rieti, forse si può cominciare a cambiare idea. Una visita esclusiva e davvero particolare. A guidare un gruppo di corrispondenti stranieri è il prefetto Fabio Carapezza Guttuso: il secondo cognome lo identifica come il figlio adottivo del grande pittore siciliano scomparso nel 1987.

Carapezza guttuso
Il prefetto Fabio Carapezza Guttuso

Il posto è un gigantesco capannone all’ interno della Scuola del Corpo forestale dello Stato, recentemente assorbito dai Carabinieri. Era il garage degli automezzi militari. È stato liberato per fare spazio alle migliaia di opere d’arte e manufatti salvati dalle macerie delle due scosse di terremoto che hanno devastato tante città e paesi del Centro Italia: Amatrice, Visso, Accumoli, Norcia… Molte di queste opere, la grande maggioranza, vengono dalle chiese. Opere preziose: quadri, statue, crocifissi, Madonne medioevali, pale d’altare, reliquari, tabernacoli ma anche stole e campane. “Per la precisione, in questo deposito i beni mobili su cui stanno lavorando i nostri restauratori sono 2.835 – puntualizza Cristina Collettini, architetto del ministero – E migliaia di altri sono negli altri quattro depositi allestiti nelle Marche, in Abruzzo e in Umbria. Complessivamente finora ne abbiamo raccolte oltre 16mila. Non ci fermiamo, però: sappiamo che sotto le macerie ci devono essere ancora almeno altre 600 opere”.

I danni complessivi della serie di scosse nel Centro Italia sono stati calcolati tra i 20 e i 25 miliardi di euro, dei quali almeno sette riguardano i soli beni culturali. Si punta ad attivare il Fondo di solidarietà dell’Unione Europea. Altrimenti… dovrà provvedere in toto l’Italia. L’enorme antro di Cittaducale potrebbe essere chiamato il Museo dell’arte ferita ma … in via di guarigione. Perché questo non è un deposito statico e abbandonato a se stesso. Al contrario è molto attivo: vi operano i restauratori del Mibact, il ministero dei beni culturali, artistici e del turismo.

Cristina Collettini
Cristina Collettini e una statua recuperata

Due delle restauratrici al lavoro in questa giornata – Federica Di Napoli Rampolla, responsabile delle unità di recupero beni del Mibact, e Silvia Borghini – attirano comprensibilmente la curiosità dei cronisti. Spiegano che la cura di un’opera d’arte danneggiata avviene in maniera inversa a quella di un paziente umano in ospedale. “Qui il codice rosso viene affrontato per ultimo. Meglio sistemare prima le opere meno danneggiate. In modo da poterle restituire e rendere di nuovo fruibili il più rapidamente possibile. Liberando anche spazio per quelle più gravi”. Su un tavolo, però, ci sono frammenti piccoli e piccolissimi di calce, gesso, pietrisco che Silvia Borghini, mentre parla, continua a spazzolare e pulire. È ciò che resta di un antico pavimento. E questo puzzle all’apparenza impossibile sarebbe un lavoro facile, non da codice rosso? La risposta è spiazzante: “Ci vuole pazienza”. D’accordo, ma la pazienza non basta. Qui, lo si scopre con piacere, c’è dell’altro. Qui c’è un’Italia che dà il suo meglio. In questi tempi difficili e scoraggianti, è rasserenante scoprire uomini e donne che lavorano bene, con efficienza e professionalità. Per mestiere, certo. Ma anche per passione. Capaci persino di realizzare un miracolo non molto comune nel Belpaese: collaborare fattivamente gli uni con gli altri; persino – udite, udite! – tra istituzioni e burocrazie diverse. Già, perché non ci sono soltanto i tecnici del Mibact, della cui Unità di crisi nazionale è responsabile il prefetto Carapezza Guttuso. Ci sono ufficiali, graduati e militi dell’ex Corpo Forestale, oggi confluiti nei Carabinieri. Disposti a fare sempre di più.

