Mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump conferma il ritiro del paese dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’organo delle Nazioni Unite, durante il briefing su COVID-19, ha annunciato che gli esperti dell’OMS sono pronti a partire per la Cina questo fine settimana, che insieme alla controparte cinese, svilupperanno una missione internazionale guidata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità stessa.
Lo scopo sarà quello di fare chiarezza sul virus emerso per la prima volta a Wuhan, in Cina, alla fine dell’anno scorso; migliorare la comprensione degli ospiti di animali per COVID-19 e accertare come la malattia si è trasmessa tra animali e umani.
Il Sott. Michael Ryan, Direttore Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito l’indagine su Covid-19 “una vera e propria storia poliziesca”, osservando che ci sono voluti “decenni” per svelare la fonte dell’Ebola.

Il capo dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha spiegato che il team dell’OMS non “partirà da zero” poiché i ricercatori cinesi stanno studiando già da tempo questo problema.
Nel mondo si contano oltre 11,4 milioni di casi di COVID-19, mentre sono state perse oltre 535.000 vite.
“Lo scoppio sta accelerando e non abbiamo raggiunto ancora l’apice della pandemia” ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, all’inizio del briefing con la stampa.
“Mentre il numero dei casi sembra essersi stabilizzato a livello globale… in alcuni paesi i decessi sono ancora in aumento”.
Come riportato dal New York Times, gli Stati Uniti superano i 3 milioni di casi. Sei stati – Texas, California, Hawaii, Missouri, Montana e Oklahoma – hanno il record per lo scoppio di nuovi casi in un solo giorno; il Texas ha registrato oltre 9.200 casi. Mentre Arizona, Mississippi e Texas hanno riportato il più alto numero di morti giornaliere.
La pandemia inizia a colpire non solo i più anziani e i più vulnerabili, ma anche le persone sotto i 40 anni, che costituiscono una parte significativa dei nuovi infettati.
In Brasile si confermano più di 1,6 milioni di casi e oltre 65.000 decessi. Martedì è risultato positivo a COVID-19 anche il presidente del Brasile Jair Bolsero. Il Dottor. Michael Ryan dell’OMS sostiene che questo dimostra che “la malattia può colpire chiunque”.

Jair Bolsonaro, che ha ripetutamente minimizzato la minaccia di pandemia, ora si unisce ad altri leader mondiali, alti funzionari governativi e politici che hanno contratto il virus, tra cui il Primo Ministro del Regno Unito Boris Johnson.
“Nessuno è speciale al riguardo. Tutti siamo potenzialmente esposti a questo virus ”, ha affermato il Dottor. Michael Ryan, Direttore Esecutivo dell’OMS. “Il virus non sa davvero chi siamo. Se siamo principi o poveri, siamo ugualmente vulnerabili.”
L’OMS ha fatto sapere che continuerà a comunicare gli ultimi progressi scientifici ai media e al pubblico, e hanno fatto sapere che il programma di stampa COVID-19 si terrà due volte a settimana. Questa settimana si è tenuto martedì 7 luglio; il secondo briefing è previsto per venerdì 10 luglio.
Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’OMS, ha anche annunciato la nuova collaborazione Facebook per fornire informazioni gratuite e scoperte sul virus su qualsiasi dispositivo. “Attraverso questa collaborazione raggiungeremo anche le persone più vulnerabili che potranno accedere a informazioni salvavita senza addebiti di dati in oltre 50 paesi”.
Tedros Adhanom Ghebreyesus ha anche ringraziato Google “per il suo continuo supporto e dedizione per mantenere la comunità globale sicura, informata e per il recente aumento della concessione di annunci all’OMS”, che consente di limitare la disinformazione sul virus.
L’epidemiologa Dottoressa Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell’OMS su COVID-19, rispondendo alla domanda di un giornalista su una lettera aperta firmata da 239 scienziati di in tutto il mondo che sollecitava l’OMS ad aggiornare le sue raccomandazioni sulla trasmissione aerea, ha fatto sapere che l’OMS ha studiato le varie potenziali modalità di trasmissione del coronavirus, e sta producendo un brief scientifico, che verrà pubblicato nei prossimi giorni.
La Dottoressa Van Kerkhove ha affermato che il gruppo di firmatari ha scritto per la prima volta all’agenzia delle Nazioni Unite il 1 ° aprile e da allora c’è stato un “impegno attivo” con la comunità scientifica. “Molti dei firmatari sono ingegneri, che è una meravigliosa area di competenza, che si aggiunge alla crescente conoscenza” ha affermato.
Il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha anche sottolineato come il coronavirus sia il “nemico pubblico numero uno” e di come “è importante comprendere la gravità di questo virus ed essere davvero seri. Nessun paese è immune e nessun paese è sicuro. E nessun individuo può essere al sicuro”, ha detto.
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