"Votate come volete, ma votate": è un appello accorato, e rivolto soprattutto ai giovani, quello della presidente della Camera, Laura Boldrini, in visita a New York. Mentre si trovava al Palazzo di Vetro per incontrare i funzionari italiani all'Onu, Boldrini ha sottolineato l'importanza di recarsi alle urne per le elezioni europee del 25 maggio, per quello che è sì un diritto, ma anche un dovere civico. La presidente della Camera si è rivolta in particolare ai giovani, a chi vota per la prima volta, "perché sono loro i cittadini europei, la generazione della cittadinanza europea". Per lei, "l'Europa non è qualcosa di immutabile, magari si può non credere in questa Europa, ma andando a votare si può decidere un altro tipo di Europa". Invece, "non recarsi alle urne vuol dire avere paura della partita, rendersi perdenti prima ancora di giocare".

Laura Boldrini e Sebastiano Cardi all’ONU
Nel corso di una cerimonia al Palazzo di Vetro, alla quale ha partecipato anche il rappresentante permanente dell'Italia all'Onu, ambasciatore Sebastiano Cardi, Boldrini ha conferito due onorificenze di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica: la prima a Patrizio Civili, per molti anni il funzionario italiano più alto in grado alle Nazioni Unite a New York, e attualmente osservatore permanente all'ONU dell'Organizzazione internazionale del diritto per lo sviluppo (IDLO). E la seconda all'ambasciatore Marco Suazo Fernandez, considerato un punto di riferimento fondamentale nelle relazioni tra Italia e Honduras alle Nazioni Unite.
"Il nostro Paese è molto concentrato al suo interno, voi siete il valore aggiunto che serve a fare allargare la lente – ha affermato Boldrini davanti ai funzionari italiani – Non esitate a farvi avanti se avete proposte, suggerimenti, idee, direttamente, o attraverso di me. Mi piace essere un ponte, proprio perché da quella cultura provengo e capisco oggi, dalla mia posizione, quanto ci sia bisogno di avere questo tipo di apertura". Boldrini, che per 24 anni ha lavorato all'interno del sistema ONU, ha poi precisato di essere al Palazzo di Vetro in una duplice veste, "come presidente della Camera, e come collega".
Parlando ancora delle elezioni del 25 maggio, ha poi sottolineato "il rischio che il prevalere dei movimenti e dei partiti euroscettici possa avere un riscontro e dunque anche un peso nella composizione del Parlamento. Non sappiamo che peso avrà, ma se sarà consistente potrebbe rimettere in discussione quel processo di integrazione che dovrebbe andare avanti sempre più speditamente". Per la presidente della Camera non bisogna dimenticare che le elezioni europee, con 28 Paesi alle urne, sono "un sogno che diventa realta'". A suo parere "siamo parte di un mondo globalizzato, e siamo competitivi se siamo insieme".
Prima di arrivare al quartier generale ONU, Boldrini ha visitato il memoriale per le vittime dell'11 settembre 2001 a Ground Zero, prendendo spunto per riflettere sul tema dell'immigrazione. "Il salvataggio delle vite in mare è un onere anche europeo – ha affermato – E' giusto che l'Europa faccia la sua parte e contribuisca allo sforzo che l'Italia sta facendo con l'operazione Mare Nostrum".
Nel corso della sua visita americana, Boldrini si è recata anche a Washington, dove ha avuto diversi appuntamenti istituzionali. Ha incontrato, tra gli altri, la democratica Nancy Pelosi e lo speaker repubblicano John Boehner, ma anche tanti italiani: "Giovani, immigrati di nuova generazione che sono dei talenti, scienziati, ricercatori, ragazzi che creano start-up". Italiani che "hanno reso grande questo Paese nel passato o che contribuiscono a renderlo grande oggi".
Nel pomeriggio il presidente della Camera ha fatto visita al Triangle Shirtwaist Factory Fire Memorial per rendere omaggio alle donne immigrate morte per lavoro. Poi si è spostata al Consolato dove ha incontrato la comunità italiana. Domani, invece, Laura Boldrini farà visita a Ellis Island per approfondire la storia dell'immigrazione italiana negli USA. Infine andrà a visitare un'organizzazione no profit di servizi sociali, che si occupa di individui e famiglie a basso reddito, vittime di violenza domestica, persone con problemi di salute mentale e fisica. Conscluderà poi la sua visita a New York con un incontro con giovani imprenditori italiani del settore delle nuove tecnologie.
Qui un resoconto completo della visita di Laura Boldrini a New York.