Mancano solo cinque giorni alla pasqua ortodossa ed aumenta l’urgenza dell’ONU nel richiedere una tregua dalla guerra in Ucraina.
Il segretario generale António Guterres si è presentato di fronte alla statua per la nonviolenza, a pochi passi dal palazzo di vetro, per evidenziare la necessita di quattro giorni di interruzione del conflitto in vista di una delle principali festività sia per i russi che per gli ucraini stessi.
📸: The Knotted Gun sculpture at UNHQ in NYC is a universal symbol of non-violence.
The UN works for everyone, everywhere to create a more peaceful and prosperous world for all. https://t.co/LI4LBEgITl pic.twitter.com/T6k9DpS3RV
— United Nations (@UN) August 22, 2021
“La Pasqua è una stagione di rinnovamento, risurrezione e speranza. È un momento per riflettere sul significato della sofferenza, del sacrificio, della morte e della rinascita. Dovrebbe essere un momento di unione,” ha dichiarato Guterres ai giornalisti. “Invece di coincidere con la celebrazione di una nuova vita, questa Pasqua coincide con un’offensiva Russa nell’Ucraina dell’est.”
Se la settimana santa ortodossa vedesse una pausa degli attacchi russi, si potrebbe sfruttare per creare degli importanti corridoi umanitari. Quella che gli esperti chiamano una “pausa umanitaria” fornirebbe le condizioni necessarie per due azioni parallele. La prima, il trasporto sicuro dei civili che sono pronti ad abbandonare le zone coinvolte nel conflitto. La seconda, l’espansione delle operazioni umanitarie che stanno già avendo luogo e quindi la consegna di aiuti e beni di prima necessità, in particolare nelle aree più colpite come Mariupol, Kherson, Donetsk e Luhansk.
“Le Nazioni Unite sono pronte a mandare convogli di aiuti umanitari durante questo periodo ai luoghi che li necessitano,” ha promesso Guterres. “Stiamo condividendo con le parti interessate piani dettagliati a riguardo.”
Il segretario generale ha descritto chiaramente le condizioni di vita degli individui rimasti in Ucraina, dove 12 milioni di persone già necessitano assistenza umanitaria. Secondo le stime attuali, questi raggiungeranno i 15.7 milioni, la metà dei cittadini rimasti nel paese.
Poche ore prima della conferenza stampa, il Coordinatore dei Soccorsi d’Emergenza Martin Griffith ha dialogato con il Consiglio delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose Ucraine, che include leader cattolici, ortodossi, protestanti, mussulmani ed ebraici. Le Nazioni Unite hanno così richiesto il loro contributo in quanto sostenitori della pace, proprio nel periodo nel quale tutte le fedi occidentali celebrano la rinascita e l’unione.
“Salvate delle vite. Ponete fine allo spargimento di sangue ed alla distruzione. Aprite una finestra per il dialogo e la pace. Tenete fede al significato ed al messaggio della Pasqua,” ha concluso Guterres.