President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
June 11, 2020
in
Primo Piano
June 9, 2020
0

I miei figli spiegati ad un razzista: una mamma alle prese col razzismo italiano

Intervista alla scrittrice Gabriella Nobile sul suo libro dove racconta le “disavventure” sue e dei suoi figli di colore, adottati e italiani a tutti gli effetti

Claudio MoschinbyClaudio Moschin
I miei figli spiegati ad un razzista: una mamma alle prese col razzismo italiano

Gabriella Nobile at home with her children (Photo Claudio Moschin)

Time: 3 mins read

Si è sempre lo straniero di qualcuno, scriveva così, nel 1998, Tahar Ben Jelloun nel saggio (diventato poi un bestseller) Il razzismo spiegato a mia figlia, per raccontare a Merième, che allora aveva dieci anni, che cosa succedeva in Francia (era l’epoca della legge Debré, che prevedeva la schedatura degli immigrati) e così educare alla tolleranza le generazioni a venire.

Mai come oggi quella frase è tanto attuale, dice Gabriella Nobile. Lei lavora come agente di fotografi e registi, ma è anche la fondatrice di Mamme per la pelle, l’associazione no profit che raduna madri adottive, biologiche o affidatarie per tutelarne i figli discriminati per la loro origine. Lei e suo marito Marco molti anni fa hanno adottato Fabien, nato in Congo, e Amelie, nata in Etiopia. Oggi hanno 14 e 9 anni. Gabriella ha scritto questo libro (I miei figli spiegati a un razzista, pubblicato da Feltrinelli) dove racconta come siano frequenti i più banali episodi di razzismo proprio verso i suoi due ragazzi di colore. Ma anche come non manchino talvolta insulti, emarginazioni, gesti scorretti e sospetti, dovuti sempre al colore della pelle. Lei è balzata agli onori della cronaca due anni fa, dopo un post su Facebook in cui scrisse praticamente una lettera aperta a Matteo Salvini (allora ministro degli interni in Italia) in cui raccontava come sua figlia le avesse chiesto più volte: “Se vince lui, ci rimandano in Africa?”.

Gabriella, perché ha scritto questo libro?

“Per raccontare con leggerezza quel che capita anche in Italia. Non è un Paese razzista ma è chiaro che ci sono problemi irrisolti, o forse mai affrontati sul serio. Non è possibile che italiani dalla pelle scura non siano considerati cittadini di questo Paese solo perché, appunto… non sono bianchi”.

Gabriella Nobile (Foto Claudio Moschin)

Come si può combattere il razzismo?

“L’unica strada è l’empatia, mettersi nei panni dell’altro: provare a immedesimarsi in uno straniero che rischia la vita per salvare i suoi figli, o in un bambino che torna a casa troppo silenzioso, perché il suo amico gli ha detto “con te non gioco più perché sei nero” e lui, magari, ha risposto “scusa””.

Cosa che è successa a sua figlia Amelie?

“Si. La sua amica del cuore le disse una cosa simile, e lei tornò a casa senza dire niente. L’ho scoperto grazie a Fabien, che aveva ascoltato quella conversazione. Ho cercato sua madre e le ho spiegato l’accaduto. Mi ha risposto: “Non so come sia possibile, in casa non diciamo mai queste cose. Certo, quando per strada incontriamo un venditore ambulante diciamo: “Vedi? Ha la pelle dello stesso colore della tua amica Amelie’”. Non ci siamo più frequentati”.

Gabriella Nobile (Foto Claudio Moschin)

Servono provvedimenti legislativi?

“Sono fondamentali per dare a questi ragazzi un senso di appartenenza che gli è negato. Il paradosso è che mio figlio, che non è nato in Italia, è italiano. Il figlio di un egiziano qui da vent’anni è nato a Milano ma non ha la cittadinanza. Questo è sbagliato. Liliana Segre, che ha scritto la prefazione del libro, aveva cercato di avviare una commissione parlamentare sul razzismo, ma è finita sotto scorta.
Non ci conoscevamo, ma quando le ho scritto un’email per chiederle se voleva introdurre il libro, ha accettato. Le è piaciuta in particolare la parte in cui parlo proprio dell’empatia, che è la sola cosa che ci rende umani e ci fa smettere di essere solo oggetti. Stücke, dicevano i nazisti, cioè “pezzi””.

Share on FacebookShare on Twitter
Claudio Moschin

Claudio Moschin

DELLO STESSO AUTORE

Morta fotoreporter Letizia Battaglia

Letizia Battaglia: l’arte, la passione e la combattività della lotta per la giustizia

byClaudio Moschin
La bellezza artistica delle donne di Tiziano e del ‘500 Veneziano in mostra a Milano

La bellezza artistica delle donne di Tiziano e del ‘500 Veneziano in mostra a Milano

byClaudio Moschin

A PROPOSITO DI...

Tags: Gabriella Nobileitaliani razzistiRazzismorazzismo in Italia
Previous Post

Se questo è un Presidente? No, Donald Trump non è nemmeno un uomo

Next Post

InItaliano: Bilingualism Matters Now More Than Ever for Social Harmony

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

A 30 anni da Tangentopoli, per Gianni Barbacetto l’Italia ha le mani più sporche

A 30 anni da Tangentopoli, per Gianni Barbacetto l’Italia ha le mani più sporche

byClaudio Moschin
Mario Testino e quel suo “luxury realism” dello scatto che anticipa la moda

Mario Testino e quel suo “luxury realism” dello scatto che anticipa la moda

byClaudio Moschin

Latest News

Trump e MeToo, la crisi in Libia e l’Italia all’ONU: il 2017 in 34 immagini

Cina e Russia bloccano all’ONU nuove sanzioni per la Corea del Nord

byEmma Pistarino
Researchers Map DNA of Pompeii Victims for the First Time

Researchers Map DNA of Pompeii Victims for the First Time

byEmmelina De Feo

New York

Brooklyn: nella notte trovato il torso di una donna in un carrello della spesa

Sparatoria in un ristorante cinese di Brooklyn: 1 morto

byLa Voce di New York
Il killer della metro Andrew Abdullah si è consegnato alla polizia

Il killer della metro Andrew Abdullah si è consegnato alla polizia

byLa Voce di New York

Italiany

Lo staff di In Scena!

In Scena! Sipario sul festival del teatro italiano a New York che reagisce alla pandemia

byManuela Caracciolo
Il matrimonio Made in Italy tra Kourtney Kardashian e Travis Barker

Il matrimonio Made in Italy tra Kourtney Kardashian e Travis Barker

byLa Voce di New York
Next Post
InItaliano: Bilingualism Matters Now More Than Ever for Social Harmony

InItaliano: Bilingualism Matters Now More Than Ever for Social Harmony

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • EXPAT
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In