Il Segretario nazionale del Partito Democratico Nicola Zingaretti era lunedì a New York, dove ha avuto prima un incontro con l’ex presidente Bill Clinton nella sede della sua fondazione ad Harlem, e poi ha cenato con il sindaco Bill De Blasio a Gracie Mansion. Dopo l’incontro con Clinton, Zingaretti ha dichiarato: “Sono contento di aver incontrato Bill Clinton perché insieme, qui in Italia come negli Usa, siamo il baluardo alla cultura dell’odio e della paura. Ho invitato Clinton in Italia, ospite dei democratici e mi ha promesso che verrà entro l’estate”.
In mezzo, Zingaretti ha trovato il tempo per un intenso incontro con i militanti del Circolo PD di New York, che proprio lunedì sera si riunivano al ristorante Capri di Little Italy a Manhattan per votare un nuovo segretario del loro circolo. A presentare c’era Gianluca Galletto, segretario uscente del Circolo PD di New York. Nel rispondere alle domande, Zingaretti ha anche replicato a quelle poste dai militanti dei circoli PD di Filadelfia (presente a New York il segretario Pasquale Nesticò), ma anche di San Francisco, Washington DC e Canada, collegati via internet.
Le domande partivano dal “quali sono i motivi concreti oggi per aderire al PD”, al quando arriverà anche in Italia la legge sulla cittadinanza dello “ius soli”, o meglio ormai “ius culturae”, al perché il PD ha votato una riforma parlamentare che taglia anche gli eletti dall’estero. Poi sulla forma di partito che dovrà prendere il PD, fino alle elezioni in Emilia Romagna e anche a come il PD dovrebbe comportarsi nei confronti dell’amministrazione Trump: come ci si confronta con un presidente USA così estremista e sotto impeachment? A questa ultima domanda Zingaretti non ha risposto, magari per prudenza, dato che già martedì sarà a Washington dove oltre alla Speaker del Congresso Nancy Pelosi, incontrerà anche esponenti della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato.
La Voce di New York ai suoi lettori offre l’intero incontro di Little Italy durato in tutto 40 minuti, con dei video dove si può ascoltare il Segretario Zingaretti mentre espone le sue idee su che tipo di partito della sinistra immagina per il futuro dell’Italia. Zingaretti ha soprattutto tenuto a chiarire la differenza che deve distinguerlo da certi partiti di destra “capo dipendenti”, perché quello della sinistra italiana invece deve basarsi sui valori e diritti condivisi dai suoi inscritti. “A destra con la caduta di un capo, si sfalda anche il suo partito”, ha detto Zingaretti, “Noi siamo e continueremo ad essere diversi”. Per Zingaretti, il PD farà sopratutto gli interessi della “democrazia partecipata” contro quella del capo.
Alla fine della riunione dei militanti PD, sono stati eletti, tutti per acclamazione: Segretario del Circolo di New York Enrico Zanon, Presidente Alessandro Epasto, Tesoriere Elia Schneider. Presidente emeritus è stato proclamato Mico Delianova Licastro.
Potete ascoltare nella serie di video sotto, Zingaretti rispondere alle domande dei vari militanti dei circoli del PD del Nord America.