
A questo proposito abbiamo intervistato l’artista Marco Gallotta, anche designer del locale Lucciola, ad Harlem. Ne abbiamo scritto qui, e socio proprietario di Bosino.

Tantissimi stanno proponendo proprio in questi giorni un servizio di food delivery. Può essere una formula distributiva interessante anche quando torneremo a raggiungere un equilibrio nel business? “Il nostro è un piccolo locale con 20 posti a sedere che diventano 30 nella stagione estiva quando abbiamo la possibilità di aggiungere dei posti all’esterno. Quando abbiamo aperto Bosino a dicembre avevamo già inserito il servizio di delivery come un elemento essenziale del nostro business. Questo fattore ha sicuramente giocato a nostro vantaggio quando ci siamo ritrovati ad affrontare questa crisi attuale. Molti dei nostri amici ristoratori sono dovuti correre ai ripari e riorganizzare il loro business model dall’oggi al domani. L’idea dell’asporto sarà di sicuro una formula che in tanti continueranno ad effettuare”.

Se ti chiedessi 3 consigli in chiusura da trasmettere ai nostri lettori, somministratori e ristoratori, quali ci lasceresti? “Non restare immobili, valutare nuove opportunità, adattarsi alla nuova (speriamo temporanea) realtà”.