Le torri di San Gimignano, la cattedrale di Siena, le crete senesi e la valle più bella del mondo, la Val d’Orcia.
Francesi, tedeschi, svizzeri, inglesi e americani. Camminando sulla Via Francigena s’incontra tutto il mondo del turismo slow, quello che ama gustare la natura, l’arte, il cibo, le persone.
Qui non c’è spazio per chi ha fretta ma ci sono cieli azzurri e sconfinati per chi vuole gustarsi la pienezza del sole, del vento, della vita. Per questo la Francigena è diventata un modo molto glamour di scoprire l’Italia, anche per gli italiani stessi.
La Via Francigena è un antico cammino in 79 tappe lungo 1.800 chilometri che va da Canterbury, in Inghilterra, a Roma, attraversando Francia, Svizzera e mezza Italia. Correva l’anno 990 quando Sigerico, ricevuto il pallio arcivescovile a Roma, fece ritorno in Inghilterra e, su invito del Papa, tenne un diario dell’itinerario fino alla Manica. Un baedeker prezioso che servirà nei secoli successivi non solo ai pellegrini ma a mercanti, eserciti e a chiunque avesse bisogno di spostarsi nel cuore dell’Europa.

Nel 1994 la Via Francigena, al pari del Camino di Santiago in Spagna, ha ricevuto dignità di “Itinerario Culturale Europeo” dal Consiglio d’Europa.
La Via si può fare come si vuole. È divisa a tappe da trenta a quindici chilometri al giorno. Ognuno parte da dove vuole e si ferma quando vuole. Potete fare una tappa di un solo giorno o un cammino di quindici, dipende dal vostro tempo. I mesi migliori sono tra aprile e giugno e tra settembre e ottobre, evitando le giornate più corte e i mesi più caldi o più freddi.
Zaino leggero (meglio avere il sacco a pelo) un paio di bastoncini e due borracce. Maggio è il mese d’elezione, la Toscana la regione più bella e ricca anche se le altre godono della genuinità di luoghi più appartati. Da Siena a Roma, la strada è quasi tutta collinare, si va dai duecento agli ottocento metri al massimo; è generalmente larga tre metri ma non mancano lunghi tratti di sentieri boschivi.
Verdi distese di grano che comincia a maturare, fiori ovunque, pascoli, campi di fave, boschi e colline. La partenza più bella è all’alba. Arrivare a Vignoni alto, in provincia di Siena, è un colpo al cuore anche per il connaisseur italiano più raffinato. Il sole sale da dietro le montagne e riscalda gli antichi muri di pietra nel silenzio del mattino. Si scende, e poi si sale, s’incontra qualche camminatore e si cammina, da soli o in compagnia. Ogni tanto qualche fontana, ma è meglio avere acqua e un po’ di cibo con sé.

Se avrete caldo, potrete bagnarvi i piedi in un fiume. Al pomeriggio sarete arrivati a destinazione, pronti per essere accolti a poco prezzo in uno delle centinaia di ostelli per pellegrini o negli hotel, agriturismo e b&b più o meno lussuosi sparsi lungo tutto l’itinerario, anche tra un paese e l’altro.
Doccia, un po’ di relax, e si va a visitare uno dei mille musei, chiese romaniche, splendidi centri storici piccoli e grandi che rendono la nostra Italia così ricca di cultura.
Vi può capitare di assistere al palio di Siena o alla festa dei pugnaloni ad Acquapendente. Dopodiché si va a cena. Avrete l’imbarazzo della scelta: in Italia è tutto buonissimo e soprattutto vario. In Toscana troverete i pici all’aglione (spaghetti fatti a mano), la pappa al pomodoro o la ribollita. La famosa fiorentina di Chianina o un fantastico agnello alla brace, cacciagione e lumache. Per i vegetariani è un trionfo: verdure di ogni tipo, cucinate in tanti modi. E come dimenticare il pecorino di Pienza?

Il tutto accompagnato da vini rossi tra i migliori al mondo, a partire dal Brunello. Scendendo più a sud, verso Viterbo, troverete tante altre buone cose e il bellissimo lago di Bolsena. Dopo Montefiascone, la Francigena s’innesta sulla Via Cassia romana, già etrusca.
Vi troverete a camminare per chilometri sui basoli calpestati dai legionari di Cesare. In certi tratti la Cassia sembra intatta. Un vero viaggio nel tempo. E quando sarete arrivati nella ‘città dei papi’, a Viterbo, vi consolerete con un delizioso spezzatino di pecora o con della pasta asparagi e carciofi, qui tra i migliori d’Italia.
E Roma? La Città Eterna è laggiù che vi aspetta, a soli 80 chilometri.