Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in Homepage
June 9, 2018
in Homepage
June 9, 2018
0

Asia Bibi e Ahmet Altan: storie simbolo di valori dimenticati

Due tragiche vicende che ci dimostrano come libertà e diritto vadano difesi ogni giorno

Valter VecelliobyValter Vecellio
Asia Bibi e Ahmet Altan: storie simbolo di valori dimenticati

Asia Bibi, condannata a morte e attualmente in carcere

Time: 4 mins read

Asia Naurin Bibi è una donna pakistana di una cinquantina d’anni, cristiana cattolica, condannata a morte con l’accusa di aver offeso Maometto. La sentenza è stata emessa nel 2010 da una corte del distretto pakistano di Nankana, nella provincia centrale del Punjab.

La storia di Asia comincia il 14 giugno 2009. Asia, lavoratrice agricola a giornata, quel giorno raccoglie alcune bacche. Scoppia un diverbio con le lavoratrici vicine, di religione musulmana. A lei viene chiesto di andare a prendere dell’acqua. Un gruppo di donne musulmane la respinge: Asia, in quanto cristiana, non deve toccare il recipiente. Cinque giorni dopo denunciano Asia, sostengono che durante il diverbio ha offeso Maometto. Picchiata, chiusa in uno stanzino, viene stuprata, poi arrestata, nonostante contro di lei non ci sia nessuna prova; infine imprigionata nel carcere di Sheikhupura. Asia da sempre nega ogni accusa e replica di essere perseguitata per la sua religione.

L’11 novembre 2010 il giudice di Nankana, Naveed Iqbal – ogni tanto ricordiamoceli i nomi di questi carnefici – emette la sentenza: esclude «totalmente» la possibilità che Asia Bibi sia accusata ingiustamente; ci mette poi del suo, perché sostiene che «non esistono circostanze attenuanti».

Papa Francesco riceve la famiglia di Asia Bibi nel 2015 (Wikimedia Commons)

Nel dicembre 2011 una delegazione della Masihi Foundation, un’organizzazione non governativa che si occupa dell’assistenza legale e materiale di Asia, la visita in carcere. Le sue condizioni di igiene personale appaiono terribili e le sue condizioni di salute, sia fisica che psichica, critiche. Il 16 ottobre 2014, dopo quasi quattro anni dalla presentazione del ricorso avverso alla sentenza di primo grado, si pronuncia l’Alta Corte di Lahore: conferma la pena capitale. Il 22 giugno 2015 la Corte Suprema sospende la pena, rimandando il processo ad un tribunale.

Nel dicembre del 2014 Sardar Mushtaq Gill, uno degli avvocati di Asia, lamenta gravissime irregolarità nel processo; per esempio, all’interno del tribunale il cancelliere ha puntato una pistola alla testa dell’avvocato difensore. Porta inoltre prove del fatto che, in casi di accuse di blasfemia, i cristiani vengono trattati in modo differente dai musulmani.

Asia continua a restare in carcere. Asia è diventato un “caso”, al di là della penosa, atroce, incredibile vicenda. Basti dire che in Pakistan due politici di primo piano che si sono schierati al suo fianco, e hanno chiesto la revisione della legge sulla blasfemia, sono stati uccisi; e una consistente parte dell’opinione pubblica ha giustificato, approvato i delitti. Le manifestazioni di piazza a favore degli assassini hanno fatto desistere il governo da qualunque ipotesi di revisione della sentenza Asia o della legge sulla blasfemia.

Senza risultato gli appelli delle principali organizzazioni internazionali per i diritti umani, delle cancellerie occidentali. Asia continua a restare in carcere; e chiunque in Pakistan sia associato alla sua vicenda rischia la vita.

Il 19 giugno saranno nove anni da quando Asia è in carcere. Dal 1990 in Pakistan, secondo “l’Economist”, sono state uccise 62 persone accuse di blasfemia.

Dal Pakistan alla Turchia. Ahmet Altan è un giornalista e scrittore. Uno degli autori più noti e popolari del suo paese.

L’ultimo libro di Ahmet Altan

Nel 2016 viene incarcerato, per reati d’opinione. Due anni dopo viene condannato all’ergastolo, al termine di un processo-farsa per aver appoggiato, il cosiddetto colpo di stato fallito del luglio 2016.  È autore di un piccolo, prezioso volume, “Tre manifesti per la libertà”.

