Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
New York
January 28, 2016
in
New York
January 28, 2016
0

Metropolitan Opera House Vs NYCO

Competizione a sorpresa al Lincoln Center di New York

Mauro LucentinibyMauro Lucentini
met-opera-nyco-a

Il Rose Theater di New York

Time: 3 mins read

Un paio di sere prima che si abbattesse su Manhattan la gigantesca bufera di neve di gennaio, mentre la venerabile Metropolitan Opera House esibiva al Lincoln Center di New York – forse il più grande complesso musico-teatrale del pianeta – la sua ultima produzione dell’accoppiata Cavalleria Rusticana-Pagliacci, al piano di sotto dello stesso centro, ma in un locale molto più modesto, il Rose Theater, si è riaffacciata con una rappresentazione della Tosca l’eterna sua rivale New York City Opera (anche detta NYCO), che tutti ritenevano permanentemente defunta. Questa competizione a sorpresa è stata dovuta al fatto che il giudice che si occupa della gestione fallimentare della NYCO, incominciata due anni e mezzo fa, ha permesso alla stessa una stagione teatrale di una settimana nel quadro di una riorganizzazione economica che a suo tempo potrebbe anche consentire un permanente ritorno in vita del minore dei due teatri d’opera newyorchesi, creato settant’anni fa da Fiorello La Guardia con intento divulgativo della musica lirica tra le masse.

È stato così che, con l’aiuto di qualche finanziatore privato, si è avuto un ritorno a quella salutare atmosfera di concorrenza che da decenni prevale tra i due teatri, sotto forma di un confronto tra le due produzioni in scena quella prima sera. Il risultato è stato un pareggio di punti, cioè già un successo notevolissimo per la più piccola e vulnerabile delle due compagnie.

Dal lato strettamente musicale l’esecuzione vincente è stata sicuramente quella del Metropolitan Opera House, dove, sotto la magistrale bacchetta di Fabio Luisi, la vecchia e ben riposata orchestra, il complesso corale, le voci di alcuni tra i più grandi cantanti oggi provenienti da vari angoli del mondo, come il sudcoreano Yonghoon Lee nella parte di Turiddu, il pavese baritono Ambrogio Maestri in quella di Alfio, la milanese Barbara Frittoli in quella di Nedda, hanno fornito una rievocazione perfetta dei due intramontabili spartiti della lirica verista italiana.

L’orchestra rimessa rapidamente insieme dalla NYCO sotto la guida del già internazionalmente affermato italo-americano Pacien Mazzagatti non è invece riuscita, probabilmente per impossibilità di adeguate prove, a mantenere il costante, necessario coordinamento con l’esecuzione vocale, a scapito della squisita interpretazione, nei ruoli principali, di due tra i più brillanti esordienti americani sulla scena mondiale, Kristin Sampson e James Valenti. Ma è nel settore visuale che la NYCO è riuscita a sbaragliare la sua rivale, e lo ha fatto con una spesa infinitamente più ridotta e uno stratagemma molto significativo: ha rimesso in scena i costumi e i fondali disegnati da Adolfo Hohenstein per la prima dell’opera nell’anno 1900, prendendoli in prestito dal teatro dell’Opera, già Costanzi, di Roma.

Il Met, grazie allo scenografo scozzese di assoluta avanguardia Sir David McVicar ha allestito la più monotona e funerea versione della Cavalleria mai apparsa su una qualsiasi scena mondiale, versione animata soltanto da un continuo trascinio di sedie sulla famosa pedana rotante dell’immensa ribalta del teatro, tale che un ignaro avrebbe creduto di assistere al dramma assurdista di Ionescu Les chaises piuttosto che al focoso racconto di Mascagni e di Verga.

“L’aspetto essenziale di questa Cavalleria è stato la pedana rotante su cui i personaggi vagavano lentamente, alla volta di nulla”, è stato l’unico commento del più rispettato critico dell’opera newyorchese, Tommasini del New York Times. Il fatto che lo stesso McVicar abbia poi portato in scena, per l’opera di Leoncavallo, un autotreno, in un divertentissimo quanto fragoroso insieme, non è bastato a compensare l’incomprensibile aberrazione dell’atto precedente. L’episodio, se è costato qualcosa alla pazienza di un pubblico pagante, dovrebbe costituire un’esperienza positiva in materia sia artistica che di amministrazione, sia per il general manager del Met, Peter Gelb, che per il commissario giudiziario da cui dipenderà il definitivo ritorno in scena di una NYCO creata a suo tempo anche nell’intento di mantenere in buona e competitiva forma l’opera americana.

Share on FacebookShare on Twitter
Mauro Lucentini

Mauro Lucentini

Sono nato e vissuto a Roma che però ho abbandonato più di mezzo secolo fa per fare il giornalista in varie parti del mondo. Ne ho tratto una specie di complesso di colpa nei confronti della mia città natale, complesso che ho un po’ alleviato scrivendo da lontano una Grande Guida di Roma, che si vende in diverse lingue in diversi paesi. A New York venni per rimanerci tre o quattro anni, invece ci incontrai la ragazza più carina e dolce del mondo così ci sono rimasto, mettendo su, come si suol dire, famiglia. Lei però, pur essendo tanto più giovane di me, è poi scomparsa come un fiorellino che muore. In questa lunga carriera, cominciata quasi da bambino, ho sempre scritto sia di politica che di arte e di questo non mi pento.

DELLO STESSO AUTORE

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

byMauro Lucentini
A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

byMauro Lucentini

A PROPOSITO DI...

Tags: concertiLincoln CenterMetropolitan Opera HouseNew YorkNew York City Operaopera
Previous Post

Hi-tech in salsa romana: il boom delle start-up capitoline

Next Post

Il GOP, Trump, Cruz e il fantasma di Goldwater

DELLO STESSO AUTORE

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

byMauro Lucentini
Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

byMauro Lucentini

Latest News

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

byEmanuele La Prova

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
trump-gop

Il GOP, Trump, Cruz e il fantasma di Goldwater

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?