Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
October 22, 2019
in
Primo Piano
October 22, 2019
0

Questa Brexit non s’ha da fare: lo speaker rifiuta il voto sul piano Boris. E ora?

Riuscirà Boris Johnson a far passare il suo accordo o ci saranno nuovi capovolgimenti di fronte?

Andrea ArlettibyAndrea Arletti
Questa Brexit non s’ha da fare: lo speaker rifiuta il voto sul piano Boris. E ora?

Boris Johnson

Time: 4 mins read

Ebbene si, anche questa volta la tanto temuta uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea è stata rimandata. Tre anni dopo il fatidico voto del 23 Giugno, si prolunga uno dei capitoli più sconvolgenti e destabilizzanti per il sistema politico di Westminster. Nel corso di questi 3 anni se ne sono viste di tutte i colori: contraddizioni e problematiche derivanti dall’assenza di una Costituzione che possa far da guida in situazioni novelle. Il sistema giuridico Britannico si basa infatti su precedenti, ed è proprio grazie a un precedente arcano di 400 anni fa che ieri lo speaker del parlamento, John Bercow, ha rifiutato di mettere ai voti l’accordo raggiunto da Boris Johnson la settimana scorsa con l’Unione Europea. Con questo accordo Boris era riuscito a  scovare il cavillo che garantiva la permanenza dell’Irlanda del Nord nell’unione doganale del Regno Unito, ma al contempo permetteva ai Nordirlandesi di rimanere nell’orbita Europea attraverso un intricato sistema di dazi e regolamentazioni. Pare infatti che l’irrompente Premier Britannico avesse finalmente trovato il bandolo della matassa per convincere i membri del D.U.P – il Democratic Unionist Party Nordirlandese – a votare il suo accordo e dunque a garantirgli la maggioranza necessaria per uscire dall’Unione in “maniera ordinata”. Tant’è vero che Venerdi pomeriggio, la Sterlina registrava un guadagno settimanale dell’1,6% rispetto al dollaro. Ma il tutto è crollato quando Sabato il parlamento ha votato a favore dell’emendamento Letwin, il quale obbliga Boris a mettere al voto tutto il pacchetto legislativo della Brexit prima del voto decisivo sul suo accordo. 

Ed ecco quindi che si giunge alla giornata di ieri, quando Boris tenta invano di convincere lo speaker Bercow ad ignorare l’emendamento Letwin e a far votare direttamente il suo accordo al parlamento. Ma nulla da fare, Bercow non si fa abbindolare. Si inaspriscono le accuse di chi vede lo speaker come un politico di parte che sta utilizzando la sua profonda conoscenza dei regolamenti parlamentari per mettere i bastoni fra le ruote della Brexit. Fatto sta che Boris non si perde d’animo e oggi sottoporrà l’intero pacchetto legislativo della Brexit al parlamento, proprio come richiede l’emendamento Letwin. Ora il rischio è quello di un’ondata di emendamenti provenienti dall’opposizione, con lo scopo di prolungare la Brexit oltre la data “limite” del 31 Ottobre. I laburisti hanno già annunciato di voler mettere al voto due emendamenti: il primo chiede un secondo referendum che possa cancellare la Brexit, mentre il secondo chiede che la Gran Bretagna resti nell’unione doganale Europea. Ad oggi i numeri suggeriscono che almeno il secondo emendamento possa passare, il che metterebbe a dura prova l’accordo raggiunto da Boris, che non prevede la permanenza dell’Albione nell’unione doganale. La procedura d’uscita rischia dunque di incancrenirsi in una lotta a colpi di emendamenti tra governo e opposizione. 

