“In mezzo a “tempi turbolenti e difficili”, tutti i popoli del mondo devono essere uniti in pace e in armonia, ha detto venerdì il Segretario generale dell’ONU António Guterres, dopo essere intervenuto a un’udienza con Papa Francesco in Vaticano, che ha ringraziato per il suo forte sostegno all’Organizzazione mondiale.
La guida dell’ONU ha elogiato il capo della Chiesa cattolica romana per essere stato “un messaggero dell’umanità” che si è espresso su temi come la crisi dei rifugiati, la povertà, la disuguaglianza e l’emergenza climatica.
“Questi messaggi coincidono con i valori fondamentali della Carta delle Nazioni Unite – cioè riaffermare la dignità e il valore della persona umana. Promuovere l’amore per le persone e la cura per il nostro pianeta. Sostenere la nostra comune umanità e proteggere la nostra casa comune. Il nostro mondo ne ha bisogno più che mai”, ha detto Guterres.
L’azione sull’emergenza climatica
Guterres è arrivato a Roma da Madrid, che ha ospitato la recente conferenza dell’ONU sul clima nota come COP25, la quale si è conclusa senza trovare un consenso generale su un piano da attuare.
Il segretario generale ha invitato i paesi ad impegnarsi per raggiungere l’obiettivo della neutralità del carbonio entro il 2050, che secondo gli scienziati è necessario per la sopravvivenza del pianeta.
Papa Francesco ha anche sottolineato la necessità di un’azione urgente per il clima.

Secretary General Antonio Guterres audience with the Holy Father Pope Francis.
UN Photo: Rein Skullerud
Parlando in spagnolo, Bergoglio ha ringraziato coloro che si sforzano di creare una società più umana e giusta e ha esortato la gente di tutto il mondo ad ascoltare i giovani che spingono per un mondo migliore.
“È necessario riconoscersi come membri di un’unica umanità e prendersi cura della nostra terra che, generazione dopo generazione, ci è stata affidata da Dio in custodia, affinché possiamo coltivarla e lasciarla in eredità ai nostri figli. L’impegno a ridurre le emissioni inquinanti e l’ecologia globale è urgente e necessario: facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi”, ha detto Papa Francesco.
Il Papa ha anche messo in guardia contro l’indifferenza per le sofferenze altrui.
“Non possiamo – non dobbiamo – guardare dall’altra parte le ingiustizie, le disuguaglianze, lo scandalo della fame nel mondo, della povertà, dei bambini che muoiono perché non hanno acqua, cibo, le cure necessarie. Non possiamo guardare dall’altra parte di fronte a qualsiasi tipo di abuso contro i piccoli. Dobbiamo combattere insieme questa piaga”, ha detto.
La pace necessaria in mezzo a tempi turbolenti
L’incontro tra i due leader è avvenuto poco prima del Natale, che il Segretario generale ha definito un momento di pace e di buona volontà.
Tuttavia, Guterres ha espresso la sua tristezza per il fatto che alcune comunità cristiane non sono in grado di celebrare la festa in sicurezza. Allo stesso tempo, anche le comunità ebraiche e musulmane sono perseguitate, mentre i membri di tutte e tre le religioni sono stati uccisi per la loro fede, anche nei luoghi di culto.
Guterres ha sottolineato che si deve fare di più per promuovere la comprensione reciproca e affrontare l’odio crescente.
“In questi tempi turbolenti e difficili, dobbiamo stare insieme per la pace e l’armonia”, ha dichiarato.
Papa Francesco ha esortato le persone di tutto il mondo ad avere maggiore fede nella comunità internazionale.
“La fiducia nel dialogo tra i popoli e tra le nazioni, nel multilateralismo, nel ruolo delle organizzazioni internazionali, nella diplomazia come strumento di comprensione. E la comprensione è indispensabile per costruire un mondo pacifico”, ha detto.