“Un passo avanti, ancorché non definitivo, verso la modifica della normativa che attualmente esclude i cittadini italiani nati all’estero dalle cure ospedaliere urgenti gratuite”. Questo il commento dell'Onorevole Francesca La Marca (Partito Democratico) sull'accoglienza dell'Ordine del Giorno da lei presentato alla Legge di Stabilità, che impegna il Governo ad estendere anche ai cittadini italiani nati all’estero, e quindi a tutti gli iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), in visita temporanea in Italia le cure ospedaliere urgenti gratuite. Tale trattamento, infatti, finora era garantito solo ai pensionati e a coloro i quali fossero riusciti ad ottenere dal Consolato di riferimento lo status di “emigrato” perché nati in Italia.
Eletta alla Camera nel Collegio Nord e Centro America nel marzo 2013, la deputata si è fatta portatrice delle tante istanze dei cittadini italiani residenti all'estero, tra cui la sanità e nello specifico la copertura sanitaria per chi ritorna in Italia, sia per le nuove generazioni che per i vecchi immigrati.
“Consapevole tuttavia che gli ordini del giorno troppo spesso rimangono lettera morta – ha commentato la deputata in una nota stampa – continuerò ad adoperarmi anche per portare avanti la mia proposta di legge recentemente presentata su questa stessa materia perché sono convinta che l’attuale disparità di trattamento debba essere eliminata”.
La proposta di legge che la La Marca aveva avanzato lo scorso agosto, infatti, mirava proprio a porre rimedio a una situazione, a suo avviso, ingiusta e discriminatoria, che prevedeva per tutti i cittadini italiani nati all'estero in temporaneo soggiorno in Italia il pagamento di eventuali cure sanitarie urgenti. La deputata ha inoltre dichiarato di continuare ad applicarsi nel corso della sua attività parlamentare affinché tutta la materia dell'assistenza sanitaria a favore degli italiani residenti all'estero venga organicamente riformata per aumentare tutele e garanzie.
“Il legame con l’altra Italia – ha concluso – ha bisogno di nutrirsi di riconoscimenti concreti che non devono essere sistematicamente rimandati ad kalendas graecas”.
È stato calcolato che i costi della proposta avanzata dall'Onorevole La Marca si aggirano intorno ai 2 milioni di euro all'anno: “Una cifra certamente compatibile con l'estensione di un importante diritto agli esclusi, in questo caso cittadini italiani nati all'estero”.