Nel frattempo, fuori dai giochi di palazzo, c’è un paese col fiato sospeso. Ieri, decine di migliaia di “remainers” si sono riuniti davanti al parlamento Britannico per far sentire la propria voce. La maggior parte di loro è favorevole a un secondo referendum che possa far cambiare l’esito del primo. Ma questa è una richiesta che difficilmente andrà in porto dato che Boris Johnson “preferirebbe morire” piuttosto che chiedere un nuovo rinvio all’Europa. Lo dimostra il fatto che Sabato sera, dopo il passaggio dell’emendamento Letwin, Boris ha scritto due lettere all’Unione Europea: la prima, non firmata, chiedendo un ulteriore estensione per la Brexit, e la seconda, firmata, dichiarandosi completamente contrario ad un prolungamento. Piuttosto, è assai più probabile che Boris, sentendosi chiuso in un angolo, decida di buttare tutto all’aria e indire nuove elezioni, con la speranza di rafforzare i propri numeri in parlamento cosi da poter far passare il suo accordo. Le ultime intenzioni di voto danno il partito Conservatore in vantaggio di 10 punti sul partito Laburista (35%-25%), mentre il partito Liberale si posiziona terzo con il 18%. Nel caso di nuove elezioni c’è dunque la possibilità di un accordo post-voto tra Liberali e Laburisti per evitare un nuovo governo Conservatore, cosi da prendere in mano le redini della Brexit. Forse proprio per questo motivo Boris non ha ancora avuto il coraggio di chiamare nuove elezioni. 

Ma a tutto questo si deve aggiungere la variabile del Brexit Party di Nigel Farage che può diventare una vera mina vagante nel caso ci fossero nuove elezioni. Il partito “lampo” di Farage, che si era classificato primo nelle scorse elezioni europee con il 30,5%, ha decisamente perso seguito da quando a capo dei Conservatori c’è Johnson al posto della May. Rimane però una nicchia dell’elettorato, attorno al 12%, che continua a supportare l’esperimento di Farage. Un 12% che potrebbe regalare a Boris la vittoria su un’inedita alleanza tra Laburisti e Liberali. Johnson deve quindi stare molto attento a non far indispettire l’elettorato di Farage, il quale rimane favorevole a una “hard-Brexit” nel caso non si trovasse un accordo prima del 31 Ottobre. Se veramente ci fosse un rinvio per permettere nuove elezioni, Boris dovrà giustificare la propria scelta a quel pezzo di elettorato ex-conservatore, che rimane di fondamentale importanza per la sua rielezione. 

Se non riuscisse nel convincimento, cambierà l’esecutivo, e dopo tutto – ma proprio tutto – tornerebbe in gioco. 

Share on FacebookShare on Twitter
Andrea Arletti

Andrea Arletti

Andrea si è laureato alla New York University, sede di Abu Dhabi, con un B.A. in Scienze Politiche e Studi Legali. Ha un forte interesse per tutto ciò che concerne la politica statunitense e la comunicazione politica del ventunesimo secolo. Andrea is an Italian student pursuing a Bachelor degree in Political Science and Legal Studies at New York University Abu Dhabi. His interests revolve around U.S. politics and political communication in the 21st century.

DELLO STESSO AUTORE

Coronavirus, per NYC probabile riapertura dall’8 giugno. 5 regioni pronte alla Fase 2

Il sogno americano esiste ancora? Con questo quesito, la Voce sbarca su Clubhouse

byAndrea Arletti
Milan-Inter, il derby tra i tifosi di New York per la supersfida scudetto

Milan-Inter, il derby tra i tifosi di New York per la supersfida scudetto

byAndrea Arletti

A PROPOSITO DI...

Tags: Boris JohnsonBrexitGran BretagnaUnione Europea
Previous Post

A Milano, “Silver Lake Drive” di Alex Prager: fotografia tra crimine e intrigo

Next Post

“Una promessa per sempre”: storia vera scritta a quattro mani

DELLO STESSO AUTORE

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

byAndrea Arletti
Leaders in the US:  How Long Before There Is a Woman in the White House?

Nikki Haley rinnega Donald Trump e pianifica la sua candidatura nel 2024

byAndrea Arletti

Latest News

Donne al vertice: record storico nelle Fortune 500, ma la parità resta un’illusione

Donne al vertice: record storico nelle Fortune 500, ma la parità resta un’illusione

byZoe Andreoli
Trump, ‘Hegseth sta facendo gran lavoro, fake news su di lui’

Il Pentagono ordina alla Marina di rinominare la nave dedicata ad Harvey Milk

byEmanuele La Prova

New York

A New York il socialismo è a un passo da City Hall

A New York il socialismo è a un passo da City Hall

byGlauco Maggi
Italiano rapito a Manhattan: spunta video in cui ride con i rapitori (e cucina crack)

Italiano rapito a Manhattan: spunta video in cui ride con i rapitori (e cucina crack)

byCristiano Palladino

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
“Una promessa per sempre”: storia vera scritta a quattro mani

"Una promessa per sempre": storia vera scritta a quattro mani

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?