La giudice federale Esther Salas è stata vittima di un attacco in casa sua a North Brunswich, New Jersey.
Domenica 19 luglio, ore 17.00. Il sicario ha suonato alla porta di casa della giudice Esther Salas, vestito da fattorino della FedEx, ma quando il figlio della giudice, Daniel, ha aperto la porta, il killer gli ha sparato al cuore uccidendolo sul colpo. Poi il falso fattorino ha aperto ripetutamente il fuoco contro Mark Anderl, marito di Esther, avvocato difensore ed ex procuratore, 63 anni, che si trova ora in gravissime condizioni in ospedale, ridotto in fin di vita. L’opinione pubblica americana è scossa, non si ricorda a memoria d’uomo un attacco del genere ad un giudice federale.

La giudice distrettuale degli Stati Uniti, Esther Salas, 51 anni, trovandosi nel seminterrato, non è rimasta ferita nella sparatoria, su cui ora indagano l’FBI, il servizio dei marescialli degli Stati Uniti e le autorità locali.
Questo omicidio rappresenta un caso complesso. La giudice Salas aveva già ricevuto minacce in passato, per questo si pensa che l’obiettivo del sicario, non fosse il marito avvocato, ma bensì lei. Il sindaco di North Brunswick, ha però affermato: “Tutti dicono che recentemente non ne aveva più avute”. Per questo si stanno conducendo indagini incrociate, e sono stati chiesti ai vicini di casa i video delle telecamere di sorveglianza, al fine di trovare l’assassino e assicurarlo alla giustizia. Ovviamente essendo il marito un avvocato penalista, non si esclude che possa essere stato lui l’obiettivo dell’attentato.
Ma se invece l’obiettivo del sicario fosse proprio la giudice Salas, la connessione con l’attentato, in particolare, potrebbe riguardare un caso che coinvolge la Deutsche Bank e che la giudice aveva da pochissimi giorni ricevuto l’incarico di visionare. Gli investitori accusano la banca di aver rilasciato dichiarazioni false sulla sua politica anti riciclaggio e di non aver “monitorato in modo appropriato le attività bancarie condotte in nome del finanziere Epstein dal 2013 al 2018”, afferma il New York State Department of Financial.
Il portavoce della Deutsche Bank non ha voluto commentare la nuova azione legale a causa dei procedimenti legali in corso.
Jeffrey Epstein, era stato accusato di pedofilia e arrestato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni. Apparente suicida, è morto lo scorso 2019 in un carcere di New York, in attesa del suo processo. Il milionario, in passato si sarebbe servito della banca tedesca per condurre “centinaia di transazioni” per milioni di dollari, che si presume siano collegate ai suoi affari illeciti. Per questo il 7 luglio, i regolatori finanziari dello Stato di New York hanno sanzionato la Deutsche Bank a pagare 150 milioni di dollari, accusandola di aver lasciato che Epstein agisse indisturbato, senza controllare prelievi e pagamenti giudicati “sospetti” alla luce dei crimini sessuali commessi dal loro cliente.
Ma il finanziare americano Epstein, era noto anche per la sua amicizia con Donald Trump e Bill Clinton. Furono in seguito trovate foto scandalo di minorenni nelle case del miliardario, frequentate da top personaggi, tra cui anche il principe Andrew del Regno Unito, fratello del principe Carlo, fino a Kevin Spacey, Les Wexner, Bill Clinton e lo stesso attuale presidente americano Donald Trump.
Non solo, un altro scandalo della Deutsche Bank si lega a Donald Trump. Come riportato dal New York Times, nel corso di due decenni, la banca tedesca gli ha prestato più di $ 2 miliardi, tanto che al momento della sua elezione, Deutsche Bank era il suo principale creditore. Trump ha rimborsato la maggior parte di ciò che doveva alla banca. “Ma la relazione ha rafforzato la reputazione di Deutsche Bank come istituzione sconsiderata disposta a fare affari con clienti che nessun altro avrebbe toccato. E ha reso la compagnia una calamita per pubblici ministeri, autorità di regolamentazione e legislatori che sperano di penetrare negli affari finanziari opachi del presidente”.

Esther Salas è stata la prima donna ispanica del New Jersey a servire come giudice distrettuale federale degli Stati Uniti. Il presidente Barack Obama l’aveva nominata per la posizione nel 2010, ed è stata confermata dal Senato nel 2011.
In una dichiarazione rilasciata domenica, il senatore del New Jersey Bob Menendez ha affermato di conoscere bene Salas e suo marito e di essere orgoglioso di aver raccomandato la sua nomina a Obama.
Mentre, il governatore dello stato Jim Murphy, in un tweet ha pubblicato: “Il giudice Salas e la sua famiglia sono nei nostri pensieri in questo momento mentre affrontano questo atto insensato”.
Molte sono le domande che in queste ore ruotano attorno all’attentato alla casa della giudice Esther Salas; dati gli scandali che si legano a questa storia, l’omicidio del figlio della giudice Salas potrebbe essere l’inizio di una nuova inchiesta destinata ad alzare ulteriori polveroni giudiziari su famosi personaggi negli USA e all’estero.
AGGIORNAMENTO – Un sospetto è stato identificato come l’avvocato antifemminista e attivista per i diritti degli uomini Roy Den Hollander, secondo il New York Post.
L’avvocato, secondo alcune fonti, aveva avuto un caso davanti alla giudice Salas nel 2015.
Gli investigatori ritengono che Hollander dopo un attacco a North Brunswick, New Jersey (sede del giudice federale Esther Salas) si sia sparato. Il suo corpo è stato successivamente ritrovato in un’auto nei pressi di Liberty, New York, da un impiegato municipale.
Presto un altro articolo a seguito degli sviluppi delle indagini