Silvia Borghini restauro
Silvia Borghini durante i lavori di restauro

A Cittaducale, guidati dal generale Umberto D’Autilia, non si sono limitati a mettere a disposizione l’immenso hangar e a fare la guardia ai beni artistici 24 ore su 24: hanno già individuato e concesso un altro grande spazio che diventerà il vero laboratorio di restauro.   “Sì. Ma ogni emergenza è diversa dalle altre. Ad ognuna ci arriviamo avendo acquisito l’esperienza della precedente. Eppure, ogni volta, c’è qualcosa di nuovo da apprendere”. Dal racconto del Prefetto si capisce come, dalle tragedie che ogni sisma provoca, è nata una specializzazione d’eccellenza tutta italiana. Riconosciuta internazionalmente, tant’è che dal recente accordo firmato dal governo italiano con l’Unesco sono nati i Caschi blu della cultura: una task force di carabinieri, restauratori, storici dell’arte, studiosi. Che sono già stati utilizzati in Nepal, in Iran, a Baghdad.

San giorgio
Statua di San Giorgio restaurata

“Saremmo anche pronti per andare a Palmira, a tentare di rimettere a posto ciò che i terroristi dell’ Isis hanno distrutto. Aspettiamo però le necessarie condizioni di sicurezza”. È un’esperienza e una professionalità, quella del recupero e del restauro, che l’Italia – terra di terremoti – ha acquisito sul campo. “La prima consapevolezza del fatto che, dopo avere salvato le vite umane, c’è da pensare anche all’arte ci venne segnalata dal grande critico e studioso Cesare Brandi che, nel 1963, scrisse un’opera decisiva: La teoria del restauro. Poi il sisma del 1980 in Irpinia ci spinse ad agire- ricorda Carapezza Guttuso – da allora, ogni volta abbiamo imparato qualcosa, messo a punto nuove tecniche”. E i risultati si vedono.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Niccolò d'Aquino

Niccolò d'Aquino

DELLO STESSO AUTORE

Salvato dallo Swing: l’avventura “musicale” di un prigioniero italiano in America

Salvato dallo Swing: l’avventura “musicale” di un prigioniero italiano in America

byNiccolò d'Aquino
Post Made in Italy: no, il Made in Italy non è morto, ha solo cambiato nome

Post Made in Italy: no, il Made in Italy non è morto, ha solo cambiato nome

byNiccolò d'Aquino

A PROPOSITO DI...

Tags: AmatricearteEuropaItaliaRecuperoRestaurosismaterremotoUmbriaUnione Europea
Previous Post

A Bensonhurst, tra gli appassionati tifosi del Juventus Club New York

Next Post

Cosa penso dopo aver visto Di Maio parlare ad Harvard

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Se innovazione e ottimismo si incontrano: Massimo Lapucci e le OGR torinesi

Se innovazione e ottimismo si incontrano: Massimo Lapucci e le OGR torinesi

byNiccolò d'Aquino
L’Italia in balia di Di Maio e Salvini? La Storia la fanno Washington e Mosca

L’Italia in balia di Di Maio e Salvini? La Storia la fanno Washington e Mosca

byNiccolò d'Aquino

Latest News

Usa: Google cancella localizzazione se utente va in una clinica per l’aborto

Usa: Google cancella localizzazione se utente va in una clinica per l’aborto

byAnsa
Moglie star Nba rompe il silenzio e denuncia violenza domestica

Moglie star Nba rompe il silenzio e denuncia violenza domestica

byAnsa

New York

Independence Day: A New York tutti pronti per la festa del 4 luglio

byMassimo Jaus
Brooklyn: nella notte trovato il torso di una donna in un carrello della spesa

Spara a una madre davanti al suo neonato: esecuzione choc nell’Upper East Side

byLa Voce di New York

Italiany

Con il falso Made in Italy gli Usa vogliono invadere il mercato europeo

Con il falso Made in Italy gli Usa vogliono invadere il mercato europeo

byLa Voce di New York
Lo staff di In Scena!

In Scena! Sipario sul festival del teatro italiano a New York che reagisce alla pandemia

byManuela Caracciolo
Next Post
Cosa penso dopo aver visto Di Maio parlare ad Harvard

Cosa penso dopo aver visto Di Maio parlare ad Harvard

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In