Il libro si apre con una “lettera” al presidente turco Erdogan: cinquantun premi Nobel chiedono la scarcerazione di Altan, e che sia ristabilito lo stato di diritto in Turchia.  Seguono tre testi di Altan: le memorie difensive in cui difende il suo diritto alle opinioni che coltiva, il diritto di poterle manifestare; e più in generale parla di giustizia e legalità; al tempo stesso mette in ridicolo le accuse contro di lui e il sistema corrotto e violento che ha trascinato il suo paese verso la dittatura. Da accusato si fa accusatore: “Giudicherò coloro che, a sangue freddo, hanno ucciso il sistema della giustizia consentendo l’arresto di migliaia di cittadini innocenti. Non ho il potere di punire la gente né d’incarcerarla e, in ogni caso, non vorrei mai avere questo potere. Ma ho il potere di svelare l’omicidio, di identificare l’assassino, di mostrare le armi sanguinarie usate per questo infido delitto e di raccontare i crimini che sono stati commessi”.

Dice Altan: “E’ la mia risposta al pubblico ministero. Della sua galera non mi importa niente. Continuerò a dire la verità. Ho detto la verità tutta la vita. Non ho intenzione di smettere adesso. Non sono il genere d’uomo che si lascia spaventare. Non sono il genere d’uomo che agisce per vigliaccheria e sperpera i tanti decenni che ha già vissuto per amore dei pochi anni che gli rimangono”.

Scritto con passione e lucidità, “Tre manifesti per la libertà” echeggia le migliori opere migliori della tradizione illuminista e democratica, i “J’accuse” di “zoliana” memoria; i principi e i valori del pensiero liberale e libertario. Un omaggio alla libertà, al diritto, alla legalità. Qualcosa di cui, un po’ ovunque, si sta smattendo sapore e gusto.

Share on FacebookShare on Twitter
Valter Vecellio

Valter Vecellio

Nato a Tripoli di Libia, di cui ho vago ricordo e nessun rimpianto, da sempre ho voluto cercare storie e sono stato fortunato: da quarant'anni mi pagano per incontrare persone, ascoltarle, raccontare quello che vedo e imparo. Doppiamente fortunato: in Rai (sono vice-caporedattore Tg2) e sui giornali, ho sempre detto e scritto quello che volevo dire e scrivere. Di molte cose sono orgoglioso: l'amicizia con Leonardo Sciascia, l'esser radicale da quando avevo i calzoni corti e aver qualche merito nella conquista di molti diritti civili; di amare il cinema al punto da sorbirmi indigeribili "polpettoni"; delle mie collezioni di fumetti; di aver diretto il settimanale satirico Il Male e per questo esser finito in galera... Avrò scritto diecimila articoli, una decina di libri, un migliaio di servizi TV. Non ne rinnego nessuno e ancora non mi sono stancato. Ve l'ho detto: sono fortunato.

DELLO STESSO AUTORE

Donald Trump / Ansa

America! Come si è arrivati dove si è arrivati?

byValter Vecellio
Wmo, probabile che temperatura 2024 sforerà limite 1,5 gradi

“Terra bruciata”: senza acqua le popolazioni si rivolteranno l’una contro l’altra

byValter Vecellio

A PROPOSITO DI...

Tags: Ahmet AltanAsia Naurin BibiCondanne a morteÉmile ZolaErdoganMaisihi FoundationPakistanPresident ErdoganThe EconomistTre manifesti per la libertàTurchia
Previous Post

Alla Film Society “Ludwig”, il capolavoro di Visconti perduto e poi ritrovato

Next Post

Viterbo ospita l’inestimabile Fondo di Angelo Di Mario

DELLO STESSO AUTORE

Wsj, accordo ostaggi improbabile entro fine mandato Biden

La farsa dei due popoli, due Stati

byValter Vecellio
Giorno della Memoria: così nacque in Italia, grazie a Furio Colombo

Giorno della Memoria: così nacque in Italia, grazie a Furio Colombo

byValter Vecellio

Latest News

Chicago, Leone XIV “conteso” da Cubs e White Sox: per chi tifa il Santo Padre?

Chicago, Leone XIV “conteso” da Cubs e White Sox: per chi tifa il Santo Padre?

byEmanuele La Prova
Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Viterbo ospita l’inestimabile Fondo di Angelo Di Mario

Viterbo ospita l’inestimabile Fondo di Angelo Di Mario

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?