President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
December 15, 2021
in
Primo Piano
December 15, 2021
0

Il 24 dicembre si vota? Il risultato non sarà accettato e la Libia resta sull’orlo del baratro

Tra meno di due settimane si dovrebbero tenere le elezioni libiche ma tutto resta ancora nel caos, tra fazioni che si disconoscono e restano pronte a combattersi

Antonio CarluccibyAntonio Carlucci
Il 24 dicembre si vota? Il risultato non sarà accettato e la Libia resta sull’orlo del baratro

Un ragazzo tra le macerie di Bab al-Aziziyah a Tripoli, Libia. (Foto UNICEF/Giovanni Diffidenti)

Time: 3 mins read

Al momento è solo guerra di parole. C’è Ramadan Abu Jnah, capo del governo di Tripoli ad interim, che convoca i giornalisti e dichiara: «Abbiamo la possibilità di fare del 24 dicembre un giorno storico per la Libia. Il governo di transizione è pronto a passare il potere a un governo figlio di elezioni generali».

Davanti ai microfoni si presenta più o meno nelle stesse ore Omar Boshah, primo vice presidente dell’Alto Consiglio di Stato, l’equivalente del Senato per i libici. E dice: «Andare avanti verso il voto per le presidenziali senza seguire le leggi può distruggere l’intero percorso politico». Boshah non ama mediazioni: «Il risultato non sarà mai accettato».

La commissione elettorale libica ha innescato questa guerra di parole rimandando sine die la pubblicazione delle lista dei candidati alle elezioni presidenziali. Sommersa da ricorsi e contro ricorsi di aspiranti candidati alla presidenza, la commissione si è arresa. Così, ammesso che davvero i libici siano chiamati al voto il prossimo 24 dicembre, data stabilita a novembre scorso a Parigi in un summit internazionale organizzato da Francia, Italia e Germania cui hanno partecipato tutte le fazioni libiche, la campagna elettorale passerà alla storia come la più breve che si sia mai vista. Non solo in Libia ma in tutto il mondo.

Anche i più ottimisti, scuotono la testa di fronte agli ultimi avvenimenti. Per Richard Norland, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Libia è in atto un confronto tra «il potere delle pallottole e il potere delle urne», bullet power over ballot power. Questa le sue parole dopo il rinvio senza data della commissione elettorale: «Rifiutarsi di andare alle elezioni e mobilitarsi per impedirle, lascerà il futuro del paese alla mercé di coloro che all’interno della Libia, insieme ai loro supporter stranieri, preferiscono il potere delle pallottole a quello delle urne».

Sono quasi cento i cittadini libici che si sono presentati davanti alle commissioni elettorali delle varie città per presentare la propria candidatura nelle elezioni presidenziali. Questo ha innescato la guerra dei candidati, un tutti contro tutti per eliminare gli avversari prima ancora dell’avvio della campagna elettorale. Ogni nome sgradito ha trovato subito qualcuno che ha presentato ricorso: è avvenuto contro il primo ministro in carica Abdul Hamid Dbeibah, che al momento di accettare la guida del governo aveva promesso di non presentarsi alle elezioni presidenziali. E’ accaduto al generale Khalifa Haftar, il capo ribelle della Cirenaica. È accaduto anche al terzo figlio dell’ex dittatore Muammar Gheddafi, ricercato dal tribunale internazionale per crimini contro l’umanità.

E adesso? Bisognerà ricominciare tutto dall’inizio. Forse un altro vertice internazionale per trovare una nuova data. Ma il problema di fondo resta: i libici sono divisi in fazioni l’un contro l’altra armate. Certo la tregua sottoscritta a ottobre del 2020 regge ancora, ma le divisioni sono profonde e difficili da rimuovere. Anche perché tutti aspirano al controllo della ricchezza della Libia, petrolio e gas, che hanno rappresentato il 95 per cento del bilancio dello stato.

Tutto è diviso almeno in due. Ci sono due parlamenti, ci sono  due eserciti, ci sono due banche centrali. Politici, militari e banchieri si riuniscono, si promettono di trovare l’unità al più presto e si aggiornano per una nuova riunione senza decidere nulla. Nessuno fa la prima mossa per cedere qualcosa del proprio potere. Spalleggiati da quei paesi che interferiscono ogni giorno e che hanno spedito – vedi i russi, i turchi, gli egiziani, i paesi del Golfo – le proprie falangi armate a sostenere l’una o l’altra fazione, tengono la Libia sospesa sull’orlo del baratro. Senza che nessuno. Europa, Stati Uniti, Nazioni Unite possa dire: adesso basta.

Share on FacebookShare on Twitter
Antonio Carlucci

Antonio Carlucci

Giornalista prima a Paese Sera, poi a Panorama, infine a L’Espresso, dove per 10 anni è stato il corrispondente da New York. Ha scritto reportage da tutti e cinque i continenti

DELLO STESSO AUTORE

Elezioni: Calenda a Letta, vediamoci oggi e decidiamo

Le trame dei mille partiti per la conquista di un voto in più

byAntonio Carlucci
M5S, Lega e Forza Italia affondano Draghi: l’Italia torna nel caos

M5S, Lega e Forza Italia affondano Draghi: l’Italia torna nel caos

byAntonio Carlucci

A PROPOSITO DI...

Tags: elezioni Libia 2021futuro Libiaguerra in libiaLibia elezioni
Previous Post

Accordo nucleare iraniano, dalle Nazioni Unite: “serve ancora pazienza”

Next Post

La Camera approva l’aumento del tetto di spesa federale a 2,5 mila miliardi

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Cinque giorni per risolvere una crisi di governo annunciata

Cinque giorni per risolvere una crisi di governo annunciata

byAntonio Carlucci
Di Maio e la caduta delle Stelle: Insieme per quale futuro?

Di Maio e la caduta delle Stelle: Insieme per quale futuro?

byAntonio Carlucci

Latest News

Tutta la magia dei riflessi Tiffany

Tutta la magia dei riflessi Tiffany

byMaria Teresa Zonca
“Golden Hour” Exhibit at Marianne Boesky Gallery Explores Female Subjecthood

“Golden Hour” Exhibit at Marianne Boesky Gallery Explores Female Subjecthood

byLa Voce di New York

New York

Non pagano la corsa e pestano a morte il taxista: sgomento nel Queens

Non pagano la corsa e pestano a morte il taxista: sgomento nel Queens

byPaolo Cordova
Il Milan inizia con una vittoria: con questi giocatori è lecito sognare

Il Milan inizia con una vittoria: con questi giocatori è lecito sognare

byPaolo Capoferri

Italiany

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo
“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

byNicola Corradi
Next Post
La Camera approva l’aumento del tetto di spesa federale a 2,5 mila miliardi

La Camera approva l’aumento del tetto di spesa federale a 2,5 mila miliardi

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In