Il due ottobre è scomparso a New York il giornalista Claudio Angelini. Volto notissimo della televisione italiana, storico inviato della RAI e poi anche, dal 2003 al 2007, Direttore dell'Istituto italiano di Cultura di New York, Angelini è deceduto a 72 anni per una grave malattia che lo aveva colpito di recente. Era attualmente il presidente della Società Dante Alighieri a New York, città dove si era trasferito dal 1997. Angelini era stato capo della sede Rai e responsabile dell'ufficio di corrispondenza dei Tg1 da New York. Nell'ancora esistente Rai International, Angelini aveva condotto per anni la seguitissima trasmissione ZOOM, che ogni domenica raccontava la cultura, il lavoro e le tradizioni degli italiani in America.
A Roma era stato anche direttore dei giornali radio Rai, vice direttore e conduttore del Tg1. Per circa venti anni aveva seguito i presidenti della Repubblica e in particolare sono ricordate nell'ambiente giornalistico televisivo le sue numerose interviste con Sandro Pertini e Francesco Cossiga.

Claudio Angelini quando era Direttore dell’Istituto italiano di cultura di New York con l’allora console Antonio Bandini
Scrittore, autore di diversi libri e di testi di teatro, era anche il promotore del Premio Capri, evento letterario tra i più importanti del Sud d'Italia, fondato oltre trent’anni fa, e che tra i vincitori aveva avuto anche premi Pulitzer e Nobel.
La VOCE ricorda Claudio Angelini non solo come un giornalista importante che ha saputo raccontare grandi personaggi della storia italiana e mondiale – per la Rai seguì anche il Vaticano – , ma soprattutto come un uomo dalla profonda sensibilità culturale. Grande professionista della televisione, con la trasmissione Zoom, Angelini seppe raccontare da New York, con una squadra di giornalisti affiatati che già lavoravano al programma – Luciana Capretti, che lo aveva inventato, affiancata da Francesca Leoni e Raffaello Siniscalco – gli italiani in America. Ricordiamo bene la sua amarezza quando la trasmissione, che riceveva un successo meritato di pubblico tra gli italiani nel mondo, fu tagliata dalla RAI. Anche per questo, qui a New York, Angelini sarà sempre ricordato con affetto.
Alla moglie Olga Cortese e al figlio Gianclaudio, le condoglianze della redazione de La VOCE di New York.
Un libro di condoglianze sarà aperto alla firma presso l'Istituto Italiano di Cultura (686 Park Avenue) a partire da venerdi' 5 giugno alle ore 10 e fino a martedi 9 giugno 2015 per chiunque desideri lasciare un messaggio e una testimonianza di stima alla famiglia.