I neonati americani potrebbero rimanere senza cibo nelle prossime settimane. Gli scaffali ormai in tutto il paese sono vuoti e oltre il 43% del latte in polvere è andato completamente esaurito. Siamo all’emergenza anche per la Casa Bianca che non esclude di ricorrere alle “leggi di guerra” per incrementare rapidamente la produzione.
Ai gravi problemi nella catena di fornitura dovuti alla pandemia si sono aggiunti la chiusura di una grande fabbrica del brand Abbott Nutrition, bloccando una produzione già drasticamente ridotta. L’America, una delle nazioni più ricche del mondo, rischi così di rimanere a corto di un bene primario come succede ai paesi in via di sviluppo.
Il marchio, che distribuisce quasi la metà del latte in polvere negli USA, ha richiamato improvvisamente tre linee di prodotti molto popolari: Similac, Alimentum ed Elecare, temendo una possibile contaminazione da cronobatteri. Quattro neonati ai quali erano stati somministrati questi brand, infatti, sono finiti all’ospedale e due di loro hanno perso la vita. L’FDA ha quindi deciso di ordinare la chiusura della fabbrica indiziata, che si trova nello stato del Michigan, per permettere all’azienda di risolvere i problemi igienici interni.
Quasi l’81% dei neonati americani che non viene allattato al seno potrebbe quindi non avere accesso al latte in polvere, nonostante alcuni grandi supermercati abbiano deciso di contingentare la quantità di scatole che ogni famiglia può acquistare. Il consiglio dei pediatri è di cambiare marca, usare il latte donato da altre madri, o iniziare ad importarlo dall’estero, assicurandosi però che il prodotto sia compatibile con le linee guida dell’FDA.
“Realisticamente, penso che passeranno diversi mesi prima che la crisi finisca, – ha dichiarato il Dottor Steven Abrams, portavoce dell’American Academy of Pediatrics (AAP). – Anche quando la fabbrica tornerà in funzione non credo che la situazione migliorerà rapidamente”.
L’FDA ha infatti permesso alla società del Michigan di tornare operativa il prima possibile, anche se i prodotti verranno rilanciati in sicurezza poco alla volta. I dirigenti di Abbott, in ogni caso, ritengono improbabile che la loro polvere sia stata la fonte delle infezioni, nonostante l’investigazione dell’FDA non sia ancora terminata.
La carenza di formula nei negozi ricorda le prime settimane di pandemia, quando i consumatori americani avevano preso d’assalto i supermercati svuotando gli scaffali di carta igienica e generi alimentari di base.
In molti considerano paradossale che la carenza di latte in polvere sia arrivata proprio mentre la Corte Suprema mette in dubbio il diritto all’aborto e la famosa sentenza Roe v Wade.
L’FDA, l’AAP ed i CDC diffida i genitori dal tentare di produrre in casa il latte in polvere per neonati perché è importante che abbia percentuali precise per ogni valore nutrizionale. È anche fondamentale che i bambini continuino a ricevere la stessa quantità di nutrimento che ricevevano prima della crisi.
No one owes you their sob story to access these basic needs — food for your family, healthcare.
What is the plan to address these twin crises, @POTUS?
— Steph Herold (@StephHerold) May 13, 2022